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Letture di venerdì 24 gennaio 2020

LETTURE DI VENERDÌ

24 gennaio 2020

SAN FRANCESCO DI SALES

“… Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. …”

nostra-signora-della-pace-di-honoluluNOSTRA SIGNORA DELLA PACE DI HONOLULU

Hawaii – 24 gennaio  – La Basilica Cattedrale di Nostra Signora della Pace è la chiesa madre e il centro spirituale della Diocesi di Honolulu. La storia di quest’isola (antico lebbrosario) si intreccia con la vita di due importanti santi: San Damiano de Veuster e Santa Madre Marianne.

Beato Timoteo (Giuseppe) Giaccardo
Servo di Dio Pasquale Canzii

Serva di Dio Nuccia TolomeoNUCCIA DI TOLOMEO

(1936-1997) 24 gennaio – Sessant’anni vissuti in modo semplice e ordinario, segnati da una forzata immobilità dovuta ad una paralisi progressiva e deformante fin dalla nascita. Trova in Gesù Crocifisso le motivazioni per cantare la vita.

Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore, essi vi guideranno con sapienza e dottrina.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, tu hai voluto che il santo vescovo Francesco di Sales si facesse tutto a tutti nella carità apostolica: concedi anche a noi di testimoniare sempre, nel servizio dei fratelli, la dolcezza del tuo amore.  Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

1 Sam 24, 3-21 – Dal primo libro di Samuele.

davide e saul

In quei giorni, Saul scelse tremila uomini valorosi in tutto Israele e partì alla ricerca di Davide e dei suoi uomini di fronte alle Rocce dei Caprioli. Arrivò ai recinti delle greggi lungo la strada, ove c’era una caverna. Saul vi entrò per coprire i suoi piedi, mentre Davide e i suoi uomini se ne stavano in fondo alla caverna.
Gli uomini di Davide gli dissero: «Ecco il giorno in cui il Signore ti dice: “Vedi, pongo nelle tue mani il tuo nemico: trattalo come vuoi”». Davide si alzò e tagliò un lembo del mantello di Saul, senza farsene accorgere. Ma ecco, dopo aver fatto questo, Davide si sentì battere il cuore per aver tagliato un lembo del mantello di Saul. Poi disse ai suoi uomini: «Mi guardi il Signore dal fare simile cosa al mio signore, al consacrato del Signore, dallo stendere la mano su di lui, perché è il consacrato del Signore». Davide a stento dissuase con le parole i suoi uomini e non permise loro che si avventassero contro Saul. Saul uscì dalla caverna e tornò sulla via.Dopo questo fatto, Davide si alzò, uscì dalla grotta e gridò a Saul: «O re, mio signore!». Saul si voltò indietro e Davide si inginocchiò con la faccia a terra e si prostrò.

tolstoyDavideRisparmiaSaul

Davide disse a Saul: «Perché ascolti la voce di chi dice: “Ecco, Davide cerca il tuo male”? Ecco, in questo giorno i tuoi occhi hanno visto che il Signore ti aveva messo oggi nelle mie mani nella caverna; mi si diceva di ucciderti, ma ho avuto pietà di te e ho detto: “Non stenderò le mani sul mio signore, perché egli è il consacrato del Signore”. Guarda, padre mio, guarda il lembo del tuo mantello nella mia mano: quando ho staccato questo lembo dal tuo mantello nella caverna, non ti ho ucciso. Riconosci dunque e vedi che non c’è in me alcun male né ribellione, né ho peccato contro di te; invece tu vai insidiando la mia vita per sopprimerla. Sia giudice il Signore tra me e te e mi faccia giustizia il Signore nei tuoi confronti; ma la mia mano non sarà mai contro di te. Come dice il proverbio antico:”Dai malvagi esce il male, ma la mia mano non sarà contro di te”.Contro chi è uscito il re d’Israele? Chi insegui? Un cane morto, una pulce. Il Signore sia arbitro e giudice tra me e te, veda e difenda la mia causa e mi liberi dalla tua mano». Quando Davide ebbe finito di rivolgere a Saul queste parole, Saul disse: «È questa la tua voce, Davide, figlio mio?». Saul alzò la voce e pianse. Poi continuò rivolto a Davide: «Tu sei più giusto di me, perché mi hai reso il bene, mentre io ti ho reso il male. Oggi mi hai dimostrato che agisci bene con me e che il Signore mi aveva abbandonato nelle tue mani e tu non mi hai ucciso. Quando mai uno trova il suo nemico e lo lascia andare sulla buona strada? Il Signore ti ricompensi per quanto hai fatto a me oggi. Ora, ecco, sono persuaso che certamente regnerai e che sarà saldo nelle tue mani il regno d’Israele».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 56

pietà di me o DioRIT: Pietà di me, o Dio, pietà di me.

Pietà di me, pietà di me, o Dio, in te si rifugia l’anima mia;all’ombra delle tue ali mi rifugio finché l’insidia sia passata. RIT

Invocherò Dio, l’Altissimo, Dio che fa tutto per me. Mandi dal cielo a salvarmi, confonda chi vuole inghiottirmi; Dio mandi il suo amore e la sua fedeltà. RIT

Innàlzati sopra il cielo, o Dio, su tutta la terra la tua gloria. Grande fino ai cieli è il tuo amore e fino alle nubi la tua fedeltà. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, affidando a noi la parola della riconciliazione.

Alleluia.

VANGELO

Mc 3, 13-19 – Dal Vangelo secondo Marco

discepoli3In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La scelta dei Dodici.

insegna agli apostoli

Gesù sale sul monte! Si sottrae alla folla, s’immerge nella preghiera, deve operare scelte importanti. Deve chiamare, convocare, costituire il primo nucleo della Chiesa nascente. Deve scandire dodici nomi che stessero sempre con lui e diventassero i messaggeri, gli apostoli del suo regno. Deve affermare un’autorità umano– divina per garantire una continuità al suo messaggio. In modo sostanzialmente identico ripeterà quella chiamata e quell’invito speciale un numero infinito di volte affinché dopo i Dodici, tanti e tanti altri assumessero la stessa missione. L’evangelista Marco nel suo stile stringato, essenziale sintetizza così quell’evento: «Salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni».

È l’inizio della storia di tutte le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. Tutto sembra estremamente semplice, immediato, spontaneo, secondo Marco. Effettivamente è sempre difficile resistere alla Voce che chiama. Il Signore esercita un fascino irresistibile. Se Egli chiama è perché ama di un amore di predilezione gratuito coloro che dovranno appartenergli in modo speciale. Diventare collaboratori di Cristo è un dono e un privilegio unico. Se oggi sono pochi coloro che l’ascoltano dipende forse da una mancanza di fiducia in Colui che chiama, dipende  ancora dall’incapacità di valutare l’importanza della chiamata divina o forse ancora da una specie di sordità spirituale che non consente ai giovani del nostro tempo di udire quella Voce. Serpeggia nelle famiglie, anche in quelle cristiane, un diffuso senso di sfiducia che ostacola ulteriormente l’assecondare una vocazione. Non bisogna infine nascondere che talvolta concorre negativamente anche la mancanza di esempi e di modelli nella schiera dei sacerdoti e dei religiosi. Il papa Francesco ci richiama in continuazione a “dare l’esempio con la propria vita”. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Signore, tu ci hai chiamati per nome affidandoci una missione particolare nella tua Chiesa, e ci ami di amore eterno: attiraci sempre di più a te e rendici strumenti della tua salvezza. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

Letture di giovedì 23 gennaio 2020

LETTURE DI GIOVEDÌ

23 gennaio 2020

II settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“… Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!»….”

nozze - GuercinoSposalizioVergineVergine di Betlemme di Belen

SPOSALIZIO DI GIUSEPPE E MARIA VERGINE

23 gennaio – Tutto ciò che sappiamo sulle nozze di Giuseppe e Maria Vergine ci arrivano daiVangeli apocrifi” come Il Protovangelo di Giacomo e “La storia di Giuseppe il falegname“, ma qualcosa è stato scritto anche dalla mistica tedesca Anna Katharina Emmerick fino ad ascoltare le pagine di Maria Valtorta… 

Venerabile Benedetta Bianchi Porro

MARGHERITA MOLLIBeata Margherita Molli

(1442 – 1505) 23 gennaio – Rimasta cieca all’età di 3 mesi si dedica completamente alla penitenza e alla contemplazione divenendo una “monaca di casa” poichè a causa della sua menomazione non le è concesso di entrare in un ordine. Viene però riempita di grazie da Dio che le elargisce il dono della profezia e dei miracoli.

Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te: inneggi al tuo nome, o Altissimo.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri giorni la tua pace. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Sam 18, 6-9: 19,1-7 – Dal primo libro di Samuele.

Davide e GionataIn quei giorni, mentre Davide tornava dall’uccisione del Filisteo, uscirono le donne da tutte le città d’Israele a cantare e a danzare incontro al re Saul, accompagnandosi con i tamburelli, con grida di gioia e con sistri. Le donne cantavano danzando e dicevano: «Ha ucciso Saul i suoi mille e Davide i suoi diecimila». Saul ne fu molto irritato e gli parvero cattive quelle parole. Diceva: «Hanno dato a Davide diecimila, a me ne hanno dati mille. Non gli manca altro che il regno». Così da quel giorno in poi Saul guardava sospettoso Davide. Saul comunicò a Giònata, suo figlio, e ai suoi ministri di voler uccidere Davide. Ma Giònata, figlio di Saul, nutriva grande affetto per Davide. Giònata informò Davide dicendo: «Saul, mio padre, cerca di ucciderti. Sta’ in guardia domani, sta’ al riparo e nasconditi. Io uscirò e starò al fianco di mio padre nella campagna dove sarai tu e parlerò in tuo favore a mio padre. Ciò che vedrò te lo farò sapere». Giònata parlò dunque a Saul, suo padre, in favore di Davide e gli disse: «Non pecchi il re contro il suo servo, contro Davide, che non ha peccato contro di te, che anzi ha fatto cose belle per te. Egli ha esposto la vita, quando abbatté il Filisteo, e il Signore ha concesso una grande salvezza a tutto Israele. Hai visto e hai gioito. Dunque, perché pecchi contro un innocente, uccidendo Davide senza motivo?». Saul ascoltò la voce di Giònata e giurò: «Per la vita del Signore, non morirà!». Giònata chiamò Davide e gli riferì questo colloquio. Poi Giònata introdusse presso Saul Davide, che rimase alla sua presenza come prima.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 55

RIT: In Dio confido, non avrò timore.

preghiera

Pietà di me, o Dio, perché un uomo mi perseguita, un aggressore tutto il giorno mi opprime. Tutto il giorno mi perseguitano i miei nemici, numerosi sono quelli che dall’alto mi combattono. RIT

I passi del mio vagare tu li hai contati, nel tuo otre raccogli le mie lacrime: non sono forse scritte nel tuo libro? Allora si ritireranno i miei nemici, nel giorno in cui ti avrò invocato. RIT

Questo io so: che Dio è per me. In Dio, di cui lodo la parola, nel Signore, di cui lodo la parola. RIT

In Dio confido, non avrò timore: che cosa potrà farmi un uomo? Manterrò, o Dio, i voti che ti ho fatto:ti renderò azioni di grazie. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 3, 7-12 – Dal Vangelo secondo Marco

miracoli1In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

scaccia3Secondo il Nuovo Testamento, è discepolo colui che riconosce in Gesù Cristo il suo Maestro. Sono tanti coloro che lo seguono e si dirigono verso di lui perché hanno sentito dire che fa cose straordinarie. Le sue parole e i suoi gesti contengono la vita divina. Egli parla con autorità. Quando lo si conosce e riconosce, nasce spontaneamente in chi lo ascolta un atto di fede: “Tu sei il Figlio di Dio”.
Gesù non ama le dimostrazioni spettacolari né le acclamazioni della folla. Egli ama le persone semplici che penetrano e approfondiscono la fede, senza condizioni; queste si fidano delle sue parole. Aderiscono a lui, rompendo con il passato e cominciando una nuova vita. Adatteranno la loro vita alla persona del Maestro. Non seguono un insieme di idee (che costituiscono dei dogmi) ma la persona che è Parola di vita e insegnamento eterno.
Anche oggi c’è bisogno di discepoli disposti a continuare ad affermare la propria completa adesione alla persona di Gesù Cristo. L’uomo di oggi è in attesa; aspetta che qualcuno lo avvicini al Dio vivo, al Dio risuscitato. (Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

O Dio, Ti invochiamo per l’intercessione di Gesù, il tuo Cristo: guarisci il nostro cuore e il nostro corpo, perché possiamo oggi e ogni giorno sperimentare la Tua misericordia. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

Letture di mercoledì 22 gennaio 2020

LETTURE DI MERCOLEDÌ

22 gennaio 2020

II settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“… «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. ….”

nuestra-senora-de-la-caridad-san-sebastian-de-los-reyes-aragua-venezuelaMADONNA DI SAN SEBASTIAN DE LOS REYES

Venezuela festa 20-22 gennaio – Nuestra Señora de la Caridad di San Sebastián de los Reyes si trova ad Aragua in Venezuela. Importata in questo paese da uno spagnolo divenne copatrona con San Sebastian dando origine ad una grande devozione popolare.

Beata Laura Vicuña

SAN VINCENZO PALLOTTIsan vincenzo pallotti (1)

fondatore dell’Unione dell’Apostolato Cattolico – 22 gennaio – Vincenzo Pallotti, romano, nato nel 1795 e prete dal 1818, va incontro a diffidenze e ostacoli nel mondo ecclesiastico perché come pochi altri (don Nicola Mazza a Verona, per esempio) capisce ciò che il tempo esige dai cattolici. La storia e la video-storia.

Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te: inneggi al tuo nome, o Altissimo.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri giorni la tua pace. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Sam 17, 32-33. 37. 40-51 – Dal primo libro di Samuele.

davide e golia 1In quei giorni, Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d’animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d’armi fin dalla sua adolescenza». Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene va’ e il Signore sia con te». Davide prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nella sua sacca da pastore, nella bisaccia; prese ancora in mano la fionda e si avvicinò al Filisteo. Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva. Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell’aspetto. Il Filisteo disse a Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone?».

E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi. Poi il Filisteo disse a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche». Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Diodavide e golia delle schiere d’Israele, che tu hai sfidato. In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e ti staccherò la testa e getterò i cadaveri dell’esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele. Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché del Signore è la guerra ed egli vi metterà certo nelle nostre mani».Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse a prendere posizione in fretta contro il Filisteo. Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s’infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra. Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra, colpì il Filisteo e l’uccise, benché Davide non avesse spada. Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 143

RIT: Benedetto il Signore, mia roccia.

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Benedetto il Signore, mia roccia, che addestra le mie mani alla guerra, le mie dita alla battaglia. RIT

Mio alleato e mia fortezza, mio rifugio e mio liberatore, mio scudo in cui confido, colui che sottomette i popoli al mio giogo. RIT

O Dio, ti canterò un canto nuovo, inneggerò a te con l’arpa a dieci corde, a te, che dai vittoria ai re, che scampi Davide, tuo servo, dalla spada iniqua. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Gesù annunciava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 3, 1-6 – Dal Vangelo secondo Marco

mano apertaIn quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

miracolo - Gesù guarisce mano

Una volta ancora Gesù Cristo si trova alle prese con i farisei che osservano la legge con rigore, senza tenere conto dell’uomo e senza riconoscere la dignità umana. Alcuni cambiano vita ascoltando il nostro Maestro; altri, al contrario, si oppongono, facendo un affronto all’insegnamento ed alla persona di Gesù.
La vicinanza di Gesù è sorprendente, egli rischia la propria vita per l’uomo, e il Vangelo di oggi insiste su questo punto. Non teme né la morte né la condanna, giurata da coloro che egli definisce “sepolcri imbiancati” con la calce (Mt 23,27), rigidi nelle loro osservanze (formali) ma colmi di “sporcizia” all’interno.
I nostri occhi contemplano il vero volto di Dio che si è manifestato a noi nel suo Figlio prediletto. Noi abbiamo davanti l’unico modello che ci invita a distruggere tutti i legami delle false osservanze. L’uomo è l’immagine di Dio (imago Dei). Non serve a nulla, a chi non scommette su di lui, pretendere di averlo fatto: egli vive in un sottile fariseismo. (Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

Tu, o Signore, sei la bontà e la grazia. Perdona la nostra durezza di cuore e trasformaci in segni del Tuo amore di Padre, con Gesù nostro fratello che vive e regna nei secoli dei secoli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

 

Letture di martedì 21 gennaio 2020

LETTURE DI MARTEDÌ

21 gennaio 2020

Sant’Agnese

“…«Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!  …”

Nuestra_Serñora_de_La_AltagraciaNOSTRA SIGNORA DI ALTAGRACIA

Repubblica Domenicana – 21 gennaio – La basilica della Madonna di Higuey è forse la struttura mariana più importante di tutta la Repubblica Domenicana e anche la più visitata non solo dai turisti, ma anche dai domenicani stessi. E’ sorta nel luogo dove si ritiene vi sia apparsa la Vergine Maria. La storia e un video-documentario in spagnolo.

beata-giuseppa-maria-di-santagnese3B. Giuseppa Maria di Sant’Agnese

(Giuseppa Teresa Albinàna) – Vergine (1625 – 1696) 21 gennaio – Giovanissima, rimase orfana di padre. Dopo aver superato varie difficoltà, entrò come suora conversa nel monastero delle agostiniane del suo paese. Semplice ed umile, fu una grande anima contemplativa. Analfabeta ma dotata di conoscenze teologiche e il dono del consiglio.  Le sue estasi sorprendevano quanti la conoscevano.

Rallegriamoci ed esultiamo, perchè il Signore ha amato questa vergine santa e gloriosa.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, guida i nostri atti secondo la Tua volontà, perché nel nome del Tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. Amen

PRIMA LETTURA

1 Sam 16, 1-13 – Dal primo libro di Samuele.

profeta samueleIn quei giorni, il Signore disse a Samuèle: «Fino a quando piangerai su Saul, mentre io l’ho ripudiato perché non regni su Israele? Riempi d’olio il tuo corno e parti. Ti mando da Iesse il Betlemmita, perché mi sono scelto tra i suoi figli un re». Samuèle rispose: «Come posso andare? Saul lo verrà a sapere e mi ucciderà». Il Signore soggiunse: «Prenderai con te una giovenca e dirai: “Sono venuto per sacrificare al Signore”. Inviterai quindi Iesse al sacrificio. Allora io ti farò conoscere quello che dovrai fare e ungerai per me colui che io ti dirò». Samuèle fece quello che il Signore gli aveva comandato e venne a Betlemme; gli anziani della città gli vennero incontro trepidanti e gli chiesero: «È pacifica la tua venuta?». Rispose: «È pacifica. Sono venuto per sacrificare al Signore. Santificatevi, poi venite con me al sacrificio». Fece santificare anche Iesse e i suoi figli e li invitò al sacrificio.

Quando furono entrati, egli vide Eliàb e disse: «Certo, davanti al Signore sta il suo consacrato!». Il Signore replicò a Samuèle: «Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l’ho scartato, perché non conta quel che vede l’uomo: infatti l’uomo vedesamuele-davide l’apparenza, ma il Signore vede il cuore». Iesse chiamò Abinadàb e lo presentò a Samuèle, ma questi disse: «Nemmeno costui il Signore ha scelto». Iesse fece passare Sammà e quegli disse: «Nemmeno costui il Signore ha scelto». Iesse fece passare davanti a Samuèle i suoi sette figli e Samuèle ripeté a Iesse: «Il Signore non ha scelto nessuno di questi». Samuèle chiese a Iesse: «Sono qui tutti i giovani?». Rispose Iesse: «Rimane ancora il più piccolo, che ora sta a pascolare il gregge». Samuèle disse a Iesse: «Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui». Lo mandò a chiamare e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e bello di aspetto. Disse il Signore: «Àlzati e ungilo: è lui!». Samuèle prese il corno dell’olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore irruppe su Davide da quel giorno in poi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

davide canta al SignoreSal 88

RIT: Ho trovato Davide, mio servo.

Un tempo parlasti in visione ai tuoi fedeli, dicendo: «Ho portato aiuto a un prode, ho esaltato un eletto tra il mio popolo. RIT

Ho trovato Davide, mio servo, con il mio santo olio l’ho consacrato; la mia mano è il suo sostegno, il mio braccio è la sua forza. RIT

Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia salvezza”. Io farò di lui il mio primogenito, il più alto fra i re della terra». RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.

Alleluia.

VANGELO

Mc 2, 23-28 – Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!». E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Al servizio di Dio senza pastoie.

Quando più l’autenticità della fede e della pratica religiosa è in calo, tanto più aumentano le norme e si aggrovigliano le leggi. È quanto accadeva ai tempi di Gesù e la conseguenza più drammatica era il formalismo esteriore portato all’esasperazione. I farisei erano i grano1portabandiera di tale deviazione, per cui avevano sempre gli occhi puntati sul Cristo e sui suoi discepoli, per coglierli in fallo e poi accusarli e ordire le loro trame contro di essi. Anche il cogliere qualche spiga matura nei campi da parte dei discepoli, costituiva per loro un appiglio ed una critica. Gesù, che è venuto a riportare la libertà ai figli di Dio, fa del tutto per divincolare dalle pastoie della legge i suoi discepoli, per guidarli versò l’autenticità della fede e della pratica religiosa. Ai farisei, che si appellano all’antica legge, fa vedere la stridente contraddizione in cui incappano, ricordando loro: «Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abìatar, e mangiò i pani dell’offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?». E conclude: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato». Il Signore del sabato, Cristo Gesù, viene quindi a ristabilire l’ordine e le priorità. Viene a proclamare la libertà ai prigionieri, agli stessi farisei, che presi nella morsa del loro falso zelo, si erano imprigionati nello sterile legalismo esteriore. È un pericolo nel quale possiamo incorrere anche ai nostri giorni. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

grano2O Padre, che hai stabilito per noi un giorno di riposo perché non ci rendiamo schiavi dei nostri progetti e attività economiche, aiutaci a riconoscerti come il Dio che ci guida alla nostra autentica realizzazione. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

Letture di lunedì 20 gennaio 2020

LETTURE DI LUNEDÌ

20 gennaio 2020

II Settimana del Tempo Ordinario (anno pari)

“…verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.  …”

madonna_del_miracolo_particolareMADONNA DEL MIRACOLO

Roma 20 gennaio  1842 – Nella chiesa di Sant’Andrea alle Fratte la Madonna apparve il 20 gennaio 1840 ad un ebreo laureato in giurisprudenza, ventisettenne, fidanzato, di famiglia  alquanto agiata e assolutamente miscredente, il quale sentì un giorno il desiderio di fare un viaggio, ma a Napoli una forza misteriosa lo fece dirigere verso ben altre mete rispetto a quelle da lui prefissate… La storia e un video della cappella dove è avvenuto il miracolo.

San Sebastiano

smeralda4Santa Eustochia Calafato

Badessa (1434-1468) 20 gennaio – Santa particolarmente amata e festeggiata dai messinesi. La  sua  nascita  venne profetizzata e la sua vita santificata dalla penitenza. Il suo corpo giace incorrotto da oltre 5 secoli e trasudazioni accompagnano i prodigiosi miracoli. La sua storia con il rapporto dettagliato dell’arcivescovo di Messina.

“Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te: inneggi al tuo nome, o Altissimo.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le nostre preghiere e dona ai nostri giorni la tua pace. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Sam 15, 16-23 – Dal primo libro di Samuele.

3samuele profetaIn quei giorni, Samuèle disse a Saul: «Lascia che ti annunci ciò che il Signore mi ha detto questa notte». E Saul gli disse: «Parla!». Samuèle continuò: «Non sei tu capo delle tribù d’Israele, benché piccolo ai tuoi stessi occhi? Il Signore non ti ha forse unto re d’Israele? Il Signore ti aveva mandato per una spedizione e aveva detto: “Va’, vota allo sterminio quei peccatori di Amaleciti, combattili finché non li avrai distrutti”. Perché dunque non hai ascoltato la voce del Signore e ti sei attaccato al bottino e hai fatto il male agli occhi del Signore?». Saul insisté con Samuèle: «Ma io ho obbedito alla parola del Signore, ho fatto la spedizione che il Signore mi ha ordinato, ho condotto Agag, re di Amalèk, e ho sterminato gli Amaleciti. Il popolo poi ha preso dal bottino bestiame minuto e grosso, primizie di ciò che è votato allo sterminio, per sacrificare al Signore, tuo Dio, a Gàlgala».
Samuèle esclamò: «Il Signore gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l’obbedienza alla voce del Signore? Ecco, obbedire è meglio del sacrificio, essere docili è meglio del grasso degli arieti. Sì, peccato di divinazione è la ribellione, e colpa e terafìm l’ostinazione. Poiché hai rigettato la parola del Signore, egli ti ha rigettato come re».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 49

viaRIT: A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

«Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici, i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti. Non prenderò vitelli dalla tua casa né capri dai tuoi ovili». RIT

«Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, tu che hai in odio la disciplina e le mie parole ti getti alle spalle? RIT

Hai fatto questo e io dovrei tacere? Forse credevi che io fossi come te! Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa. Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora; a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio». RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

La parola di Dio è viva ed efficace, discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.

Alleluia.

VANGELO

Mc 2, 18-22 – Dal Vangelo secondo Marco

insegna fariseiIn quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno. Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Stoffa grezza su un vestito vecchio.

il digiuno

Gesù non è venuto a rattoppare una visione religiosa in difficoltà, non è venuto a mettere una pezza sullo strappo creato dall’intransigenza dei farisei e dei dottori della legge con il popolo, da essi guardato con disprezzo, ma a riformulare un modo nuovo di stare con Dio, attingendo alla più autentica fede ebraica. La miriade di precetti che avevano finito con l’ingabbiare l’originaria alleanza fra Dio e il suo popolo cedono il passo al primigenio e fondante comandamento dell’amore che imita l’amore di Cristo e che da lui attinge per amare se stessi e il prossimo. Il rapporto con Dio non è più fondato sul timore ma sull’amore sponsale: Gesù è lo sposo. Le norme, i precetti, le tradizioni religiose, allora, acquistano profondità e senso solo se ricondotte all’amore sponsale. Le pratiche devozionali non vengono eliminate ma ricomprese e riformulate. Il digiuno che serve a ricordarci cosa è essenziale, che manifesta la nostra ricerca interiore non è più un merito agli occhi di Dio, ma il lamento della sposa che ha nostalgia dello sposo. Continuamente, anche nella Chiesa, dobbiamo capire il senso di ciò che facciamo e riportarlo all’essenziale. (Omelia di Paolo Curtaz tratto da lachiesa.it)

eucaresta9PREGHIERA DELLA SERA

Il Tuo vangelo o Signore è vino nuovo, parola divina che spezza sempre i limiti delle nostre umane attese. Ti preghiamo perciò Padre di ogni bene, di aiutarci a diventare portatori della novità di Cristo. Crea in noi uno spirito nuovo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Signore, fonte della nostra gioia, rimani sempre accanto a noi.  Amen.

Letture di domenica 19 gennaio 2020

LETTURE DI DOMENICA

19 gennaio 2020

II Domenica del Tempo Ordinario (anno a)

“… «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. …”

madonna_della_cava1MARIA SANTISSIMA DELLA CAVA

19 gennaio 1518 – Apparve in sogno a Padre Leonardo Savina, frate dell’Ordine degli Eremiti Agostiniani, l’immagine della Madonna che lo esortava a scavare presso la cava per ritrovare l’antico Simulacro su cui edificare una Chiesa.. La storia con un video.

san Macario l'anziano2San Macario l’Anziano

(ca. 300 – 390) 19 gennaio -“Grande amico di S. Antonio abate , molto probabilmente fu lui a seppellirlo. Vive una  vicenda davvero curiosa, poichè viene accusato di aver abusato di una ragazza e quindi costretto a provvedere alla stessa, ma Dio vede e… provvede…” La storia e la video-storia.

“Tutta la terra ti adori, o Dio e inneggi a te inneggi al tuo nome, o Altissimo.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le nostre preghiere  e dona ai nostri giorni la Tua pace. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Is 49, 3. 5-6 – Dal libro del profeta Isaìa

eccomi padreIl Signore mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria». Ora ha parlato il Signore, che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele – poiché ero stato onorato dal Signore e Dio era stato la mia forza – e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 39

RIT: Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed eccomi! sono la serva del Signoreegli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido. Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, una lode al nostro Dio. RIT

Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo». RIT

«Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo». RIT

Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. RIT

SECONDA LETTURA

1 Cor 1, 1-3 – Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corìnzi

Paolo2Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; a quanti lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio.

Alleluia.

VANGELO

Gv 1, 29-34 – Dal Vangelo secondo Giovanni

spirito_santo1In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php  (DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

La rivelazione a Giovanni Battista.

spirito santo6Dopo lo stupendo inno del Prologo, il quarto Vangelo, quello di Giovanni, introduce gli apostoli nella chiamata di Gesù. L’Evangelista vuol tracciare un grande quadro dove ognuno dei protagonisti dipinge dei tratti per permettere di svelare il Volto di Cristo. Nel voler seguire gli intenti dell’Evangelista troviamo la figura di Giovanni il Battista, che fa quasi da ponte per introdurre gli apostoli. Egli stesso, il Battista, incomincia a tratteggiare la figura di Cristo, riferendosi all’immagine dell’Agnello. Un richiamo ai testi profetici di Isaia e Geremia che in qualche modo preannuncia il mistero della morte e risurrezione di Cristo. Importante è però capire che anche il Battista è stato partecipe ad una rivelazione. Il brano del Vangelo riporta il racconto di Giovanni Battista del Battesimo di Gesù al Giordano. Sono riportati i tratti essenziali del racconto presente negli altri Evangelisti come rivelazione solenne e grandiosa di Gesù nel Mistero trinitario. È presente lo Spirito Santo e la voce del Padre che indica in Gesù il suo Figlio. Troviamo, nel brano odierno però una sottolineatura come esperienza vissuta nella profondità dell’anima. La voce del Padre non solo annuncia una presenza ma si fa viva nel cuore del Battista. Egli sente presente in sé la rivelazione di Gesù e ciò gli permettere di assumere in pieno il mandato di precursore. Nel rivelare la missione del Figlio, si realizza il mandato affidato al Battista. Ogni esperienza di Dio che si attua nella nostra vita dovrebbe essere in grado di illuminarla e darne un significato pieno e profondo. Il mistero di Cristo non è semplicemente un dato culturale ma è vitale per noi da realizzare compiutamente e concretamente nell’amore verso i fratelli. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

SPIRITO SANTO9Aiutaci, Signore, a vivere nella Tua amicizia. Assistici nel cammino di questo giorno e fà che portiamo con gioia il peso e la gloria della nostra fatica quotidiana. In cambio Ti affidiamo,  le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

Letture di sabato 18 gennaio 2020

LETTURE DI SABATO

18 gennaio 2020

I settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“…«Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». ….”

madonna-di-zapopan1VERGINE DI ZAPOPAN

Incoronata il 18 gennaio 1921 – La Vergine di Zapopan è comunemente riconosciuta come la rappresentazione della Vergine dell’attesa, anche se le vengono dati diversi nomi come: Generalessa, Regina e Madre di Jalisco, Stella dell’Evangelizzazione… patrona dell’Arcidiocesi di Guadalajara. La storia e la video-storia.

MARGHERITA D'UNGHERIA.1jpgS. Margherita d’Ungheria

(1242-1270) 18 gennaio – Offerta a Dio prima ancora della sua nascita venne condotta al tempio proprio come il piccolo Samuele, per trasformarsi in olocausto per il suo popolo, che la vedrà santificata solo da Pio XII durante la seconda guerra mondiale. La storia  e la video-storia.

SETTIMANA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI

INDULGENZA PLENARIA 18-25 gennaioVerrà concessa l’indulgenza plenaria al fedele che partecipa a qualche funzione di preghiera per l’unità dei Cristiani e interviene alla conclusione di tale settimana.

“Vidi il Signore su di un trono altissimo: lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme. “Ecco colui che regna per sempre”.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Ispira la Tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del Tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Sam 9, 1-4.10.17-19: 10,1 – Dal primo libro di Samuele.

C’era un uomo della tribù di Beniamino, chiamato Kis, figlio di Abièl, figlio di Seror, figlio di Becoràt, figlio di Afìach, un Beniaminita, uomo di valore. Costui aveva un samuele-saulfiglio chiamato Saul, prestante e bello: non c’era nessuno più bello di lui tra gli Israeliti; superava dalla spalla in su chiunque altro del popolo. Ora le asine di Kis, padre di Saul, si smarrirono, e Kis disse al figlio Saul: «Su, prendi con te uno dei domestici e parti subito in cerca delle asine». Attraversarono le montagne di Èfraim, passarono al territorio di Salisà, ma non le trovarono. Si recarono allora nel territorio di Saalìm, ma non c’erano; poi percorsero il territorio di Beniamino e non le trovarono. Quando Samuèle vide Saul, il Signore gli confermò: «Ecco l’uomo di cui ti ho parlato: costui reggerà il mio popolo». Saul si accostò a Samuèle in mezzo alla porta e gli chiese: «Indicami per favore la casa del veggente». Samuèle rispose a Saul: «Sono io il veggente. Precedimi su, all’altura. Oggi voi due mangerete con me. Ti congederò domani mattina e ti darò indicazioni su tutto ciò che hai in mente. Di buon mattino, al sorgere dell’aurora, Samuèle prese l’ampolla dell’olio e la versò sulla testa di Saul.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 20
RIT: Signore, il re gioisce della tua potenza!

guidami Signore

Signore, il re gioisce della tua potenza! Quanto esulta per la tua vittoria! Hai esaudito il desiderio del suo cuore, non hai respinto la richiesta delle sue labbra. RIT
Gli vieni incontro con larghe benedizioni, gli poni sul capo una corona di oro puro. Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, lunghi giorni in eterno, per sempre. RIT
Grande è la sua gloria per la tua vittoria, lo ricopri di maestà e di onore, poiché gli accordi benedizioni per sempre, lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione.

Alleluia.

VANGELO

Mc 2, 13-17

Dal Vangelo secondo Marco
Matteo ChiamataIn quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Non per i giusti, ma per i peccatori.

La chiamata dell’apostolo Matteo si caratterizza per la sua rapidità. Ad un veloce cenno del Signore, che corrisponde ad un invito preciso, ad un cambiamento di vita, Matteo risponde con una generosità pronta e disponibile. L’essenzialità di questo racconto evangelico fa risaltare quindi l’iniziativa di Dio come iniziativa di amore. È un amore gratuito che chiede solo una chiamata5corrispondenza per poter operare. Leggiamo, però in interezza il brano del Vangelo e scopriamo che il senso profondo della chiamata di Matteo non si trova soltanto nell’immediatezza dell’incontro con Gesù. Il pranzo con i pubblicani e i peccatori non è soltanto l’espressione della gioia umana con la quale si vuol festeggiare questo incontro tra Gesù e Matteo. La presenza di Gesù ci spinge a leggere questo episodio in modo spirituale e scoprire che la chiamata ha uno scopo preciso: guarire i malati: fisici e spirituali. Gesù chiama per salvare e Gesù chiama per garantire  che la sua presenza è salvifica, sempre. La Chiesa ha il dono di poter continuare questa missione di amore e di salvezza; dono gratuito che implica però un riconoscimento per tutti noi. Per poter salvare e continuare questa missione di Gesù, dovremmo riconoscerci prima di tutto noi stessi bisognoso di salvezza, per poi farne partecipe i fratelli. La chiamata non è privilegio ma è il riconoscersi per quello che veramente siamo. La chiamata è chiedere a Gesù l’aiuto per la nostra vita. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

chiamata4

Padre di bontà, che inviti tutti gli uomini al banchetto preparato da Gesù Tuo Figlio, ascolta la preghiera di noi peccatori che gioiamo per la salvezza ricevuta e donaci la forza di amarTi sempre, nonostante la nostra fragilità. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

Letture di venerdì 17 gennaio 2020

LETTURE DI VENERDÌ

17 gennaio 2020

SANT’ANTONIO ABATE

“… «Figlio, ti sono perdonati i peccati»….”

NOSTRA SIGNORA DELLA FORTUNA

Pontmain 2NOSTRA SIGNORA DELLA SPERANZA

Pontmain (Francia) – 17 gennaio 1871 – Pontmain è un villaggio bretone di trecento abitanti. Qui l’apparizione della Vergine avvenne durante la guerra Franco-Prussiana, nel momento in cui l’imperatore Napoleone III era stato fatto prigioniero. Durò circa tre ore e il suo messaggio lo scrisse direttamente in cielo. Ma la ritroviamo più mai operante oggi in un piccolo villaggio del Libano… La storia delle apparizioni a Pontmain e Beshwat.

san-jenaro-gennaro-sanchez-delgadillo1San Jenaro (Gennaro) Sanchez Delgadillo

Sacerdote (1876-1927) 17 gennaio – Nacque a Zapopan, Jalisco (Arcidiocesi di Guadalajara) il 19 settembre 1876. In diverse occasioni, disse: “In questa persecuzione moriranno tanti sacerdoti e forse io sarò uno dei primi”. E così fu.

Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano, piantato nella casa del Signore, negli atri del nostro Dio.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai ispirato a sant’Antonio abate di ritirarsi nel deserto, per servirti in un nuovo modello di vita cristiana, concedi anche a noi per sua intercessione di superare i nostri egoismi per amare te sopra ogni cosa.  Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

1 Sam 8, 4-7. 10-22 – Dal primo libro di Samuele.

profeta samuele

In quei giorni, si radunarono tutti gli anziani d’Israele e vennero da Samuèle a Rama. Gli dissero: «Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non camminano sulle tue orme. Stabilisci quindi per noi un re che sia nostro giudice, come avviene per tutti i popoli». Agli occhi di Samuèle la proposta dispiacque,  perché avevano detto: «Dacci un re che sia nostro giudice». Perciò Samuèle pregò il Signore. Il Signore disse a Samuèle: «Ascolta la voce del popolo, qualunque cosa ti dicano, perché non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me, perché io non regni più su di loro».  Samuèle riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re. Disse: «Questo sarà il diritto del re che regnerà su di voi: prenderà i vostri figli per destinarli ai suoi carri e ai suoi cavalli, li farà correre davanti al suo cocchio, li farà capi di migliaia e capi di cinquantine, li costringerà ad arare i suoi campi, mietere le sue messi e apprestargli armi per le sue battaglie e attrezzature per i suoi carri. Prenderà anche le vostre figlie per farle sue profumiere e cuoche e fornaie. Prenderà pure i vostri campi, le vostre vigne, i vostri oliveti più belli e li darà ai suoi ministri. Sulle vostre sementi e sulle vostre vigne prenderà le decime e le darà ai suoi cortigiani e ai suoi ministri. Vi prenderà i servi e le serve, i vostri armenti migliori e i vostri asini e li adopererà nei suoi lavori. Metterà la decima sulle vostre greggi e voi stessi diventerete suoi servi. Allora griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà». Il popolo rifiutò di ascoltare la voce di Samuèle e disse: «No! Ci sia un re su di noi. Saremo anche noi come tutti i popoli; il nostro re ci farà da giudice, uscirà alla nostra testa e combatterà le nostre battaglie». Samuèle ascoltò tutti i discorsi del popolo e li riferì all’orecchio del Signore. Il Signore disse a Samuèle: «Ascoltali: lascia regnare un re su di loro».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 88

RIT: Canterò in eterno l’amore del Signore.

Beato il popolo che ti sa acclamare: camminerà, Signore, alla luce del tuo volto; esulta tutto il giorno nel tuo nome, si esalta nella tua giustizia. RIT

Perché tu sei lo splendore della sua forza e con il tuo favore innalzi la nostra fronte. Perché del Signore è il nostro scudo, il nostro re, del Santo d’Israele. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 2, 1-12 – Dal Vangelo secondo Marco

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola. Si recarono da lui portando un paralitico, miracolo paralitico lettucciosorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua». Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati.

Fa parte della missione della Chiesa e di ogni cristiano farsi portatore delle altrui infermità. Tale dovere deriva dalla esperienza che felicemente ci è toccata, quando Cristo, il figlio di Dio, si è caricato, Lui per primo dei nostri peccati, pagando il nostro debito a prezzo della vita. C’è sempre sulla nostra strada qualcuno malconcio che implora il nostro aiuto. Noi stessi potremmo aver bisogno di un buon samaritano che si prenda cura delle nostre ferite o ci conduca dove e da chi poter recuperare la salute. Questo dovere e questa missione sembrerebbe sia in crisi ai nostri giorni, visto il miracolo paralitico2comportamento di certi pirati della strada e non solo loro. Capita troppo spesso di fare del male agli altri e poi abbandonarli stremati a se stessi. La carità, quando è vera e disinteressata, costa sacrificio: i quattro del vangelo di oggi debbono superare non poche difficoltà per calare dal tetto il povero paralitico. La loro fede viene però abbondantemente premiata: “Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». È quindi la fede dei portatori che ottiene prima il perdono dei peccati e poi la guarigione al paralitico dal suo male fisico. Gesù ribadisce così alcune importanti verità: la paralisi dello spirito è più grave di quello che immobilizza il corpo. Egli è il figlio di Dio e ha il potere non solo di guarire, ma anche di rimettere i peccati, checché ne dicano gli scribi. La finale dell’episodio risuona come un inno di lode e di ringraziamento: “tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!». (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

MIRACOLO PARALITICO2 (2)Signore della bontà e della pace, Ti ringraziamo perché in Gesù ci hai perdonati e risanati. Dall’esperienza della Tua misericordia cresca in noi l’impegno ad amare tutti i fratelli salvati dal Tuo Figlio. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

Letture di giovedì 16 gennaio 2020

LETTURE DI GIOVEDÌ

16 gennaio 2020

I settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“… «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!».…”

n.s. del buon successoNOSTRA SIGNORA DEL BUON SUCCESSO

La mattina del 16 gennaio 1611, mentre le suore si avviavano in chiesa per recitare il Piccolo Officio della Madonna, udirono risuonare armoniose melodie: nell’entrare nella cappella, videro il coro illuminato di luce soprannaturale, mentre alcuni Angeli, cantando il “Salve sancta Parens” al suono di musiche celestiali,ponevano al suo posto la statua appena terminata. La storia delle apparizioni e il suo messaggio a Madre Mariana de Jesus Torres.

Beato Giuseppe Vaz

Madre Mariana

Ven. Madre Mariana de Jesus Torres

Quito, Ecuador – 16 gennaio -Davvero straordinario il racconto di questa suora che fin da bambina aveva visioni apocalittiche. Portata dalla zia in Ecuador accettò la proposta del Signore di ritornare in vita dopo la morte per espiare le colpe degli uomini del ventesimo secolo. La storia, le visioni e le profezie relative al 21esimo secolo.

Vidi il Signore su di un trono altissimo: lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme. “Ecco colui che regna per sempre”.

PREGHIERA DEL MATTINO

Ispira la Tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del Tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Sam 4, 1-11 – Dal primo libro di Samuele.

arca dell'alleanza

In quei giorni i Filistei si radunarono per combattere contro Israele. Allora Israele scese in campo contro i Filistei. Essi si accamparono presso Eben-Ezer mentre i Filistei s’erano accampati ad Afek. I Filistei si schierarono contro Israele e la battaglia divampò, ma Israele fu sconfitto di fronte ai Filistei, e caddero sul campo, delle loro schiere, circa quattromila uomini. Quando il popolo fu rientrato nell’accampamento, gli anziani d’Israele si chiesero: «Perché ci ha sconfitti oggi il Signore di fronte ai Filistei? Andiamo a prenderci l’arca dell’alleanza del Signore a Silo, perché venga in mezzo a noi e ci liberi dalle mani dei nostri nemici». Il popolo mandò subito alcuni uomini a Silo, a prelevare l’arca dell’alleanza del Signore degli eserciti, che siede sui cherubini: c’erano con l’arca dell’alleanza di Dio i due figli di Eli, Ofni e Fineès. Non appena l’arca dell’alleanza del Signore giunse all’accampamento, gli Israeliti elevarono un urlo così forte che ne tremò la terra. Anche i Filistei udirono l’eco di quell’urlo e dissero: «Che significa quest’urlo così forte nell’accampamento degli Ebrei?». Poi vennero a sapere che era arrivata nel loro campo l’arca del Signore. I Filistei ne ebbero timore e si dicevano: «È venuto Dio nell’accampamento!», ed esclamavano: «Guai a noi, perché non è stato così né ieri né prima. Guai a noi! Chi ci libererà dalle mani di queste divinità così potenti? Queste divinità hanno colpito con ogni piaga l’Egitto nel deserto. Siate forti e siate uomini, o Filistei, altrimenti sarete schiavi degli Ebrei, come essi sono stati vostri schiavi. Siate uomini, dunque, e combattete!». Quindi i Filistei attaccarono battaglia, Israele fu sconfitto e ciascuno fuggì alla sua tenda. La strage fu molto grande: dalla parte d’Israele caddero trentamila fanti. In più l’arca di Dio fu presa e i due figli di Eli, Ofni e Fineès, morirono.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 43

RIT: Salvaci, Signore, per la tua misericordia.

Signore, ci hai respinti e coperti di vergogna, e più non esci con le nostre schiere.Ci hai fatto fuggire di fronte agli avversari e quelli che ci odiano ci hanno depredato. RIT

Hai fatto di noi il disprezzo dei nostri vicini, lo scherno e la derisione di chi ci sta intorno.Ci hai resi la favola delle genti, su di noi i popoli scuotono il capo. RIT

Svégliati! Perché dormi, Signore? Déstati, non respingerci per sempre! Perché nascondi il tuo volto, dimentichi la nostra miseria e oppressione? RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Gesù annunciava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 1, 40-45 – Dal Vangelo secondo Marco

lebbroso1In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La speranza cristiana.

Sperare oltre ogni speranza. È un sentimento umano che sgorga solo quando siamo animati da una fede in qualcosa o qualcuno che supera le ordinarie possibilità. La speranza del povero lebbroso, prostrato ai piedi di Gesù, in atteggiamento di supplica, è davvero ben riposta. Non sappiamo se egli abbia udito dal Maestro la solenne affermazione con la quale si proclamava medico e portatore di lebbrosomisericordia: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori”, sicuramente però, in qualche modo, è sgorgata in lui la fede, la speranza e la certezza di potersi accostare a Gesù senza incorrere in un rifiuto e in un allentamento per la sua lebbra, malattia, considerata da tutti, immonda. Gesù infatti lo accoglie, lo tocca e lo guarisce. Gli impone il silenzio, “ma quegli, allontanatosi, cominciò a proclamare e a divulgare il fatto, al punto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma se ne stava fuori, in luoghi deserti, e venivano a lui da ogni parte”. Càpita di non poter tacere la gioia di una vita recuperata. È più che perdonabile la disobbedienza del lebbroso guarito: si sente rinato e deve dire a tutti chi è stato l’autore della sua prodigiosa rinascita. Dovremmo anche noi essere i cantori della bontà e della misericordia divina, ogni volta che siamo liberati dalla lebbra del nostro peccato. Dopo ogni nostra confessione ben fatta.(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

lebbrosoPREGHIERA DELLA SERA

La parola di Dio o Signore è annuncio di speranza e un invito a rinnovarci, per questo ti preghiamo anche noi con fede: guariscici Gesù. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Dio, Padre buono, concedici di operare da veri fratelli di Cristo. Amen

Letture di mercoledì 15 gennaio 2020

LETTURE DI MERCOLEDÌ

15 gennaio 2020

I settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“… si ritirò in un luogo deserto, e là pregava.…”

NOSTRA SIGNORA DELLE TRE SPIGHELA VERGINE DEI POVERI

NOSTRA SIGNORA DELLA SEMINA

15 gennaio – Secondo un testo apocrifo  lasciato da Maria SS dopo la Sua assunzione, agli apostoli, Essa chiese l’istituzione di 3 feste che la vedono protettrice dei raccolti  di grano e vino, elementi essenziali per la Celebrazione Eucaristica. La conferma della protezione mariana sugli elementi base per l’Eucarestia.

Beato Zacarias Cuesta Campo

SAN PAOLO L'eremita.2 jpg

San Paolo l’Eremita

(?ca. 233 – ca. 345) 15 gennaio – Che sia una favola, una leggenda o un’illusione nata dalla fede di scrittori fin troppo ricchi di fantasia, rimangono comunque dei dubbi circa la vita di colui che è stato definito il primo eremita. La storia con un Estratto da: “Opere scelte di san Girolamo”

Vidi il Signore su di un trono altissimo: lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme.”Ecco colui che regna per sempre”.

PREGHIERA DEL MATTINO

Ispira la Tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Per  Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Sam 3, 1-10. 19-20 – Dal primo libro di Samuele.

samueleIn quei giorni, il giovane Samuèle serviva il Signore alla presenza di Eli. La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti.
E quel giorno avvenne che Eli stava dormendo al suo posto, i suoi occhi cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a vedere. La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuèle dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio. Allora il Signore chiamò: «Samuèle!» ed egli rispose: «Eccomi», poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire.Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuèle!»; Samuèle si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quello rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». In realtà Samuèle fino ad allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. Il Signore tornò a chiamare: «Samuèle!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane.Eli disse a Samuèle: «Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”». Samuèle andò a dormire al suo posto. Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuèle, Samuèle!». Samuèle rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». Samuèle crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole. Perciò tutto Israele, da Dan fino a Bersabea, seppe che Samuèle era stato costituito profeta del Signore.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 39

RIT: Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Preghiera Di Samuele

Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido. Beato l’uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore e non si volge verso chi segue gli idoli né verso chi segue la menzogna. RIT

Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo. RIT

Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo». RIT

Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.  RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono.

Alleluia.

VANGELO

Mc 1, 29-39 – Dal Vangelo secondo Marco

deserto (2)In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Tutta la città davanti alla porta di casa.

deserto_2In questo breve brano di vangelo, San Marco – nel suo stile tanto semplice quanto efficace – riesce a racchiudere con una intensità particolare un momento significativo della missione terrena di Cristo. Sembra che sia volontaria una contrapposizione tra l’atteggiamento del popolo, di tutti quelli che cercano Gesù, e dello stesso Gesù. Da un lato vi è quasi una frenesìa, un voler portare tutto e tutti davanti a Gesù. Dall’altro la calma e la tranquillità con la quale Gesù risponde in modo preciso a tutte le sollecitazioni, senza farsi travolgere dall’atmosfera concitata, e dando risposta a tutti; dalle situazioni apparentemente più “semplici”, come la febbre, ai casi più disperati di indemoniati. Tutti vogliono avvicinarsi a Gesù, tutti gli vogliono parlare – per sé o per altri. È bello sorprendersi per questa sollecitudine divina. Chi sta a letto, per un qualcosa che potrebbe essere ritenuto banale, trova comunque chi diventi suo portavoce davanti a Gesù. È un particolare da non trascurare questo che riguarda la suocera di Pietro; a Gesù venivano presentati casi certamente più gravi; Egli risponde con uguale attenzione e sollecitudine. In quella confusione, in quel spingi-spingi, Gesù trova quasi un momento di sospensione nell’avvicinarsi alla malata. San Marco, riprendendo Gesù nella sua fermezza e gentilezza, quasi fa un fermo-immagine in quel momento di confusione. L’incontro con Dio, con Gesù supera certamente le nostre idee di spazio e tempo. È un momento nel quale entra tutto il mondo, così come nell’Ostia Consacrata vi è un Mistero più grande di tutti i mondi conosciuti e sconosciuti. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

deserto (3)PREGHIERA DELLA SERA

Padre nostro, liberaci dal male che abita nel nostro cuore e che distrugge i nostri corpi, e insegnaci ad alleviare la sofferenza del prossimo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

 

Letture di martedì 14 gennaio 2020

LETTURE DI MARTEDÌ

14 gennaio 2020

I settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“… Io so chi tu sei: il santo di Dio!». …”

divina-pastoraDIVINA PASTORA

Barquisimeto (Venezuela) 14 gennaio – Patrona di Barquisimeto è una delle icone religiose più importanti del Venezuela. L’immagine originale risale al 1735. Ogni 14 gennaio si celebra un’affollata processione, nella quale l’immagine è portata da Santa Rosa fino a Barquisimeto, la capitale dello stato Lara.

Venerabile Anna de Guignè
DonderspiccoloBeato Pietro Donders

Religioso (1809-1887) 14 gennaio – Il suo vescovo lo descriverà come un semplice uomo di  preghiera, con una fede sconfinata in Dio e una dedizione illimitata alle anime. Dividendosi tra il lebbrosario, gli indiani e gli schiavi si fece reale portatore di Cristo, nell’umiltà di una vita spesa per il prossimo.

Vidi il Signore su di un trono altissimo: lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme. “Ecco colui che regna per sempre”. 

PREGHIERA DEL MATTINO

Ispira la tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

1 Sam 1, 9-20 – Dal primo libro di Samuele.

In quei giorni Anna si alzò, dopo aver mangiato e bevuto a Silo; in quel momento il sacerdote Eli stava seduto sul suo seggio davanti a uno stipite del tempio del Signore. Ella aveva l’animo amareggiato e si mise a pregare il Signore, piangendo dirottamente. Poi fece pianto di anna e profeta Eliquesto voto: «Signore degli eserciti, se vorrai considerare la miseria della tua schiava e ricordarti di me, se non dimenticherai la tua schiava e darai alla tua schiava un figlio maschio, io lo offrirò al Signore per tutti i giorni della sua vita e il rasoio non passerà sul suo capo». Mentre ella prolungava la preghiera davanti al Signore, Eli stava osservando la sua bocca. Anna pregava in cuor suo e si muovevano soltanto le labbra, ma la voce non si udiva; perciò Eli la ritenne ubriaca. Le disse Eli: «Fino a quando rimarrai ubriaca? Smaltisci il tuo vino!». Anna rispose: «No, mio signore; io sono una donna affranta e non ho bevuto né vino né altra bevanda inebriante, ma sto solo sfogando il mio cuore davanti al Signore. Non considerare la tua schiava una donna perversa, poiché finora mi ha fatto parlare l’eccesso del mio dolore e della mia angoscia». Allora Eli le rispose: «Va’ in pace e il Dio d’Israele ti conceda quello che gli hai chiesto». Ella replicò: «Possa la tua serva trovare grazia ai tuoi occhi». Poi la donna se ne andò per la sua via, mangiò e il suo volto non fu più come prima. Il mattino dopo si alzarono e dopo essersi prostrati davanti al Signore, tornarono a casa a Rama. Elkanà si unì a sua moglie e il Signore si ricordò di lei. Così al finir dell’anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuèle, «perché – diceva – al Signore l’ho richiesto».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

1 Sam 2

RIT: Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore.

cuore (4)Il mio cuore esulta nel Signore, la mia forza s’innalza grazie al mio Dio. Si apre la mia bocca contro i miei nemici, perché io gioisco per la tua salvezza. RIT

L’arco dei forti s’è spezzato, ma i deboli si sono rivestiti di vigore. I sazi si sono venduti per un pane, hanno smesso di farlo gli affamati. La sterile ha partorito sette volte e la ricca di figli è sfiorita. RIT

Il Signore fa morire e fa vivere, scendere agli inferi e risalire. Il Signore rende povero e arricchisce, abbassa ed esalta. RIT

Solleva dalla polvere il debole, dall’immondizia rialza il povero, per farli sedere con i nobili e assegnare loro un trono di gloria. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Accogliete la parola di Dio non come parola di uomini, ma, qual è veramente, come parola di Dio.

Alleluia.

VANGELO

Mc 1, 21-28 – Dal Vangelo secondo Marco

 

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Gesù insegnava… Insegnava come uno che ha autorità.

Tutti noi, dall’istante in cui cominciamo a credere in lui, dall’istante in cui prendiamo l’abitudine di vivere nella gioia che ci dà la fede,Gesù scaccia i demoni nella certezza di non essere mai soli, di essere sulla strada che porta alla soddisfazione di ciò di cui abbiamo fame, tutti noi dobbiamo essere “parole”. Le parole di Gesù erano confermate dai miracoli e, nella storia, rare sono le persone che abbiano avuto questo dono. Ma, quando noi portiamo la parola di Gesù fra i nostri fratelli, noi tutti dobbiamo apparire pur sempre credenti, dei credenti “credibili”; per essere credibili, occorre che appaia con evidenza che la nostra fede non pretende di dare una risposta a tutto. […] nonostante tutto ciò che sembra negare che l’Eterno è amore. Per essere credente, c’è bisogno, più che di parole, del nostro modo di vivere, delle nostre azioni, della nostra maniera di reagire di fronte alla sofferenza che ci circonda. Soltanto la parola di chi è capace di assumersi ogni rischio per soccorrere il suo prossimo che soffre, soltanto la parola di costui sarà credibile. (Tratto da LaChiesa.it)

preghiera5PREGHIERA DELLA SERA

Padre buono, a Te sale la supplica dei poveri. Convertici e rendici discepoli del Tuo Figlio Gesù, perché siamo con Lui operatori di pace e fermento di unità. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

 

Letture di lunedì 13 gennaio 2020

LETTURE DI LUNEDÌ

13 gennaio 2020

I Settimana del Tempo Ordinario (anno II)

“… «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».…”

SANTA MARIA DEL PIANTOSANTA MARIA DEL PIANTO

Roma 10 gennaio 1546 – Un’immagine della Madonna nata in seguito ad un delitto familiare che secondo la leggenda 53 anni dopo piange di fronte alla mancanza di misericordia di un giovane che uccide il compagno. Santa Maria del Pianto a Roma, la storia e la leggenda.

SAN GREGORIO DI NISSASan Gregorio di Nissa

vescovo [ca. 330 – ca. 395] 10 gennaio – E’ uno dei più importanti Padri della Chiesa d’Oriente. A lui si deve il primo trattato sulla perfezione cristiana, il “De virginitate”. Soprannominato “colonna della Chiesa” per i suoi scritti in difesa dell’ortodossia contro l’arianesimo. La storia e la video-storia. 

Servo di Dio Felice di Gesù Rougier1

Servo di Dio Felice di Gesù Rougier

Fondatore (1859 – 1938) 10 gennaio –“…Nello studio profondo del  Vangelo, trovavo l’anima di Gesù, il suo cuore, i suoi pensieri, il suo amore al Padre, i suoi insegnamenti, la sua vita interiore. Quale fortuna essermi potuto dedicare completamente alla meditazione di quelle pagine divine per così tanto tempo!”. La storia e la video-storia del fondatore dei “Missionari dello Spirito Santo”

“Vidi il Signore su di un trono altissimo: lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme. “Ecco colui che regna per sempre”.

PREGHIERA DEL MATTINO

Ispira la Tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del Tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Amen

PRIMA LETTURA

1 Sam 1, 1-8 – Dal primo libro di Samuele.

C’era un uomo di Ramatàim, un Sufita delle montagne di Èfraim, chiamato Elkanà, figliohannahdi Ierocàm, figlio di Elìu, figlio di Tocu, figlio di Suf, l’Efraimita. Aveva due mogli, l’una chiamata Anna, l’altra Peninnà. Peninnà aveva figli, mentre Anna non ne aveva. Quest’uomo saliva ogni anno dalla sua città per prostrarsi e sacrificare al Signore degli eserciti a Silo, dove erano i due figli di Eli, Ofni e Fineès, sacerdoti del Signore. Venne il giorno in cui Elkanà offrì il sacrificio. Ora egli soleva dare alla moglie Peninnà e a tutti i figli e le figlie di lei le loro parti. Ad Anna invece dava una parte speciale, poiché egli amava Anna, sebbene il Signore ne avesse reso sterile il grembo. La sua rivale per giunta l’affliggeva con durezza a causa della sua umiliazione, perché il Signore aveva reso sterile il suo grembo. Così avveniva ogni anno: mentre saliva alla casa del Signore, quella la mortificava; allora Anna si metteva a piangere e non voleva mangiare. Elkanà, suo marito, le diceva: «Anna, perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il tuo cuore? Non sono forse io per te meglio di dieci figli?».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 115

RIT: A te, Signore, offrirò un sacrificio di ringraziamento.

Che cosa renderò al Signore, per tutti i benefici che mi ha fatto? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. RIT

Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo. A te offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome del Signore. RIT

Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo, negli atri della casa del Signore, in mezzo a te, Gerusalemme. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il regno di Dio è vicino, dice il Signore: convertitevi e credete nel Vangelo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 1, 14-20 – Dal Vangelo secondo Marco

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Signore Gesù, perché sei venuto così tardi nella storia dell’umanità? Quanti miliardi di esseri umani sono esistiti prima di sapere ciò che tu vieni a insegnare agli uomini, prima di sapere che sono amati? È un insegnamento costante della Chiesa il dire che ogni essere umano è chiamato alla salvezza e ad essere divinizzato. Ma, sapendo che chiamata (4)ogni uomo può ottenere questa salvezza per mezzo della fedeltà alla sua retta coscienza, ci si può ancora chiedere che cosa aggiunga l’annuncio missionario. Ciò che esso porta di unico è il far sapere a ciascuno di noi che siamo amati, che siamo tutti amati dal Padre. Siamo davvero consapevoli che Gesù, quando, nel Vangelo, dice a uomini semplici che incontra sul suo cammino: “Venite e seguitemi!”, si rivolge a ogni credente, e non semplicemente a chi è chiamato a una vocazione eccezionale di sacerdote o di consacrato? Ogni credente è chiamato da Gesù perché sia con lui il portatore della Buona Novella; tutto il suo modo di essere grida: “Tu sei amato, noi tutti siamo amati”. È questo il dovere assegnato dal Signore a ciascun credente, perché ogni credente è apostolo e inviato per comunicare la gioia della Buona Novella. Ed è spesso questa gioia che permette a ognuno di continuare il suo cammino con più speranza, attraverso le lacrime e le sofferenze, incomprensibili e a volte ripugnanti, della sua esistenza. (Tratto da LaChiesa.it)

chiamata4PREGHIERA DELLA SERA

Padre che sei nei cieli, Signore del tempo e dell’eternità: Ti ringraziamo per il nuovo tempo che ci offri per la nostra conversione a Te e alla nostra gioia. Rendici Tuoi veri figli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

 

Letture di domenica 12 gennaio 2020

LETTURE DI DOMENICA

12 gennaio 2020

IL BATTESIMO DI GESU’

“…«Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

principio-adelfia2SANTA MARIA DEL PRINCIPIO

Adelfia (BARI) Incoronata 8 gennaio 1891 – La Madonna del Principio mostrò la sua particolare protezione con un miracolo nel 1656, anno in cui la peste devastò la nostra terra. La mattina del 16 agosto di quell’anno la Vergine apparve lacrimante ai fedeli che non seppero allora rendersi conto di quanto stava per avvenire…

B. Eurosia Fabris Baraban

s Lorenzo GiustinianiS. Lorenzo Giustiniani 

vescovo (1381-1455) 8 gennaio – Fattosi frate arriva a mendicare fin sotto casa, dove la madre, per affrettarne il ritorno in convento, mandava i domestici a riempire di pani la sua bisaccia, per evitare che qualcuno lo riconoscesse. Nella sua ascesa non abbandonerà mai la sua grande carità, un esempio che spingerà molti cuori alla conversione. La storia e la video-storia.

“Dopo il battesimo di Gesù si aprirono i cieli, e come colomba lo Spirito di Dio si fermò su di lui, e la voce del Padre disse:”Questo è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”.

PREGHIERA DEL MATTINO

Padre Onnipotente ed eterno, che dopo il battesimo nel fiume Giordano proclamasti il Cristo Tuo diletto Figlio, mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo concedi a noi, tuoi figli, rinati dall’acqua e dallo Spirito, di vivere sempre nel Tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Is 42, 1-4. 6-7 – Dal libro del profeta Isaìa

profeta Isaìa,Così dice il Signore: «Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità. Non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra, e le isole attendono il suo insegnamento. Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.28

RIT: Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.

Gesù-dona-la-paceDate al Signore, figli di Dio, date al Signore gloria e potenza. Date al Signore la gloria del suo nome, prostratevi al Signore nel suo atrio santo. RIT

La voce del Signore è sopra le acque, il Signore sulle grandi acque. La voce del Signore è forza, la voce del Signore è potenza. RIT

Tuona il Dio della gloria, nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!». Il Signore è seduto sull’oceano del cielo, il Signore siede re per sempre. RIT

SECONDA LETTURA

At 10, 34-38 – Dagli Atti degli Apostoli

miracoli3In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga. Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti. Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Si aprirono i cieli e la voce del Padre disse: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!».

Alleluia.

VANGELO

Mt 3, 13-17BATTESIMO DI CRISTO – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php  (DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

Questi è il Figlio mio prediletto!

battesimo (2)

Il mistero del Battesimo di Gesù… in conformità alla sensibilità della liturgia, anche il Santo papa Giovanni Paolo II, ha voluto dare risalto al Suo battesimo, quello di Gesù, invitando a meditarlo nei misteri del Rosario. Le letture ci presentano il Signore come il Figlio di Dio, che è sostenuto dal Padre. Sua caratteristica sarà la dolcezza, quella che renderà “beati” chi la possiede: Beati i miti, perché erediteranno la terra!… Pietro nelle seconda lettura riassume la storia di Gesù che “passò beneficando e sanando tutti coloro che erano sotto il dominio del demonio perché Dio era con Lui”. Si può immaginare con quanta commozione egli ricordasse le opere di bene compiute dal Maestro! Matteo ci narra come avvenne il battesimo di Gesù: resistenza da parte di Giovanni, che cede alla richiesta di Gesù, lo Spirito Santo che scende in forma di colomba su di lui mentre una voce dal cielo ammonisce: “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento”. Ha inizio così, con questa testimonianza, la missione di Gesù con la rivelazione del suo vero essere. D’altra parte egli è senza peccato: non ha bisogno di essere battezzato… ma doveva santificare l’acqua che avrebbe purificato e lavato dai peccati noi tutti. Lode e onore a te, Signore Gesù, che ti confondi tra i peccatori… ma il cielo testimonia la tua innocenza e la tua origine divina. Mantiènici nell’umiltà quando ci sentiamo divorare dalla febbre della superbia e dell’orgoglio! Lode e onore a te, Salvatore nostro, che per mezzo del tuo Santo Spirito e dell’acqua santificata dalla tua persona, ci hai donato la vera vita!  (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

battesimo_gesùPREGHIERA DELLA SERA

O Padre, che nell’acqua del Battesimo, nell’unzione dello Spirito, nella benedizione nuziale, fai risuonare la Tua voce che invita a seguire Cristo Tuo Figlio, trasformaci in testimoni luminosi della tua gloria. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. Amen

 

Letture di sabato 11 gennaio 2020

LETTURE DI SABATO

11 gennaio 2020

Feria propria delL’11 gennaio

“…«Signore, se vuoi, puoi purificarmi».…”

madonna-della-vetranaGESÙ BAMBINO DI PRAGA

MADONNA DELLA VETRANA

Castellana Grotte (BA) 11 gennaio 1691 – Il popolo castellanese per ringraziare la Madonna della liberazione dalla peste del 1690, ristrutturò la chiesa che custodiva l’icona trecentesca della Beata Vergine, venerata sotto il titolo di “Madonna della Vetrana”, termine dialettale per indicare la peste. La storia e i video.

1San Paolino di Aquileia

Vescovo (ca 726-804) 11 gennaioCarlo Magno, rispettando i suoi insegnamenti, lo fece viaggiare in tutta Europa perché partecipasse a una serie di sinodi che aveva convocato durante la sua opera di conquista dell’Europa occidentale. La storia e la video-storia.

“Una luce nelle tenebre è sorta per i giusti: il Signore buono, santo e ricco di misericordia.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente, manifesta anche a noi il mistero della nascita del Salvatore rivelato ai magi dalla luce della stella, e cresca sempre più nel nostro spirito. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Gv 5, 5-13 – Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo.

calice

Carissimi, chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità. Poiché tre sono quelli che danno testimonianza: lo Spirito, l’acqua e il sangue, e questi tre sono concordi.
Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e questa è la testimonianza di Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio. Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha dato riguardo al proprio Figlio. E la testimonianza è questa: Dio ci ha donato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio. Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.
Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

popoli della terraSALMO RESPONSORIALE

Sal 147

RITCelebra il Signore, Gerusalemme.

Celebra il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion, perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. RIT

Egli mette pace nei tuoi confini e ti sazia con fiore di frumento. Manda sulla terra il suo messaggio: la sua parola corre veloce. RIT

Annuncia a Giacobbe la sua parola, i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele. Così non ha fatto con nessun’altra nazione, non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Gesù annunciava il vangelo del Regno, e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.

Alleluia.

VANGELO

Lc 5, 12-16 – Dal Vangelo secondo Luca

miracolo lebbroso (2)Un giorno, mentre Gesù si trovava in una città, ecco, un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò dinanzi, pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». 
Gesù tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato!». E immediatamente la lebbra scomparve da lui. Gli ordinò di non dirlo a nessuno: «Va’ invece a mostrarti al sacerdote e fa’ l’offerta per la tua purificazione, come Mosè ha prescritto, a testimonianza per loro».
Di lui si parlava sempre di più, e folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro malattie. Ma egli si ritirava in luoghi deserti a pregare.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

miracolo lebbroso1

COMMENTO

Se crediamo veramente che Gesù Cristo è Figlio di Dio e che seguire Gesù significa possedere la vita, avremo uno sguardo diverso sul mondo. La vita eterna è molto diversa da una evasione da questo mondo in cui viviamo. Un nuovo sangue, donato dallo Spirito, scorre nelle vene dei battezzati. Guardiamo il mondo con lo sguardo di Dio, così contribuiremo a salvarlo con i talenti che ci sono donati. Questo modo di vedere esige un certo comportamento. La vita cristiana, cioè la vita in Cristo, ci permette di vedere tutto in Dio. È molto diversa da un panteismo sempre in agguato in cui si vede Dio in tutto. (Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

PREGHIERA (6)

O Padre, accogli le nostre invocazioni anche a nome di coloro che Ti cercano senza saperlo,e fà che tutti riconoscano nella manifestazione del Tuo Figlio la salvezza offerta ad ogni uomo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

Letture di venerdì 10 gennaio 2020

LETTURE DI VENERDÌ

10 gennaio 2020

Feria propria del 10 gennaio

“… Lo Spirito del Signore è sopra di me …”

SANTA MARIA DEL PIANTOSANTA MARIA DEL PIANTO

Roma 10 gennaio 1546 – Un’immagine della Madonna nata in seguito ad un delitto familiare che secondo la leggenda 53 anni dopo piange di fronte alla mancanza di misericordia di un giovane che uccide il compagno. Santa Maria del Pianto a Roma, la storia e la leggenda.

Servo di Dio Felice di Gesù Rougier

SAN GREGORIO DI NISSAS. Gregorio di Nissa

vescovo [ca. 330 – ca. 395] 10 gennaio – E’ uno dei più importanti Padri della Chiesa d’Oriente. A lui si deve il primo trattato sulla perfezione cristiana, il “De virginitate”. Soprannominato “colonna della Chiesa” per i suoi scritti in difesa dell’ortodossia contro l’arianesimo. La storia e la video-storia.

“In principio prima del tempo il Verbo era Dio; ed egli si degnò di nascere Salvatore del mondo.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che in Cristo Tuo Figlio hai rivelato a tutti i popoli la sapienza eterna, fà risplendere su di noi la gloria del nostro Redentore, perché giungiamo alla luce che non ha tramontato. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Gv 4,19 – 5,4 – Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo.

AMICIZIA

Carissimi, noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo. Se uno dicesse: «Io amo Dio», e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello. Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti, perché in questo consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 71dio 1

RITTi adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto.
RIT

Li riscatti dalla violenza e dal sopruso, sia prezioso ai suoi occhi il loro sangue. Si preghi sempre per lui, sia benedetto ogni giorno. RIT

Il suo nome duri in eterno, davanti al sole germogli il suo nome. In lui siano benedette tutte le stirpi della terra e tutte le genti lo dicano beato. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il Signore mi ha mandato ad annunziare ai poveri il lieto messaggio, a proclamare ai prigionieri la liberazione.

Alleluia.

VANGELO

Lc 4, 14-22 – Dal Vangelo secondo Luca

Gesù al tempio

In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi. Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore. Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi» . Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO.

INSEGNA13

Gesù non è venuto ad abolire ma a compiere. L’immensa attesa d’Israele trova il suo compimento in Gesù, il Messia. La liberazione annunciata, le guarigioni promesse, il lieto messaggio diffuso tra i poveri raggiungono la loro realizzazione suprema nel dono dello Spirito Santo consostanziale al Padre e al Figlio.
Con Gesù, Dio ha assunto un nuovo volto e nuove maniere di fare.
Egli non cessa di manifestarsi. Oggi, in ogni liturgia, Gesù stesso apre il libro e parla a ognuno di noi. Il regno di Dio è sempre presente. È qui, quando noi siamo tentati di cercare altrove, sia in un passato idealizzato e trascorso, sia in un ipotetico futuro.
“Gli occhi di tutti stavano fissi sopra di lui”.
Come riceviamo la parola di Dio? Come una storia, una morale, o come un compimento in Gesù di Nazaret? (Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

volto37

Signore, conforto dei poveri e liberatore degli oppressi, ascolta la nostra preghiera Tu che ci hai redento con il sangue del Tuo Figlio: la fiducia che poniamo in Te ci giovi per la salvezza eterna. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

Letture di giovedì 9 gennaio 2020

LETTURE DI GIOVEDÌ

9 gennaio 2020

Feria propria del 9 gennaio

“… «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». …”

smariatrastevereSANTA MARIA IN TRASTEVERE

9 gennaio – La basilica di Santa Maria fu il primo luogo ufficiale di culto cristiano edificato a Roma e sicuramente il primo dedicato al culto della Vergine. Forse però non tutti sanno che sorge sul luogo dove, nel 38 a.C., dal terreno fuoriuscì uno zampillo di olio minerale, la divina “fons olei”. La storia e le curiosità di questa basilica su  https://biscobreak.altervista.org/2017/01/santa-maria-in-trastevere/

Beato Tommaso ReggioBeato Tommaso Reggio

fondatore (1818-1901) 9 gennaio – Uomo aperto e poliedrico, Tommaso Reggio si è calato senza riserve nel tessuto della sua gente per comprenderla, amarla e condurla a Dio. Fermo difensore della Chiesa, la amò pagando di persona le sue scelte giornalistiche e le sue posizioni politiche.  La storia, l’inno e il video della casa delle suore di Santa Marta da lui fondate.

“Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce: su coloro che abitavano una terra tenebrosa sfolgorò il sole della vita.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, luce del mondo, concedi a tutte le genti il bene di una pace sicura e fà risplendere nei nostri cuori quella luce radiosa che illuminò la mente dei nostri padri. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Gv 4, 11-18 – Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo.

ABBRACCIO 5Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui. In questo l’amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione: che abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 71

RIT: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto. RIT

I re di Tarsis e delle isole portino tributi, i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui, lo servano tutte le genti. RIT

Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Gloria a te, o Cristo, annunciato fra le genti, gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 6, 45-52 – Dal Vangelo secondo Marco

acqua2[Dopo che i cinquemila uomini furono saziati], Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare.
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra. Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.
Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «È un fantasma!», e si misero a gridare, perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». E salì sulla barca con loro e il vento cessò. E dentro di sé erano fortemente meravigliati, perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Questo episodio del Vangelo dice bene la debolezza e la fragilità del nostro essere. Quando tutto sembra normale, ci crediamo forti. È quando sopraggiunge l’ostacolo, la tentazione, che rischiamo di cadere. La fede dà un’audacia inimmaginabile. Gesù ha vinto la paura con tutto il suo corteo di malattie, di mali, di peccato e di morte.
Forti della nostra fede, davanti alle meraviglie che Dio ha compiuto possiamo esclamare: “Veramente, tu sei il Figlio di Dio”.
Ricordiamo le prime parole di Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura di aprire le porte a Cristo”. Possiamo dire con il Vangelo: apriamo le porte a Cristo e non avremo più paura, perché in lui saremo vincitori. (Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

acqua (2)

Dio onnipotente, che Ti sei rivelato nel volto di Gesù, ascolta le nostre preghiere , perchè ancora una volta facciamo esperienza del Tuo amore che di tutto si interessa e tutto ascolta. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

Letture di mercoledì 8 gennaio 2020

LETTURE DI MERCOLEDÌ

8 gennaio 2020

Feria propria dell’8 gennaio

“… «Voi stessi date loro da mangiare». …”

principio-adelfia2SANTA MARIA DEL PRINCIPIO

Adelfia (BARI) Incoronata 8 gennaio 1891 – La Madonna del Principio mostrò la sua particolare protezione con un miracolo nel 1656, anno in cui la peste devastò la nostra terra. La mattina del 16 agosto di quell’anno la Vergine apparve lacrimante ai fedeli che non seppero allora rendersi conto di quanto stava per avvenire…

B. Eurosia Fabris Baraban

s Lorenzo GiustinianiS. Lorenzo Giustiniani 

vescovo (1381-1455) 8 gennaio – Fattosi frate arriva a mendicare fin sotto casa, dove la madre, per affrettarne il ritorno in convento, mandava i domestici a riempire di pani la sua bisaccia, per evitare che qualcuno lo riconoscesse. Nella sua ascesa non abbandonerà mai la sua grande carità, un esempio che spingerà molti cuori alla conversione. La storia e la video-storia.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore: il Signore nostro Dio è luce per noi.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, il cui unico Figlio si è manifestato nella nostra carne mortale,
concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di essere interiormente rinnovati a sua immagine. Egli è Dio, e vive e regna con te… Amen

PRIMA LETTURA

1 Gv 4, 7-10 – Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo.

cuore (4)Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 71

popolo di Dio (2)RIT: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto. RIT

Le montagne portino pace al popolo e le colline giustizia. Ai poveri del popolo renda giustizia, salvi i figli del misero. RIT

Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione.

Alleluia.

VANGELO

Mc 6, 34-44 – Dal Vangelo secondo Marco

pane-e-pesci-In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci». E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti.
Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

miracolo moltiplicazioneSiamo nella luce dell’Epifania, presenza velata che vuole manifestarsi nei nostri cuori e attraverso noi nel mondo. È l’avvenimento che deve illuminare questa settimana. Che cosa c’è di più importante nella vita, che amare con verità e tenerezza? Ci sono, infatti, tante caricature dell’amore. L’amore non fa calcoli, si dona con sovrabbondanza, come le ceste piene di pezzi di pane che rimasero dopo che tutti ebbero mangiato a sazietà. La Parola di Dio fatta carne si fa nutrimento spirituale in ogni Eucaristia. Riscopriamo il nostro stato di figli di Dio, di mendicanti di Dio. Al di fuori dell’amore, vedremo soltanto infantilismo, umiliazione. Nell’amore, comprenderemo che tutto è differente: siamo figli prediletti del Signore e dobbiamo comportarci con gli altri di conseguenza.  (Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERAmiracolo dei pani e pesci

Dio, Padre di tutti noi, aiutaci con la forza del Tuo Spirito a compiere la Tua volontà, così che non ci siano più dolore e ingiustizia, ma uguaglianza fondata sull’amore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

Letture di martedì 7 gennaio 2020

LETTURE DI MARTEDÌ

7 gennaio 2020

Feria propria del 7 gennaio

“… Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, …”

madonna-delle-grazie-a-costa-folgariaMADONNA DELLE GRAZIE A COSTA FOLGARIA

Costa Folgaria (Trento) Apparizione il 7 gennaio – Patrona insigne e principale di tutti gli Sciatori d’Italia è conosciuta per i molti prodigi come quello della neve che caduta sul luogo del santuario assunse la forma di rose e di gigli, intagliati nel ghiaccio, e di stelle luminose, mentre il vento recava musiche melodiose.

Beata Maria Teresa del Sacro Cuore

raimondo da penanfort.1jpgS. Raimondo de Penanfort 

domenicano (ca 1175-1275) 7 gennaio  Discendente da una nobile famiglia spagnola si fa notare per la sua loquacità ed istruzione. Unitosi ai  domenicani e dedicandosi con particolare vigore alla conversione di arabi ed ebrei diverrà, in campo di diritto economico, cerniera di congiunzione tra Medio Evo ed era moderna. La storia e la video-storia.

Un giorno santo risplende per noi: venite, nazioni, e adorate il Signore, perché una grande luce è discesa sulla terra.

PREGHIERA DEL MATTINO

Lo splendore della tua gloria illumini, Signore, i nostri cuori, perché attraverso le tenebre di questo mondo possiamo giungere alla luce della tua dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

PRIMA LETTURA

1 Gv 3,22 – 4,6 – Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da Dio, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.LIBRO E CROCE
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Carissimi, non prestate fede ad ogni spirito, ma mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono venuti nel mondo. In questo potete riconoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che riconosce Gesù Cristo venuto nella carne, è da Dio; ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell’anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo.
Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto costoro, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. Essi sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. Noi siamo da Dio: chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 2

RIT: Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli.

popoli tuttiVoglio annunciare il decreto del Signore. Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato. Chiedimi e ti darò in eredità le genti e in tuo dominio le terre più lontane».RIT

E ora, siate saggi, o sovrani; lasciatevi correggere, o giudici della terra; servite il Signore con timore e rallegratevi con tremore. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Gesù annunciava il vangelo del Regno, e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.

Alleluia.

VANGELO

Mt 4, 12-17. 23-25 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del Gesù guarisce gli infermiprofeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Convertitevi!

Gesù inizia la sua missione nel mondo lanciando agli uomini un imperativo: “convertitevi”. Egli vuole così innanzitutto renderci coscienti della nostra situazione di peccato e poi vuole rivelarci il motivo della sua venuta e della sua presenza tra noi. Già era stato additàto da Giovanni Battista come l’Agnello che toglie i peccati del mondo. Ora con la sua predicazione, con i suoi miracoli, con i reiterati gesti di misericordia,Gesù-guarisce donna vuole convincerci che ci è possibile recedere dal male e intraprendere una via, quella della salvezza; è possibile convertirsi. Ciò che era stato promesso ai nostri padri ora finalmente si adempie: “il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata”. È il peccato che ci immerge nelle tenebre, Cristo è la luce del mondo, luce dell’anima che ritrova la grazia e la gioia di vivere in Dio e di sentirsi amata. Comprendiamo allora il vero significato che Gesù vuole dare alle sue prodigiose guarigioni: la sua missione, il Regno di Dio ormai vicino, debbono significare concretamente una conversione totale dell’uomo, una vera rinascita che coinvolge tutto l’uomo nella sua realtà spirituale e fisica. L’accorrere dei malati segna l’inizio di una storia ininterrotta, di tutti coloro che, ritrovandosi malati nel corpo e nello spirito, andranno o saranno condotti da Gesù, dai suoi ministri, resi capaci di assolvere e di perdonare. L’essere risanati da lui significa aver ritrovato la vita, significa la nostra completa e reale conversione. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

volto34PREGHIERA DELLA SERA

O Signore onnipotente, lungo tutti i secoli della storia, hai vegliato sul Tuo popolo per salvarlo. Con questa certezza nel cuore, Ti chiediamo di ascoltare le nostre suppliche ed esaudirle. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore, che nella tua infinita bontà dai consolazione agli afflitti, forza ai deboli, sapienza agli ignoranti, trasformaci come Tu vuoi perchè possiamo lodarti senza fine nel nome del Cristo Tuo Figlio, che vive e regna con Te per tutti i secoli dei secoli. Amen.

 

 

Letture di lunedì 6 gennaio 2020

LETTURE DI LUNEDÌ

6 gennaio 2020

EPIFANIA DEL SIGNORE

“… Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo» …”

madonna del divin piantoMADONNA DEL DIVIN PIANTO

Cernusco sul Naviglio (MI) –  6 gennaio 1924 – Alquanto atipica questa apparizione di Maria SS con un bambino Gesù che piange tra le sue braccia. L’apparizione è avvenuta in una casa di riposo per suore malate e anziane e la veggente guarita da una brutta malattia era una di queste. La storia delle apparizioni, la preghiera alla Madonna e a Gesù bambino con l’indulgenza.

ANDREA CORSINI.1jpgSant’Andrea Corsini

VESCOVO (1302-1373) 6 GennaioSembra che abbia trascorso la giovinezza nella dissipazione e nei vizi finché i rimproveri della madre lo portarono alla conversione. Divenne famoso per l’austerità di vita e la capacità di operare conversioni, tra le quali vi fu il cugino, Giovanni Corsini, noto giocatore d’azzardo. Ma si parla anche di numerosi miracoli quando egli era ancora in vita…

Giornata dell’Infanzia missionaria e di tutta l’infanzia che soffre

 E’ venuto il Signore nostro re: nelle sue mani è il regno, la potenza e la gloria.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella, hai rivelato alle genti il Tuo unico Figlio, conduci benigno anche noi, che già Ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della Tua gloria. Per Cristo, nostro Signore, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

PRIMA LETTURA

Is 60, 1-6 – Dal libro del profeta Isaia.

Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te.
Re Magi.2jpgPoiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 71

RIT: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

Re Magi.4jpgO Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto. RIT

Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra. RIT

I re di Tarsis e delle isole portino tributi, i re di Saba e di Seba offrano doni. Tutti i re si prostrino a lui, lo servano tutte le genti. RIT

Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri. RIT

SECONDA LETTURA

Ef 3, 2-3. 5-6  – Dalla lettera di San Paolo apostolo agli Efesini.

paolo Guercino51-242x300Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero.
Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Sequenza

ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA

annunciare(Dopo la proclamazione del Vangelo, il diacono o il sacerdote o un altro ministro idoneo può dare l’annunzio del giorno della Pasqua.)

Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno.
Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza.
Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 21 aprile.
In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi:
Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 6 marzo.
L’Ascensione del Signore, il 2 giugno.
La Pentecoste, il 9 giugno.
La prima domenica di Avvento, il 1° dicembre.
Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.  A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli.

Amen.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorare il Signore.

Alleluia.

VANGELO

Mt 2, 1-12 – Dal Vangelo secondo Matteo

ERODE E I RE MAGINato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribidel popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda:da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Gesù Bambino (2)

Una stella ha guidato i Magi fino a Betlemme perché là scoprissero “il re dei Giudei che è nato” e lo adorassero.
Matteo aggiunge nel suo Vangelo: “Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono”.
Il viaggio dall’Oriente, la ricerca, la stella apparsa ai Magi, la vista del Salvatore e la sua adorazione costituiscono le tappe che i popoli e gli individui dovevano percorrere nel loro andare incontro al Salvatore del mondo. La luce e il suo richiamo non sono cose passate, poiché ad esse si richiama la storia della fede di ognuno di noi.
Perché potessero provare la gioia del vedere Cristo, dell’adorarlo e dell’offrirgli i loro doni, i Magi sono passati per situazioni in cui hanno dovuto sempre chiedere, sempre seguire il segno inviato loro da Dio.
La fermezza, la costanza, soprattutto nella fede, è impossibile senza sacrifici, ma è proprio da qui che nasce la gioia indicibile della contemplazione di Dio che si rivela a noi, così come la gioia di dare o di darsi a Dio. “Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia”.
Noi possiamo vedere la stella nella dottrina e nei sacramenti della Chiesa, nei segni dei tempi, nelle parole sagge e nei buoni consigli che, insieme, costituiscono la risposta alle nostre domande sulla salvezza e sul Salvatore.
Rallegriamoci, anche noi, per il fatto che Dio, vegliando sempre, nella sua misericordia, su chi cammina guidato da una stella ci rivela in tanti modi la vera luce, il Cristo, il Re Salvatore. (Tratto da LaChiesa.it)

prendici fra le Tue braccia come prendesti il bambino Gesù PREGHIERA DELLA SERA

Signore Gesù, re della gloria, esaudisci la preghiera unanime che si eleva da ogni parte della terra, e fà che tutti i popoli sotto la guida dello Spirito Santo vengano a Te raggianti della Tua luce. In cambio Ti affidiamo, tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. Amen

 

Letture di domenica 5 gennaio 2020

LETTURE DI DOMENICA

5 gennaio 2020

II Domenica dopo Natale

“… In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.….”

mediatrice-di-tutte-le-grazieLA MEDIATRICE DI TUTTE LE GRAZIE

L’unica Basilica al mondo dedicata a Maria Mediatrice di Tutte le Grazie si trova a Rio Grande do Sul comune di Santa Maria, in Brasile.

Beato Pietro Bonilli

Bonilli-Pietro(1841-1935) 5 Gennaio – Essere famiglia, dare famiglia, costruire famiglia” fu il suo motto e il suo programma. Attraverso le scuole per ciechi e sordomuti e sull’esempio della Sacra Famiglia di Nazaret si fa concretamente pastore di un ampio gregge che gli varrà anche un’onorificenza pontificia.

Nel quieto silenzio che avvolgeva ogni cosa, mentre la notte giungeva a metà del suo corso, il tuo Verbo onnipotente, o Signore, è sceso dal cielo, dal trono regale.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, luce dei credenti, riempi della Tua gloria il mondo intero, e rivelati a tutti i popoli nello splendore della Tua verità. Amen

PRIMA LETTURA

Sir 24,1-4.12-16 – Dal libro del Siràcide

La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il proprio vanto, in mezzo al suo popolo Dio ci chiamaproclama la sua gloria. Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca, dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria, in mezzo al suo popolo viene esaltata, nella santa assemblea viene ammirata, nella moltitudine degli eletti trova la sua lode e tra i benedetti è benedetta, mentre dice: «Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele, affonda le tue radici tra i miei eletti”. Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato, per tutta l’eternità non verrò meno. Nella tenda santa davanti a lui ho officiato e così mi sono stabilita in Sion. Nella città che egli ama mi ha fatto abitare e in Gerusalemme è il mio potere. Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso, nella porzione del Signore è la mia eredità, nell’assemblea dei santi ho preso dimora».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALEfamiglia2 (2)

Sal. 147

RIT: Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi.

Celebra il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion, perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. RIT

Egli mette pace nei tuoi confini e ti sazia con fiore di frumento. Manda sulla terra il suo messaggio: la sua parola corre veloce. RIT

Annuncia a Giacobbe la sua parola, i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele. Così non ha fatto con nessun’altra nazione, non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. RIT

SECONDA LETTURA

Ef 1,3-6.15-18 – Dalla lettera di San Paolo apostolo agli Efesìni

dio4Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
Perciò anch’io [Paolo], avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Gloria a te, o Cristo, annunziato a tutte le genti; gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo.

Alleluia.

VANGELO

Gv 1,1-18 – Dal Vangelo secondo Giovanni

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio:
sacra famiglia con gioacchino ed annail suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

È un brano di alta teologia quello che ancora una volta leggiamo in questa domenica. L’espressione di San Giovanni: “Il Verbo fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo noi”, con quelle che seguono sulla luce e sulle tenebre, sul rifiuto e sull’accoglienza, traccia tutta la storia della redenzione del Figlio di Dio, la sua apparizione nel mondo come Luce dell’umanità, l’orrendo peccato dell’uomo e lafamiglia deificazione di coloro che invece l’hanno accolto nella fede e nella vita. Inizia con l’enigmatica espressione “In principio” per ricordarci che il nostro essere, e non solo la nostra storia, è indissolubilmente legata all’Autore della vita. Pare quasi che l’evangelista voglia ricondurci alle origini per ricordarci l’atto creativo di Dio, le nostre origini nell’amore e la continuità nel tempo di quell’amore, che raggiunge il suo culmine proprio con l’incarnazione del Verbo. Sarebbe triste ed imperdonabile per noi se il passare dei giorni ci distogliesse dal pensiero e dal profondo significato del Natale. È troppo coinvolgente quella storia per poterla dimenticare, legarla solo ad un breve e fugace periodo. Ciò anche perché non è finita purtroppo la lotta tra le tenebre del male e la Luce che Cristo ci vuole donare. “Venne tra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto”, meritiamo ancora questo rimprovero in tempi in cui le tenebre assumono il lùgubre significato di lotte e di guerre distruttrici? O ci siamo assuefatti e rassegnati al nostro buio? Potrebbe accadere che Dio si è umiliato nella carne e noi rifiutiamo di immergerci nella divinità. Sarebbe il massimo della stoltezza. Già un profeta, rivolgendosi a Gerusalemme, città simbolo della futura chiesa, andava ripetendo: “Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla su di te. Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le nazioni”. Isaia pare descriva il nostro tempo e i nostri giorni. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

sacra_famiglia_11PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, che ci hai illuminati con la luce di Gesù e ci hai svelato la nostra dignità, aiutaci a vivere sempre come Tuoi figli, e a vedere in ogni persona un nostro fratello. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen