Un bollettino questo che ci parla della veggente Vicka da poco operata e sulla situazione in questo piccolo paesino della Bosnia Erzegovina che tanto manca a tutti i devoti della Regina della Pace, in particolar modo ai giovani che quest’anno non potranno celebrare il famoso festival.
Miei cari amici, siano lodati Gesù e Maria!
Il 25 giugno 2020, la veggente Marija Pavlovic ha ricevuto il seguente messaggio mensile :
“Cari figli! Ascolto le vostre suppliche e preghiere ed intercedo per voi presso mio Figlio Gesù che è via, verità e vita. Figlioli, ritornate alla preghiera e aprite i vostri cuori in questo tempo di grazia ed incamminatevi sulla via della conversione.La vostra vita è passeggera e non ha senso senza Dio. Perciò sono con voi per guidarvi verso la santità della vita affinchè ciascuno di voi scopra la gioia di vivere. Figlioli, vi amo tutti e vi benedico con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
La veggente Vicka è stata ricoverata all’ospedale di Zagabria
il 13 luglio per la 6° operazione alla schiena che è durata 5.40′.
Il chirurgo si è detto soddisfatto del lavoro fatto, quindi speriamo che Vicka riprenderà presto le sue forze. Le ultime notizie sono abbastanza buone, anche se lei è ridotta a pelle e ossa e pesa meno di 40 kg! Preghiamo con fervore per questa veggente che rimarrà nascosta, ma attivissima nel dono della sua vita per ciascuno di noi! Per la gioia soprannaturale che emana da lei in tutte le circostanze, anche in mezzo a dolorose malattie, per il suo amore per tutti, senza distinzione di persone, Vicka è diventata un bellissimo esempio di ciò che diventa un’anima che vive intensamente in comunione con Gesù e Maria. Che potessimo vedere questa gioia strabordante del cuore che desideriamo tanto, come un segno del cielo, e metterci fedelmente alla scuola di Maria anche noi!
La morte di giovani non credenti.
Oggigiorno, moltissimi giovani muoiono brutalmente, sia per un incidente stradale, sia per overdose, sia per suicidio… La testimonianza di Filippo Coutel è interessante, poiché 3 membri della sua famiglia sono morti affogati durante una tempesta. Poiché nessuno di loro praticava la propria fede ma viveva in maniera piuttosto ‘disordinata’, Filippo era abbastanza inquieto per loro ed andò a trovare la venerabile Marthe Robin, una mistica francese, sperando di ricevere da lei una parola circa la loro sorte finale. Martheaveva in effetti il dono di vedere le anime. Giunto però presso di lei, non osò domandarle nulla. Marthe però comprese la sua inquietudine, poiché suggerì le seguenti parole al predicatore del ritiro:
“Marthe mi ha fatto sapere che, quando muoiono dei giovani non praticanti che non conoscono Gesù, trascorreranno diverse ore e talvolta molti giorni prima del giudizio finale, durante i quali il Signore si mostrerà loro in tutto il suo splendore e chiederà loro:vuoi conoscere il mio amore?Ed in generale, i giovani rispondono di sì“.
A Padre Maurizio de Lesseps, inquieto per la sorte del nipote di un suo amico, morto in maniera strana, uscendo da un night club, Marthe disse: “Sapete Padre, ogni anima, al momento della morte, è immersa in una grande luce, e poche di esse, soprattutto fra i giovani, dicono di no a Dio.“
Durante i pochi ritiri spirituali ai quali ho partecipato, da giovane, al Focolare di Carità di Chateauneuf de Galaure, ho spesso sentito citare le parole di Marthe concernenti i moribondi e i morti. Diceva che “Il Signore prepara l’anima anche inconsciamente“. Ho udito una testimonianza che raccontava di una bilocazione di Marthe che si era recata ad assistere una persona consacrata e moribonda che era sola. Sembra che ciò sia successo diverse volte. La bilocazione è avvenuta anche in Cina; Marthe era molto attratta da quel paese, per gli innumerevoli martiri che vi soffrivano e vi morivano. Solo in Paradiso conosceremo i viaggi ed i salvataggi compiuti da questa grande santa che non ha mai lasciato il suo letto di dolore per più di 50 anni.
Marthe diceva: “C’è un tempo, dopo la morte clinica, nel quale viene donato all’anima di fare la scelta definitiva circa la sua eternità. Questo tempo è più o meno lungo. E’ più corto se la persona è stata malata a lungo, più lungo quando la morte è avvenuta all’improvviso.” In ogni caso, Marthe si occupava molto dei moribondi ed insisteva sulla necessità di pregare molto al loro capezzale, ma anche dopo la loro morte clinica.
Effettivamente, per ognuno di noi, in quel momento di verità quando la menzogna, l’illusione e la confusione sono scomparse, l’anima si trova a nudo nella verità della sua vita e del suo cuore, ed ella incontra la vera Luce che è anche Misericordia. E’allora che può gettarsi nelle braccia di quel Dio che forse non ha mai conosciuto sulla terra, o rifiutarlo. Le nostre preghiere hanno una importanza capitale. In quel momento, l’anima sceglie veramente fra il Paradiso con Dio e l’inferno senza Dio, le uniche 2 possibili ed eterne destinazioni, visto che il purgatorio è l’anticamera provvisoria del Cielo.
Se dobbiamo urgentemente prendere delle decisioni circa un funerale o dettagli pratici che lo riguardano, cerchiamo di rimanere il più a lungo possibile vicino al defunto per creare una muraglia di protezione con le nostre preghiere. La coroncina della Divina Misericordia è molto potente in questi casi, Gesù stesso ne ha raccomandata la recita a santa Faustina, perche è addirittura capace di addolcire i cuori ribelli più induriti. seguila su https://www.youtube.com/watch?v=d51QTBgemIA
La parola del piccolo Van
Questo giovane vietnamita sempre più venerato (1828-1959), adesso Servo di Dio, ha avuto sin dalla sua infanzia la grazia di udire la voce di Gesù, e poi anche quella di Teresina la quale lo ha formato alla scuola della sua piccola via. I suoi famosi colloqui sono una miniera di dettagli meravigliosi sulla persona di Gesù, espressi con una freschezza infantile molto toccante.
Eccone un estratto:
Gesù: “Il peccato non offende mai il mio amore; non esiste assolutamente nulla che offende il mio amore, eccetto la mancanza di fiducia nel mio amore… Anche il demonio deve disperare per un’anima nella quale si trova la parola “fiducia”. (…) Più tardi, in Cielo, saremo certamente sorpresi di vedere in mezzo ai santi un grande numero di anime che erano credute dannate… E’ forse molto facile per gli uomini salire in Cielo, mentre può essere loro molto difficile cadere nell’inferno; poiché l’Amore non può sopportare che un’anima si perda così facilmente.” (…)”Ciò nonostante, fratellino, queste parole non devono essere manifestate indistintamente a tutte le anime, lo si deve fare con prudenza, onde evitare che certe anime, sapendo questo, si induriscano nel male… Per poi perdere fiducia in me e non aver più alcuna fiducia.”(I colloqui, §646-650)
Da adesso in poi le mie Dirette (in francese) saranno trasmesse il 26 del mese alle 21.00, e parlero’ del messaggio del 25 poiché il messaggio del 2 non esiste più. A causa delle vacanze estive, la prossima Diretta avverrà il 26 agosto alle 21.00.
Carissima Gospa, vorrei tanto passare all’altra vita mano nella mano con te! Per questo, aiutami a mettermi più intensamente alla tua scuola ed a vivere ogni istante di questa vita mano nella mano con te!
Suor Emmanuel +
Comunità delle Beatitudini
(Tradotto dal francese)
Il Festival dei Giovani, tanto atteso da migliaia di giovani e meno giovani, non potrà aver luogo come gli altri anni. Ecco un nuovo sacrificio da offrire a Dio! I Francescani celebreranno la S. Messa della sera con degli arrangiamenti speciali e la diffonderanno in streaming. La corale sarà quasi quella degli altri Festival, cosa che ci permetterà di ringraziare Dio per tutte le volte che questo Festival ci è stato offerto negli anni precedenti. E’ stato un grande dono del Cielo. Preghiamo perché il Festival possa aver luogo di nuovo nel’agosto 2021, se le circostanze lo permetteranno.
“Cari figli, ci dice Maria, ringraziate Dio per tutto ciò che vi dona, e ringraziatelo per tutto ciò che vi prende.” I ringraziamenti piacciono molto al Signore ed attirano sempre nuove grazie!
Le frontiere della Bosnia Erzegovina sono aperte dal 16 luglio. Ma per gli italiani, devono essere in quarantena al ritorno in Italia, e questo rende la loro situazione molto difficile!
Monsignor Henryk Hoser è tornato a Medjugorje il 10 luglio dopo il mese di pandemia trascorso in Polonia. Ha ripreso il suo compito così importante di inviato del papa per la pastorale a Medjugorje.
Un nuovo vescovo è stato nominato a Mostar-Duvno, si tratta di Monsignor Ivan Saric. Monsignor Ratko Peric, avendo raggiunto l’età del ritiro, ha dato le sue dimissioni nelle mani di Papa Francesco l’11 luglio 2020. Preghiamo con tutto il cuore sia per il vescovo che si ritira che per il nuovo!
Suor Emmanuel ha iniziato a scrivere “Lettera ai miei amici” e in questo scritto fornisce alcune informazioni su Medjugorje molto interessanti per chi vuole continuare a sentirsi vicino a questa terra.
Medjugorje, 29 aprile 2020,
Santa Caterina da Siena
Cari amici, Cristo è risorto, Alleluia!
Vi ripropongo il messaggio dato da Maria Santissima alla veggente Marija lo scorso 25 aprile:
“Vi invito alla conversione personale. Pregate, figli miei nella contemplazione dello Spirito Santo, per rafforzarvi nella fede e nella fiducia in Dio, affinché possiate essere degni testimoni dell’amore che Dio vi conferisce attraverso la mia presenza. Figlioli, non lasciate che le vostre tentazioni induriscano il vostro cuore e pregate nel silenzio del cuore.
Siate un riflesso dell’amore di Dio e rendete testimonianza di Gesù Risorto nelle vostre vite. Sono con voi e vi amo tutti con il mio amore materno.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Qualche buona notizia dal villaggio di Medjugorje!
La nostra cara chiesa di San Giacomo è stata chiusa il 22 marzo, quindi 39 giorni fa, ma, grazie a Dio, dal 27 aprile è stata nuovamente aperta per la preghiera personale, dalle 8 alle 14, rispettando ovviamente le distanze di sicurezza.
I nostri francescani stanno bene, come confermano anche i test ai quali si sono sottoposti, rendiamo gloria a Dio! Possono adesso camminare liberamente nelle zone intorno alla parrocchia.
La Messa serale continua ad essere celebrata in assenza di fedeli (ma con milioni di persone invisibili che la seguono in Streaming alla TV). Speriamo che potrà essere celebrata nuovamente in pubblico all’aperto nella Rotonda, almeno la domenica! Il giovedì sera, dopo l’adorazione, le notizie della parrocchia vengono annunciate via video e tradotte simultaneamente. http://www.medjugorje.hr/it/multimedia/live-streaming/
Le autorità civili di Sarajevo hanno autorizzato i contadini ad uscire di casa senza limiti di orario e almeno i lavori nei campi possono andare avanti bene in questa stagione. I giovani minori di 18 anni, come anche gli anziani con più di 65 anni, possono uscire di casa solo fra le 8 e le 13 per tre giorni alla settimana, in particolare, il lunedì, mercoledì e venerdì. Sono molto felice di poter camminare di nuovo sui sentieri di terra rossa della pianura e sulle pietre davanti della Croce blu! Lì, preghiamo ardentemente per voi, e per coloro che sono ancora chiusi in casa. Portiamo le vostre intenzioni alla Gospa, che “ama ciascuno dei suoi figli come ama suo Figlio Gesù”, come ha detto Lei stessa, cosa straordinaria se ci pensiamo bene!
Da parte mia, per tutto il tempo che sarò in grado di farlo, continuerò a realizzare i piccoli video di evangelizzazione per raggiungervi là dove siete, là dove vivete, soffrite e sperate… Dopo aver vissuto per così tanto tempo a contatto con i pellegrini, nella sovrappopolata Medjugorje dei grandi periodi di grazia, mi sembra irreale parlarvi adesso davanti al piccolo schermo di un I-phone, nella camera dell’ultimo piano della nostra casa… Ho un profondo desiderio di rivedervi qui e di incrociare nuovamente i vostri sguardi!
Un’altra buona notizia: nel corso del “Mese di Maria”, dal 1 al 31 maggio, possiamo fare un gran bel regalo alla Madonna. Mi spiego… Parlando un giorno con la veggente Vicka, lei mi confidò: “Quando la Gospa ci appare, ci dona grandi grazie, grazie che non ha mai dato prima e che non darà più nel futuro“.
Allora le ho chiesto: “Se sono accanto a te durante l’apparizione, queste grandi grazie cadranno solo su di te e non su di me visto che io non la vedo?“.
Ma Vicka ha gridato: “Ma certo che cadranno anche su di te! Se apri il tuo cuore alla sua venuta“.
“E le ricevo anche se sono lontana da Medjugorje, in America o in Cina?“
“Certo, perché quello che conta è che tu la accolga nel tuo cuore quando Lei viene“.
Non è questa una bellissima notizia per noi tutti? Propongo allora a tutti coloro che desiderano accoglierla, di fare silenzio per un minuto o più al momento dell’apparizione, di parlarle cuore a cuore, cominciando col ringraziarla dell’apparizione. (Nell’orario estivo, da aprile a settembre, l’apparizione avviene alle 18.40locali). Si tratta di un incontro che ci unirà tutti concretamente attorno alla nostra Madre, la Regina della Pace. Anche una semplice Ave Maria sarebbe un gran regalo per Lei e per noi. L’ideale sarebbe recitare, se possibile, un rosario.
Se l’ora dell’apparizione cadesse durante la notte, a seconda dei fusi orari, ciascuno potrà fissare un orario preciso per vivere questo incontro speciale e tuffarsi nelle Sue braccia!
Sapete quanto Maria sogna di riunirci tutti sotto il suo manto materno, nell’unione dei nostri cuori. “La mia più grande gioia” ha detto al gruppo di preghiera “è di vedervi pregare insieme a mio Figlio Gesù, con un cuore solo“. Il Rosario non è forse una contemplazione della vita di Gesù attraverso gli occhi di Maria? “Quando ero sulla terra” ci dice “pregavo il Rosario continuamente. Avevo gli occhi del mio cuore sempre fissi sulla vita di Gesù, mio Figlio, ed è questa la preghiera del Rosario“.
Conosco una signora americana, disperata. Il giorno nel quale aveva deciso di suicidarsi, come ultimo tentativo, ha voluto prendersi quei 3 minuti per cadere nelle braccia di Maria al momento dell’apparizione. Non solo ha rinunciato al suicidio, ma è stata invasa da una grande pace, al punto che mi ha detto: “Sono la donna più felice del mondo!“. Maria non le aveva detto niente, ma quell’abbraccio l’aveva come ricreata.
Pregheremo ardentemente per la riapertura delle chiese, perché ciò deve esserci concesso quanto prima
Estratto delle coraggiose parole di Mons. D’Ercole:
“E’ un dato obbiettivo: La chiesa non è un luogo di contagio… E’ un diritto per la gente andare in chiesa… (Aiutare le persone con la preghiera significa tenerle più calme. Molte persone si rivolgono a noi per un supporto psicologico). Noi abbiamo bisogno di recuperare spazio di libertá; la chiesa… è anche spazio di speranza. La chiesa è il laboratorio in cui si cerca di construire un futuro migliore per tutti, anche per chi ci odia, anche per chi non crede. Non abbiamo bisogno di favori, ma solo di rivendicare un diritto”.
In questi ultimi giorni abbiamo potuto realizzare molti video, troverete la lista di seguito. Vista la pandemia che stiamo affrontando, vi raccomando in particolare il video sulla sofferenza.
Perché se non si percepisce il senso della sofferenza, essa può diventare intollerabile. Scoprite i frutti delle vostre sofferenze, come ci insegna Maria Santissima, e ci testimonia Vicka che porta delle pesanti croci, ma sempre con Gesù e mai senza di Lui!
Non perdere anche il video sul futuro, poiché adesso più che mai, abbiamo bisogno di risposte certe dal Cielo che non vengono mai smentite.
– Maria Madre e Regina (Trieste, 18 gennaio 2020) 60:09
In occasione dell’affidamento dell’Italia al Cuore Immacolato di Maria, che si terrà a Caravaggio il primo maggio 2020, la casa di produzione spagnola Goya Producciones offre al pubblico italiano il film documentario Fatima, l’ultimo mistero. Presentato nelle sale cinematografiche di oltre 20 paesi e tradotto in 7 lingue, Il film ha riscosso un notevole successo di pubblico.
Che la benedizione di Dio e quella di Maria Santissima siano sempre con voi e con i vostri cari!
Vostra sorella, Emmanuel +
(Comunità delle Beatitudini)
Tradotto dal francese
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Guardate su internet la magnifica Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II sul Rosario: “Il Rosario della Vergine Maria”, dell’ottobre 2002. La veggente Marija diceva:”Quando leggo Giovanni Paolo II, non so se lui ha copiato la Gospa, oppure se è stata la Gospa che ha copiato lui!”.
PS3. Estratto delle coraggiose parole di Mons. D’Ercole:
“E’ un dato obbiettivo: La chiesa non è un luogo di contagio… E’ un diritto per la gente andare in chiesa… (Aiutare le persone con la preghiera significa tenerle più calme. Molte persone si rivolgono a noi per un supporto psicologico). Noi abbiamo bisogno di recuperare spazio di libertá; la chiesa… è anche spazio di speranza. La chiesa è il laboratorio in cui si cerca di construire un futuro migliore per tutti, anche per chi ci odia, anche per chi non crede. Non abbiamo bisogno di favori, ma solo di rivendicare un diritto”.
Le ultime notizie di Padre Felice ci presentano un uomo che attraverso il suo calvario si è abbandonato completamente alla volontà Divina. E stabile non migliora e non peggiora, quindi è proprio in cammino sul calvario…
Cari amici, Gioia oggi! Buona buona Festa della Divina Misericordia!
Vi ripropongo il messaggio dato da Maria Santissima alla veggente Marija lo scorso 25 marzo, per l’Annunciazione:
“Cari figli! Tutti questi anni Io sono con voi per guidarvi sulla via della salvezza. Ritornate a mio Figlio, ritornate alla preghiera e al digiuno. Figlioli, permettete che Dio parli al vostro cuore perché satana regna e desidera distruggere le vostre vite e il pianeta sul quale camminate. Siate coraggiosi e decidetevi per la santità. Vedrete la conversione nei vostri cuori e nelle vostre famiglie, la preghiera sarà ascoltata, Dio esaudirà le vostre suppliche e vi darà la pace. Io sono con voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Qualche notizia locale…
Niente di nuovo esteriormente, il villaggio è sempre deserto e silenzioso! Ma dentro le case avvengono cose molto belle, la comunione fra le comunità si rafforza, ci si aiuta vicendevolmente per la spesa, si fanno telefonate che pareva quasi impossibile fare in tempi “normali”… in una parola il Signore lavora per rafforzare i legami fraterni, Lui eccelle in questo!
Preghiamo per le 3 persone della parrocchia vittime dal coronavirus.Padre Ante, ricoverato a Mostar, è tornato alla casa del Padre questo sabato, all’età di 77 anni. Aveva già contratto dei virus in Africa.
Anche 2 suore che erano a Miletina presso le suore anziane, sono tornate alla casa del Padre. Ci hanno lasciato alla Vigilia della festa della Divina Misericordia, come Giovanni Paolo II nell’aprile del 2005. Gli altri francescani stanno bene, grazie a Dio! E’ una grande gioia per loro ritrovarsi in comunità, rispettando le distanze prescritte!
Lo streaming della Messa serale a Medjugorje
…è seguito da un numero sempre crescente di fedeli (3.546.903 persone, il 16 aprile). E’ bello vedere come la Comunione Spirituale è compresa e praticata sempre di più. Anche se non vediamo l’ora di ritrovare la Comunione sacramentale!
I veggenti sono confinati nelle loro case come noi.
Marija ci ha dato un breve messaggio fraterno: “Dio vi strabenedica, carissimi! Con Gesù Risorto nel cuore e la Gospa con noi, non ci manca niente. Anche noi in preghiera. Come la Gospa ci ha insegnato istituito dall’inizio: Primo posto la preghiera e la conversione in Famiglia… Uniti nella preghiera. Bacio grande a tutti voi.“
Notizie di Padre Jozo Zovko?
Si trova nella sua comunità di Zagabria, dove vive come tutti i francescani di quella parrocchia. Non si sa ancora se potrà predicare i suoi ritiri estivi nell’isola di Badia come gli anni passati. Comunque spera di poterlo fare a fine agosto. I ritiri previsti prima di agosto saranno rimandati a ottobre, se Dio vuole!
Quanto a noi,
…stiamo ancora bene e continuiamo a realizzare i nostri video, nonostante la precarietà dei mezzi tecnici. Per esempio, ci vuole un’ora per inviare in Francia 5 minuti di video, farlo montare, e poi metterlo su YouTube e Facebook, ecc. Avrete sicuramente notato i segni del lavoro “amatoriale” sia nel montaggio che nelle fotografie… Ma tutto è realizzato con amore, allo scopo di raggiungervi là dove siete, reclusi e spesso provati, impazienti di vedere la fine di questa pandemia.
Realizziamo i video in 3 lingue, ma non sempre sono uguali. Se conoscete il francese o l’inglese, fatelo presente scrivendo all’indirizzo email gospa.fr@gmail.com e vi iscriveremo nella lista della vostra seconda lingua.
Voglio presentarvi i 3 operai che lavorano a questa “messe” e vi chiedo di rinforzare le vostre preghiere per noi: eccovi una foto di Nancy (americana attualmente mia assistente a Medjugorje), di Gaby (bloccata in Francia) e mia, fatta qualche anno fa.
Anche Yann collabora con noi dalla Francia, occupandosi del montaggio dei video e delle trasmissioni in diretta in francese. (Ci vorebbe un Yann in Italia anche!)
La nostra semplice vita quotidiana di recluse in casa oscilla fra i video e la pelatura di patate…
Prima di Pasqua
…abbiamo aderito all’iniziativa di “finducovid19” ed abbiamo ricevuto un bel segno di benedizione dal Signore! Il Sabato santo, il numero delle nazioni attaccate dal covid19 era di 193. Quello stesso giorno, dalle statistiche del sito, i cristianiche si erano impegnati a pregare con noi invocando il Nome di Gesù, erano proprio di 193 nazioni! Quel giorno, il numero di deceduti era di 103.000 e tale numero corrispondeva al numero di coloro che pregavano! A Dio piace dare questi piccoli segni di incoraggiamento! Continueremo a invocare il nome di Gesù alle 15.00 per lungo tempo ancora! (contact@finducovid19.com)
Il sangue e la gloria!
Grande è la gioia che abbiamo nel cuore per la risurrezione di Cristo! Nessuno potrà toglierci questa gioia! Questa Pasqua è tuttavia contrassegnata da grandi sofferenze senza precedenti! Penso molto ad una donna che unisce la sofferenza estrema alla gloria, due realtà mescolate, che caratterizzano la situazione mondiale attuale. Si tratta di Santa Veronica, conosciuta per il suo gesto verso Gesù durante la via Crucis.
Secondo la venerabile Marthe Robin, Veronica si chiamava Serafia ed era una cugina della Madonna,un po’più grande di lei. Amava, anzi adorava Gesù, e lo aveva accolto e nutrito nei tre giorni in cui Gesù dodicenne rimase nel Tempio. Udendo le grida e l’agitazione nelle strade sotto le sue finestre, si affacciò e vide Gesù che, sotto buona scorta, trascinava una croce da malfattore. Si precipitò verso quel sinistro corteo di soldati romani, farisei e curiosi che accompagnavano Gesù verso il luogo del suo supplizio. Dio solo sa come riuscì ad avvicinarsi a Lui, fra i cavalli dei romani e le guardie. Si slanciò, incurante delle possibili ferite ed anche del pericolo mortale che correva. Ma l’amore si fa gioco delle barriere e sa aprirsi una breccia! Eccola davanti a Gesù, sfigurato, irriconoscibile, quasi senza più apparenza umana. Ha appena il tempo di asciugarGli il volto, che viene brutalmente allontanata da Lui dalle guardie romane. Ma ha scambiato uno sguardo con Gesù…. non dimenticherà mai quello sguardo! Poi si accorge che il volto di Gesù è rimasto impresso sul suo velo… prodigio incredibile! E’ la reliquia delle reliquie!
Eppure c’è molto di più di una reliquia su un tessuto: Gesù le ha lasciato un altro regalo per ricompensarla del suo gesto d’amore verso di Lui: Le ha impresso nell’anima il fuoco del suo Cuore! Lei porta in sé il sigillo dell’amore di Cristo. Oramai, Serafia non sarà più la stessa, durante tutta la sua vita sentirà bruciare in sé il fuoco divorante della carità.
Perché vi racconto questa storia oggi? La Chiesa è in agonia. I pastori sono senza gregge, e il gregge senza pastore, le chiese sono chiuse. Non ci sono più sante Messe in pubblico, né sacramenti, né assemblee di preghiera… La Chiesa si conforma al suo Maestro, soffre violenza, ed il suo aspetto non è brillante. Come ci ha detto la Gospa l’anno scorso,“La Chiesa, è mio Figlio!”. Alcuni l’abbandonano, delusi e stizziti.Ma questo non è il momento dell’abbandono, anzi, è l’ora in cui, come Serafia, dobbiamo metterci davanti a Gesù prigioniero e incatenato per manifestargli il nostro amore incondizionato.
Invece di stare lì a lamentarci, vogliamo accogliere il Crocifisso che è risuscitato dai morti, vincitore del Male, così Lui trasformerà la piaga sanguinolenta, che ci fa soffrire interiormente, in fiamma d’amore e gloria. Dopo la prova, anche se molto dura, ci sarà il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria preparato da Dio.E’ adorando il nostro Re che affrettiamo la venuta di questo Trionfo. Durante l’adorazione, Gesù non mancherà di abbassare il suo sguardo misericordioso sulle profondità dell’anima nostra, per comunicarci il suo fuoco e per guarirci dall’incertezza e dalla paura.
Novità!
Dopo che, il 20 marzo, 24 nazioni si sono consacrate al Cuore Immacolato di Maria e al Sacro Cuore di Gesù, la Francia ha fatto un primo piccolo passo. Monsignor Marc Aillet ha invitato i fedeli a unirsi alla consacrazione privata della Francia ai Cuori uniti di Gesù e di Maria, che lui celebrerà domenica 19 aprile, domenica della Divina Misericordia.
Un grande ringraziamento a questo vescovo! Ognuno di noi è caldamente invitato a farlo individualmente o in famiglia. Questa iniziativa è molto importante per il nostro Paese così desolato, certo, ma anche promettente grazie a tutti i germogli di bene che porta dentro di sé (“La Francia si risolleverà con la stessa velocità di una palla che rimbalza dopo essere stata buttata a terra” diceva Venerabile Marthe Robin).
Carissima Gospa, meno male che tu sei con noi! Molto spesso ci hai detto “Io sono con voi e intercedo per ciascuno di voi davanti a Dio“. Ora che siamo nella prova, apprezziamo più che mai la tua tenerezza materna e la potenza della tua preghiera! Ti preghiamo di non stancarti mai di noi e di sostenerci contro venti e maree!
Suor Emmanuel+ Ctà delle Beatitudine
(tradotto dal francese)
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Ci sono molti siti in italiano, pagine facebook, che trasmettono messe, preghiere, liturgie belle. A me piace seguire cosa accade nel santuario di Santa Rita a Milano. Padre Massimo ogni giorno commenta il vangelo e posta le sue omelie che nutrono davvero il cuore e l’anima, illuminando la Parola di Dio per noi.
Dall’inizio della Pandemia, dalle 3 alle 4 di notte, fa una bella e semplice veglia notturna che raggiunge tanti ammalati e persone sofferenti.
Sul sito www.lafaretra.it si trovano tutti informazioni, audio e avvisi.
Credo che coloro che si connettono a queste ricchezze offerte dalla Chiesa in questo periodo di grande desolazione per tante persone, non saranno delusi.
Il mese di Febbraio ci riporta inevitabilmente a Lourdes e alle sue rivelazioni, ma la più famosa suora di Medjugorje ci invita alla prudenza, soprattutto dopo che qualcuno ha affermato apertamente che l’effetto Coronavirus sia una punizione del cielo. Ecco dunque cosa ne pensa Suor Emmanuel.
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
l 2 febbraio 2020, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce blu. Poi ha trasmesso questo messaggio:
Cari figli, sono stata scelta per essere madre di Dio e vostra madre, per decisione e amore del Signore, ma anche per mia volontà, per mio amore illimitato verso il Padre Celeste e mia totale fiducia in Lui. Il mio corpo è stato il calice del Dio Uomo. Sono stata al servizio della verità, dell’amore e della salvezza così come lo sono adesso, in mezzo a voi, per invitarvi, figli miei, apostoli del mio amore, ad essere portatori della verità, per invitarvi, per mezzo della vostra volontà e dell’amore verso mio Figlio, a diffondere le Sue parole, parole di salvezza e per mostrare, con i vostri gesti, a tutti coloro che non hanno conosciuto mio Figlio, il Suo amore. La forza la troverete nell’Eucarestia: Mio Figlio che vi nutre con il Suo corpo e vi rafforza con il Suo sangue. Figli miei, unite le mani in preghiera e guardate verso la croce in silenzio. In questo modo troverete la fede affinché possiate diffonderla, troverete la verità affinché possiate distinguerla, troverete l’amore affinché possiate capire come amare realmente. Figli miei, apostoli del mio amore, unite le mani in preghiera e guardate verso la croce: solo nella croce c’è la salvezza. Vi ringrazio».
Per la Francia, febbraio è il mese di Lourdes (11.02)
e di santa Bernadette (18.02). Questa ragazzina è cresciuta nella miseria, non aveva l’essenziale per vivere.
Ci è sufficiente sapere che il fratellino più piccolo andava nella chiesa del villaggio a grattare la cera delle candele per tentare di riempire il suo stomaco vuoto! La famiglia, disprezzata da tutti, viveva in un sordido buco. Nel corso di un interrogatorio, Bernadette si espresse in modo sconvolgente: “Lei (La Signora) mi parlava come fossi una persona!“. Accusato falsamente di furto, il padre fu messo in prigione, lasciando la moglie e i bambini nell’indigenza più totale. Ma la famiglia Soubirous possedeva il tesoro migliore: era unita da una fede profonda e la preghiera non veniva mai interrotta. Per Bernadette, Dio era al primo posto. La croce, piantata nella sua vita sin dall’infanzia, invece di abbatterla, la rese più forte nel suo attaccamento al Cristo del quale condivideva la sorte in vari modi. E’ proprio vero che la croce vissuta con Gesù può fare dei santi, mentre la croce vissuta senza Gesù può portare alla disperazione. Bernadette scriverà nel suo diario:
“Gesù, non sento più la mia croce quando guardo la tua!”
Come vorrei poter dire la stessa cosa! C’è ancora tanto lavoro da fare…Bernadette, in questo caso, ci dona un’interpretazione stupenda della parola ripetuta due volte dalla Vergine in questo messaggio del 2: “Unite le vostre mani in preghiera e guardate la croce!“.
Per Bernadette, la croce dell’infanzia doveva intensificarsi nel convento di Nevers dove diventò Suor Marie Bernard. Ma lei non è diventata santa per la sofferenza che ha sopportato, ancora meno perché ha visto la Madonna.
No, lei è diventata santa perché ha mantenuto lo sguardo del suo cuore fisso su Gesù, anche in mezzo alle onde, e questo ha reso straordinaria la fecondità della sua sofferenza. Lei è santa perché ha saputo offrire a Dio tutti gli avvenimenti della sua vita e utilizzarli per progredire nella sua unione spirituale con il Cristo alla scuola di Maria.Questa unione era per lei il suo immenso tesoro, la sua ragione di vita, il suo piccolo cielo nascosto agli occhi degli uomini. Vista con gli occhi del mondo, la sua sorte non era affatto invidiabile, povera e malata quale era, ma lei non l’avrebbe scambiata con nessuno. Maria non le aveva promesso la felicità in questo mondo, ma nell’altro (l’altro mondo non va considerato come quello al di là, ma come il Regno già presente e nascosto dietro il velo delle realtà terrestri).
Possa Bernadette aiutarci a vivere le prove e le angosce dell’uomo di oggi, con gli occhi fissi sull’unico Salvatore! E’ sintomatico che il messaggio di Lourdes inizi con il segno della Croce. Bernadette imitò così solennemente il segno della croce che vedeva fare dalla Madonna, che tutti coloro che videro tale gesto ne rimasero sconvolti.
Lei ha il rimedio per noi!
L’esortazione della Madonna a guardare la croce non è priva di legami con l’onda di inquietudine suscitata dal coronavirus che ha cominciato a diffondersi nelle ultime settimane in Cina e dintorni. Maria dà sempre il rimedio prima ancora di venire a conoscenza della malattia. Guardare la croce è sorgente di guarigione, di pace e luce. E’ dal suo Cuore aperto che Gesù ci offre la salvezza. Recentemente, la Vergine ci ha detto: “Arriveranno delle prove…. Se siete miei, vincerete, perché il vostro rifugio sarà il Cuore di mio Figlio Gesù“. Nostra Madre non ci ha nascosto le difficoltà che verranno. Anche la natura si ribella all’uomo. Il racconto dell’Esodo e degli Ebrei nel deserto ci aiuta a rimetterci di fronte a Dio. Il popolo ebreo aveva abbandonato il Dio Vivente che li aveva salvati dalla schiavitù, per rivolgersi verso i falsi dei, gli idoli dell’epoca. Ma Dio ama il suo popolo e non vuole che perda il tesoro della vera fede per pervertirsi. Egli permette che appaiano serpenti dal morso letale. Mosè allora interviene mettendo un serpente di bronzo su un’asta, e tutti quelli che lo guardavano venivano guariti. L’immagine del serpente sull’asta prefigurava già la croce di Cristo e la salvezza offerta agli uomini da Gesù quando fu appeso al legno della croce. “Guardate a Lui e sarete raggianti” (Salmo 34,6). Ricordiamoci l’affermazione di tanti santi: quando contempliamo le piaghe di Cristo, guariamo dalle nostre; ma quando fissiamo le nostre piaghe, andiamo a fondo…
“Per le sue piaghe, siamo guariti”(Isaia 53, 5)
Alcune nazioni hanno deciso di rigettare Cristo dai propri confini. La croce è bandita, l’educazione cristiana gravemente sanzionata, i credenti perseguitati, ecc. Ma cosa può diventare una nazione senza il Salvatore? “Il mondo senza Gesù non ha futuro”, ci dice Maria Santissima. Gesù, nella sua umiltà, non forza le porte che gli sono chiuse, Egli rispetta la nostra libertà e si ritira. Ma allora chi viene a riempire questo vuoto? La storia ci insegna che l’uomo senza Dio, lasciato a se stesso, alle sue forze, non va lontano. Si inventa delle false sicurezze e cerca la felicità là dove si perde. Giunge a perdere il buon senso, calpestando addirittura la legge naturale. Possiamo sempre interpretare questi tipi di eventi, quali l’apparizione di un virus, come un avvertimento, non per aver paura, ma affinché le nostre coscienze si risveglino e cadiamo in ginocchio. Che il virus si espanda o meno, è essenziale chiedere la grazia di saper discernere i segni dei nostri tempi, e pregare molto. Meno tempo a commentare i mali di oggi, più tempo a pregare!
Attenzione! Dio non invia un’epidemia oppure un ciclone. Dio non invia un male. Non possiamo in nessun caso ritenerlo responsabile del male
Lucia di Fatima scrive: “Se non rinunciamo al cammino del peccato, dell’odio, della vendetta che viola i diritti della persona umana, di immoralità e di violenza ecc. non possiamo dire che è Dio che ci punisce. Al contrario, sono gli uomini stessi che si preparano il loro castigo. Nella sua sollecitudine, Dio ci avverte e ci incita a seguire il cammino giusto, rispettando la libertà che Lui ci ha dato. Per questo gli uomini sono responsabili.” (Estratto della lettera di Suor Lucia a Giovanni Paolo II il 12 maggio 1982). L’uomo è corresponsabile cioè collaboratore di Dio.
Ma se Dio non è invitato a convivere con il suo popolo, se l’uomo crede di poter fare a meno di Lui, Dio si ritira e con lui tutta la protezione che avrebbe voluto donare al suo popolo. Allora, nel suo costante desiderio di salvare l’uomo, lascia agire il nemico. Ogni tipo di sventura si riversa sull’uomo ed egli finisce per gridare al suo Salvatore. Solo Dio può cambiare il male in bene, e trasformare una prova in bene. Il peso della sofferenza è forte, ma unito a quella di Cristo, diviene fecondo e redentore. Per questo, Maria Santissima ci dona nuovamente la chiave: il Figlio suo! “Solo nella croce si trova la salvezza”. I primi cristiani lo hanno riconosciuto: “Non vi è alcun altro nome sotto il cielo nel quale possiamo essere salvati” (Atti 4,12).
Cari fratelli e sorelle, adesso tocca a noi!!! Che sia oggi il giorno in cui cominciamo o ricominciamo a tornare a Dio e a vivere la sua Parola! Il corso che può prendere la storia, e molto di ciò che succederà, dipenderà da noi. Non immaginiamo minimamente la potenza delle nostre preghiere o del più piccolo dei nostri sacrifici offerti a Dio. Il Cielo ci ringrazierà sempre del minimo passo che faremo a favore della vita, per la vita dei nostri fratelli nel bisogno e per la nostra!
I nostri 30 giorni a san Giuseppe.
Il 17 febbraio comincia il nostro assalto al tenero cuore di san Giuseppe! Ogni anno la nostra casa gli offre un mese, 30 giorni consecutivi nei quali viviamo in sua compagnia e lo imploriamo per le nostre necessità. Lo preghiamo in questo modo: all’inizio una preghiera spontanea, poi le litanie e infine una decina del Rosario. C’è anche la possibilità di recitare il Sacro Manto in suo onore, efficacissimo! Non esitate comunque ad unirvi a noi per onorare colui che fu scelto da Dio per essere lo sposo della Vergine Maria, colui che il Bambino Gesù chiamava “papà”. Le litanie a lui intitolate ci insegnano chi è e cosa ha fatto, mettendo insieme dolcezza e fortezza. Preghiamolo insieme fino alla sua festa che è il 19 marzo, e domandiamogli un segno della sua bontà! Troverete le litanie di San Giuseppe sul nostro sito: https://www.enfantsdemedjugorje.fr/litanie-di-san-giuseppe/
Carissima Gospa, tu hai affrontato le prove, e quali prove! Il sapere che tu sei così vicina a noi ci riassicura profondamente! Tu ci capisci, la nostra sofferenza è anche la tua, non siamo mai abbandonati. Ti preghiamo, dissipa le nostre tenebre e accelera il trionfo del tuo Cuore Immacolato!
Come un buon auspicio per il nostro gruppo che si prepara alla Terra Santa, la bella testimonianza di un francese – piuttosto rigido -relativa alla grotta del latte. Una serie di video e tanto altro ancora.
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 gennaio 2020, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce blu, circondata da un gran numero di pellegrini venuti ad affidare l’anno nuovo alla Madonna. Miriana ci ha trasmesso il seguente messaggio:
Cari figli, so di essere presente nelle vostre vite e nei vostri cuori. Sento il vostro amore. Sento le vostre preghiere e le porto a mio Figlio. Però, figli miei, desidero essere, con amore materno, nelle vite di tutti i miei figli. Desidero raccogliere tutti i miei figli attorno a me, sotto il mio manto materno. Per questo vi chiamo apostoli del mio amore e vi chiedo di aiutarmi. Figli miei, mio Figlio ha pronunciato le parole “Padre Nostro” e “Padre Nostro che sei onnipresente e nei nostri cuori” perché desidera insegnarvi a pregare con le parole e i sentimenti. Desidera che migliorate sempre, che viviate l’amore misericordioso, che è preghiera e sacrificio infinito per altri. Figli miei, date a mio Figlio l’amore per il prossimo, date parole di consolazione, compassione e detti di bontà al prossimo. Tutto ciò che donate al prossimo, apostoli del mio amore, mio Figlio lo accoglie come dono ed io sono con voi, perché mio Figlio desidera che il mio amore,come fascio di luce, ravviva le animeaffinché vi aiuti nella ricerca della pace e della felicità eterna.Per questo, figli miei, amate gli uni e gli altri, siate uniti in mio Figlio, siate figli del Signore, tutti insieme con cuori aperti e puri pronunciate il Padre Nostro e non abbiate paura. Vi ringrazio”.
Il signor Denis Lefèvre,
…un francese di 63 anni, racconta che durante il suo primo viaggio in Israele, il suo gruppo è stato invitato ad andare a Betlemme, nella grotta chiamata la “grotta del latte”, dove la tradizione vuole che Maria allattasse il Bambino Gesù. Denis era cattolico, ma piuttosto un “cattolico della domenica”, e non aveva ancora veramente incontrato l’amore di Dio.
Nella grotta del latte, la guida propose ai pellegrini di prendere in braccio un bambolotto rappresentante il Bambino Gesù e di pregarlo in silenzio. Denis si innervosì interiormente dicendosi: “Che stupidaggine per turisti!! Vogliono farmi pregare un bambolotto di celluloide! E’ un atto di devozione ridicolo“.
Ma quando arrivò il suo turno, non volendo offendere gli altri pellegrini, prese controvoglia il Bambino Gesù nelle braccia. Per rispetto umano, si allontanò un poco dagli altri pellegrini.
La sua prima sorpresa fu di constatare che il bambolotto non era di celluloide ma di ceramica, e quindi aveva un certo peso, come quello di un vero neonato. Ed ecco, improvvisamente, gli occhi del bambolotto si trasformarono e divennero vivi! Gesù lo guardava!
“Che shock ho provato, racconta Denis! Ho provato un amore immenso e una tale emozione, ero tutto scosso dai singhiozzi. Non riuscivo a staccare il mio sguardo dal Suo! Non saprei dire quanto tempo durò l’evento, ma gli altri pellegrini mi dissero che ero rimasto a lungo con il Bambino“.
“Tornai tre volte in Terra Santa, e ogni volta sperimentai di nuovo il medesimo meraviglioso dono. Quello sguardo mi abita costantemente! Vive in me!“.
Oggi, ormai dopo diversi anni da questi eventi, Denis mi ha confidato il suo segreto, mentre il suo pellegrinaggio di Natale a Medjugorje volgeva al termine. Non riusciva a raccontare la sua esperienza senza piangere, perché ogni volta che la racconta, rivive l’effusione di tenerezza che il Bambino Gesù gli ha comunicato con il suo sguardo. Uno sguardo divino, indescrivibile….
Ciò che alcuni vivono “veramente” per un meraviglioso favore di Dio, noi lo viviamo adesso per fede. Ringraziamo Dio, perché è quello stesso sguardo che ci accoglierà un giorno in cielo, lo sguardo di un piccolissimo Bambino che si è fatto povero e vulnerabile per raggiungerci nelle nostre povertà ed elemosinare la nostra tenerezza!
Maria che scioglie i nodi.
Molte persone conoscono la famosa novena a “Maria che scioglie i nodi”, una potente preghiera alla Madonna che permette di risolvere molte situazioni che sembrano senza soluzione. Ma sapete da dove viene l’invocazione? Le sue radici affondano nella Chiesa primitiva ed appaiono all’inizio del III° secolo, e sembrano scritte da Sant’Ireneo di Lione.
Questo Padre della Chiesa, in quello che è uno dei primi trattati di teologia, redatto per combattere le eresie che minacciavano la fede cristiana, evoca il ruolo capitale di Maria Santissima, la “nuova Eva”, nel piano della Salvezza. E dettagliatamente dice quale modo, assolutamente straordinario, Dio ha usato per ristabilire l’uomo nella sua dignità originale: ha trovato in Maria, la nuova Eva, la pioniera di una umanità riconciliata con Dio. Maria è una moglie che ha uno sposo, come Eva, ed è vergine, come Eva prima della caduta. Ma le similitudini si fermano lì. Mentre Eva, disobbedendo, divenne causa di morte per sé e per tutto il genere umano, Maria è diventata, obbedendo con il suo SI’ a Dio, causa di salvezza per tutto il genere umano. Così, in questa similitudine di situazioni, come in uno specchio rovesciato, si opera da Maria a Eva, un completo rovesciamento delle cose.
Sant’Ireneo ne svela la ragione profonda: “Poiché ciò che è stato legato non può essere slegato se non rifacendo in senso inverso i cappi del nodo, cioè i primi cappi vengono sciolti grazie ai secondi, e in maniera inversa i secondi liberano i primi.
La fibbia è così allacciata…. o piuttosto slacciata! Con una nuova Eva, Maria, ed un nuovo Adamo, il Cristo, Dio ha creato un nuovo cammino per far uscire l’uomo dall’inferno del peccato. Egli ha snodato per sempre tutti i nostri legami sciogliendo tutti i nodi nei quali le menzogne del Maligno ci avevano annodato. Si comprende meglio allora la forza e l’efficacia particolare di questa novena a Colei così ben designata come “Maria che scioglie i nodi”! Ho personalmente sperimentato la potenza di questa novena, ed è per cio’ la raccomando! (Si trova facilmente su internet e come libretto nelle librerie cattoliche).
Stiamo attenti!
Ancora una volta circola un falso messaggio attribuito a Maria Santissima attraverso il veggente Ivan Dragicevic. Il suo contenuto è molto allarmante e riguarda il Medio Oriente. Lo stesso messaggio, copia conforme, era già circolato qualche anni fà, ed eccolo riapparire, mettendo a disagio coloro che lo ricevono. Ivan è molto dispiaciuto vedendo che viene utilizzato il suo nome per diffondere una falsa informazione, in uno stile che non è affatto quello della Madonna. Maria, fra l’altro, dona due messaggi al mese. Allora per quale ragione, quindi, tutto a un tratto avrebbe bisogno di utilizzare un altro canale per dirci qualcosa di importante e farci delle richieste così strane? Esigere di aprire le chiese a una certa ora per pregare, non può che mettere in difficoltà i sacerdoti e portarli a mettere seriamente in dubbio l’evento di Medjugorje!
Questo genere di messaggio non avrebbe avuto alcun impatto se ci astenessimo di trasmettere delle informazioni non verificate. Nel futuro,vi ringrazio di attendere una conferma formale da parte della fonte ufficiale, prima di farle circolare in maniera decisa! Si eviterebbe così di fare il gioco del nemico creando confusione, problemi e dubbi. Detto questo, è evidente che c’è bisogno di pregare per i nostri fratelli nel Medio Oriente e per la pace nel mondo! E’ proprio per questo che, da più di 38 anni, Maria Santissima ci supplica di pregare e digiunare per evitare le guerre.
…vostro compagno di strada durante il 2020? Non lasciate disoccupato il santo che vi ha scelto! Io mi rallegro tanto di aver ricevuto S. Catarina di Siena!! (vedi) Quale santo vi ha scelto per il 2020? Accogliete un compagno di strada per quest’anno. Abbiamo bisogno di una presenza celeste al nostro fianco, sempre disponibile e benevolo! Come tutti gli anni, vi proponiamo una lista di santi perché voi possiate estrarne il vostro santo dell’anno. (Si tagliano i nomi, si offrono i foglietti in un paniere e dopo aver invocato lo Spirito Santo, ognuno estrae il suo santo). Anche Santa Faustina praticava questa tradizione in comunità (§359 del Diario). Utilizzate questa lista di santi anche per i vostri incontri in famiglia! E poi soprattutto non lasciate disoccupati i vostri santi! Richiedete la lista in italiano su questo link: https://www.enfantsdemedjugorje.fr/wp-content/uploads/2014/11/Lista-dei-santi-2017-update.pdf
Carissima Gospa, tu ci dici spesso: “Non abbiate paura!”. Effettivamente, “l’amore sopprime il timore”. Ma oggi, di fronte a questo mondo senza pace, tu sai quanto è difficile impedire alla paura di infiltrarsi in noi. Tu che ne hai viste di tutti i colori, svelaci il tuo segreto! Aiutaci ad abbandonarci con totale fiducia a Dio, e a seguire umilmente e fedelmente la sua Parola. Perché allora, al resto, ci penserà Lui!
Suor Emmanuel +
Comunità delle Beatitudini
(Tradotto dal francese)
Amate San Giuseppe! Ringrazio tutti quelli che mi hanno inviato le loro testimonianze sulle grazie ricevute rivolgendosi a San Giuseppe, le utilizzerò per il libro che sto preparando. Aiutatemi ancora scrivendo a gospa.italia@gmail.com
Suor Emmanuel ci prepara al Natale con la bella testimonianza di una giovane milanese a cui è accaduta una cosa incredibile proprio a Medjugorje, la saggezza di un bambino e le impressioni sulla sua ultima missione in India.
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 dicembre 2019, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce blu, circondata da numerosi pellegrini. Poi ci ha trasmesso questo messaggio:
Cari figli, mentre guardo voi che amate mio Figlio, la delizia colma il mio Cuore. Vi benedico con la benedizione materna. Con la materna benedizione benedico anche i vostri pastori: voi che dite le parole di mio Figlio, benedite con le sue mani e lo amate tanto da essere disposti a fare con gioia ogni sacrificio per lui. Voi seguite lui, che è stato il Primo Pastore, il Primo Missionario.
Figli miei, apostoli del mio amore, vivere e lavorare per gli altri, per tutti coloro che amateper mezzo di mio Figlio, è la gioia e la consolazione della vita terrena.Se attraverso la preghiera, l’amore ed il sacrificio il Regno di Dio è nei vostri cuori, allora per voi la vita è lieta e serena. Tra coloro che amano mio Figlio e si amano reciprocamente per mezzo di lui, le parole non sono necessarie. E’ sufficiente uno sguardo per udire le parole non pronunciate e i sentimenti non espressi. Laddove regna l’amore,il tempo non si conta più.
Noi siamo con voi! Mio Figlio vi conosce e vi ama. L’amore è ciò che vi conduce a me e, mediante quest’amore, io verrò a voi e vi parlerò delle opere della salvezza. Desidero che tutti i miei figli abbiano fede e sentano il mio amore materno che li guida a Gesù. Perciò voi, figli miei, ovunque andiate rischiarate con l’amore e con la fede, come apostoli dell’amore.
Vi ringrazio.
Quando alla Croce blu ho sentito l’inizio di questo messaggio, …
“Cari figli, mentre vi guardo…“, mi sono detta “oh Dio mio, ci dirà che il suo Cuore è stretto dalla tristezza!“, ma no, al contrario, Lei ha detto come il suo Cuore fosse pieno di tenerezza. Allora la gioia ha invaso anche noi. La parola croata usata qui da Maria esprime un sentimento ricco di tenerezza, di gioia, addirittura di delizia (milina). Ha fatto zampillare la sua gioia! Veramente, fra i pellegrini venuti coraggiosamente a trovarla malgrado il freddo, Lei si è rivolta ad un uditorio preciso: “voi che amate mio Figlio“. Tutto il suo messaggio è indirizzato a coloro che hanno fatto la scelta radicale di amare Gesùe di metterlo al primo posto nella loro vita. Le promesse che seguono sono degne dei grandi mistici! Si possono intravedere le relazioni che Ella aveva con il suo sposo Giuseppe, con suo Figlio Gesù, e con pochi altri intimi come i suoi genitori, santa Elisabetta, san Giovanni… ” Basta uno sguardo“, ci dice, “per capire le parole non pronunciate ed i sentimenti non espressi. Là dove regna l’amore, il tempo non conta“. Chi non desidererebbe vivere in questa intensità d’amore che è la vocazione di ogni anima in questo mondo e il marchio indelebile del nostro Creatore? Chi non langue presso questo fuoco d’amore che è beatitudine e tormento insieme? Beatitudine perché presente, e tormento perché non ancora.
Lo scoop dimenticato?
Ogni anno, il giorno di Natale, la Madonna appare, tenendo il neonato bambino Gesù nelle sue braccia. Lei ci dona il messaggio di Natale. Ma il 25 dicembre 2012, accadde una cosa eccezionale. La veggente Marija andò in sacrestia dopo l’apparizione per scrivere il messaggio, e quando tornò dai traduttori per leggere loro quel messaggio, era pallidissima e non riusciva a parlare. Ci chiedemmo cosa fosse successo. Poi finalmente, ci disse: “Oggi, la Gospa non ha dato alcun messaggio!“. Ha dovuto riprendere fiato per annunciare: “Ha parlato il bambino Gesù! Ha detto solo due parole: ‘Sono la vostra pace. Vivete i miei comandamenti!’.Più tardi, Marija ha detto che il bambino Gesù si era seduto sul braccio di sua Madre, e da lì ha proclamato il suo messaggio, con autorità. Aveva allora la voce di un bambino di 7 anni.
Lui che è la Via, la Verità e la Vita, ci dona in poche parole un’informazione di importanza capitale per il nostro mondo, ci indica presso chi possiamo trovare questa pace così rara e quale è il cammino da fare per ottenerla. Per prepararci bene al Natale, bisogna tornare agli inizi: di Chi festeggiamo l’anniversario della nascita? I negozi strabordano di regali scintillanti, ma emanano una tristezza senza fine perché sono senza il bambino Gesù! Invece, se ci fosse un bel cartello che indicasse “Qui, potete acquistare la pace del cuore”, in pochi minuti il magazzino verrebbe svuotato! Sarebbe il regalo dei regali da acquistare e regalare, la pace di Dio “che supera ogni intelligenza”, ci dice san Paolo, e noi la desideriamo tanto! Siamo ammalati per mancanza di pace, ma la cerchiamo dove la si perde! Perché abbiamo rifiutato Colui che la regala gratuitamente? Che male ci ha fatto? Dimentichiamo che la pace è una PERSONA che è vita, amore e luce! Una persona che è tutto quello che desideriamo avere e che non abbiamo. In questo Natale, Gesù busserà alla nostra porta… Una nuova possibilità di pace ci è proposta in Lui. Lo facciamo entrare e gli diamo il primo posto?
Per preparare la sua venuta, vi dò un suggerimento: tirate fuori da adesso la piccola mangiatoia dal vostro presepio, ovviamente ancora vuota, e metteteci dentro ogni giorno tutto quello che deciderete di offrire al Bambino Gesù per riscaldarlo nella notte di Natale. Ogni preghiera, sacrificio, gesto di perdono, sarà come un panno di lana… formerete così un lettino d’amore ben caldo nel quale Maria deporrà Gesù. Vi renderà il centuplo, e la sua pace scenderà nel vostro cuore!
Il peso di un Bebè.
Stefania è cresciuta in una famiglia molto credente a Milano. Ma nell’adolescenza si allontanò dal Signore. Gli studi universitari, i viaggi e il suo lavoro come manager di un’azienda, l’hanno portata poco a poco a smettere di pregare, mentre da bambina parlava volentieri col Signore nel suo cuore. A 38 anni, durante una vacanza in Croazia, sentì la spinta di andare a Medjugorje. Prima impressione: zero! Non sentiva nulla e non vedeva il perché di andare in un posto simile. I negozi, i ristoranti, gli alberghi…E’ questo Medjugorje? E dove è la Gospa? Aveva tanti dubbi.
Ma la sera, decise di andare a confessarsi dopo 20 anni di abbandono del sacramento. Fu la più bella confessione della sua vita! Ricevette l’assoluzione di tutti i suoi peccati, e andandosene dal confessionale, il sacerdote le chiese di perdonare un uomo che le aveva fatto molto male.Lei pensa, impossibile! Non se ne parla proprio! Ma mentre passeggiava sul sagrato, senza rendersene conto, si sorprese a pregare per quell’ uomo, e addirittura a perdonarlo. E’ fatta, la Gospa le aveva toccato il cuore! Poi ci fu la salita sul Krizevac, sul Podbrdo, e lì, Stefania si sentì un’altra persona. Arrivò finalmente a pregare con il cuore e l’anima. La grazia della preghiera scorreva nel suo cuore, aveva ritrovato il suo Dio!
Ci fu ancora un momento cruciale. La sua guida la invitò a visitare il presepio nel nostro giardino per contemplare la nascita del Bambino Gesù, e poi ad ascoltare la mia conferenza nel boschetto. Stefania si rese conto che doveva ancora perdonare qualcuno perché si sentiva prigioniera di alcune tenaci amarezze. Quel giorno parlavo del bambino Gesù. Abbiamo domandato alla Madonna di mettersi davanti a noi e di offrirci suo Figlio. Ho proposto a ogni persona dell’assemblea di fare un gesto di accoglienza e di mettere le braccia in modo da formare con esse una culla per ricevere in spirito, dalle mani di Maria, il neonato Dio Bambino.
E’ allora che Stefania non si rese più conto di quello che succedeva intorno a lei, perché sentiva nelle sue braccia il peso del Bambino che stava accogliendo. Stravolta da questa presenza inattesa, così reale e tangibile, si sentì avvolta da un amore immenso e incondizionato.
Il peso del Bambino si faceva sempre più sensibile e Stefania comprese che era Gesù stesso che veniva a prenderla nelle Sue braccia. Era lei che diventava il bambino che Gesù veniva ad abbracciare! Questo abbraccio straordinario diminuì poco a poco dopo l’incontro, e Stefania afferma oggi:
“Ricorderò sempre questo amore eterno! Mentre il peso del Bambino si affievoliva poco a poco, sentivo che anche il Maligno mi lasciava, e che il peso delle amarezze che erano nel mio cuore si dissipava“.
In questo Natale 2019, un anno dopo questo miracolo, Stefania tornerà a Medjugorje… Possa la sua testimonianza ispirare molti giovani ad accogliere con tutto il cuore questo Bambino e a dargli il primo posto, poiché Lui è l’Amore che tutti cercano!
Saggezza di bambino!
Suor Eugenia spiegava a dei bambini come trovare la vera pace. Domandò a un ragazzino di 8 anni: “Cosa pensi di Padre Pio? Aveva dei buchi nelle mani e nei piedi, era pieno di dolori in tutto il corpo, soffriva molto anche la notte.,.. Credi che fosse nella pace e fosse gioioso in mezzo a tutte queste sofferenze?“. Il piccolo si fermò a riflettere un momento. “Sì, era nella pace!“. “E come poteva essere in pace con tutte queste cose?“. Il piccolo si fermò di nuovo, poi la risposta sprizzò, chiara come l’acqua di sorgente: “Perché pregava!“. Alla sua età aveva già capito tutto!
(a New Delhi e nel Kerala) e ringrazio tutti coloro che hanno pregato per questa intenzione. E’ stato per me un vero bagno di gioia. Questa missione è stata organizzata da una grande comunità di giovani, Jesus Youth, nata 25 anni fa, composta da varie migliaia di persone che evangelizzano soprattutto nei collegi e nelle università, tutti luoghi dove si riuniscono i giovani. La qualità della loro vita cristiana è impressionante! Avevo l’impressione di essere su un altro pianeta, dove regnano purezza di cuore, gioia, semplicità, aiuto fraterno e libertà interiore donata dalla castità. Non per niente Giovanni Paolo II diceva che in India si trova la più bella cristianità del mondo! Ho anche visitato il grande centro di ritiri Divine dove migliaia di persone si alternano tutto l’anno.
Il tema di cui parlerò sarà: “Cosa dice Maria sul futuro?”
TRIESTE
sabato 18 GENNAIO, alle ore 20.30.
TEMPIO NAZIONALE MARIA MADRE E REGINA,
MONTE GRISA.
Località, Salita di Contovello, 455, 34151 Trieste TS
Per info, Valentina 333 574 3505
A MILANO, domenica 19 gennaio.
Una serata con sr Emmanuel e Diego Manetti. Il posto sarà indicato ulteriormente.
Carissima Gospa, tu che hai portato con tanto amore il Bambino Gesù nel tuo grembo, porta anche ciascuno di noi, tuoi figli, sul duro cammino di questa vita, verso la vita eterna dove Dio asciugherà tutte le lacrime dai nostri occhi! Ti supplichiamo, fai cessare il massacro degli innocenti e parla tu stessa al cuore dei nuovi Erodi!
Suor Emmanuel +
Comunità delle Beatitudini
(Tradotto dal francese)
Anniversario dei 30 anni di presenza!
Il 5 dicembre, la mia comunità ha festeggiato i 30 anni di presenza a Medjugorje. In questa occasione, Mons. Hoser è venuto a visitarci per ringraziare il Signore con noi. Mons. Hoser ha sottolineato l’importanza della nuova evangelizzazione e il ruolo capitale che Medjugorje ricopre nella Chiesa, visto il numero impressionante di pellegrini che vengono da tutte le parti del mondo.
Come tutti gli anni, vi proponiamo una lista di santi perché voi possiate estrarne il vostro santo dell’anno. (Si tagliano i nomi, si offrono i foglietti in un paniere e dopo aver invocato lo Spirito Santo, ognuno estrae il suo santo). Anche Santa Faustina praticava questa tradizione in comunità (§359 del Diario). Utilizzate questa lista di santi anche per i vostri incontri in famiglia! E poi soprattutto non lasciate disoccupati i vostri santi! Richiedete la lista in italiano a su questo link:
Amate San Giuseppe! Ringrazio tutti coloro che mi hanno inviato le loro testimonianze sulle grazie ricevute attraverso San Giuseppe! Continuate a inviarmele! Più ne avrò, più il libro sarà ricco e renderà onore a questo grande santo ancora poco conosciuto e pregato. Ho bisogno del vostro aiuto! Potete scrivermi a gospa.italia@gmail.com.
Oserei dire favoloso questo bollettino di suor Emmanuel! Una potente preghiera per smascherare le trappole del maligno oltre a suggerimenti ovvi, quanto impensabili, su come sfuggire al purgatorio. Tante esperienze e testimonianze per far toccare al nostro cuore, l’amore misericordioso di Dio.
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 novembre 2019, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce blu. Il tempo non era bello, ma era circondata da tanti pellegrini venuti per la Festa di tutti i Santi. Dopo l’apparizione, ha trasmesso questo messaggio:
“Cari figli, il mio diletto Figlio ha sempre pregato e glorificato il Padre Celeste. Gli ha sempre detto tutto ed ha confidato nella sua volontà. Così dovreste fare anche voi, figli miei, poiché il Padre Celeste ascolta sempre i suoi figli. Un unico cuore in un solo cuore: amore, luce e vita.Il Padre Celeste si è donato mediante un volto umano, e tale volto è il volto di mio Figlio. Voi, apostoli del mio amore, voi dovreste sempre portare il volto di mio Figlio nei vostri cuori e nei vostri pensieri. Voi dovreste sempre pensare al suo amore e al suo sacrificio. Dovreste pregare in modo da sentire sempre la sua presenza. Poiché, apostoli del mio amore, questo è il modo di aiutare tutti coloro che non conoscono mio Figlio, che non hanno conosciuto il suo amore. Figli miei, leggete il libro dei Vangeli: è sempre qualcosa di nuovo, è ciò che vi lega a mio Figlio, che è nato per portare parole di vita a tutti i miei figli e per sacrificarsi per tutti. Apostoli del mio amore, portati dall’amore verso mio Figlio, portate amore e pace a tutti i vostri fratelli. Non giudicate nessuno, amate ognuno mediante l’amore verso mio Figlio. In tal modo vi occuperete anche della vostra anima, ed essa è la cosa più preziosa che veramente vi appartiene. Vi ringrazio!”
Smascherare il male.
Tutti quelli che desiderano seguire il Signore e lavorare per lui con tutto il cuore sanno che il nemico tenterà di scoraggiarli continuamente in tutti i modi. Ringraziando Dio, per mezzo deldigiuno edella preghiera, siamo in grado di scoprire le trappole ed evitare di caderci a piè pari.
La Madonna è esperta nell’avvisarci del male, basta chiedere il suo aiuto.
Conosco il responsabile di una Comunità che aveva il compito di occuparsi di molte persone. Fra di loro, c’erano alcuni che uscivano dal carcere, dalla prostituzione, ecc, alle quali la Comunità proponeva un cammino di rinnovamento in Cristo. Bisognava essere molto vigilanti! Questa Comunità gestiva un immobile per gli uomini, un altro per le donne, posti a distanza dall’immobile usato dagli ospiti. Rendendosi conto che non gli era possibile essere presente dappertutto, il responsabile della Comunità chiese alla Madonna di avvisarlo nel caso in cui avvenisse qualcosa di sbagliato, per poter intervenire. Una notte, mentre dormiva profondamente, si svegliò all’improvviso, con la convinzione di dover correre nell’immobile dove si trovavano gli uomini! Arrivato sul luogo, si accorse che uno degli ospiti era in camera insieme ad una ragazza madre. Tralascio i dettagli! Dopo una lunga conversazione, il responsabile comprese che quell’uomo intendeva sedurre tutte le donne un po’ fragili sul piano affettivo. Comunque, quella notte, la Madre di Dio seppe intervenire per far luce. A quell’ospite venne proposto un altro alloggio, per soli uomini. E questo fatto permise anche alla giovane madre di riprendersi.
Conosco un uomo di Dio spesso attorniato da persone infestate dal Maligno avendo commesso ogni tipo di peccati gravi. Parlando con lui di diverse cose sul mondo di oggi, mi ha trasmesso una delle sue preghiere, breve ma potente. Penso che questa semplice preghiera possa aiutare molte persone che vogliono seguire un cammino spirituale con Dio senza lasciarsi intrappolare.
“Signore Gesù, ti prego, smaschera tutte le persone che mi circondano! Rendi visibile quanto è nascosto in loro e che dissimulano. Soprattutto, mostrami tutte le trappole che il demonio sta usando contro di me per ostacolare il mio cammino verso di Te, in modo da riconoscerle ed evitarle”.
Dio al primo posto, è possibile?
Un giovane americano, Matteo, brillava fra gli altri studenti per la pace che emanava. Un vero testimone di Cristo! Pregava molto ed amava profondamente Gesù. Aveva fatto una specie di patto con Lui, promettendogli di fare di tutto per realizzare la Volontà di Dio nei suoi confronti. Aveva capito che il segreto della felicità consisteva nel realizzare il meglio possibile il piano che il Creatore aveva previsto per la sua vita.
Un giorno, Matteo si innamorò di una ragazza che ricambiava i suoi sentimenti. Decisero di vivere il tempo del fidanzamento nella castità e pianificarono di sposarsi l’anno seguente. Ma, tempo dopo, Matteo sentì la chiamata al sacerdozio. Sconvolto da questa chiamata, rimise in questione i piani per la sua vita e domandò al Signore di comprendere bene la sua Volontà: Matrimonio o Sacerdozio? Decise allora di andare per tre giorni in un monastero per raccogliersi in silenzio e ascoltare nel suo cuore quanto il Signore voleva dirgli. Non si può rischiare di sbagliare strada! Pregando precisò: “Signore, mi prendo questo tempo per pregare, ma ti domando una cosa, una cosa sola: sii chiaro! Dammi un segno molto chiaro circa la Tua Volontà per me. Non una emozione passeggera, non un semplice pensiero o un sentimento, no, ti chiedo un segno concreto e incontestabile!“.
Poi andò a trovare la sua fidanzata e le disse: “Ecco, può darsi che io sia chiamato al sacerdozio. Ma prima devo pregare molto per capire bene cosa il Signore vuole da me. Per me è molto importante fare la sua volontà e corrispondere veramente a ciò che Lui vuole da noi“. Ma la ragazza, arrabbiata, urlò: “Ma perché complicarsi la vita? Lascia perdere la volontà di Dio! Tutto è chiaro fra di noi, perché mai andare a cercare la volontà di Dio?! Lascia perdere tutto questo!“. Un profondo silenzio scese fra loro, poi Matteo mormorò nel suo cuore: “Signore, ti ringrazio per il segno chiarissimo che mi hai dato!“.
Matteo entrò in seminario e venne ordinato, e ora è un sacerdote felice. Al momento, il sacrificio gli costò moltissimo perché amava sinceramente la sua fidanzata, mala scelta di fare a tutti i costi la volontà di Dio lo aveva salvato da un disastro! Capì, infatti, che sposarsi con una ragazza che dichiarava di non fare alcun caso alla volontà di Dio, significava andare diritti verso la catastrofe, avrebbe portato prima o poi ad una crisi coniugale. Quel giorno, un grande dramma e molte sofferenze furono evitate. Mettere Dio al primo posto, significa pace e gioia a lungo termine!
Evitare il Purgatorio, è possibile?
Beati quelli che hanno avuto l’occasione di ascoltare la veggente Vicka quando ha raccontato del suo “viaggio”, quando insieme a Jacov, sono stati “prelevati” dalla Madonna e hanno visto il Cielo, il Purgatorio e l’Inferno. Ma beati anche quelli che credono semplicemente a ciò che la Chiesa insegna sui “Novissimi” dell’uomo. (Vedi nel Catechismo della Chiesa Cattolica, § 1022, 1030, 1031, 1032). In questo mese di novembre, in cui preghiamo per i defunti, desidero sottolineare un particolare sul Purgatorio. In questi tempi, effettivamente, anche per alcuni consacrati, l’esistenza del Purgatorio viene messa in dubbio, come se questa realtà dovesse improvvisamente cessare di esistere, perché fastidioso per certe persone. Moltissimi mistici, invece, hanno visitato il Purgatorio, come santa Faustina, santa Maryam di Betlemme, il Curato d’Ars, senza parlare di Padre Pio, e tanti altri! I loro racconti sono sconvolgenti e hanno caratteristiche comuni. Sì, il Purgatorio esiste, ed è vivamente consigliato pensarci sin d’ora, prima di affrontare l’ultima fermata della nostra vita quaggiù.
Come evitare questa dolorosa purificazione prima di entrare nell’abbraccio di Dio, prima di entrare in quella perfetta unione d’amore con Lui che è la nostra eterna felicità? Qualche punto da ricordare:
– Fare molto per le anime del Purgatorio. Far celebrare delle Messe per loro, offrire un rosario, una via crucis, un digiuno, offrire le nostre sofferenze per loro. Maria Santissima ci dice che quando preghiamo per le anime del Purgatorio, ci procuriamo degli intercessori che pregheranno per noi. Queste anime ci aiuteranno a non attaccarci alle cose del mondo, ma a Dio.
– Praticare molto l’umiltà, potentissima arma contro satana.
– Avere totale fiducia nella bontà di Dio e nella sua infinita misericordia.
– Essere molto caritatevoli verso i poveri, e dare a Dio la decima dei nostri introiti. “La carità copre una moltitudine di peccati” (1 Pietro 4,8).
– Occuparci bene dei genitori anziani.
– Rinunciare al peccato e ricorrere spesso al sacramento della Riconciliazione (confessione).
– Essere misericordiosi ed essere sempre pronti a perdonare le offese ricevute; “Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia”, ci dice Gesù (Mt 5,7).
– Non giudicare mai nessuno, preferire l’indulgenza. “Non giudicate e non sarete giudicati” ci dice Gesù (Mt 7,1)!
– Soprattutto, evitare la maldicenza e la calunnia, come ogni peccato contro la carità. Le calunnie non confessate necessitano una purificazione molto lunga e dolorosa.
(a Delhi e nel Kerala). Poi a gennaio e a marzo in Italia. Vi domando perciò di pregare molto affinché queste missioni diano un buon raccolto e che il Padre Celeste sia glorificato! Formiamo insieme una comunità di preghiera, e grazie alla Comunione dei Santi, la vostra partecipazione attiva a queste missioni fa una grande differenza nei frutti raccolti e nel numero di persone toccate dei messaggi. Teresina, chiusa nel suo Carmelo di Lisieux, aiutava potentemente i missionari che lottavano nel difficile terreno dell’evangelizzazione. Volete diventare le mie “Teresine”?
Ecco qualche ripresa della mia missione di ottobre in Italia:
Carissima Gospa, sei sempre stata attirata dal volto del tuo amatissimo Figlio Gesù. Ti preghiamo, donaci gli occhi del tuo cuore puro affinché possiamo adorarLo con te!
Suor Emmanuel
Comunità delle Beatitudini
(Tradotto dal francese)
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Sono andata a visitare Padre Felice nella sua Casa di Riposo. Avreste dovuto vedere la sua gioia!
Un pellegrinaggio ricco di testimonianze, di solidarietà, di collaborazione e amore. Tanti pellegrini che non erano mai stati nel gruppo, che abbiamo iniziato a definire allegramente “economico” quanto gratificante per la presenza costante della Madre di Dio, che sembra aver apprezzato la nostra semplicità.
E’ proprio così che ci siamo definiti: “gruppo economico”. Non si poteva pretendere nulla, eppure non ci è mancato niente, poiché tutti hanno dato il loro piccolo o grande contributoper la realizzazione di quello che per molti era solo un sogno. E non intendo solo il raggiungimento di questa terra prediletta dalla Vergine Maria, ma anche la realizzazione della pace familiare, riappacificazioni, miracoli del corpo e dell’anima.
Un’unione di preghiere e di intenti tra chi a casa provava la stessa pace che sentivamo noi salendo la collinadelle apparizioni o si sentiva invaso da una forza che incoraggiava e motivava, mentre a fatica ci apprestavamo a salire il Krizevac, il faticosissimo monte della croce.
E poco alla volta… i volti tristi e gli occhi spentidalle tribolazioni si accendevano. Venivo avvicinata da uno o dall’altro pellegrino che notava una nuova espressione nei compagni, senza accorgersi che allo stesso tempo anche i suoi occhi erano cambiati.
Per la prima volta, tutti hanno dato la loro testimonianza. Il nostro autista, ormai parte integrante del gruppo, che si è sempre lamentato delle troppe preghiere, non solo è salito con noi sul monte per la prima volta, ma mi ha anche espresso il suo disappunto perchè sperava di pregare di più… Sono rimasta sbalordita.
Non abbiamo mancato di ringraziare anche Don Fiorenzo che già all’andata ci aveva benedetto tutti inviandoci lo Spirito Santo per accompagnarci verso la Mamma Celeste con cuore più aperto e sincero, con la massima fiducia e il desiderio di cambiare, di migliorare, di allenarci alla pazienza e alla carità.
Ora la parte più difficile sarà mantenere quest’armonia e questi buoni propositi. Il Signore ha accesso in noi un fuoco che non vogliamo più spegnere e con l’aiuto di Maria, ci sentiamo pronti ad affrontare questo cammino, sempre uniti dalla preghiera reciproca e dall’amore che scaturisce dal perdono e dalla buona volontà.
ANCORA UNA VOLTA GRIDIAMO LA NOSTRA GIOIA E TI DICIAMO GRAZIE MAMMA, PER AVERCI PORTATI A GESU’!!!!
Dai benefici del Rosario alle rivelazioni della sua famiglia, Suor Emmanuel ci accompagna con video e preghiere che riguardano in particolar modo questa dolce catena che ci unisce a Lei, la Regina del Santo Rosario, Maria SS.
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 ottobre 2019, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce blu, circondata da una grandissima folla di pellegrini. Dopo l’apparizione, ha trasmesso il seguente messaggio:
“Cari figli, la volontà e l’amore del Padre Celeste, fanno si che io sia qui, in mezzo a voi, per aiutare con il mio amore materno lacrescita della fede nel vostro cuore e per poter veramente comprendere il senso della vita terrena e la grandezza della vita celeste. Figli miei, la vita terrena è la via verso l’eternità, verso la verità, verso la vita e verso mio Figlio. Su questa via io desidero condurvi. Voi, figli miei, voi che avete sempre sete del mio amore, della verità e della fede, sappiate che c’è solo una vera fonte dalla quale potete bere, la fiducia nel Padre Celeste, la fiducia nel Suo amore. Abbandonatevi completamente alla Sua volontà e non abbiate paura. Tutto ciò che è meglio per voi, tutto ciò che vi conduce verso la vita eterna, vi sarà dato. Comprenderete che il senso della vita non è sempre volere e prendere, ma amare e donare. Avrete una vera pace ed il vero amore. Sarete apostoli del mio amore. Con il vostro esempio farete si che anche quei miei figli che non hanno conosciuto l’amore di Dio, desidereranno conoscerlo. Figli miei, apostoli del mio amore, adorate insieme con me mio Figlio, e amateLo al di sopra di tutto. Cercate di vivere sempre nella Sua verità. Vi ringrazio”.
Come tutti i siti legati a Medjugorje, come richiesto dalle autorità, dobbiamo rinunciare a inserire qui il film dell’apparizione del 2 ottobre con Mirjana. L’ubbidienza è sempre benedetta!
Diventiamo ciò che contempliamo!
Perché nelle radio cristiane, la preghiera del Rosario è la trasmissione più ascoltata? Perché nelle hit-parade delle vendite di CD, il Rosario è il best-seller?
Perché il grande taumaturgo Padre Pio aveva sempre il Rosario in mano?
Perché Satana trema al solo nome di Maria e quando si prega il Rosario?
Perché il Rosario è la preghiera dei Tempi Nuovi?
Ma certo! Perché il Rosario è la preghiera pregata dalla stessa Maria! Lo ha detto Lei a Medjugorje: “Cari figli, quando ero sulla terra, pregavo costantemente il Rosario“. Come faceva a pregarlo se ai suoi tempi il Rosario non esisteva ancora? Lei stessa ci ha rivelato il segreto: “Quando ero sulla terra, avevo gli occhi del cuore costantemente fissi sulla vita di Gesù, mio Figlio, e questo è il Rosario!” (Messaggio a Jelena Vasilj, per il gruppo di preghiera).
Questo ci apre gli orizzonti della contemplazione e dei suoi frutti. Più approfondiamo con amore la vita di Gesù rivelata nel Vangelo (ma svelata anche nella vita dei santi), più assorbiamo quello che Gesù è e quello che Gesù ha. Contemplando continuamente Gesù, cresciamo nella somiglianza con Lui, così come cresceva anche Maria, giorno dopo giorno. Sì, nel Rosario, diventiamo ciò che contempliamo! Ogni Rosario recitato col cuore aumenta la nostra somiglianza con Gesù. E se, con Maria, contempliamo Gesù nei Misteri della sua vita, arricchiamo il nostro cuore e la nostra anima in maniera tale che il nemico fugge. Il semplice nome di Maria è una tortura insopportabile per Satana, poiché è lei, Maria, incaricata da Dio per schiacciargli la testa. Lei e la sua discendenza, cioè noi, se siamo con lei. “Il peccato regnerà“, ci ha detto, “ma se siete miei, vincerete!” (Messaggio del 25 luglio 2019).
Come l’anno scorso, Papa Francesco ha invitato tutti i fedeli a recitare il Rosario ogni giorno del mese di ottobre, e a terminarlo con la preghiera a san Michele Arcangelo, seguito dalla tradizionale invocazione a Maria, SubTuum Praesidium, per proteggere la Chiesa dal demonio, in questi tempi di crisi.
“San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, sii nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del demonio; che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli; e tu, o Principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell’inferno satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime.
Sub Tuum Praesidium “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, Vergine gloriosa e benedetta. Amen”
Ricordi di famiglia.
Durante la seconda guerra mondiale, mio padre fu arrestato dalla Gestapo per le sue attività nella Resistenza. Rimase tre anni prigioniero nel campo di concentramento in Germania insieme a tutta la sua cellula di partigiani, dieci uomini in tutto. Da grande innamorato della Madonna quale era, pregava molto il Rosario. Sua madre, della quale era figlio unico, non sapeva niente di lui, ma, fidandosi di Maria, continuava a credere nel suo ritorno, sgranando Rosario su Rosario.
Un giorno in cui mio padre era più stanco ed affamato del solito, come del resto tutti i suoi compagni di prigionia, le SS di turno ordinarono ai prigionieri di trasportare delle pietre di una cava verso il luogo dove prevedevano di costruire un immobile. Ogni prigioniero ricevette una pietra da trasportare. Quando mio padre vide la pietra assegnatagli, comprese che la sua ora era suonata, in quanto la pietra era talmente grande e pesante che gli sarebbe stato impossibile sollevarla anche solo di un centimetro. D’altra parte sapeva che se non l’avesse trasportata, i cani lo avrebbero assalito e le SS lo avrebbero finito come un animale. Aveva già visto nel passato scene del genere.
In piedi vicino alla pietra, in preda alla disperazione, alzò gli occhi. Siaccorse allora di una semplice casa del villaggio con una piccola nicchia nel muro nella quale si trovava una statuetta della Madonna. Vedendo la statuetta, mio padre gridò fra sé “Maria, salvami!“. In quell’istante la pesantissima pietra non pesò più nulla! Mio padre ci diceva: “era diventata leggera come un coriandolo!“.Dei dieci uomini della sua cellula di partigiani, fu il solo a tornare vivo (cosa che mi ha permesso di venire al mondo!). Inutile precisare che mio padre non ha mai smesso di pregare il Rosario ogni giorno!
presidente emerito degli esorcisti, è mancato nel settembre 2016. “Il Rosario è probabilmente l’esorcismo più conosciuto al mondo“. Nell’introduzione del suo ultimo libro Il mio Rosario (edizioni San Paolo), scrive: “Penso che il Rosario sia la preghiera più potente, dopo la Santa Messa e la Liturgia delle Ore“. In quest’ultimo libro, scritto a novant’anni, ha deciso di rivelare la fonte della forza interiore: si tratta della preghiera del Rosario e della meditazione quotidiana dei venti misteri. E’ questa preghiera che lo ha sostenuto nella sua lotta quotidiana contro il male, durante tutti gli anni trascorsi nella diocesi di Roma.
Il Cardinale Ernesto Simoni.
Sotto il regime comunista in Albania, fu condannato più volte a morte, trascorse oltre venti anni in carceree ai lavori forzati nelle fogne. Al Festival dei Giovani di Medjugorje del 2017, ha detto: “Chiunque recita tre Rosari al giorno riceverà delle grazie inimmaginabili. Amate quindi il Rosario, pregatelo. Vi garantisco che la Vergine Maria, la Regina della Pace, vi riempirà di grazie e, siatene certi, riceverete luce e pace. Tutto quello che domanderete alla Vergine verrà presentato a Gesù e Gesù lo esaudirà. Desidero testimoniarlo, qui e in questi giorni. Non abbiate paura, Lei è con noi e proteggerà sempre il mondo!“.
raccontò che un giorno, al mattino molto presto, per le strade di Torino, incontrò una vecchina raccolta in preghiera. Il santo le si fece vicino e le chiese: “Come mai, buona donna, siete qui a quest’ora del mattino?“. “Passo per pulire le strade“, rispose la vecchina. Sorpreso, il santo domandò: “Cosa intende dire?“. “Questa notte era carnevale e sono stati commessi molti peccati, quindi passo pregando il Rosario per purificare le strade da tutti questi peccati“.
San Massimiliano Kolbe. Nel diario di questo martire della carità, si legge: “Tanti Rosari tante anime salvate!”
San Luigi-Maria di Monfort, grande apostolo mariano, affermava: “Quando lo Spirito Santo trova l’amore di Maria in un’anima, ci vola!”
Amate San Giuseppe?
Molti mi domandano se sto scrivendo un nuovo libro. La risposta è No. Il mio ultimo libro è stato precisamente quello sul Rosario. Però, devo ammettere che l’altro giorno, ho fatto un accordo con San Giuseppe, infatti uno dei miei fratelli cercava di vendere la sua casa per andare a vivere in una più piccola. Trovare un alloggio…, non si può dire che San Giuseppe abbia cominciato molto bene questo suo lavoro… la stalla di Betlemme in pieno inverno, non era certo ideale per la nascita di un bambino. Ma da allora, dal Cielo, ha recuperato benissimo! “Se trovi un acquirente per la casa di mio fratello“, gli ho detto, “ti prometto di scrivere un libretto su di te, per farti conoscere ed amare di più!“. Si è subito intenerito, infatti, poco dopo, si è presentato un acquirente della casa! Adesso però tocca a me fare la mia parte! Per arricchire questo libretto, cerco di raccogliere delle belle testimonianze su san Giuseppe, che ha ed avrà sempre più importanza nella Chiesa e nel mondo. Voi potete aiutarmi in questo! Ricordatevi dei suoi interventi, dei suoi favori ed anche delle caratteristiche della sua personalità che vi hanno colpito! Mi potete trasmettere tutto su gospa.fr@gmail.com GRAZIE!
Guardate il nuovo video filmato a Medjugorje il 15 agosto 2019 nel boschetto sul nostro canale YouTube :
Carissima Gospa, come potremmo non amarti? Come potremmo vivere lontano da te, che non smetti di dimostrarci il tuo amore immenso? Incommensurable?
Suor Emmanuel +
Comunità delle Beatitudini
(Tradotto dal francese)
Le nostre prossime missioni: Italia dal 9 al 15 ottobre (vedi programma alla fine), e Stati Uniti in ottobre, India in novembre. Italia in gennaio e Sicilia in marzo, Hong Kong in luglio se Dio vuole, vista la situazione lì. Che le vostre preghiere ci accompagnino! Grazie!
Italia dal 9 al 15 ottobre
Suor Emmanuel in Italia ad ottobre: Parlerà sul tema:
“Le ultime profezie di Maria, Regina della Pace”
– Mercoledì 9: Torino
Chiesa Sta Cristina, piazza san Carlo ang. Via Giolitti
Ore 20.30 Rosario – 21.00 Catechesi
Angela: 3280011778
– Venerdì 11: Genova
Chiesa Nostra Signora del Carmine, Piazza del Carmine, via Brignole de Ferrari
Questo bollettino di settembre è rivolto alla Chiesa, partendo dalle parole profetiche di Ratzinger a quelle della Regina della Pace e i suggerimenti dei veggenti sui tempi futuri e le nuove date dei suoi incontri anche in Italia.
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 settembre 2019, Mirjana ha ricevuto la sua mensile apparizione alla Croce blu circondata da una grande folla di pellegrini. Dopo l’apparizione, ci ha trasmesso il seguente messaggio:“Cari figli, pregate, pregate il Rosario tutti i giorni, questa corona di fiori che mi lega direttamente, come madre, ai vostri dolori, alle vostre sofferenze, ai desideri ed alle speranze. Apostoli del mio amore, sono con voi per mezzo della grazia e dell’amore di mio Figlio e chiedo a voi le preghiere. Per poter convertire le anime, il mondo ha tanto bisogno delle vostre preghiere. Per poter cambiare le anime, chiedo a voi le preghiere.
Aprite con totale fiducia i vostri cuori a mio Figlio e Lui in essi scriverà le Sue parole e questo è l’amore.Vivete un legame indissolubile con il Sacro Cuore di mio Figlio. Figli miei, come madre vi parlo! È arrivata l’ora di inginocchiarvi davanti a mio Figlio, che Lo riconosciate come vostro Dio, il centro della vostra vita. Offritegli i doni: ciò che Lui ama più di tutto è l’amore verso il prossimo, la misericordia ed il cuore puro. Apostoli del mio amore, molti miei figli non riconoscono ancora mio Figlio come loro Dio, non hanno ancora conosciuto il Suo amore, ma voi, con la vostra preghiera detta con cuore puro e aperto, con i doni che offrite a mio Figlio, farete sì che anche i cuori più induriti si aprano. Apostoli del mio amore, la forza della preghiera detta dal cuore, la potente preghiera piena d’amore cambia il mondo, perciò figli miei, pregate, pregate, pregate. Io sono con voi, vi ringrazio”.
Profeti del futuro
Negli anni ’60, quando era ancora semplice professore di Teologia in Germania, Joseph Ratzinger ha dato la sua visione della Chiesa di domani, ed oggi, quelle righe, certamente scritte in un momento di intensa preghiera, ci sbalordiscono e ci meravigliano tanto assomigliano alla china che ha preso la Chiesa di oggi. Assomiglia quasi ad un “ritorno a Gerusalemme”, non tanto quanto al luogo, quanto piuttosto al modo di vivere dei cristiani di allora in un mondo ostile.
In breve, aveva l’intuizione che la Chiesa perderà molto: immobili, fedeli, sacerdoti, privilegi sociali; una Chiesa ridimensionata con molti meno fedeli,costretta ad abbandonare la maggioranza dei luoghi di culto costruiti nel corso dei secoli. Una Chiesa con solo una minoranza di cattolici, con poca influenza sulle scelte politiche, umiliata e costretta a ripartire dall’origine. Ma anche una Chiesa che, attraverso questo enorme sconvolgimento, si ritroverà e rinascerà semplificata, più vigorosa e missionaria…. Saranno dei piccoli gruppi a far rinascere la Chiesa, dei movimenti poco numerosi che rimetteranno la fede al centro della loro speranza. Sarà una Chiesa più spirituale, che rinuncia ad ogni pretesa politica. Povera, ritornerà ad essere la Chiesa dei bisognosi. In quel momento, gli uomini scopriranno di vivere in un mondo di solitudine indescrivibile, avranno perduto la visione di Dio e saranno inorriditi dalla loro indigenza. Allora, e solamente allora, concludeva Ratzinger, vedranno il piccolo gregge di credenti come qualcosa di completamente nuovo: lo scopriranno come una speranza per loro stessi, una speranza sempre segretamente attesa.
Sono i piccoli gruppi che faranno rinascere la Chiesa?
La Gospa ci dice…
Come non collegare queste parole profetiche del giovane Ratzinger (che non immaginava assolutamente che sarebbe diventato Papa!), con un messaggio della Madonna a Medjugorje, che mi sembra anche esso passato inosservato: “I gruppi di preghiera sono forti e, attraverso di loro, posso vedere lo Spirito Santo all’opera nel mondo“(25 giugno 2004). Maria non ha detto “la famiglia è forte, le parrocchie sono forti, il Vaticano è forte…” No, sono i gruppi di preghiera che sono forti, poiché, dice, “tutti coloro che pregano e sono membri dei gruppi di preghiera sono aperti, nel loro cuore, alla volontà di Dio e testimoniano gioiosamente l’amore di Dio. Sono con voi….”(25.09.2000).
mistica francese, nel corso della sua vita (1901-1981), vedeva all’orizzonte la profonda crisi della Chiesa e i tempi estremamente difficili che sarebbero arrivati.
Effettivamente, lei percepiva che la Chiesa era in cammino verso l’agonia, dicendo addirittura, apparentemente, “non ci sarà più niente, fatto salvo qualche focolare di fervore“.
Questi piccoli fervorosi focolai, sono le famiglie che pregano insieme e i piccoli semplici gruppi di preghiera nascosti agli occhi del nemico. Da 38 anni, migliaia di piccoli ferventi gruppi di preghiera si sono formati cominciando da Medjugorje, come delle piccole luci che brillano qua e là nel mondo, preparando così segretamente il Trionfo del Cuore Immacolato.
Il veggente Ivan Dragicevic,
diceva a Radio Maria-Italia nell’agosto 2012: “Quando i segreti di Medjugorje verranno rivelati, la Chiesa starà vivendo una grande persecuzione e una grande sofferenza, e questa sofferenza è già cominciata.”
La Chiesa segue il Maestro dovunque Egli va, anche nella sua Passione. Non è forse la sua Sposa? Il Padre Celeste ha tutto nelle sue mani, e condurrà in salvo i suoi figli, come ha condotto suo Figlio Gesù alla Risurrezione dopo aver compiuto l’opera della Redenzione. Le nostre sicurezze di oggi spariranno e saranno basate su altri valori.
Questa sofferenza avrà fine, e la resurrezione della Chiesa si fa già presentire; e saranno allora “I Tempi Nuovi“ per i quali Maria ci prepara (25.06.19), ci dice, “tempi di pace che il mio cuore attende con impazienza” (25.06.95), “tempi di primavera” (25.10.2000), molto diversi dai tempi nostri che somigliano ad un bel caos! Nessuno può immaginar le bellezze che questo tempo di primavera ci riserva, allora, il nemico non potrà più dire una parola. “Lo Spirito Santo rinnoverà la faccia della terra!” (25.06.19).
Ne vediamo già numerosi segni! Non fosse altro che i due milioni 856.000 persone che, questa estate, hanno seguito su Internet il Festival dei giovani a Medjugorje. Cosa mai vista! Inoltre, i gruppi di preghiera, di ogni tipo, si moltiplicano nelle parrocchie e dovunque. I festival estivi, sempre più numerosi, si susseguono ogni anno, in gran parte organizzati da nuove Comunità. Essi sono l’occasione di grandi risurrezioni, come profetizzava Marthe Robin: conversioni, liberazioni, guarigioni…. E meglio ancora, l’adorazione del Santissimo, tralasciata dagli anni 70, riprende slancio in tantissimi luoghi. In alcune grandi città, Gesù-Eucarestia è esposto all’adorazione dei fedeli anche fino a 24 ore su 24. Da queste parrocchie si irradia potente la Grazia! E oso dire, più il mondo affonderà in una lenta apostasia (Benedetto XVI), e più questo tipo di grazie inedite aumenterà. “Poiché dove abbonda il peccato, la grazia di Dio sovrabbonda“(Rom. 5,20). Nella sua insondabile Misericordia, Dio non vuole la perdita di nessuno dei suoi figli…
Non perdiamoci d’animo, esortiamoci l’un l’altroa fidarci di Dio, e soprattutto, non saltiamo giù dalla barca della Chiesa in agonia! Sarebbe un’idea molto sbagliata. Gesù dorme in questa barca, ma con un occhio solo. Rimaniamo con lui in mezzo ai marosi! Lui solo fermerà le tempeste che ora spezzano tanti cuori e scoraggiano tanti credenti….
Ci avviciniamo al mese di ottobre,
mese del Rosario, il mese del grande miracolo del sole a Fatima (13.10.17), che conferma tutte le parole della Regina del Rosario: “Recitate il Rosario ogni giorno, per la pace nel mondo e la fine della guerra“. In questo tempo di guerra, bisogna prendere le armi, quelle che fanno più paura al nemico: proprio il Rosario!
Questo mese ancora, la Madonna ci ripete il suo grande desiderio: “Cari figli, pregate! Pregate il Rosario ogni giorno, questa ghirlanda di fiori che mi allaccia direttamente, in quanto vostra madre, ai vostri dolori, alle vostre sofferenze, desideri e speranze“. Che bella immagine quella della ghirlanda di fiori! Chi fra noi non desidera affidare a Maria i propri dolori, le proprie sofferenze, desideri e speranze, attraverso questa ghirlanda, perché Lei li trasformi in gioia, bellezza, profumi e frutti?
Il mese scorso, Maria diceva: “Cari figli, con il rosario in mano, testimoniate che mi appartenete e decidetevi per la santità” (25 agosto 19). E’ il suo grande amore per noi che la spinge a ripetere così spesso questo appello, come farebbe ogni buona madre, e Lei lo farà fino a che non lo avremo messo in pratica!
Buona Notizia!
Suor Emmanuel sarà in Italia dal 9 al 15 ottobre 2019, parlerà degli ultimi messaggi della Madonna. “La Regina dei Profeti ci parla del futuro”.
– Mercoledì 9: Torino
Chiesa Sta Cristina, piazza san Carlo ang. Via Giolitti – Ore 20.30 Rosario – 21.00 Catechesi – Angela: 3280011778
– Venerdì 11: Genova
Chiesa Nostra Signora del Carmine, Piazza del Carmine, via Brignole de Ferrari – 19.30 Rosario – 20.00 Messa, segue la catechesi – Salvatore: 3313671834
– Sabato 12: Aosta
Chiesa St Martin de Corléans – 16.00 Rosario – 16.30 Catechesi – 17.40 Pausa – 18.30 Messa – Elena: 3490964899 – Ombretta: 3939760704
– Domenica 13: Empoli (Firenze)
“La Vela”, in via della Chiesa San Jacopo ad Avane – Ore 17.00 Rosario – 17.30 Messa -18.30 Pausa – 19.00 Catechesi – 20.00 Adorazione animata da Suor Emmanuel – Giuseppe: 3666819560 – renato.bellucci@alice.it
– Lunedì 14: Perugia
Chiesa San Barnaba, via Cortonese 115 – 17.45 rosario – 18.30 Messa, segue la catechesi – Fra Massimo Vedova 3335850151
– Martedì 15: Correggio 42015 (RE)
Chiesa San Quirino, piazza San Quirino – 19.20 Rosario – 20.00 Adorazione animata da Suor Emmanuel – 21.00 Catechesi – Davide: 335221633
Guardate il nuovo video filmato a Medjugorje il 15 agosto 2019 nel boschetto sul nostro canale YouTube :
Carissima Gospa, è sempre più chiaro che senza il tuo potente aiuto, tutto sarebbe troppo difficile! Ti ringraziamo di esortarci senza stancarti, ti ringraziamo di offrire a ciascuno di noi questa ghirlanda di fiori per legarci a te, per custodirci stretti nel tuo Cuore Immacolato!
Suor Emmanuel +
Comunità delle Beatitudini
(Tradotto dal francese)
“I gruppi di preghiera sono necessari in tutte le parrocchie” (11.04.1982). “Rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie e formate gruppi di preghiera, cosi sperimenterete la gioia nella preghiera e comunione. Tutti quelli che pregano e sono membri di gruppi di preghiera, nel cuore sono aperti alla volontà di Dio e testimoniano con gioia l’amore di Dio” (25.09.2000)
Le nostre prossime missionisaranno in Spagna a settembre, in Italia e Stati Uniti a ottobre e in India a novembre, in Italia a gennaio, in Sicilia a marzo, a Hong Kong a luglio 2020. Che le vostre preghiere ci accompagnino per un bel raccolto spirituale! Grazie!
“Il nostro caro Padre Felice è un Sacerdote straordinariamente innamorato di Gesù e di Maria, amato da tutti coloro che lo hanno conosciuto, ma soprattutto da chi ha potuto sperimentare personalmente la presenza misericordiosa del Signore, nel Sacramento della Riconciliazione, tramite il servizio di questo Servo Fedele e amoroso.
Non si è mai vergognato di piangere insieme al peccatore pentito e questo suo carisma particolare gli ha permesso d’incontrare in confessionale a Medjugorje migliaia di persone, mantenendo spesso con loro un rapporto personale di amicizia continuativo nel tempo.
Non si può non ricordare il suo essere stato strumento infaticabile e fiducioso della Provvidenza, che gli ha permesso di sviluppare progetti faraonici in Africa e di sostenere, con aiuti di ogni genere, centinaia di comunità in tutto il mondo.
Ora che il suo fisico si è letteralmente consumato nel dono totale di sé a tutti coloro che hanno bussato alla sua porta, abbiamo il dovere di pregare per lui e fargli visita, per ricambiare l’affetto e l’amore che in questi anni ci ha dimostrato.”
Villa Monsignore Damiano, Zani Casa di riposo, Via Pradelli 7, 25040 Bienno BS – Tel 0364 40043
Per te che hai abortito, ho qualcosa da condividere con te!
Altre numerose informazioni ci giungono dalla nostra cara Suor Emmanuel. Strabilianti i numeri relativi alle presenze dei sacerdoti e dei giovani al festival!
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 agosto 2019, Mirjanaha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce blu, circondata da una grande folla di pellegrini. Dopo l’apparizione, ci ha trasmesso il seguente messaggio:
Cari figli, grande è l’amore di mio Figlio. Se poteste conoscere la grandezza del Suo amore, non smettereste mai di adorarLo e di ringraziarLo. Lui è sempre vivo con voi nell’Eucarestia, perché l’Eucarestia è il Suo cuore, l’Eucarestia è il cuore della fede. Lui non vi ha mai abbandonato: anche quando voi avete provato ad allontanarvi da Lui, Lui non lo ha mai fatto. Perciò, il mio cuore materno è felice quando guarda come colmi d’amore ritornate a Lui, quando vede che ritornate a Lui attraverso la via della riconciliazione, dell’amore e della speranza. Il mio cuore materno sa che se vi incamminaste sulla via della fede, sareste come germogli, come boccioli ed attraverso la preghiera ed il digiuno sareste come frutti, come fiori, apostoli del mio amore, sareste portatori della luce ed illuminereste con l’amore e la sapienza tutto intorno a voi. Figli miei, come madre, vi prego: pregate, pensate e contemplate. Tutto ciò che vi accade, bello, doloroso e gioioso, tutto ciò fa che cresciate spiritualmente, fa che mio Figlio cresca in voi. Figli miei abbandonatevi a Lui. CredeteGli e confidate nel Suo amore. Che Lui vi guidi. Che l’Eucarestia sia il luogo dove nutrirete le vostre anime per poi diffondere l’amore e la verità. Testimoniate mio Figlio. Vi ringrazio.
Come tutti i siti legati a Medjugorje, dobbiamo rinunciare a inserire qui il film dell’apparizione del 2 con Mirjana, come richiesto dalle autorità. L’obbedienza è sempre benedetta!
“Figlioli, verranno le prove !”
La Regina dei Profeti non è mai stata così chiara come oggi, e questo non è un caso (Messaggio del 25 luglio 2019: “Cari figli! La mia chiamata per voi è la preghiera. La preghiera sia per voi gioia e una corona che vi lega a Dio. Figlioli, verranno le prove e voi non sarete forti ed il peccato regnerà ma se siete miei, vincerete perché il vostro rifugio sarà il Cuore di mio Figlio Gesù. Perciò figlioli, ritornate alla preghiera affinché la preghiera diventi vita per voi, di giorno e di notte. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” ). L’ultima cosa da fare sarebbe ignorare il suo avvertimento estremamente serio. Da 38 anni Lei ci mostra la via della pace e anche la strada della prosperità (Cf messaggio del 25 dic. 1999 per il 3° millennio). Però, malgrado i suoi appelli sui rischi che corriamo non ascoltandola, la risposta dei suoi figli è troppo debole. Adesso è costretta ad avvisarci che i tempi che si avvicinano a grandi passi saranno molto duri. Come se il mondo non vivesse già delle pesanti prove! Kyrie Eleison! Attenzione, non si tratta della fine del mondo. D’altra parte Maria Santissima ci parla delle generazioni future, ci “prepara ai Tempi Nuovi”, e ovviamente al trionfo del suo Cuore Immacolato. Notiamo che quando una madre prepara il proprio figlio a qualcosa, non lo prepara a un evento lontano che lui non conoscerà. Al contrario, lo prepara a quanto avverrà nella sua vita. In altre parole… Voi ed io vedremo senza dubbio questi Tempi Nuovi!
Ogni trionfo è preceduto da un conflitto o da una battaglia, poiché non si trionfa, non si vince quando c’è la pace! Questa battaglia la stiamo già combattendo, è evidente. Quante ferite, quante sofferenze! Più si avvicina il Trionfo di Maria, più la battaglia si fa intensa. Il nemico, infatti, rendendosi conto che la sua sconfitta è vicina, si comporta come un animale ferito a morte che moltiplica le sue aggressioni prima di crollare. Con Dio non è mai troppo tardi. Se non si può evitare di affrontare le prove, è possibile però ancora addolcirle e accorciarle. Non intendo certo spiegare adesso il tipo di prove che ci attendono, mi concentrerò invece sui modi per attirare su di noi le grazie di Dio e la sua straordinaria misericordia. Così potremo sopravvivere alle onde che sono troppo alte per noi.
Ogni autentica profezia ha in sé la sua parte di speranza, e oggi, Maria ci indica nuovamente dove trovare il vero rifugio, quello che non fallisce: il Cuore di suo Figlio Gesù, che resterà sempre presente nell’ Eucarestia. “Lui è sempre vivo con voi nell’ Eucarestia, poiché l’ Eucarestia è il suo Cuore“. “L’Eucarestia è il cuore della fede. Lui non vi ha mai abbandonato, anche nei momenti nei quali avete tentato di allontanarvi da Lui“. Lei ci dice anche: “Quei miei figli che hanno fede – la vera fede – sono felici nonostante tutto, poiché cominciano a vivere sulla terra la felicità del cielo.” Coloro che posseggono la vera fede sono quelli che aderiscono a Cristo con tutto loro stessi. Le sicurezze che ci propone il mondo e il suo materialismo ad oltranza, non sono affatto sicurezze, sono fallaci. Se concludo una polizza di assicurazione sulla vita, questa funziona solo dopo che sono morto! Solo Gesù è la nostra sicurezza, il nostro rifugio, la nostra vera polizza assicurativa!
“Il peccato regnerà”
…ha detto Maria Santissima. “Ma se siete miei, vincerete, poiché il vostro rifugio sarà il Cuore di mio Figlio Gesù“. E’ per questo che il mondo ha bisogno di adoratori, per permettere al Signore di regnare nuovamente sul cuore del mondo. La Madonna ha chiesto che esista una cappella di adorazione perpetua in ogni parrocchia. Vedere suo Figlio adorato dai suoi figli è il suo sogno più profondo. Quando adoriamo Gesù nascosto nel tabernacolo, oppure esposto sull’altare, anche se le distrazioni vengono a disturbarci, Gesù è lì, ben vivo, che irradia luce invisibile e agisce nelle nostre anime! Tutta la sua vita è lì davanti a noi, come un libro aperto che getta fiamme. Dinanzi a Lui veniamo poco a poco trasformati, riempiti ed arricchiti di Lui stesso. Perché tanti cattolici dubitano oggi della presenza reale di Gesù nell’Eucarestia? Non sanno forse che lo stesso Satana è cosciente di questa presenza? Perché i satanisti, che cercano sempre di prolungare la passione di Cristo con i loro sacrilegi, scassinano i tabernacoli per rubare lo ostie consacrate? Non hanno forse vicino a casa loro dei panifici dove trovare il pane?
E’ bello vedere che Gesù estende i suoi divini raggi d’amore e di luce non solamente su coloro che lo adorano, ma che questo potente irraggiamento d’amore si estende anche sugli ambienti circostanti! Passando dal naturale al soprannaturale, i frutti cambiano. Conosco un sacerdote la cui missione è di suscitare delle cappelle di adorazione perpetua nelle parrocchie che lo invitano. Mi raccontava che nel 1984, la città di Trieste aveva il più alto tasso di suicidi di tutta l’Italia. Lui fondò a Trieste una cappella di adorazione perpetua e in un anno il tasso di suicidi diminuì del 50%! Senza contare altri malanni come i crimini, le violenze, i furti, i divorzi, gli aborti, le pratiche occulte, ecc… Tali statistiche figurano nei registri della città.
La Santa Sede si è mossa!
Grazie all’eccellente lavoro del Vescovo Monsignor Hoser, l’inviato di Sua Santità per la pastorale a Medjugorie, molti prelati, nelle ultime settimane, non hanno esitato a celebrare l’Eucarestia sul posto! Da Roma sono venuti: il vescovo Rino Fisichella, Presidente del Consiglio Pontificio della Nuova Evangelizzazione; il Cardinale Angelo De Donatis; il Cardinale di Sarajevo, Mons. Vinko Pulic; il Nunzio Apostolico in Bosnia-Erzegovina, Mons Luigi Pezzuto.
Il 4 agosto, alla festa del Santo Curato d’Ars, 714 sacerdoti hanno concelebrato la S.Messa. Anche la Francia si è mossa! Mons. Dominique Rey, Vescovo di Tolone, e Mons. Jean-Pierre Cattenoz, arcivescovo di Avignone!
Questo è un vero cambiamento, molto positivo e promettente per il Santuario Mariano di Medjugorje !
Il veggente Ivan a Medjugorje! La sera del 12 agosto, Maria Santissima gli ha affidato il seguente messaggio alla Croce blu dove eravamo stati invitati: “Cari figli, in questo tempo di grazia, desidero invitarvi alla preghiera in maniera particolare, alla perseveranza nella preghiera. Vi ho già detto tante volte che mio Figlio mi ha permesso di restare tanto tempo con voi perché desidero istruirvi ed educarvi, desidero guidarvi verso il Figlio, verso mio Figlio. Per questo, decidetevi per Lui! Mettete Gesù al primo posto nelle vostre famiglie. Pregate davanti a Lui per ricevere delle grazie. La Madre prega per tutti voi ed intercede presso suo Figlio.”(traduzione libera per mancanza di traduzione ufficiale)
Quando ci sono troppe zanzare in una stanza
…si collega un apparecchio che diffonde un odore oppure un suono che fa fuggire le zanzare stesse. Similmente, la nostra preghiera è come un incenso che sale a Dio, come un profumo di soave odore che raggiunge tutto il Cielo. La preghiera indispone talmente i demoni che essi fuggono davanti a tale incenso. Non dimentichiamo allora la toccante confidenza di Maria nel maggio 2017: “Le preghiere che mi inviate sono come le più belle rose d’amore. Non posso non essere presente là dove sento il profumo di rose.” Ogni Ave Maria non è forse una rosa offerta alla Madre di Dio?
Van e la Francia.
Poiché in molti avete espresso interesse a proposito del piccolo vietnamita Marcel Van che ho citato nelle notizie di luglio, eccovi un nuovo testo che riguarda la Francia e che, spero, parlerà al cuore del mio caro popolo e a coloro che lo amano:
Gesù (12 nov. 1945):
Oh, piccolo apostolo del mio amore, dappertutto in Francia, il mio amore chiede soccorso. E quale soccorso domanda? L’unico soccorso è quello della preghiera che ravvivando la fiamma dell’amore, rende più malleabile il cuore dei nemici del mio amore. Per fare le cose bene, dovunque ci siano dei Francesi, bisognerebbe, come io desidero, far salire verso il mio amore, l’incenso della preghiera. Oh, Francia, ti amo. E voi Francesi, sapete davvero quali sono i sentimenti del mio cuore per voi? Volete davvero che le mie lacrime si mescolino a quelle di uno straniero intento a scrivere le parole che io detto per voi?
Oh, Francia, io ti stringo fra le mie braccia, ti bacio. Non è possibile che tu approfitti di questo gesto di tenerezza per colpirmi in pieno viso. Ehi! Voi, piccoli del Paese che amo di un amore particolare, come vi comporterete riguardo al mio amore? Lo rifiuterete deliberatamente lontano da voi?
Oh, sacerdoti del Paese che amo di un amore particolare, sono un fuggitivo che chiede asilo presso di voi, che accoglienza riserverete al mio amore? Sarò cacciato o accolto con zelo? Oh, bambini miei, non voglio permettere che il mio amore arretri dalla Francia.
Oh, Francia! Paese che amo più degli altri, ascolta l’appello del mio amore. Francesi, bambini miei, se respingete lontano da voi il mio amore, di quale altro amore potrete servirvi per risollevare la Francia? Se non c’è nessun amore per risollevare la Francia, allora la Francia si vedrà coperta da una coltre infernale e, in questo caso, diventerà un Paese che si oppone al mio amore e finirà per essere distrutto! Ma, bambino mio, umile bambino del mio amore, se a me salgono preghiere da cuori pieni di fiducia, semplici e puri, più tardi, mi vedrai sorridere con gioia al Paese che amo!” (Colloqui 92).
Suor Emmanuel sarà in Italia dal 9 al 15 ottobre 2019, parlerà degli ultimi messaggi della Madonna profetici sul futuro.
Mercoledì 9: Torino – Venerdì 1: Genova – Sabato 12: Valle di Aosta – Domenica 13: Empoli (Firenze) – Lunedì 14: Perugia – Martedì 15: Correggio (RE)
I particolari saranno mandati entro pochi giorni. Le nostre altre missioni saranno: Spagna a settembre, India a novembre, Hong Kong a luglio 2020. Che le vostre preghiere ci accompagnino per un buon raccolto spirituale! Grazie!
Guardate il nuovo video filmato a Medjugorje il 15 agosto 2019 nel boschetto sul nostro canale YouTube :
Carissima Gospa, questi versetti della Bibbia sgorgano dal mio spirito per tutti i tuoi figli: “Anche se i monti si spostassero ed i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace; dice il Signore che ti usa misericordia.” (Is.54,10)
Suor Emmanuel +
Comunità delle Beatitudini
(Tradotto dal francese)
Il 30esimo Festival dei giovani a Medjugorje, sul tema “Seguimi!” è stata una pioggia di benedizioni! E’ stato seguito in diretta da più di 2 milioni 856.000 persone. Cosa mai vista! Circa 50.000 giovani erano presenti durante il Festival. Cosa mai successa in precedenza: era stato annunciato sul sito del Vaticano alla vigilia:www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2019-08/a-medjugorje-al-via-il-festival-dei-giovani.html
Di nuovo un bellissimo bollettino ci arriva da Suor Emmanuel per il mese di luglio, con la storia di un giovane santo vietnamita che veniva istruito nella fede direttamente da Gesù e santa Teresina di Lisieux, alcuni video e informazioni su Medjugorje e i veggenti.
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 luglio 2019, Mirjanaha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce blu, circondata da una grande folla di pellegrini. Dopo l’apparizione, ha trasmesso il seguente messaggio:
“Cari figli, secondo il volere del Padre misericordioso, vi ho dato ed ancora vi darò segni evidenti della mia presenza materna. Figli miei, essa è per il mio desiderio materno della guarigione delle anime. Essa è per il desiderio che ogni mio figlio abbia una fede autentica, che viva esperienze prodigiose bevendo alla sorgente della Parola di mio Figlio, della Parola di vita. Figli miei, col suo amore e sacrificio, mio Figlio ha portato nel mondo la luce della fede e vi ha mostrato la via della fede. Poiché, figli miei, la fede eleva il dolore e la sofferenza. La fede autentica rende la preghiera più sensibile, compie opere di misericordia: un dialogo, un’offerta. Quei miei figli che hanno fede, una fede autentica, sono felici nonostante tutto, perché vivono sulla terra l’inizio della felicità del Cielo. Perciò, figli miei, apostoli del mio amore, vi invito a dare esempio di fede autentica, a portare la luce là dove c’è tenebra, a vivere mio Figlio. Figli miei, come Madre vi dico: non potete percorrere la via della fede e seguire mio Figlio senza i vostri pastori. Pregate che abbiano la forza e l’amore per guidarvi. Le vostre preghiere siano sempre con loro. Vi ringrazio“.
La Chiesa è in agonia.
Fra di noi ci sono molte mamme. Alcune soffrono per la situazione dei loro figli, quando percorrono un cammino sbagliato. Alcune sono addirittura distrutte dal dolore. Vedo i loro volti devastati dalle preoccupazioni. A quattr’occhi mi confidano piangendo le loro pene e mi domandano di pregare. Un figlio in prigione, una figlia nella droga, un figlio alcolizzato, una figlia che divorzia…Cosa fa una madre che soffre così? Non va in giro a proclamare i torti del suo bambino. Nel suo amore materno, piange e prega. Intercede con tutto il suo cuore ferito e l’amore per il figlio non diminuisce.
Che fa la Madre di Dio dinanzi ad alcuni figli prediletti? Quando i sacerdoti non seguono più la strada di suo Figlio e si smarriscono nel peccato? Anzitutto, dobbiamo affermare che esiste una maggioranza di buoni sacerdoti, che fanno tutto quello che è in loro potere per servire il Signore e i fedeli nella maniera migliore possibile. Di tutti questi, non se ne parla nei media! Per gli altri, per quelli che fanno clamore nelle cattive notizie e negli scandali, Lei piange e prega. E chiede anche ai suoi fedeli e agli “apostoli del suo amore” di fare lo stesso: compatire e pregare insieme a lei. Lei non fa l’elenco dei peccati dei suoi figli, non ne fa degli “scoop” pubblicitari da condividere nelle chiacchierate di salotto.
La Chiesa è la sposa di Cristo ed ella ha ricevuto dalla Sua stessa bocca le promesse della vita eterna. Ma esiste la Chiesa ed esistono i servitori della Chiesa. Il santo Cardinal Journet diceva: “La Chiesa è senza peccato, ma non senza peccatori. Non senza peccatori, lo sappiamo bene. E’ senza peccato nel senso che, nonostante l’indegnità dei suoi ministri, mi offre tutti i soccorsi, le grazie di santificazione per la mia eterna salvezza: la messa, i sacramenti, il culto della Vergine Maria e deisanti, il magistero, ecc. E’ questo il motivo per cui mantengo in lei tutta la mia fiducia.”
La Madonna ha detto: “La Chiesa è mio Figlio”.
E’ anche scritto che “I redenti.. seguono l’Agnello dovunque vada” (Ap 14, 4). E per quali cose l’Agnello è passato qualche giorno prima di risuscitare dai morti? Durante la sua agonia, Gesù era irriconoscibile, sfigurato. Il suo viso tumefatto era coperto di sangue, di fango, di sputi… non aveva più apparenza né bellezza (Isaia 53,14). Non meravigliamoci se la Chiesa debba assomigliargli e vivere ad immagine del suo Sposo divino. Allora, parlare male della Chiesa e dei suoi servitori, significa girare le spalle a Gesù, è come dirgli : “Come sei brutto Gesù, come sei orrendo Gesù! Non posso neanche guardarti! Ti abbandono perché non ti sopporto più!“.
Criticare la Chiesa, è criticare Cristo. Amare la Chiesa è amare Cristo.
La mistica francese, la venerabile Marthe Robin, ha profetizzato “Una nuova Pentecoste d’amore” per il mondo. Ma prima della prima Pentecoste, i tempi erano difficili per gli apostoli, loro dovevano nascondersi. Marthe ha detto, già ai suoi tempi (1912 – 1981) :“Stiamo andando verso l’agonia“. Sì, la Chiesa segue l’Agnello…
Maria ci invita ad essere una cosa sola con la sua anima di madre, soprattutto in queste ore difficili, in cui ci sono tante miserie nel seno della Chiesa. Non si tratta di negarle, ma Maria ci invita a soffrire con lei per amore di Gesù nel profondo silenzio della vera compassione. Il suo cuore materno, trafitto da una spada di dolore, come aveva profetizzato il vecchio Simeone, attende la risurrezione. Siamo invitati a piangere in silenzio con lei e ad attendere come lei il momento della vittoria che giunge a grandi passi. Se la Chiesa oggi è in agonia, è un buon segno, significa che la sua restaurazione è vicina!
Non è il momento di lasciare la barca che affonda! E’ l’ora della perseveranza dei santi.
Una splendida perla del Vietnam.
Conoscete il giovane Marcel Van del Vietnam (1928 – 1959)? Ha vissuto una grazia eccezionale che potrebbe farci morire di invidia! Da quando aveva 14 anni, è stato formato alla vita spirituale direttamente da Teresina di Lisieux! Lui non l’ha mai vista, perché lei gli si manifestava sotto forma di una voce che udiva e che lo avrebbe guidato passo per passo verso la santità, cosa infatti che avvenne.
Teresa aveva sognato di andare in Vietnam per evangelizzare, ma il suo carisma era un altro, doveva vivere quel fuoco divino che bruciava in lei per le anime in maniera nascosta. Teresa ha definito la sua vocazione così: “Nel cuore della Chiesa, mia madre, sarò l’amore!“.
Sembra che nel piccolo Van, Teresina abbia trovato l’anima ideale, capace di vivere con lei l’avventura sublime dell’intimità con il Signore Gesù e tutte le esigenze che ciò comporta per la salvezza delle anime.
Van aveva la freschezza e la spiritualità di un bambino. Sin dalla sua adolescenza, dialogava anche con Gesù,e questi dialoghi – scritti in un diario – ci fanno veramente commuovere! La tenerezza dell’innocenza si mescola a magnifiche rivelazioni. Van ci rivela l’incredibile prossimità di Gesù nella nostra vita quotidiana.
Gesù e Teresa hanno condotto Van a donare la sua vita per i sacerdoti e perché gli increduli trovino il cammino della fede. Pur vivendo nel Vietnam del Sud, devastato dalla minaccia dell’invasione comunista, Van decise di recarsi nel Vietnam del Nord, “perché ci fosse qualcuno che ami il Buon Dio in mezzo ai comunisti“. Venne arrestato nel 1956 ed il 10 luglio 1959 morirà di fame in fondo ad una prigione vicino ad Hanoi. Aveva 31 anni.
Eccovi alcune ‘briciole’ dei suoi scritti, estratte dai suoi dialoghi con Gesù. Guardiamo insieme i suoi propositi circa la sua personale vocazione, e poi quello che racconta di Gesù circa i sacerdoti:
Gesù: in cielo, ti darò la missione di aiutare la tua grande sorella Teresa ad ispirare al mondo la fiducia nel mio amore.
Teresa:Fratellino, gioisci e sii contento di essere stato inserito nel numero degli“Apostoli dell’Amore di Dio”che hanno il privilegio di essere nascosti nel cuore di Dio per essere la forza vitale degli Apostoli missionari.Oh! Fratellino, può esserci una felicità più grande di questa? Se adesso ti scendono delle lacrime, è dovuto senza alcun dubbio perché non hai ancora compreso bene. Ma quando avrai compreso la tua vocazione e l’eccezionale favore che Dio ti ha accordato, ne sarai così felice che non saprai quali parole usare per esprimergli tutta la tua riconoscenza. Tu, fratellino, avrai sempre il compito di essere l’Apostolo nascosto dell’Amore. (Autobiografia 652).
Per riguadagnare il cuore dei sacerdoti.
Marcel:Piccolo Gesù, dimmi il motivo per cui ami tanto i sacerdoti? Tutte le volte che parli di loro, vedo che ne hai un grandissimo rispetto!
Gesù: E’ perché i sacerdoti sono realmente degli altri me-stesso. La loro dignità è maggiore di quella di essere mia Madre. La dignità di nostra Madre Maria non è uguale a quella dei sacerdoti. Ciò nonostante, Maria è più potente, poiché è mia Madre; per cui, i sacerdoti essendo degli altri me-stesso, sono anche essi figli di Maria. In cielo, l’anima di un sacerdote sarà oggetto di venerazione di tutti i santi e di tutte le sante, compresa l’anima di nostra Madre Maria. Fratellino, sei già molto stanco, no? Va a riposarti. Scriverai un’altra volta(Colloqui 478).
“Molti sacerdoti si servono del mio nome per condurre alla perdizione un gran numero di anime. Prega per questi sacerdoti disgraziati. Io li amo comunque e li aspetto. Figlio mio! Amami al posto loro..” (Colloquio 10)
“Una cosa nonostante tutto mi consola un poco, ed è il fatto che molti sacerdoti sanno ancora amarmi… Veramente questi sacerdoti formano intorno a me come uno scudo che mi protegge dalle offese che provengono dai sacerdoti disgraziati… Ho una predilezione per questi buoni sacerdoti, fisso su di essi il mio sguardo, gioisco di loro, non smetto di essere la loro guida ed il loro sostegno. Faccio di tutto per vezzeggiarli. Essi sono sempre al mio fianco, non si allontanano mai. Bambino mio, cercami sacerdoti così!” (Colloqui 11)
Gesù:Bambino mio, piccolo apostolo del mio amore, se ti facessi vedere la pena che mi causano tutti i giorni i sacerdoti per la loro condotta nei miei confronti, forse mi domanderesti di punire sul momento questi sacerdoti disgraziati. Apostolo del mio Amore, cerca di pregare e di importi dei piccoli sacrifici per consolare il mio Cuore che ama così tanto. O mio piccolo bambino, se i sacerdoti stessi sono in rivolta contro di me, dove potrà cercare il mio amore un po’ di consolazione? Prega dunque, bambino mio, prega come se tu stesso dovessi subire la mia sorte infelice. (Colloqui 25)
Piccolo apostolo del mio amore, per sfuggire alle offese che mi lanciano i peccatori, mi rifugerò presso i sacerdoti, imploro il loro soccorso, li prego di consolare il mio amore trascurato. Ohimè! Fra di loro ce ne sono alcuni che mi trattano senza cura e mi mettono alla porta, intendendo, con questo modo di fare, che non gli importa che io manifesti loro il mio amore e che le mie parole d’amore sono esagerate. Questa loro condotta, conduce le anime, loro affidate, a perdere fiducia in me. Piccolo apostolo del mio amore, nulla ferisce il mio cuore come il constatare che si perde fiducia in me. Davanti ad una situazione simile, mi ritiro nelle anime piccole, e una volta accettato da esse, le riconosco come mie spose, le prendo a mio servizio, conferisco loro la dignità di madri delle anime che desidero salvare. Dono loro una particolare impronta d’amore, faccio loro addirittura conoscere la mia disgraziata sorte… (Colloqui 27)
Piccolo amico del mio amore, poiché ti unisco completamente a me, devi soffrire con me dei trattamenti a me inflitti. Per consolare il mio amore ed espiare i peccati che i sacerdoti non cessano di commettere contro di me, accetta di buon cuore le sofferenze che ti invio, mentre dovrei inviarti gioie e dolcezze. (Colloqui 29)
Ti domando tutte queste sofferenze con l’unica intenzione di associarti a me nell’opera di santificazione dei sacerdoti, affinché, conformemente alla loro vocazione, essi lavorino con ardore al regno dell’Amore nel cuore degli uomini. (Autobiografia 867)
Gesù: Oggi devi pregare per i sacerdoti; devi ricordarti dei sacerdoti che si sono smarriti lontano dall’Amore e che camminano a piedi nudi nel fango del peccato… O mio piccolo fratellino, resta oggi vicino alla croce… abbraccia i miei piedi e non smettere di ripetere: “O Gesù, ti amo per i sacerdoti che non ti amano. Fai che il tuo Amore penetri liberamente nel più intimo del cuore dei sacerdoti.” (Colloqui 477)
Le banane. 8 aprile 1946 (per capire meglio lo spirito dell’infanzia spirituale di Van!)
Marcel: Ieri durante il pasto, ho fatto al piccolo Gesù questa domanda: “Piccolo Gesù, hai mai mangiato delle banane?“. Mi ha risposto ridendo: “Marcel, non sono sceso sulla terra per mangiare.” Poi, venendo incontro al mio desiderio, ha aggiunto benevolmente: “Non ho mai mangiato banane e ci sono tante cose che tu mangi e che io non ho mangiato. Ma adesso, quando tu mangi qualcosa è come se le mangiassi io, poiché siamo una cosa sola tutti e due. “Udendo Gesù parlare così, sono stato molto contento ed ho mangiato due banane. (Colloqui 397)
Il 10 luglio, la festa di Van, c’è statoil ritiro dei sacerdoti a Medjugorje. Possa il piccolo Van accompagnarli nei loro difficili cammini, e inspirare loro il bruciante desiderio della santità, per attirare tante anime a Dio!
Quando il veggente Ivan è a Medjugorje,
raduna i sacerdoti che desiderano pregare con lui nella sua cappella all’ora dell’apparizione. Il mese scorso, uno dei nostri amici sacerdoti ne è tornato tutto radioso. Soffriva di una pesante angoscia, e tale angoscia lo ha lasciato durante l’apparizione.
Ovviamente, tali grazie non sono né automatiche né magiche, poiché Dio dona quello che vuole a chi vuole e quando vuole. In ogni modo è sempre bene sollecitare l’intercessione di Maria! Suo Figlio Gesù non le rifiuta nulla, poiché lei stessa non gli ha mai rifiutato nulla. Come Gesù, Maria sa di cosa abbiamo più bisogno, ed a quale istante è meglio farcelo avere. Una preghiera sincera è sempre esaudita, nei tempi disposti da Dio.
Carissima Gospa, è con te che vogliamo trascorrere questa estate, per imparare da te la vera fede, quella che, secondo le tue stesse parole, ci permette di essere felici nonostante tutto, e di cominciare a vivere sulla terra la gioia celeste.
Suor Emmanuel +
Comunità delle Beatitudini
Tradotto dal francese
Abbiamo avuto la gioia di avere il veggente Ivan a Medjugorje! La sera del 5 luglio, sul Podbrdo, dove eravamo stati invitati, Maria gli ha affidato il seguente messaggio:
“Cari figli, in questi tempi, desidero invitarvi in maniera speciale a decidervi per Dio. Mettete Dio al primo posto nella vostra vita e nelle vostre famiglie. Lasciate tutte le cose passeggere di questo mondo, il materialismo e tutto quello che vi allontana da mio Figlio! Decidetevi per me! Vivete i messaggi! Desidero continuare a guidarvi, a condurvi a mio Figlio, affinché in Lui possiate trovare la vera pace e il vero amore. Grazie, cari figli, per aver risposto ancora oggi alla mia chiamata”.
Il Festival dei giovania Medjugorje avrà luogo dal 1 al 6 agosto.
La veggente Vicka sta un po’meglio, anche se deve ancora riposarsi. Ha potuto passare qualche giorno sull’Adriatico con la sua famiglia…
Dall’ 8 luglio, per disposizione ufficiale di Monsignor Enryk Hoser, l’Inviato pontificio per il santuario di Medjugorje, si puo’ ricevere la Santa Comunione SOLO in bocca, NON sulla mano.
Le nostre prossime missioni saranno : in Spagna a settembre, in Italia ad ottobre, in India a novembre. A Hong Kong nel luglio 2020. Che le vostre preghiere ci accompagnino per un bel raccolto spirituale! Grazie!
E anche il DVD filmato in Albaro (VR): “Quale futuro ci prepara Maria?”
Davvero bellissimo questo bollettino di giugno, con testimonianze e video che suggeriscono la presenza viva di nostro Signore Gesù Cristo nell’Eucarestia, i prossimi più importanti appuntamenti a Medjugorje, oltre ad un’importante iniziativa contro gli aborti.
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 giugno Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla croce blu, circondata da una grande folla di pellegrini. Dopo l’apparizione, ha trasmesso il seguente messaggio:
Cari figli, soltanto un cuore puro ed aperto farà sì che conosciate davvero mio Figlio, e che tutti quelli che non conoscono il suo amore lo conoscano per mezzo di voi. Solo l’amore farà sì che comprendiate che esso è più forte della morte, perché il vero amore ha vinto la morte ed ha fatto in modo che la morte non esista. Figli miei, il perdono è una forma eccelsa d’amore. Voi, come apostoli del mio amore, dovete pregare per essere forti nello spirito e poter comprendere e perdonare. Voi, apostoli del mio amore, con la comprensione ed il perdono, date esempio d’amore e di misericordia. Riuscire a comprendere e perdonare è un dono per cui si deve pregare e di cui si deve aver cura. Col perdono voi mostrate di saper amare. Guardate, figli miei, come il Padre Celeste vi ama con un amore grande, con comprensione, perdono e giustizia. Come vi dà me, la Madre dei vostri cuori. Ed ecco: sono qui in mezzo a voi per benedirvi con la materna benedizione; per invitarvi alla preghiera e al digiuno; per dirvi di credere, di sperare, di perdonare, di pregare per i vostri pastori e soprattutto di amare senza limiti. Figli miei, seguitemi! La mia via è la via della pace e dell’amore, la via di mio Figlio. È la via che porta al trionfo del mio Cuore. Vi ringrazio!
(Come tutti i siti legati a Medjugorje, abbiamo rinunciato a indicare il film dell’apparizione del 2 giugno con Mirjana, poiché le autorità hanno così disposto. L’obbedienza è sempre benedetta!)
Il 23 di giugno, celebreremo la festa del “Corpus Domini“.
Se dovessi condividere tutte le testimonianze di conversioni, talvolta totalmente inattese, di persone che hanno fatto l’esperienza della Presenza reale di Gesù nell’Eucarestia, potrei scrivere un libro! Coloro che vengono a Medjugorje senza credere alla Presenza Reale non possono che meravigliarsi davanti alle migliaia di fedeli radunati intorno alla Rotonda, le serate durante le quali il Santissimo viene esposto sull’altare.
Foto scattata da noi durante un’adorazione eucaristica a nella chiesa di San Giacomo a MedjugorjeAnche i demoni sanno con CHI hanno a che fare! Loro non hanno alcun dubbio sulla presenza di Cristo nell’ostia consacrata! Perché dovrebbero tremare davanti ad un piccolo pezzo di pane? Non è raro udire delle grida disumane di certi posseduti che urlano bestemmie durante l’Adorazione e in particolare al momento della Benedizione Eucaristica. Non citerò certo il contenuto di tali bestemmie, ma, come ci viene raccontato nel Vangelo, Satana e gli angeli caduti si manifestano concretamente, terrorizzati davanti a Colui che li ha vinti sulla Croce. Lo stesso avviene durante le apparizioni di Maria a Mirjana il 2 del mese. Molto spesso l’inferno si manifesta alla venuta di Colei che ha ricevuto il potere e la missione di schiacciare la testa al serpente. Conosco diversi non credenti i quali, scossi dall’evidenza e dall’asprezza del combattimento spirituale, hanno cominciato a credere in Dio.
Alcuni mistici hanno ricevutoil dono di riconoscere intimamente la presenza di Gesù nell’ostia consacrata. A Chateauneuf de Galaure (un villaggio della Francia), un sacerdote venne a portare la Comunione alla mistica Marthe Robin. Giunse presso di lei, la salutò, e Marthe gli disse: “Padre, Gesù non c’è!“. Il sacerdote la rassicurò, dicendole che l’ostia si trovava nella piccola teca che portava con sé. Ma Marthe insistette: “No, Padre, Gesù non c’è!”. Il sacerdote, aprì la teca e, tutto confuso, si scusò con Marthe: aveva preso la teca, ma aveva dimenticato di mettervi l’ostia!
Ginocchia bloccate!
A Medjugorje, quando le apparizioni avvenivano ancora nella casa canonica, il famoso padre Albert Shannon di New York, aveva ottenuto da padre Slavko di assistere alle apparizioni insieme ai veggenti. In realtà, il padre Albert aveva dei dubbi sulla autenticità delle apparizioni. Portava sempre con sé il Santissimo, per averlo con sé quando visitava dei malati. Quando apparve la Madonna, volle mettersi in ginocchio, ma non ci riuscì. Malgrado i suoi sforzi, le sue ginocchia non si piegavano, restavano bloccate. Il padre Albert ne fu molto intrigato, soprattutto perché, durante le Messe, le sue ginocchia si piegavano senza problemi. Il fenomeno si ripetè nei due giorni seguenti. Il terzo giorno, domandò alla Madonna il motivo per cui le sue ginocchia si bloccavano al momento della apparizione, ed Ella gli fece capire: “Non voglio che mio Figlio si inginocchi davanti a me!” Il padre Albert lasciò Medjugorje convinto della autenticità delle apparizioni.
Il 6 giugno scorso,
in una piccola cappella di adorazione perpetua a Riconquista (Argentina), una signora di nome Elena, pregava in silenzio. Era una donna molto semplice, fervente e umile. Aveva il desiderio di filmare il Santissimo che era davanti a lei e lasciò quindi la videocamera in funzionementre abbassava la testa in raccoglimento. Erano le 23 e 15 e in quel momento non si accorse di nulla. Tornando a casa, scoprì un fenomeno incredibile: a più riprese, l’ostia lanciava dei raggi di luce fortissima e pulsava. È stata fatta un’indagine e i miei amici argentini, che conoscono questa donna, mi hanno rassicurato sulla autenticità del fenomeno; ovviamente ciascuno è libero di crederci o meno. Personalmente non voglio tacere i segni dati da Dio. Pubblico quindi questa notizia per la gioia di molti!
All’avvicinarsi della festa del Corpus Domini, è bello e bene ricordare le parole di Cristo a suor Faustina:
“Scrivi per le anime religiose, che la mia delizia è di entrare nel loro cuore attraverso la santa Comunione… (Diario 1682)
“Desidero unirmi alle anime umane, la mia delizia è di unirmi; Sappi questo, figlia mia che quando entro attraverso la Santa Comunione fino al cuore degli uomini, ho le mani piene di ogni tipo di Grazie e desidero donarle alle anime, ma le anime non fanno neanche attenzione a Me, mi lasciano Solo e si occupano di tutt’altro. Oh! Come mi rattrista che le anime non abbiano compreso l’amore. Si comportano con Me come con una cosa morta.”(Diario 1385)
Gesù si mostra a Jelena Vasilj. Negli anni 80, Jelena riceveva ancora dei messaggi per il gruppo di preghiera di Medjugorje e per la sua edificazione personale. Queste locuzioni erano spesso accompagnate da visioni interiori della Madonna e di Gesù. (Questa grazia è diversa da quella ricevuta dai 6 veggenti che vedono la Madonna davanti a loro in maniera tridimensionale).
Una bellissima iniziativa!
Tante volte ci lamentiamo con dolore dell’aborto, senza però sapere come impegnarci concretamente. Esistono tanti mezzi per lavorare per la vita, ma oggi voglio segnalarvene uno che mi sembra meraviglioso: adottare un bambino concepito da poco nel seno materno. È appena concepito, vuole vivere, ha diritto alla vita, ma sua mamma non lo vuole in questo momento e pensa all’aborto. Noi vogliamo correre in suo aiuto!
L’adozione spirituale consiste concretamente nell’impegnarsi a pregare per un bambino conosciuto solo da Dio, ogni giorno per i nove mesi della gravidanza. Con tutto il cuore, faremo una preghiera particolare (vedi in basso) e una decina del rosario. Cosa sono cinque minuti al giorno quando si tratta di salvare la vita di un innocente? Troverete qui un breve testo per firmare la vostra promessa e la preghiera giornaliera. Pensate al momento in cui, arrivando in cielo, quella persona vi verrà incontro radiosa!!!
Allora chiediamo a Gesù, Maria e Giuseppe di risparmiare la vita di questo piccolo e far sì che nasca! Preghiamo anche affinché la mamma possa amare il suo piccolo e farlo crescere nella luce di Dio.
Delle novità in prospettiva!
In questi ultimi giorni, Yann Le Goff, il nostro collaboratore francese che dirige la diretta del tre del mese, è venuto a Medjugorje a filmare molte piccole sequenze su messaggi più o meno conosciuti della Regina della Pace. Ho scelto più di una cinquantina di temi, e ogni tema avrà una durata che varia dai due ai quattro minuti. Così i giovani non avranno più la tentazione di “zippare”! Abbiamo anche filmato i venti misteri del Rosario sul Podbrdoe sui luoghi chiave di Medjugorje, per permettere ai nostri internauti di pregare con noi a casa loro.
Preghiamo insieme gli angeli, perché proteggano tutta la parte tecnica di questi lavori, e soprattutto Yann! Questi mini-films saranno a scelta su YouTube e su altri media nelle prossime settimane. Alcuni saranno on-line dalla metà di luglio per permettervi di approfittarne questa estate.
Per la lingua italiana e le altre lingue, manterremo le stesse sequenze, e le traduzioni saranno sottotitolate per evitare la sovrapposizione di voci.
Carissima Gospa, con questo permesso della Santa Sede riguardo ai pellegrinaggi, sarai ancora più presente. Ci dimostri così che il tuo piano continua a svilupparsi. Sì, il tuo piano finirà per compiersi, e noi desideriamo più che mai esserne gli strumenti!
Suor Emmanuel +
Comunità delle Beatitudini
Tradotto dal francese
Il 25 giugno celebreremo il 38esimo Anniversario delle Apparizioni!Che regalo faremo alla Madonna quel giorno? Rileggete i suoi messaggi, fermatevi su qualcuno di essi, ed ascoltatela bene! Lei ha una sua idea! Lei saprà suggerirvi i suoi desideri durante la preghiera!
Giovani! Non mancate il Festival dei Giovani a Medjugorje che si terrà dal 1 al 6 agosto. Presto, prenotatevi! Sacerdoti, venite numerosi ad aiutarli, hanno bisogno dei loro pastori!
Per tutti
Sessione delle Beatitudini a Lourdes dal 10 al 14 luglio sul tema “Bienheureux les pauvres”. In diretta sul sito.
2300 persone che soffrono di una disabilità, con un accompagnatore, sono state invitate dalla parrocchia all’inizio del mese. Le famiglie del villaggio li hanno accolti gratuitamente. Che bell’esempio di amore fraterno!
Come sempre grandi informazioni e suggerimenti dalla ormai famosa Suor Emmanuel che ci annuncia anche possibili solleciti ampliamenti della chiesa di San Giacomo a Medjugorje! Buona lettura.
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 maggio 2019, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce blu, circondata da una grande folla di pellegrini. Dopo l’apparizione, ha trasmesso questo messaggio:
Cari figli, con materno amore vi invito affinché con cuore puro ed aperto, con totale fiducia, rispondiate al grande amore di mio Figlio. Io conosco la grandezza del suo amore, io ho portato lui dentro di me, l’Ostia in cuore, la Luce e l’Amore del mondo. Figli miei, anche il mio rivolgermi a voi è un segno dell’amore e della tenerezza del Padre Celeste, un grande sorriso ricolmo dell’amore di mio Figlio, una chiamata alla vita eterna. Il Sangue di mio Figlioè stato versato per voi per amore. Quel Sangue prezioso è per la vostra salvezza, per la vita eterna. Il Padre Celeste ha creato l’uomo per la felicità eterna. Non è possibile che moriate, voi che conoscete l’amore di mio Figlio, voi che lo seguite. La vita ha vinto: mio Figlio è vivo! Perciò, figli miei, apostoli del mio amore, la preghiera vi mostri la strada, il modo di diffondere l’amore di mio Figlio nella forma più eccelsa. Figli miei, anche quando cercate di vivere le parole di mio Figlio, voi pregate. Quando amate le persone che incontrate, diffondete l’amore di mio Figlio. L’amore è quello che apre le porte del Paradiso. Figli miei, sin dall’inizio ho pregato per la Chiesa. Perciò invito anche voi, apostoli del mio amore, a pregare per la Chiesa ed i suoi ministri, per coloro che mio Figlio ha chiamato. Vi ringrazio!
Adesso, come avviene in tutti i siti legati a Medjugorje, dobbiamo rinunciare a fornire il collegamento dell’apparizione del 2 con Mirjana, ciò infatti ci è stato domandato dalle autorità. Ci contenteremo di pubblicare una foto di Mirjana. L’obbedienza è sempre benedetta, allora insieme a voi, offriamo a Dio questa rinuncia!!
Delle Centrali atomiche?
La Madonna ha dato un messaggio molto importante che potrebbe passare inosservato, ma che rappresenta una chiave per l’epoca che stiamo vivendo, tempo di grazia e di misericordia, ma anche tempo di dura battaglia. Quel messaggio riguarda la creazione dei gruppi di preghiera, che forma e formerà sempre di più il tessuto della Chiesa di domani.
“Cari figli, rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie e formate dei gruppi di preghiera. Così farete l’esperienza della gioia nella preghiera e nella comunione. Tutti coloro che pregano e sono membri di gruppi di preghiera sono aperti nel loro cuore alla volontà di Dio e testimoniano gioiosamente l’amore di Dio” (25/09/ 2000).
“Cari figli, vedo che i gruppi di preghiera sono forti, e attraverso di loro posso vedere che lo Spirito Santo opera nel mondo” (25.06.2004).
Adesso più che mai, questi piccoli gruppi di preghiera che fioriscono qui e là come frutti di Medjugorje (e di altre realtà della Chiesa), sono molto importanti. A condizione ovviamente che ci sia l’unione dei cuori. La Madonna insiste molto sull’unità fra i membri di un gruppo, perché allora, dice, un tale gruppo di preghiera “è più potente di una Centrale Atomica”(Messaggio affidato a Jelena per il gruppo di preghiera). Se questi gruppi sono umili e ferventi, attirano delle forti benedizioni sul mondo. Sin dai primi anni delle apparizioni, la Madonna ha tenuto a formare il suo gruppo di preghiera a Medjugorje, e l’ha guidato lei stessa per sette anni.
Lei desidera anche che ci sia una cappella per l’adorazione perpetua in ogni parrocchia.
Secondo accurate statistiche, la Chiesa cattolica è la realtà religiosa più perseguitata oggi, ed è per questo che dobbiamo attrezzarci con le armi giuste. Non fosse altro che in Francia, ogni giorno, ci sono chiese vandalizzate, ostie rubate, croci distrutte, statue abbattute e graffiti sprezzanti sui muri…
Vedi questo impressionante sito. E in un anno, 26 chiese sono state bruciate. (Vedi articolo) Esempi: la chiesa di Villeneuve d’Amont, distrutta da un incendio il 6 agosto 2018 (vedi articolo). Il 17 gennaio 2019, una chiesa di Grenoble è stata completamente bruciata. (vedi articolo)
Le nostre chiese cristiane – a volte risalenti a molti secoli fa – si sarebbero forse messe d’accordo per bruciare una dopo l’altra in pochi mesi? E’ il momento di costruire le cattedrali nei nostri cuori, là dove nessun nemico potrà penetrare e dove solamente il Fuoco dello Spirito potrà bruciare, e bruciare d’amore! Possano questi “piccoli Focolari di fervore”, come li chiamava la venerabile Marthe Robin, moltiplicarsi in numero e qualità, per far fronte agli assalti del nemico e preparare con Maria la seconda venuta del nostro Salvatore e Signore Gesù Cristo (Vedi “la profezia dimenticata di Joseph Ratzinger“, al capitolo 45 del libro “La pace avrà l’ultima parola”di Suor Emmanuel, che annunciava ciò che vive la Chiesa oggi!)
Jean Vanier
Jean Vanier, l’amico dei beati, ci ha lasciato il 7 maggio. Quando ero giovane (un po’ di tempo fà!), ho fatto delle brevi visite a l’Arche, nel piccolo villaggio di Trosly, dove viveva Jean Vanier. Grande è stata la mia sorpresa e la mia gioia nel vedere tutti questi uomini e donne con disabilità mentale, che vivevano la pace e la semplicità di una vita familiare concepita per loro, ed aiutati da alcuni volontari. Jean aveva un cuore grande come la sua statura! La sua accoglienza dei poveri era degna delle Beatitudini, faceva amicizia con coloro che Gesù nomina nel Vangelo: “Beati i poveri di spirito perché possiederanno il Regno dei Cieli”. Jean si sentiva onorato di poter accogliere e servire questi beati, ed il suo sguardo su di loro ricorda quello di Madre Teresa di Calcutta.
Ecco qualche consiglio che dava volentieri:
“Accetta la realtà del tuo corpo“. “Non aver paura di non farcela“. “In un incontro, prenditi il tempo di domandare “Come va“? “Smetti di guardare il tuo cellulare, sii presente!” “Domanda alle persone quale è stata la loro storia?””Sii cosciente della tua storia personale“.”Non avere pregiudizi: vai incontro alle persone” “Ascolta i tuo profondo desiderio e seguilo” “Ricordati che un giorno morirai..”
Addio, caro Jean! Prega da Lassù per tutti i bambini ed i giovani feriti dai disastri delle loro famiglie. Continua a essere l’avvocato dei più deboli!
Papa Francesco ha autorizzato i pellegrinaggi a Medjugorje!
La notizia ha già fatto il giro del mondo suscitando una gioia immensa! Finora, solamente i pellegrinaggi privati erano autorizzati dalla Chiesa, a prescindere dal numero dei partecipanti. Adesso, sono autorizzati anche i pellegrinaggi ufficiali, essi possono essere proposti ai fedeli dalle parrocchie e dalle diocesi, analogamente ai pellegrinaggi ad altri santuari come Lourdes o Fatima.
Ciò però non implica il riconoscimento ufficiale delle apparizioni, come ha sottolineato Alessandro Gisotti, direttore dell’ufficio stampa della Santa Sede il 12 maggio scorso. Le apparizioni di Medjugorje devono ancora essere esaminate dalla Chiesa. Siccome durano ancora, tali esami potrebbero durare ancora a lungo. Ma il permesso dato dal Santo Padre ai pellegrinaggi ufficiali è un passo avanti inestimabile per Medjugorje! Ringraziamo vivamente la Madre di Dio e Regina della Pace, poiché molti suoi figli che non osavano venire, possono adesso farlo senza timore e ricevere le grazie di pace di cui le loro anime hanno tanta sete!
Visto il flusso impressionante di pellegrini che vengono a Medjugorje ogni anno (circa 2,5 milioni), Monsignor Henryk Hoser, visitatore apostolico, ha annunciato che alcuni lavori per migliorare l’accoglienza del santuario potrebbero iniziare fra poco, per ingrandire lo spazio per le celebrazioni liturgiche e permettere la costruzione di una cappella più capiente. Eccellente iniziativa che si rivela necessaria!
Carissima Gospa, questo permesso da parte della Santa Sede ai pellegrinaggi ci dà tanta gioia, perché sarai ancora più presente. Ci dimostri anche che il tuo piano continua a svilupparsi. Sì, tutto il tuo piano finirà per compiersi, e noi desideriamo più che mai esserne gli strumenti!
Venerdi 17 maggio, la Madonna è apparsa alla Croce blu a Ivan, e ci ha lasciato questo messaggio: “Cari figli, stasera vi invito in maniera speciale a pregare per le mie intenzioni, a pregare per i miei piani, perché si realizzino attraverso le mie venute fra voi. Pregate per i sacerdoti, per la Chiesa. Pregate per una fede ferma dei sacerdoti. Grazie, perché ancora oggi, avete risposto alla mia chiamata“.
Il Festival dei Giovani a Medjugorje si terrà dal 1 al 6 agosto. Affrettatevi a prenotare i vostri posti! Sacerdoti, venite numerosi, i giovani hanno bisogno dei loro pastori! Sarete anche voi rinovati nella vostra vocazione di pastori!
Le nostre prossime missioni saranno in Spagna a settembre, in Italia ad ottobre e in India a Novembre. Hong Kong l’anno prossimo, a Dio piacendo. Che le vostre preghiere ci accompagnino! Grazie!
Per entrare nel periodo di Pasqua con lo spirito giusto Suor Emmanuel come sempre ci suggerisce alcune belle riflessioni, oltre alla preghiera di Giovanni Paolo IIdel 30 maggio 1980, recitata ai piedi della statua di Notre Dame a Parigi
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 aprile 2019, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla croce blu, circondata da un numeroso gruppo di pellegrini. Dopo l’apparizione, ci ha trasmesso questo messaggio: Cari figli, come madre che conosce i suoi figli, so che anelate per mio Figlio, so che anelate per la verità, per l’amore e per ciò che è puro e non ingannevole. Perciò io, come madre, per mezzo dell’amore di Dio, mi rivolgo a voi e vi invito a pregare con cuore puro e aperto affinché voi stessi possiate conoscere mio Figlio, il Suo amore ed il Suo cuore misericordioso. Mio Figlio vedeva la bellezza in tutte le cose. Lui cerca il bene in ogni anima, anche ciò che è più nascosto, per poter perdonare il male. Perciò, figli miei, apostoli del mio amore, vi invito ad adorarLo, a ringraziarLo incessantemente e ad essere degni, perché Lui vi diceva le parole di Dio, le parole divine, le parole che sono per tutti e per sempre. Perciò, figli miei, vivete con gioia, con serenità, in unione ed amore reciproco. Questo è ciò di cui oggi necessita il mondo e così sarete apostoli del mio amore, così potrete testimoniare mio Figlio nel modo giusto. Vi ringrazio.
Stiamo entrando nella Settimana Santa e vorremmo tanto viverla intensamente con Gesù. Vorremmo più che mai essergLi vicini! Ma come possiamo avvicinarLo per poter essere dei suoi al momento della risurrezione? Come spiega San Giovanni della Croce, è difficile scalare un’alta montagna quando si è carichi di grossi pesi.San Paolo lo spiegava prima di lui, dicendo che è difficile ad un campione di corsa vincere una gara se è appesantito da qualcosa. Ma Gesù ce lo dice chiaramente nel Vangelo: “E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel Regno di Dio.” (Mat. 19,24).
Per interpretare correttamente queste parole di Cristo, è necessario immedesimarsi alla sua epoca. Chi lo ascoltava, infatti, sapeva bene il significato della espressione cruna dell’ago. A Gerusalemme, esisteva infatti una porta delle mura particolarmente stretta. E’ attraverso di essa che i cammelli entravano in città, scaricando prima i pesanti carichi che trasportavano in grosse ceste sospese ai loro fianchi. Per il cammelliere, il trucco era di scaricare il carico prima dell’ingresso in città, in un luogo dove il carico veniva depositato per riutilizzarlo più tardi. Tale porta era talmente stretta che i cammelli non ci passavano se non erano scarichi. Questa porta era conosciuta dagli ebrei come appunto “la cruna dell’ago“, per quanto era stretta.
Quando Gesù diede questo insegnamento, tutti erano in grado di capire che non si può entrare nella Città Santa, simbolo del Regno di Dio, se non si rinuncia prima a tutti i propri peccati ed a tutti i propri beni, a tutto ciò che è di peso e di ingombro che impedisce di passare per la porta stretta, per questa salutare e temibile cruna dell’ago.
Oggi, il nostro mondo afferma tutto il contrario. Bisogna accumulare, bisogna arricchirsi, cercare il benessere a tutti costi, assicurarsi i beni di questa terra, talvolta inutili ma raccomandati – o addirittura imposti – dalla moda e dalla società dei consumi. Da ciò nascono tante dipendenze! Tante schiavitù! Il mondo ci fa credere che larga è la porta che porta alla salvezza, e allora perché vivere secondo i comandamenti di Dio, poiché Dio è buono e quindi tutti si salveranno, tutti andranno in paradiso!? Menzogna sottile della perfetta falsa misericordia! Satana è forte a deformare la Parola di Dio e fargli dire il contrario.
Il 2 marzo scorso, la Madonna ci ha chiesto di esaminarci: “Cari figli, vi invito a esaminarvi cominciando da mio Figlio, a guardare a Lui con il cuore ed a vedere a che punto siete e in che direzione va la vostra vita“. A che punto sono con Gesù? Sono in grado di passare per la cruna dell’ago? I miei carichi mi sono di ostacolo per raggiungere il mio amatissimo Salvatore che mi chiama con tanta insistenza?
Quando Gesù parlava alle folle e guariva i malati, moltiplicava i pani e cacciava i demoni, ero lì con lui. Quando camminava sulle acque, calmava le tempeste e realizzava pesche miracolose, ero lì con lui. Ma più tardi, quando sudava sangue per il mio peccato, quando si lasciava arrestare, legare, condannare ingiustamente e condurre verso la croce del supplizio, dov’ero sparito? Quali straordinarie ricchezze, interiori ed esteriori, mi hanno impedito di seguirlo fino in fondo, quando si trovava solo nelle mani dei suoi torturatori? Quando nessuno più lo difendeva mentre versava il suo sangue per salvarmi?
Cari fratelli e sorelle, che questa settimana santa ci porti a riesaminare la nostra vita e a lavorare per alleggerirci di quanto non passerà per la stretta porta del Cielo. Che la contemplazione affettuosa della Passione del Cristo sciolga i nostri pesanti carichi e ci permetta di celebrare con cuore libero la sua Risurrezione!
Torno da quattro belle missioni,
…in Italia, Germania, Austria e Polonia, approfittando della bassa stagione per lasciare Medjugorje. Grazie a tutti coloro che hanno pregato e pregano ancora per le missioni! Sono stupita e meravigliata di ascoltare testimonianze di taluni che hanno fatto una novena di adorazione, un digiunoparticolare, delle veglie notturne o altri sacrifici perché questi viaggi missionari portino frutti duraturi nel cuore delle persone che ascoltano i messaggi. Ho percepito anche la grande fretta amorevole della Gospa, che apre delle porte inattese alle nostre testimonianze. Ma siamo troppo pochi a testimoniare, per cui preghiamo il Padre, come ci chiede Gesù, di inviare operai alla sua messe, perché oggi più che mai, nella situazione attuale, la messe è abbondante ma gli operai sono pochi!
“Gesù mi ordina di fare una novena prima della festa della Misericordia e debbo cominciarla oggi per la conversione del mondo intero e perché venga conosciuta la Misericordia di Dio. “Percbé ogni anima esalti la Mia bontà. Desidero fiducia dalle Mie creature. Esorta le anime ad una grande fiducia nella Mia insondabile Misericordia. L’anima debole, peccatrice, non abbia timore di accostarsi a Me, ed anche se avesse più peccati di quanti granelli di sabbia ci sono sulla terra, tutto sprofonderà nell’abisso della Mia Misericordia“§1059
« Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia inconcepibile Misericordia. Desidero che la festa della Misericordia sia di riparo e rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della Mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia Misericordia. L’anima che si accosta alla confessione ed alla santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto. La Mia Misericordia è talmente grande che nessuna mente, né umana né angelica, riuscirà a sviscerarla pur impegnandovisi per tutta l’eternità. Tutto quello che esiste, è uscito dalle viscere della Mia Misericordia. Ogni anima nei Miei confronti rifletterà per tutta l’eternità sul Mio amore e sulla Mia Misericordia.
La festa della Misericordia è uscita dalle Mie viscere; desidero che venga celebrata solennemente la prima domenica dopo Pasqua. L’umanità non troverà pace finché non si rivolgerà alla sorgente della Mia Misericordia ». §699 (vedi PS5).
Carissima Gospa, in questi giorni santi, più che mai prendiamo la tua mano di Madre per seguire con amore il tuo Figlio che ci fa passare dalla morte alla vita! Unisci i nostri cuori al tuo Cuore purissimo per adorarlo insieme a te, e consolarlo!
Preghiera di Giovanni Paolo II, il 30 maggio 1980, a Parigi, ai piedi della statua di Notre Dame:
“Vergine Maria, nel cuore della Città
Vi preghiamo per questa capitale
Voi, l’intatta, custodite la purezza della sua fede!
Vergine Maria, da questa riva della Senna,
Vi preghiamo per la Francia
Voi, Madre, insegnatele la speranza!
Vergine Maria, in questo sommo luogo di cristianità
Vi preghiamo per tutti i popoli della terra.
Voi, piena di grazia, ottenete che siano una cosa sola nell’Amore.” Amen
Il Festival dei Giovania Medjugorje avverrà dal 1 al 6 agosto. Sbrigatevi a prenotare!
Le nostre prossime missioni ci porteranno in Spagna e Italia in settembre, ed in India in novembre. Se Dio vuole, a Hong Kong l’anno prossimo. Che le vostre preghiere ci accompagnino per una bella
Nel mese di San Giuseppe suor Emmanuel non poteva farci mancare qualche un racconto della sua particolare intercessione, oltre alle informazioni su Medjugorje e Vicka.
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 marzo 2019, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla croce blu, circondata da un gruppo abbastanza numeroso per il periodo invernale. Dopo l’apparizione, ha trasmesso questo messaggio:
“Cari figli, vi chiamo apostoli del mio amore. Vi mostro mio Figlio, che è la vera pace ed il vero amore. Come Madre, mediante la grazia divina, desidero guidarvi a lui. Figli miei, per questo vi invito ad osservare voi stessi partendo da mio Figlio, a guardare a lui col cuore ed a vedere col cuore dove siete voi e dove sta andando la vostra vita. Figli miei, vi invito a comprendere che vivete grazie a mio Figlio, mediante il suo amore e il suo sacrificio. Voi chiedete a mio Figlio di essere clemente con voi, ma io invito voi alla misericordia. Gli chiedete di essere buono con voi e di perdonarvi, ma da quanto tempo io prego voi, miei figli, di perdonare ed amare tutti gli uomini che incontrate! Quando capirete col cuore le mie parole, comprenderete e conoscerete il vero amore, e potrete essere apostoli di quell’amore, miei apostoli, miei cari figli. Vi ringrazio!”
Mirjana ha detto che durante l’apparizione, la Madonna era molto triste.
https://www.youtube.com/watch?v=t9bRDjbW25U
Non perdetevi S. Giuseppe!
Proprio a metà della novena precedente la sua festa del 19 marzo, è bello ricevere le grazie che egli sogna di accordarci in abbondanza.
Ecco, fra gli altri, un fatto toccante che testimonia la bontà e il senso dell’umorismo del nostro S. Giuseppe: In una parrocchia della Slovacchia, durante un inverno particolarmente rigido, a un sacerdote mancava legna per riscaldare casa. Avendo più volte sperimentato i favori di S. Giuseppe in momenti difficili, lo pregò di fornirgli legna da ardere. Ma la legna non arrivava. Poiché il santo è anche spiritoso, il sacerdote ebbe l’idea di dirgli: “S. Giuseppe, vedo che non mi mandi la legna. Bene, è una scelta tua… ma non dimenticare che in chiesa, la statua grande davanti alla quale i fedeli amano venirti a pregare, è in legno massiccio!” Sembra che S. Giuseppe abbia ben ricevuto il messaggio subliminale visto che da lì a poco arrivò la legna! E’ ben comprensibile: Perché farsi bruciare vivi quando si può trovare una soluzione migliore? (Rosario e litanie a San Giuseppe)
Preghiera di Leone XIII a S. Giuseppe:
“A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme a quello della tua santissima Sposa. Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue, e con il tuo potere ed aiuto soccorri ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido Custode della Divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amatissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo, assistici propizio dal Cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la Santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; copri ciascuno di noi con il tuo patrocinio, affinché col tuo esempio e con il tuo soccorso possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo. Amen.”
I bambini ci fanno sciogliere il cuore!
Una madre mi ha scritto della gioia che le ha dato il figlio Carlo di 9 anni, con una piccola disabilità. Mamma Mariana ci scrive:
Mi sono convinta che a casa mia, ci siano dei pezzetti di Paradiso. Stamattina mi sono svegliata con un gran raffreddore. Ho visto Carlo prendere la Bibbia; è venuto verso di me, con le sacre scritture e dicendomi che stava cercando il “controincantesimo” per farmi guarire. Poi gli ho detto: “Sicuramente lì trovi tutte le risposte, non i “controincantesimi”, ma le risposte e le cure a tutto”.
Poi Carlo mi ha detto: “Gesù mi ha detto che devo leggere fino alla prima lettera ai Tessalonicesi!“. Poi, un pochino scoraggiato, ha aggiunto: “Ma come faccio a leggere tutti questi libri!?!” e io gli ho detto: “Ma magari non è detto che tu debba leggere tutto oggi! Puoi leggerne un pezzettino per volta!”
Ad un certo punto ha esultato: “Sì! Gesù mi ha detto proprio di leggere!”
Io gli ho chiesto come avesse sentito Gesù che gli parlava e mi ha risposto: “Nel cuore! Quando gli ho chiesto se dovevo prendere la Bibbia per farti guarire, Lui mi ha risposto: SÌ, È LA CHIAVE GIUSTA!“.
Sempre il piccolo Carlo, ad ogni messa si porta un quaderno in cui si segna tutte le cose che non capisce della predica dei sacerdoti… e alla fine della Messa va in Sacrestia a chiedere chiarimenti. Ormai i sacerdoti lo conoscono bene, gli rispondono con pazienza ed affetto e sembrano anche felici della cosa. Mi dicono sempre: “Almeno c’è qualcuno che ascolta le nostre omelie!” e si fanno una risata.
Una apparizione particolare.
Il 18 marzo, la Gospa apparirà a Mirjana con uno scopo ben preciso: pregare con noi per coloro che non conoscono ancora l’amore di Dio.
“Quando pregate per i non credenti, ci dice Maria, pregate per il vostro futuro e per il futuro dei vostri figli, perché il male viene nel mondo attraverso i non credenti.” E Mirjana aggiunge: “Se voi vedeste le lacrime che scorrono sul viso della Madonna a causa dei non credenti, preghereste ogni giorno per loro. Ogni volta che pregate per loro, asciugate le lacrime sul suo viso!” Abbiamo un mezzo concreto per consolare la nostra carissima Madre! Infatti, Mirjana ho detto che il 2 marzo scorso Lei era molto triste.
Mangiare la Parola di Dio!
Siamo troppo poco coscienti del tesoro che possediamo con la Parola di Dio! Una Parola vivente, che crea e ricrea, una parola che guarisce e dona la pace. In diretta, un regalo dal Cielo! Quando mi sono convertita all’età di 25 anni, e quando Gesù mi ha estratto da spesse tenebre, ha dovuto impiegare una buona dose di Spirito Santo per ridarmi la vita. Nei giorni che seguirono, ho sperimentato una cosa incredibile: aprivo il Vangelo, e le lettere del libro non erano più delle semplici parole stampate nero su bianco come le vediamo abitualmente, ma esse emanavano come delle fiamme che mi affascinavano. Non ero in grado di staccare i miei occhi da quei testi, poiché le fiamme mi erano curiosamente anche nutrimento. Ero avida di questo nutrimento, e lo divoravo con gioia. Tale esperienza durò qualche settimana, poi ho ripreso il mio posto fra i “cristiani normali”. Ma adesso che, anche se un giorno la Parola all’apparenza non mi dice niente, in realtà essa mi nutre segretamente, e mi fa vivere la vita di Dio.
Qualche giorno dopo la mia conversione, ho partecipato ad una assemblea di preghiera carismatica a Parigi, nello stesso luogo dove ho ritrovato la vita. Ero seduta vicino a Martine, la co-fondatrice della Comunità l’Emmanuel in Francia. Fui presa improvvisamente da una profonda angoscia e mi dicevo: “E se le tenebre in cui sono stata mi ricadono addosso, se ricado in quello stato atroce di prima?” Allora con tutto il mio essere, ho gridato a Dio nel mio cuore: “O Gesù, ti supplico, che la tua Parola non mi lasci mai!” In quel momento, Martine, con gli occhi chiusi, apre la sua Bibbia e legge il passaggio seguente: “Quanto a me – dice il Signore – ecco la mia alleanza con loro: il mio Spirito che è sopra di te e le parole che ho posto nella tua bocca non si allontaneranno dalla tua bocca né dalla bocca dei tuoi discendenti né dalla bocca dei discendenti dei tuoi discendenti– dice il Signore – ora e sempre“. (Isaia 59,21). Potete immaginare lo shock che ho ricevuto! Davvero, la Parola di Dio è viva!
A Medjugorje, la Gospa ha istruito
coloro che hanno accettato di mettersi con lei sul cammino della santità. Lei domanda che specialmente durante la Quaresima (e l’Avvento), ogni famiglia e ogni Comunità si riunisca per leggere insieme i magnifici testi che ci offre la liturgia, e faccia una condivisione vivente su queste parole. Così, scoprendo ciò che il fratello o la sorella hanno da dire, la parola si illumina di 1000 fuochi, come delle scintille che schizzano da una roccia quando viene colpita. Il popolo ebreo chiama “midrashim” queste scintille. Ovviamente la Roccia è Dio stesso! Non si finirà mai di scoprire le ricchezze nascoste nella Parola di Dio. Questo esercizio si può fare anche prima dei nostri pasti: ciò eviterà conversazioni vuote ed eleverà il livello dei nostri scambi, sotto lo sguardo incantato della Gospa!
Ecco un regalo dal Cielo…
La voce di un profeta, un cuore, una luce…. Sei affamato di luce e di amore? Cerchi un pastore che possa entusiasmarti per Dio e farti crescere nella vera fede, senza compromessi? Un pastore che non ha paura di dire la verità del Cristo, senza sconti? Un prete che ha l’intelligenza dell’anima umana e che ama il suo gregge? Esiste! Ne conosco uno, tramite altri, un vero regalo che il Cielo ci offre oggi, per questo mondo che ha perduto la bussola e che vaga lontano dal suo Dio. Puoi ascoltare e meditare le sue omelie sul Vangelo del giorno (Rito Ambrosiano), e, in 5 minuti, ritrovi il coraggio per camminare con Gesù! La Parola di Dio è viva, crea e ricrea, genera la pace… Perchè non provare ad ascoltarla da oggi stesso? Insieme con i tuoi, prima del pranzo o della cena? Potrai trovare le omelie e le catechesi di Padre Massimo sul link www.lafaretra.it
Carisima Gospa, fa sì che i nostri cuori battano all’unisono con il tuo, affinché possiamo essere tra coloro che ti consolano e non tra quelli che ti feriscono. In questa Quaresima, rendi i nostri cuori miti e umili come quello di Gesù, puri e docili allo Spirito Santo come il tuo!
Suor Emmanuel +
(Tradotto dal francese)
Vicka sta meglio di salute. Ha trascorso una settimana in Spagna con suo marito Mario, ma non può ancora ricevere i pellegrini a causa delle cure. Grazie a tutti coloro che pregano per lei, come lei prega sempre per noi!
Il Festival dei giovani si terrà dal 1 al 6 agosto. Sbrigatevi a prenotare i vostri posti!
Le nostre prossime missioni ci porteranno in marzo in Italia: gospa.italia@gmail.com – Germania e Austria : Lambiase.barbara@yahoo.com – In aprile, per la Fiera del libro in Polonia: 1.danilecka@wydawnictwo.pl – In India a novembre. Che le vostre preghiere ci accompagnino per una bella messe spirituale! Grazie!
Anche per febbraio suor Emmanuel ci regale tante belle testimonianze e suggerimenti per rimanere sempre accanto alla Gospa e ai suoi insegnamenti.
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 febbraio 2019, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione nella sua pensione, circondata da un piccolo gruppo. Dopo l’apparizione, ci ha trasmesso il seguente messaggio:
“Cari figli! L’amore e la bontà del Padre Celeste vi danno rivelazioniche fanno sì che la fede in voi cresca e si comprenda, e vi porti pace, sicurezza e speranza.
Così anch’io, figli miei, per mezzo dell’amore misericordioso del Padre Celeste sempre e nuovamente vi mostro la strada verso mio Figlio, verso la salvezza eterna. Però, purtroppo, molti miei figli non vogliono ascoltarmi, e molti miei figli dubitano.
Però io, io sempre in ogni tempo, ho magnificato il Signore per tutto ciò che ha fatto in me e per mezzo di me. Mio figlio si dona a voi, spezza il pane con voi, vi dona le parole della vita eterna, affinché le portiate a tutti. Voi, figli miei, apostoli del mio amore, di cosa avete paura quando mio Figlio è con voi? Offritegli le vostre anime affinché Egli possa dimorare in esse, e possa fare di voi strumenti della fede e strumenti dell’amore. Figli miei, vivete il Vangelo, vivete l’amore misericordioso verso il prossimo, e al di sopra di tutto vivete l’amore verso il Padre Celeste.
Figli miei, non siete insieme per caso, il Padre Celeste non unisce nessuno per caso. Mio Figlio parla alle vostre anime e io parlo al vostro cuore.
Come madre vi dico incamminatevi con me, amatevi gli uni gli altri, testimoniate. Non abbiate paura, con il vostro esempio, di difendere la verità, la Parola di Dio che è eterna e non cambia mai. Figli miei, chi opera nella luce dell’amore misericordioso e nella verità è sempre aiutato dal Cielo e non è mai solo.
Apostoli dl mio amore, che vi riconoscano sempre, in mezzo a tutti gli altri, per il vostro nascondimento, il vostro amore e la vostra serenità. Io sono con voi.
Vi ringrazio!”
Il 19 marzo, festeggeremo il gran San Giuseppe, sposo della Madre di Dio. A casa, la nostra tradizione è di offrirgli una “mesena” dal 16 febbraio al 18 marzo, pregando ogni giorno le sue litanie o altre preghiere
Non cessiamo comunque di dargli un lungo elenco delle cose da fare, poiché egli ama lavorare e non sopporta la disoccupazione quando si tratta di ottenerci delle grazie.
San Giuseppe non è stato certamente quel vecchio così spesso rappresentato dai pittori. Ci voleva un uomo vigoroso per fuggire in Egitto di notte con una giovane sposa ed un neonato; ma anche, arrivati in Egitto, doveva assicurare la vita della famiglia. Le tradizioni locali in Egitto ci fanno scoprire di lui un uomo responsabile che doveva anche sfuggire alle spie di Erode. Questi infatti, vedendo che aveva mancato il suo scopo nonostante il massacro degli innocenti a Betlemme, non smetteva di cercare il piccolo Re dei Giudei, del quale aveva tanta paura! La Santa Famiglia ha dovuto percorrere diverse migliaia di chilometri in quattro anni, prima della morte di Erode. Più tardi a Nazaret, San Giuseppeha dovuto ripartire da zero nella sua attività di falegname/carpentiere. Nella sua bottega, doveva portare ogni giorno materiale molto pesante, travi, mobili ed altri oggetti da lui fabbricati e consegnarli ai suoi clienti. Non è forse lui che ha insegnato a Gesù a portare delle pesanti travi sulle sue spalle, preparandolo così alla sua dolorosa salita verso il Golgota? Ancora oggi egli ama lavorare, e questa “mesena”gli darà una occasione di coprirci di benedizioni e di viziarci!
I “disturbatori”
Qualche pellegrino si è recato a Tihaljina (30 min da Medjugorje) per pregare davanti alla celebre Vergine miracolosa. Questa statua è per molti l’emblema di Medjugorje, anche se è stata offerta a quella chiesa prima delle apparizioni. Dopo la preghiera, una pellegrina chiede alla mia amica spagnola Teresa , di scattarle una foto davanti alla statua per immortalare quel momento di benedizione. Fatta la foto, un uomo si mette in ginocchio davanti alla statua e, con le testa tra le mani, si mette a pregare con fervore. La pellegrina, vedendo che la foto era venuta bene, ne domanda un’altra a Teresa. Ma questa le dice di aspettare per non interrompere la preghiera dell’uomo. La preghiera dura più di venti minuti, allora la pellegrina spazientita, dice ad alta voce: “Bene, inutile aspettare ancora per la foto, andiamocene!“.
L’uomo ode l’esclamazione e si alza per lasciare il posto, scusandosi. Viene scattata la seconda foto, ma quale fu la sorpresa di Teresa nel vedere questa seconda foto! Il viso così dolce della Vergine era cambiato. Esprimeva adesso un rimprovero silenzioso, ben visibile nei suoi occhi e sulla bocca. La pellegrina comprese subito il messaggio: non avrebbe mai dovuto interrompere la preghiera di quell’uomo per una foto!
Caterina da Siena, quando aveva sei anni stava giocando con il suo fratello minore. Improvvisamente le apparve il Signore Gesù, seduto sulla cattedra di Pietro e rivestito degli abiti pontificali. Affascinata dall’apparizione, la piccola Caterina resta inebriata dallo sguardo di questo Dio che le parlava e che la preparava alla sua grande missione nella Chiesa, in particolare per il Papa. Questa visione durò qualche minuto fino a che il fratellino, impaziente di riprendere a giocare, la scosse dalla sua contemplazione. Caterina si voltò e lo rimproverò, ma quando tornò alla sua preghiera e guardò di nuovo nella direzione dell’apparizione, Gesù era scomparso! Ciò la gettò in una profonda tristezza. Anche Gesù avrebbe senza dubbio volentieri continuato a parlare con lei… Ma la distrazione aveva messo fine a quel momento di divina intimità.
Quante volte la stessa scena si riproduce nelle nostre chiese! Troppe poche persone pregano veramente con il cuore. Allora costoro non dovrebbero farci gioire al vederle immerse nella loro relazione con Dio? Chi sa cosa avviene tra Dio e l’anima? Chissà se Dio non ha previsto di dare quel dono o quella grazia ad un suo figlio in quel momento? Chi siamo noi per interrompere un dialogo tra Dio e l’anima! Quel dialogo è sacro. Certamente, se c’è un incendio o qualche urgenza si deve intervenire ma ciò non avviene ad ogni Messa!
Un giorno stavo pregando dopo la comunione con la testa fra le mani. Qualcuno mi tocca sulla spalla e mi domanda: “Non siete voi Suor Emmanuel?“. Confesso che non sono stata molto gentile, perché ho risposto: “Poco importa chi io sia ma Colui con il quale cerco di parlare, è Gesù!“. Mi sono subito pentita della mia reazione perché la persona che mi ha toccato è stata certamente ferita. Ho dunque cambiato la mia formula, e quando l’occasione si presenta, dico: “Sì, ci vedremo, ma lasciami finire di parlare con Gesù che è nel mio cuore! D’altra parte Gesù è anche nel tuo cuore, perché non dargli ancora dieci minuti del tuo tempo per parlargli?“. I frutti sono incredibili! Un giorno è stato un gruppo di otto pellegrini ad interrompermi; li ho esortati a pregare ancora qualche minuto in silenzio. Tutti lo hanno fatto molto volentieri, e sono stati talmente benedetti che dopo dieci minuti, non avevano più alcun desiderio di lasciare la chiesa.
Una confessione memorabile!
La quaresima si avvicina, allora desidero pubblicare una testimonianza che toccherà i cuori di coloro che esitano ancora…
Nel 1840, un certo signore Rochette, aveva un figlio disabile. Decise di portarlo dal Curato d’Ars, noto per i miracoli che avvenivano per la sua preghiera. La moglie, molto pia, lo accompagnò. Lei si confessò e si comunicò dal santo Curato. Ma lui, Rochette, non si preoccupava che di una cosa: ottenere la guarigione del piccolo. Visitava qualche chiesa, ma superava di poco l’ingresso. Mentre stava in fondo alla chiesa, il santo da dietro l’altare dove confessava i sacerdoti, si mise a chiamarlo ad alta voce. Rochette non si mosse. Sua moglie e suo figlio si trovavano davanti, vicino all’altare. “E’ dunque così incredulo?” domanda il santo Curato alla moglie. Poi il curato lo chiamò di nuovo. Alla terza chiamata l’uomo decise di muoversi. “Dopo tutto“, pensò, “il Curato d’Ars non mi mangerà mica!”. E lo raggiunse dietro l’altare.
“A noi due adesso, mio caro Rochette“, gli disse, mostrando il confessionale, “mettetevi là!” -“Oh, riprende l’altro, non ne ho voglia!” – “Cominciate!”. Incapace di resistere a questa offensiva, Rochette cadde in ginocchio. “Padre mio“, balbettò, “è un po’ di tempo che… dieci anni” – “Fate un po’ di più!” – “Dodici anni!” – “Ancora un po’ di più!” – ” Sì, dal grande giubileo del 1826” – “Eccoci! A forza di cercare, si trova!“. Rochette si confessò come un bambino dopo quattordici anni che non si era comunicato. Si comunicò il giorno dopo accanto a sua moglie. Il loro figlio lasciò nella chiesa di Ars due stampelle divenute inutili. (Dal libro Il curato d’Ars,in francese, di Mons Trochu – Ed. Resiac)
“Cari figli, ci dice la Gospa, non posso aiutarvi se non vivete i comandamenti di Dio, se non vivete la Messa e se non vi confessate“.
La mia prossima missione,
dal 20 al 31 marzo mi porterà prima in Italia (Torino, Verona, Reggio Emilia e Roma), sul tema “Che futuro ci prepara Maria?”(La sera del 21, partecipero’ alla preghiera di Lode a santa Rita, Milano).
Segue fra poco la locandina. Poi in Germania e Austria. Che le vostre preghiere ci accompagnino per un bel raccolto spirituale! Grazie di cuore!
Carissima Gospa, grazie di ricordarci che “il Padre Celeste non unisce nessuno per caso”. Proprio lì dove viviamo, aiutaci a combattere spietatamente il divisore! Aiutaci ad anticipare le gioie del Cielo dove Dio sarà tutto in tutti! Che predomini in mezzo a noi lo Spirito dell’unità!
Suor Emmanuel +
(Tradotto dal francese)
Il vescovo di Mostar,Mons. Ratko Peric, 75enne,è andato in pensione. Non sappiamo ancora chi prenderà il suo posto, ma possiamo pregare per lui e per Mons. Ratko.
Mons. Hoser continua la sua missionecome inviato del Papa a Medjugorje per la pastorale della parrocchia.
La Madonna ama le vostre lettere! Date gioia al suo Cuore, scrivetele a “Reine de la Paix”, BP2157, F- 06103 Nizza cedex, Francia. La vostra lettera verrà data ad un veggente, e Maria risponderà nella preghiera.
Appello alle famiglie: Vi capita di ascoltare delle parole spiritualmente ‘spiritose’ dei bambini? Non le lasciate perdere per favore! Inviatele a gospa.fr@gmail.com , le pubblicheremo.
Iniziamo l’anno con una bellissima testimonianza di conversione, una scelta importante che gestita nel modo giusto ha salvato una famiglia. Oltre alle tante altre informazioni anche una particolare preghiera per i nostri sacerdoti di Suor Emmanuel.
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 gennaio 2019, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce blu, circondata da un grosso gruppo venuto per passare il Capodanno con Maria. Dopo l’apparizione, ha trasmesso questo messaggio:
Cari figli, purtroppo fra voi, miei figli, c’è così tanta lotta, odio, interessi personali, egoismo. Figli miei, dimenticate così facilmente mio Figlio, le Sue parole, il Suo amore! La fede si spegne in molte anime e le cose materiali del mondo afferrano i cuori.
Ma il mio Cuore materno sa che ci sono ancora quelli che credono e amano, che cercano di avvicinarsi il più possibile a mio Figlio. Cercano mio Figlio instancabilmente, e quindi così cercano anche me. Sono gli umili ed i miti, con i loro dolori e le sofferenze che portano in silenzio, con le loro speranze, ma soprattutto con la loro fede. Sono gli apostoli del mio amore.
Figli miei, apostoli del mio amore, vi insegno che mio Figlio non chiede preghiere incessanti, ma opere e sentimenti; chiede che crediate, che preghiate, che con le vostre preghiere personali cresciate nella fede, che cresciate nell’amore. Amarvi gli uni gli altri: questo è ciò che Lui chiede. Questa è la via verso la vita eterna.
Figli miei, non dimenticate che mio Figlio ha portato la luce in questo mondo, ma l’ha portata a coloro che hanno voluto vederla ed accoglierla. Siate voi quelle persone, perché quella è la luce della verità, della pace e dell’amore. Io vi guido maternamente affinché adoriate mio Figlio, affinché amiate mio Figlio con me, affinché i vostri pensieri, parole ed opere siano rivolti a mio Figlio, affinché siano nel Suo nome. Allora il mio Cuore sarà colmo. Vi ringrazio!
Visionate l’apparizione sul sito:
Nuovo miracolo del Rosario.
Donatella, una cuoca di 45 anni, ha cominciato male. A Milano, i suoi genitori erano drogati, irresponsabili, e non sono stati in grado di educarla. Quanto ha sofferto durante la infanzia non si può raccontare. Salvata dalla nonna che la ha presa con sé in Abruzzo, cominciò una vita normale e si sposò. Non avendo fede, sentiva in sé un profondo vuoto accresciuto dalle ferite dell’infanzia. Era sempre triste. Le mancava qualcosa di essenziale. Inoltre, non poteva avere figli ed era disoccupata. Si mise a frequentare indovini e maghi, sperando di trovare da loro un senso alla sua vita. Vedeva aumentare la sua tristezza, fino al giorno in cui decise di farla finita con la sua vita.
Ma il Signore le inviò un angelo nella persona della sua vicina che, vedendola strana e comprendendo la sua disperazione, le consigliò di andare a trovare un sacerdote, un certo don Michele, al quale lei si confidò e si confessò. Il sacerdote faceva parte del Rinnovamento nello Spirito. Egli seppe comprenderla e pregò per lei. Fu l’inizio di un bel percorso con Dio. Donatella dovette subire molti esorcismi per diversi mesi prima di essere completamente liberata. Scoprì anche che era stato perpetrato un maleficio sulla loro coppia, e questo maleficio fu cancellato.
Nel 2010, dopo aver ascoltato un CD di Medjugorje, decise di andarci e fu per lei l’illuminazione. Scoprì in Maria la tenerezza materna che non aveva mai ricevuto, incontrò una vera mamma trasbordante d’amore che la prendeva sotto il suo manto e non la lasciava più. Da quel momento, sentì il bisogno di pregare molto, soprattutto il Rosario, accompagnato ovviamente dalla S.Messa quotidiana e dai sacramenti. La preghiera del Rosario scorreva nel suo cuore tutto il giorno, come se la Madonna volesse restaurare in lei l’integrità della sua identità, ferita per l’assenza materna nella sua infanzia. Donatella decise di pregare i 4 misteri del Rosario ogni giorno. Come tutti i “riscattati dalla misericordia”, non lesinava le sue preghiere verso il Cielo!
Uno dei primi miracoli fu che, nonostante fosse sterile dal punto di vista medico, diede vita a due bambini. Diventò sempre più felice.
Ma un giorno, all’improvviso giunse la prova. Suo marito aveva lasciato il suo cellulare a casa. Le venne l’idea di darci un’occhiata e si accorse che suo marita la tradiva. Trovò dei messaggi significativi. Lo choc fu molto crudele, non aveva mai sospettato di suo marito. Invocò subito la Madre del Cielo e, senza perdere il suo sangue freddo, decise su due piedi di perdonarlo, prima ancora di incontrarlo. Senza tener conto del suo cuore distrutto, concepì un piano di riconciliazione sotto l’ispirazione della Madonna : Chiamò suo marito, fece finta di nulla e gli propose di andare a cenare insieme quella sera in pizzeria.
Quando furono a tavola, gli rivelò la scoperta che aveva fatto e gli disse senza amarezza che lo perdonava e che avrebbero cominciato un nuovo cammino insieme, senza l’amante. Andò addirittura a trovare l’amante e le disse:”Tu hai una famiglia, dei figli, concentrati sulla tua famiglia e lascia mio marito! Io ti perdono, ma non ricominciare!”
Così questa relazione finì nella pace, con l’aiuto della Madonna che aveva gestito l’affare senza ferire, senza odio, senza crisi. Una famiglia è stata salvata dal piano di distruzione che il Maligno aveva su di lei! Donatella ci ha confidato che se un giorno non riesce a pregare i suoi quattro rosari, si alza la notte per finirli. E non è mica disoccupata, con un marito, due figli, il lavoro di cuoca in un ristorante ed il lavoro di casa!
Il suo amore per Maria è straordinario, non le rifiuta nulla. Ma quali frutti raccoglie! E conclude:” Non dubitate mai dell’amore misericordioso di Dio, è nostro Padre e ci ama di un amore immenso. E’ sempre pronto a usarci misericordia ed ad attirarci nelle sue braccia. La vera libertà è in lui!”
L’amore rivela un segreto!
Solo l’amore rende sopportabile la sofferenza, perché Gesù soffre con noi. L’amore svela il segreto di una vera unione e intimità con Gesù nella sofferenza. Per Gesù, è il suo modo di sollevare il carico delle tenebre presso coloro che soffrono senza conoscerLo; è il suo modo di condividere con i suoi amici (che conoscono i dolori del suo delicato Cuore) l’infinito desiderio di salvezza di tutti i suoi figli. In realtà, pochi comprendono quale ricchezza sia la sofferenza vissuta nell’amore. Pochi comprendono che è una condivisione del Cuore di Gesù col nostro.
Sei triste? Ascolta la mia preghiera!
“Cara Mamma! Sei triste nel vedere la situazione di alcuni tuoi figli sacerdoti. Triste al punto di piangere. Come hai detto “Pregate per i vostri pastori, perché abbiano la forza e l’amore per essere ponti di salvezza.”(2 dic.2015). Questi ponti consentono di passare dal nostro “oggi caotico” al “tempo nuovo” che tu stai preparando, un tempo di pace che il tuo Cuore attende con impazienza.
“Pregate per la pace, affinchè quanto prima regni un tempo di pace, che il mio cuore attende con impazienza.” (25 giugno 1995)
“Con voi desidero rinnovare la preghiera e invitarvi al digiuno che desidero offrire a mio Figlio Gesù per la venuta di un nuovo tempo, un tempo di primavera” (25 ottobre 2000).
Ed anche: “Questi giorni sono i giorni in cui dovete decidervi per Dio, per la pace e per il bene. Che ogni odio e gelosia escano dalla vostra vita e dai vostri pensieri e che vi risieda soltanto amore per Dio ed il prossimo. Così, solo così sarete capaci di discernere i segni di questo tempo. Io sono con voi e vi guido verso un nuovo tempo, tempo che Dio vi dà come grazia per conoscerlo ancora di più (25 gennaio 1993).
Se questi ponti vengono a mancare, o peggio, a crollare, cosa farà il popolo di Dio? Sarà abbandonato ad un caos senza fine?
Ti supplico, intercedi ancora di più per i tuoi figli prediletti, con quella veemenza materna alla quale tuo Figlio Gesù non può resistere. Aiutami a collaborare con te in maniera più intensa per la salvezza di quei sacerdoti che oggi sbagliano strada, percorrendo cammini di morte, con il rischio di perdersi per l’eternità!
Come Gesù ha fatto capire a Padre Steven (Stati Uniti) «Anche i sacerdoti possono andare nell’inferno! » (Vedi la sua testimonianza nel libro “Scandalosa misericordia”).
Maryam di Bethlemme diceva: «E’ Satana che ha paura di noi quando, per vincerlo, prendiamo le armi di Gesù, vale a dire l’umiltà, l’obbedienza e l’amore. Ed è lui, satana, che trema di paura d’avanti ad un’anima che si è abbandonata all’amore ! Una persona che vive veramente con Gesù non ha alcun motivo per avere paura del Maligno. ” Satana diceva a lei : «Trionfare su di un’anima che ha pronunciato le tre parole cattive (i tre voti), per noi (i demoni) è molto più che essere padrone di una città intera» (Dal libro Maryam di Betlemme, Vocepiù).
Madre di Misericordia, non permettere che un solo sacerdote si lasci ingannare , né che si renda schiavo del nemico! Come potresti sopportare una offesa che ferisce così profondamente il Cuore mite e umile di tuo Figlio? Tu sai che i sacerdoti sono altri Cristi quando esercitano il loro ministero nei sacramenti (In Persona Christi), al punto che tuo Figlio, il quale si identifica a loro e loro a Lui, vive una agonia particolare quando i suoi sacerdoti non pregano e si separano da Lui vivendo secondo questo mondo.
La Chiesa oggi soffre nei suoi sacerdoti. Satana li vuole distruggere. Allora ti prego, fatti viva con ogni sacerdote del mondo e concedi a tutti una iniezione del tuo amore per Gesù perché, affascinati dalla bellezza e la grandezza di tale amore, si innamorino di Gesù e ritornino a Lui con tutto il cuore. Tutto ti è possibile, o Vergine potentissima!
Ti ringrazio per i numerosi sacerdoti che, invitati da te a Medjugorje, ricevono la grazia di un profondo cambiamento interiore. Tu li incoraggi, li accompagni con la tua sollecitudine materna e li guidi nel loro ministero. Non sono più soli nel duro combattimento che devono affrontare. Ti ringrazio anche per i tanti sacerdoti che emanano una profonda santità e che riflettono il Cuore mite e umile di tuo Figlio. Che splendore! Che balsamo sul nostro cuore di pecorelle del suo gregge!
Tu Madre dei sacerdoti, ascolta le nostre povere preghiere e degnati di parlarne a tuo Figlio a loro favore. Non ha forse detto: “Tutto cio che domandate in preghiera, credete che l’avete già ricevuto, e vi sarà accordato !” (Marco 11,24).
Carissima Gospa! Tutto quello che ci dici e’ puro oro, perché prenderne e poi lasciarne?? Ti preghiamo, aiutaci a fermarci, ad aprire i nostri cuori ed a ascoltarti! Shema Israel! Ascolta Israele!
La Madonna ama le vostre lettere! Date gioia al suo Cuore, scrivetele a “Reine de la Paix”, BP2157, F- 06103 Nizza cedex, Francia. La vostra lettera verrà data ad un veggente, e Maria risponderà nella preghiera.
Appello alle famiglie: Vi capita di ascoltare delle parole spiritualmente ‘spiritose’ dei bambini? Non le lasciate perdere per favore! Inviatele a gospa.fr@gmail.com , le pubblicheremo.
Un evento straordinario che ha coinvolto un paio di riproduzioni delle Tilma di Juan Diego con la Madonna di Guadalupe, scopriremo come mai è stata Suor Emmanuel è stata incarcerata in Argentina e tanto altro ancora!
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
Il 2 dicembre 2018, Mirjana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce blu, circondata da un gruppo di persone più piccolo del solito. Dopo l’apparizione, ha trasmesso il seguente messaggio:
“Cari figli, quando venite a me come Madre con cuore puro e aperto, sappiate che vi ascolto, vi incoraggio, vi consolo e soprattutto intercedo per voi presso mio Figlio. So che volete avere una fede forte ed esprimerla nel modo giusto.Quello che mio Figlio vi chiede è una fede sincera, forte e profonda. Allora ogni modo in cui la esprimete è valido. La fede è un meraviglioso mistero che si custodisce nel cuore. Essa sta tra il Padre Celeste e tutti i suoi figli. La si riconosce dai frutti e dall’amore che si ha verso tutte le creature di Dio. Apostoli del mio amore, figli miei, abbiate fiducia in mio Figlio! Aiutate a far sì che tutti i miei figli conoscano il suo amore.Voi siete la mia speranza, voi che cercate di amare sinceramente mio Figlio. In nome dell’amore, per la vostra salvezza, secondo la volontà del Padre Celeste e per mezzo di mio Figlio, sono qui in mezzo a voi. Apostoli del mio amore, con la preghiera ed il sacrificio i vostri cuori siano illuminati dall’amore e dalla luce di mio Figlio. Quella luce e quell’amore illumini tutti coloro che incontrate e li riporti a mio Figlio! Io sono con voi. In modo particolare sono con i vostri pastori: col mio amore materno li illumino e li incoraggio, affinché, con le mani benedette da mio Figlio, benedicano il mondo intero. Vi ringrazio!”.
Il 12 dicembre, l’abbiamo festeggiata con gioia! Lei ci aiuta a preparare il Natale, in quanto si tratta di una Vergine incinta, pronta a far nascere il suo Bambino.
Un fenomeno sorprendente è avvenuto in Argentina, ed io ho avuto la grazia di ammirarlo con i miei occhi durante la mia missione del mese scorso. Nel Santuario mariano di San Nicola, è stata installata una replica della Tilma di Juan Diego, il mantello che egli indossava quando ha visto la Madonna e che è ancora conservato miracolosamente incorrotto a Città del Messico. Questa riproduzione di altissima qualità, in grandezza naturale, benedetta dall’Arcivescovo di Città del Messico, poi firmata e certificata dalla Basilica di Città del Messico da dove proviene, e offerta a Monsignor Domingo Castagna (allora vescovo di San Nicola) ha cambiato colore.Il colore verde della Tilma è diventato azzurro cielo.
Questo cambiamento di colore riveste un significato particolare, essendo avvenuto poco prima del referendum in favore della vita e contro l’aborto, tenuto l’8 agosto 2018.
Per gli Argentini infatti, il verde è il colore di coloro che militano a favore dell’aborto, mentre l’azzurro cielo è il colore di chi difende la vita dal concepimento e che ha vinto al referendum. Ed ecco che il verde che ricopre la Vergine di Guadalupe si è sdiventato azzurro cielo! Ma c’è di più: questa riproduzione nella chiesa di San Nicola non è l’unica ad aver cambiato colore. Su un’altra riproduzione, quella posta nella “Casa di Maria” a Lujan, dove si predicano dei ritiri, si è verificato lo stesso fenomeno. (L’articolo su http://valorarmagazine.com.ar/la-imagen-de-la-virgen-de-guadalupe-del-santuario-de-san-nicolas-se-puso-celeste/ )
L’altissima qualità di questo tipo di replica, firmata dal Rettore del Santuario, non può impallidire a causa della luce prima di 100 anni. Si tratta di una tecnica speciale. Inoltre queste immagini si trovavano in corridoi con poca luce. Notiamo infine che sulla Tilma di Lujan, le stelle del vestito di Maria Santissima sono diventate più luminose. Ovviamente si sta studiando il fenomeno, ma non è certo proibito gioirne subito!
Questo segno è molto significativo! Non è un caso che la Vergine di Guadalupe, patrona delle Americhe e simbolo della maternità, manifesti con chiarezza il suo amore ed il suo rispetto della vita umana sin dal concepimento! Mentre il mondo promuove l’aborto con sempre più violenza, mentre tante e tante donne vengono violentate verbalmente da discorsi politici che si oppongono al piano di Dio per l’umanità, la nostra Madre del Cielo interviene di nuovo, nell’umile silenzio di una immagine che parlerà ai cuori di coloro che sapranno leggere i segni dei tempi, credenti o non credenti.
“Non fare del giorno della gioia il giorno più triste!”
diceva la Madonna negli anni 80 a Medjugorje. Lei evoca sempre il Natale come “il giorno della gioia!” Perché la gioia? Perché si tratta del grande Compleanno del Figlio di Dio, il nostro Salvatore e Signore che ha stravolto la vita del mondo! Che tristezza allora in quel giorno occultare la sua nascita, per trasformarla in una festa materialista e pagana, durante la quale il protagonista Gesù di Betlemme non è neanche invitato! Chi pensa a metterlo al posto d’onore per celebrare la sua nascita e lodarlo pubblicamente come si fa per il compleanno di un caro amico? Il giorno di Natale, Maria ci invita a prenderci del tempo per ringraziare Gesù per la sua venuta fra noi.
Condivido con voi la mia preghiera al Bambino Gesù nascosto nel seno di Maria…
“O caro piccolo Bambino Gesù, cullato nel seno di Tua Madre Immacolata, vengo a visitarti. Ho bisogno di parlare con Te. Confidarti anzitutto il mio stupore dinanzi a Te, vero Dio, che prendi la nostra carne, così fragile e vulnerabile. Hai fatto un vertiginoso salto dagli splendori celesti dove vivevi insieme al Padre, per sposare la nostra miserabile condizione e correre il rischio con noi …mi immergo nell’adorazione! Come non amarti? Come non coprirti di tenerezza all’immaginarti zigote, embrione, feto, prima ancora di mostrare il tuo viso nella misera stalla di Betlemme? Sì, ti amo perché hai fatto questo per amor mio, per la mia famiglia, per tutta l’umanità. Tu sei venuto nel nostro fango per salvarci, per innalzarci fino a Te e aprirci le delizie della vita eterna alla tua presenza. Solo Tu, Gesù, potevi immaginare una tale follia! Ma non hai finito di sorprenderci, comincio a conoscerti!
Gesù, sai, la mia visita non è disinteressata, non stupirti! Oggi ti presento dei piccoli esseri, minuscoli come Te, ce ne sono milioni nascosti nel seno delle loro madri. Sono i tuoi tesori, Gesù! I loro angeli in cielo contemplano senza sosta il volto del Padre tuo che è nei cieli. Lasciami parlare di loro, non si trovano sulla terra creature più innocenti di queste. Perché tutti hanno ricevuto il dono della vita, ma non tutti hanno ricevuto il dono dell’amore. Alcuni nuotano con gioia percependo l’amore della loro mamma, ma altri si domandano cosa fanno lì, sentendo di non essere accolti.
Gesù, tu sei allo stesso tempo Vita e Amore, Ti prego, visitali tutti! I piccoli, ebbri di felicità al sapersi amati, e gli altri che patiscono il rifiuto. Tu sei così piccolo che la tua vicinanza non farà loro paura, anzi! Vai a trovarli là dove sono, in quei fragili tabernacoli della vita umana dove crescono lentamente. Hai la stessa età, sii il loro gemello divino! Le loro antenne, estremamente sensibili per la loro innocenza, sono sempre in ascolto dell’anima della madre, così come del loro Creatore. Approfittane Gesù! Dì loro che sono infinitamente preziosi per Te, che riconosci in essi la tua immagine, che sei ansioso di vederli crescere e realizzare pienamente il tuo piano d’amore per loro!
E se saranno tristemente strappati, naturalmente o con violenza, dal loro umile nascondiglio, o tenero Gesù, ascolta il loro grido di angoscia ed effondi il tuo immenso amore. Guarisci le loro ferite! E che si compia la tua parola Gesù, “Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con Me dove sono Io!”. Che questa corrente d’amore avvolga anche i cuori di colui e di colei che hanno scelto di perderli perché si gettino nelle tue braccia misericordiose.
O piccolissimo Gesù nascosto in Maria, come ti ringrazio di avermi visitato nel seno di mia madre, mentre mi consacrava al Tuo Sacro Cuore e al Cuore Immacolato di Maria! Fa’ che tutti i genitori si impegnino a fare lo stesso, allontana i lupi che cercano di rubare e divorare i figli degli uomini!
O minuscolo Gesù nascosto in Maria, ascolta la mia povera preghiera a favore di questi piccoli che ti somigliano! E il giorno di Natale, vieni a nascere nel mio cuore che langue per te, ti aspetta e ti cerca nella notte come una sentinella attende l’aurora! Maranatha!”
Mi hanno chiuso in prigione!
Le missioni lontane ci aprono sempre degli orizzonti inattesi e impensati! Una delle più belle esperienze vissute in Argentina è stata la visita ad una prigione maschile, una delle più dure poiché riservata agli omicidi! Più di dieci anni fa, due uomini hanno deciso di fare uscire i carcerati dalla disperazione, di dimostrar loro l’amore di Dio, di evangelizzarli e di offrire la possibilità di una profonda conversione.
Tutto è cominciato introducendo nella giornata del carcere la pratica dello sport del rugby, poi si è evoluta nell’aprirsi al rispetto dell’altro ed al senso di squadra. Oggi, entrando in quella prigione, si incontrano degli uomini sorridenti, sereni, attenti gli uni verso gli altri… da non credere ai propri occhi! E’ una storia d’amore che ha permesso a questi due evangelizzatori di introdurre la preghiera nella prigione. I carcerati recitano ogni giorno il Rosarioinsieme, non ne farebbero mai a meno! La Vergine ha compiuto meraviglie nei loro cuori. Dopo aver loro parlato dei messaggi di Medjugorje, il nostro piccolo gruppo (la mia traduttrice, la mia assistente ed io), siamo potute rimanere con loro nei loro alloggi. Impressionante! Sulle porte delle loro povere celle, non ci sono dei numeri impersonali ma delle parole come: pazienza, carità, perdono, gioia, pace, concordia, sacrificio, tolleranza… ecc. Ho approfittato dell’occasione per dar loro la benedizione speciale e materna della Gospa e dei petali di rose benedetti da Maria Santissima durante un’ apparizione.
Poi la Provvidenza ha permesso un fatto indimenticabile: eravamo accompagnati da due guardie, ma per una incomprensione, una delle guardie ha creduto che il suo collega fosse ancora con noi nelle celle dei carcerati. Era quindi uscito chiudendo a chiave la porta. Ma l’altra guardia non era con noi, così ci siamo trovate chiuse dentro insieme a una trentina di omicidi. Non c’era modo di uscirne, la struttura era isolata, ed i catenacci sono catenacci!
Allora abbiamo pregato insieme ai carcerati diventati degli agnellini, contentissimi di averci con loro più tempo! Suppongo che sia stata proprio la Madonna ad avere organizzato questa incarcerazione e queste preghiere! Ci sono venute le lacrime agli occhi! Quando la porta è stata finalmente aperta, non avevamo più alcun desiderio di lasciare quegli uomini divenuti nostri fratelli.
Non scorderò mai quella visita! Eravamo andate per evangelizzare, invece siamo state profondamente evangelizzate da quegli uomini la cui vita era stata spezzata e che, grazie alla preghiera del Rosario ed all’amore materno della Madre di Dio, sono diventati testimoni straordinari della potenza della risurrezione del Cristo. Niente è impossibile a Dio!
Fra Marinko racconta il suo incontro con Papa Francesco!
“Sii obbediente a Monsignor Hoser!” mi ha detto il Papa. E’ stato in incontro indimenticabile. Papa Francesco ha enfatizzato l’importanza di avere un cuore aperto e di accogliere con calore tutti i pellegrini. Poi ha espresso il desiderio di accogliere ciascuno di noi individualmente. Eravamo entusiasti! Quando toccava a me avvicinarmi al Papa, gli ho dato un rosario fatto del legno della nostra Erzegovina e guardando il suo viso sorridente, gli ho detto in un soffio “Parroco di Medjugorje! Monsignor Hoser Le manda i suoi saluti“. Quando Papa Francesco ha udito le mie parole, ha tenuto le mie mani nelle sue, si è fermato un momento e ha detto:”Sii obbediente a Monsignor Hoser!“. Ho avuto la sensazione che il Papa sentisse la mia immensa gioia, così ha ripetuto:”Sii obbediente a Monsignor Hoser“. Poi, guardando il rosario, mi ha chiesto:”E’ per me?“. Io ho risposto: “Sì, è per Lei!“.
Quando uscii dalla sala, quasi non mi raccapezzavo di quanto era successo. Avevo l’impressione che volesse dare a me ed a tutti i frati della parrocchia di Medjugorje, a tutti i parrocchiani ed ai pellegrini un messaggio che veniva direttamente dal suo cuore. Come se volesse dire – obbedire a Monsignor Hoser, è come obbedire a me, obbedire alla Chiesa. Nelle poche parole dette, ho avuto la sensazione che Medjugorje è nel suo cuore, e che desidera che tutti rispondiamo seriamente alla missione che ci è stata affidata. Nelle sue parole ho sentito l’incoraggiamento, ma anche la grande responsabilità che tutti abbiamo per Medjugorje“.
(Estratto dal rapporto di Fra Marinko al Congresso dei collaboratori dei Santuari del mondo, sul tema della nuova Evangelizzazone. Roma, 29 Nov.2018, con 600 partecipanti).
Gli incontri fatti a Milano il 4 e il 5 dicembre, sono su Facebook.su Francesca Sori.
A ciascuno di voi, auguro un santo e gioioso Natale! Poiché il Bambino Gesù sarà “dei nostri” quel giorno, poiché appare nelle braccia di Sua Madre, gli affiderò le vostre intenzioni, le vostre famiglie, le vostre gioie e sofferenze. Che la Sua innocenza vi protegga da ogni male! Che la Sua tenerezza penetri i vostri cuori e vi incoraggi sul cammino della santità!
Carissima Gospa, Tu che hai dato alla luce l’Agnello ed il Pastore e che non smetti di adorarlo, insegnaci ad adorarlo con una tenerezza infinita! Dacci la grazia di metterlo al primo posto nelle nostre vite, seguendo il tuo esempio!
PS6. La Madonna ama le vostre lettere! Date gioia al suo Cuore, scrivetele a “Reine de la Paix”, BP2157, F- 06103 Nizza cedex, Francia. La vostra lettera verrà data ad un veggente, e Maria risponderà nella preghiera.
PS7. Appello alle famiglie:Vi capita di ascoltare delle parole spiritualmente ‘spiritose’ dei bambini? Non le lasciate perdere per favore! Inviatele a gospa.fr@gmail.com , le pubblicheremo.
Come tutti gli anni, vi proponiamo una lista di santi perché voi possiate estrarne il vostro santo dell’anno. (Si tagliano i nomi, si offrono i foglietti in un paniere e dopo aver invocato lo Spirito Santo, ognuno estrae il suo santo). Anche Santa Faustina praticava questa tradizione in comunità (§359 del Diario). Utilizzate questa lista di santi anche per i vostri incontri in famiglia! E poi soprattutto non lasciate disoccupati i vostri santi! Richiedete la lista in italiano a su questo link ( Potete ottenereil vostro speciale santo protettore per il 2019 suhttps://biscobreak.altervista.org/2016/12/il-santo-dellanno/ )
La Madonna ama le vostre lettere! Date gioia al suo Cuore, scrivetele a “Reine de la Paix”, BP2157, F- 06103 Nizza cedex, Francia. La vostra lettera verrà data ad un veggente, e Maria risponderà nella preghiera.
Appello alle famiglie:Vi capita di ascoltare delle parole spiritualmente ‘spiritose’ dei bambini? Non le lasciate perdere per favore! Inviatele a gospa.fr@gmail.com , le pubblicheremo.
Questa volta Marco Ripamonti ci porta sulle Alpi Francesi per le apparizioni di Nostra Signora del Laus alla pastorella Benoite Rencurel
Dal 1664 fino al 1718 nel cuore delle Alpi francesi e a 150 km da Torino, per 54 anni, si svolge una delle apparizioni piu’ lunghe e durature di Maria, alla veggente, oggi venerabile, la pastorella Benoite Rencurel.
Laus, e’ la dodicesima apparizione riconosciuta dalla Santa Chiesa, delle 295 sottoposte ad indagine. Ma andiamo con ordine, la “Bella Signora rifugio dei peccatori”, appare alla pastorella Benoite,dopo aver avuto l’apparizione di San Maurizio, sulla montagna di Saint- Maurice e precisamente nella sua cappella.
San Maurizio le dice: “Figlia mia, non stare qui, questi posti appartengono ad un altro territorio. Le guardie prenderanno le tue pecore se le trovano qui. Vai verso la valle sopra Saint- Etienne, e’ li che vedrai la Madre di Dio. Ai piedi di questa montagna vedrai uscire dal bosco quattro lupi che si avvicineranno alle tue pecore, minacciali con questo bastone e vedrai che si allontaneranno.
La Bella Signore di Laus educa Benoite alla preghiera, alla misericordia, all’amore e la guida in un cammino spirituale senza precedenti. Numerosi carismi guidano e accompagnano Benoite nel suo cammino spirituale e doni del Cielo, fra cui il dono di leggere nelle anime.
Perseguitata e picchiata dal demonio, per piu’ di trent’anni, ma non sara’ sola, verrà aiutata dagli Angeli, aiutandola e sostenendola, confortandola, e consolandola, medicandola poi nei duri e agguerriti attacchi di Satana. Avrà anche la grazia di essere portata in Cielo da Maria con i suoi Angeli, per visitare il Paradiso, Purgatorio e Inferno.
La Madonna, portandola in cielo le disse:”Figlia mia, seguimi, ti mostrerò delle cose che non hai mai visto e che ti renderanno molto felice.” Vedrà infatti una moltitudine di anime, una folla immensa si offrirà dinnanzi alla visita della pastorella. “E’ il popolo di Dio“, dira’ la Madonna a Benoite.
Per quindici anni, Benoite rivive sul suo corpo, la Passione di Cristo, in perfetto amore e sintonia, con nostro Signore, questo e’ anche il periodo in cui comincia ad avvertire più duramente e dolorosamente gli attacchi di Satana, vessazioni che dureranno per trent’anni circa. Per trent’anni Benoite si rechera’ la notte in Chiesa ai piedi della Croce di Avancon e nella sua stanza, in ginocchio, in preghiera, a piedi nudi anche in inverno. Recita ogni giorno numerosi Rosari, e per centocinquanta volte le Litanie della Santa Vergine con l’ammenda onorevole al Santo Sacramento.
Le sue ore di sonno, tre in gioventù, si ridussero ad una. Quando la folla di fedeli intasa l’ingresso dei confessionali, in occasione delle grandi Feste, Benoite non dorme e prega incessantemente. Quando i peccatori perseverano nei loro peccati, ella versa grandi lacrime, e quando gli occhi non hanno piu’ lacrime, ella costringe le sue membra a piangere lacrime di sangue sotto il cilicio, con i bracciali, le catene, le cinture di ferro con cui si copre il corpo.
Il 4 maggio del 2008, Mons. Jean-Michel di Falco Leandri, vescovo della diocesi di Gap e di Embrun, ha proclamato il riconoscimento ufficiale delle apparizioni della Vergine a Benoite Rencurel nel Santuario del Laus. Migliaia e migliaia di pellegrini hanno partecipato nel Santuaruo di Notre-Dame du Laus alla Santa Messa presieduta dal Nunzio Apostolico in Francia, Mons. Fortunato Balzelli, e una trentina di Cardinali arrivati da tutto il mondo.
Il messaggio rivolto alla Madre di Dio alla giovane pastorella nel lontano maggio del 1664 nel suggestivo luogo delle Alpi Francesi e’ un messaggio di straordinaria attualità, perché è centrato sulla Riconciliazione.E’ un messaggio di Misericordia e Riconciliazione.
Solo riconciliandoci con Dio riusciremo a riconciliarci con gli altri e con noi stessi: e’ possibile trovare la pace interiore soltanto raggiungendo e realizzando queste tre tappe.
In conclusione vi ricordo dell’olio miracoloso del Laus, che brucia costantemente nella lampada dinanzi al Santissimo Sacramento, offerto dalla Vergine, rifugio dei peccatori, come rimedio e dono gratuito, il quale non cessa di produrre numerosi guarigioni fisiche e spirituali di anime e corpi.
Augurando a tutti voi ogni bene, sempre uniti in preghiera con Gesu’ e Maria, vostro Marco Ripamonti.