“Cari figli,
quando venite a me come Madre con cuore puro e aperto, sappiate che vi ascolto, vi incoraggio, vi consolo e soprattutto intercedo per voi presso mio Figlio.
So che volete avere una fede forte ed esprimerla nel modo giusto. Quello che mio Figlio vi chiede è una fede sincera, forte e profonda. Allora ogni modo in cui la esprimete è valido.
La fede è un meraviglioso mistero che si custodisce nel cuore. Essa sta tra il Padre Celeste e tutti i suoi figli.
La si riconosce dai frutti e dall’amore che si ha verso tutte le creature di Dio. Apostoli del mio amore, figli miei, abbiate fiducia in mio Figlio!
Aiutate a far sì che tutti i miei figli conoscano il suo amore. Voi siete la mia speranza, voi che cercate di amare sinceramente mio Figlio. In nome dell’amore, per la vostra salvezza, secondo la volontà del Padre Celeste e per mezzo di mio Figlio, sono qui in mezzo a voi. Apostoli del mio amore,
con la preghiera ed il sacrificio i vostri cuori siano illuminati dall’amore e dalla luce di mio Figlio.
Quella luce e quell’amore illumini tutti coloro che incontrate e li riporti a mio Figlio! Io sono con voi. In modo particolare sono con i vostri pastori: col mio amore materno li illumino e li incoraggio, affinché, con le mani benedette da mio Figlio, benedicano il mondo intero. Vi ringrazio!”.
L’altissima qualità di questo tipo di replica, firmata dal Rettore del Santuario, non può impallidire a causa della luce prima di 100 anni. Si tratta di una tecnica speciale. Inoltre queste immagini si trovavano in corridoi con poca luce. Notiamo infine che sulla Tilma di Lujan, le stelle del vestito di Maria Santissima sono diventate più luminose. Ovviamente si sta studiando il fenomeno, ma non è certo proibito gioirne subito!
Questo segno è molto significativo! Non è un caso che
la Vergine di Guadalupe, patrona delle Americhe e simbolo della maternità, manifesti con chiarezza il suo amore ed il suo rispetto della vita umana sin dal concepimento! Mentre il mondo promuove l’aborto con sempre più violenza, mentre tante e tante donne vengono violentate verbalmente da discorsi politici che si oppongono al piano di Dio per l’umanità, la nostra Madre del Cielo interviene di nuovo, nell’umile silenzio di una immagine che parlerà ai cuori di coloro che sapranno leggere i segni dei tempi, credenti o non credenti.
“Non fare del giorno della gioia il giorno più triste!”
diceva la Madonna negli anni 80 a Medjugorje. Lei evoca sempre il
Natale come
“il giorno della gioia!” Perché la gioia? Perché si tratta del grande Compleanno del Figlio di Dio, il nostro Salvatore e Signore che ha stravolto la vita del mondo! Che
tristezza allora in quel giorno occultare la sua nascita, per trasformarla in una festa materialista e pagana, durante la quale il protagonista Gesù di Betlemme non è neanche invitato! Chi pensa a metterlo al posto d’onore per celebrare la sua nascita e lodarlo pubblicamente come si fa per il compleanno di un caro amico?
Il giorno di Natale, Maria ci invita a prenderci del tempo per ringraziare Gesù per la sua venuta fra noi.
Condivido con voi la mia preghiera al Bambino Gesù nascosto nel seno di Maria…
“O caro piccolo Bambino Gesù, cullato nel seno di Tua Madre Immacolata, vengo a visitarti. Ho bisogno di parlare con Te. Confidarti anzitutto il mio stupore dinanzi a Te, vero Dio, che prendi la nostra carne, così fragile e vulnerabile. Hai fatto un vertiginoso salto dagli splendori celesti dove vivevi insieme al Padre, per sposare la nostra miserabile condizione e correre il rischio con noi …mi immergo nell’adorazione! Come non amarti? Come non coprirti di tenerezza all’immaginarti zigote, embrione, feto, prima ancora di mostrare il tuo viso nella misera stalla di Betlemme? Sì, ti amo perché hai fatto questo per amor mio, per la mia famiglia, per tutta l’umanità. Tu sei venuto nel nostro fango per salvarci, per innalzarci fino a Te e aprirci le delizie della vita eterna alla tua presenza. Solo Tu, Gesù, potevi immaginare una tale follia! Ma non hai finito di sorprenderci, comincio a conoscerti!
Gesù, sai, la mia visita non è disinteressata, non stupirti! Oggi ti presento dei piccoli esseri, minuscoli come Te, ce ne sono milioni nascosti nel seno delle loro madri. Sono i tuoi tesori, Gesù! I loro angeli in cielo contemplano senza sosta il volto del Padre tuo che è nei cieli. Lasciami parlare di loro, non si trovano sulla terra creature più innocenti di queste. Perché tutti hanno ricevuto il dono della vita, ma non tutti hanno ricevuto il dono dell’amore. Alcuni nuotano con gioia percependo l’amore della loro mamma, ma altri si domandano cosa fanno lì, sentendo di non essere accolti.
Gesù, tu sei allo stesso tempo Vita e Amore, Ti prego, visitali tutti! I piccoli, ebbri di felicità al sapersi amati, e gli altri che patiscono il rifiuto. Tu sei così piccolo che la tua vicinanza non farà loro paura, anzi! Vai a trovarli là dove sono, in quei fragili tabernacoli della vita umana dove crescono lentamente. Hai la stessa età, sii il loro gemello divino! Le loro antenne, estremamente sensibili per la loro innocenza, sono sempre in ascolto dell’anima della madre, così come del loro Creatore. Approfittane Gesù! Dì loro che sono infinitamente preziosi per Te, che riconosci in essi la tua immagine, che sei ansioso di vederli crescere e realizzare pienamente il tuo piano d’amore per loro!
E se saranno tristemente strappati, naturalmente o con violenza, dal loro umile nascondiglio, o tenero Gesù, ascolta il loro grido di angoscia ed effondi il tuo immenso amore. Guarisci le loro ferite! E che si compia la tua parola Gesù, “Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con Me dove sono Io!”. Che questa corrente d’amore avvolga anche i cuori di colui e di colei che hanno scelto di perderli perché si gettino nelle tue braccia misericordiose.
O piccolissimo Gesù nascosto in Maria, come ti ringrazio di avermi visitato nel seno di mia madre, mentre mi consacrava al Tuo Sacro Cuore e al Cuore Immacolato di Maria! Fa’ che tutti i genitori si impegnino a fare lo stesso, allontana i lupi che cercano di rubare e divorare i figli degli uomini!
O minuscolo Gesù nascosto in Maria, ascolta la mia povera preghiera a favore di questi piccoli che ti somigliano! E il giorno di Natale, vieni a nascere nel mio cuore che langue per te, ti aspetta e ti cerca nella notte come una sentinella attende l’aurora! Maranatha!”
Mi hanno chiuso in prigione!
Le missioni lontane ci aprono sempre degli orizzonti inattesi e impensati! Una delle più belle esperienze vissute
in Argentina è stata la
visita ad una prigione maschile,
una delle più dure poiché riservata agli omicidi! Più di dieci anni fa, due uomini hanno deciso di fare uscire i carcerati dalla disperazione, di dimostrar loro l’amore di Dio, di evangelizzarli e di offrire la possibilità di una profonda
conversione.
Tutto è cominciato introducendo nella giornata del carcere la pratica dello sport del rugby, poi si è evoluta nell’aprirsi al rispetto dell’altro ed al senso di squadra. Oggi, entrando in quella prigione, si incontrano degli uomini sorridenti, sereni, attenti gli uni verso gli altri… da non credere ai propri occhi! E’ una storia d’amore che ha permesso a questi due evangelizzatori di introdurre la preghiera nella prigione. I carcerati recitano ogni giorno il Rosario insieme, non ne farebbero mai a meno! La Vergine ha compiuto meraviglie nei loro cuori. Dopo aver loro parlato dei messaggi di Medjugorje, il nostro piccolo gruppo (la mia traduttrice, la mia assistente ed io), siamo potute rimanere con loro nei loro alloggi. Impressionante! Sulle porte delle loro povere celle, non ci sono dei numeri impersonali ma delle parole come: pazienza, carità, perdono, gioia, pace, concordia, sacrificio, tolleranza… ecc. Ho approfittato dell’occasione per dar loro la benedizione speciale e materna della Gospa e dei petali di rose benedetti da Maria Santissima durante un’ apparizione.
Poi la Provvidenza ha permesso un fatto indimenticabile: eravamo accompagnati da due guardie, ma per una incomprensione, una delle guardie ha creduto che il suo collega fosse ancora con noi nelle celle dei carcerati. Era quindi uscito chiudendo a chiave la porta. Ma l’altra guardia non era con noi, così ci siamo trovate chiuse dentro insieme a una trentina di omicidi. Non c’era modo di uscirne, la struttura era isolata, ed i catenacci sono catenacci!
Allora abbiamo pregato insieme ai carcerati diventati degli agnellini, contentissimi di averci con loro più tempo! Suppongo che sia stata proprio la Madonna ad avere organizzato questa incarcerazione e queste preghiere! Ci sono venute le lacrime agli occhi! Quando la porta è stata finalmente aperta, non avevamo più alcun desiderio di lasciare quegli uomini divenuti nostri fratelli.
Non scorderò mai quella visita!
Eravamo andate per evangelizzare, invece siamo state profondamente evangelizzate da quegli uomini la cui vita era stata spezzata e che, grazie alla preghiera del Rosario ed all’amore materno della Madre di Dio, sono diventati testimoni straordinari della potenza della
risurrezione del Cristo. Niente è impossibile a Dio!
Fra Marinko racconta il suo incontro con Papa Francesco!
“Sii obbediente a Monsignor Hoser!” mi ha detto il Papa. E’ stato in incontro indimenticabile. Papa Francesco ha enfatizzato l’importanza di avere un cuore aperto e di accogliere con calore tutti i pellegrini. Poi ha espresso il desiderio di accogliere ciascuno di noi individualmente. Eravamo entusiasti! Quando toccava a me avvicinarmi al Papa, gli ho dato un rosario fatto del legno della nostra Erzegovina e guardando il suo viso sorridente, gli ho detto in un soffio “Parroco di Medjugorje! Monsignor Hoser Le manda i suoi saluti“. Quando Papa Francesco ha udito le mie parole, ha tenuto le mie mani nelle sue, si è fermato un momento e ha detto:”Sii obbediente a Monsignor Hoser!“. Ho avuto la sensazione che il Papa sentisse la mia immensa gioia, così ha ripetuto:”Sii obbediente a Monsignor Hoser“. Poi, guardando il rosario, mi ha chiesto:”E’ per me?“. Io ho risposto: “Sì, è per Lei!“.
Quando uscii dalla sala, quasi non mi raccapezzavo di quanto era successo. Avevo l’impressione che volesse dare a me ed a tutti i frati della parrocchia di Medjugorje, a tutti i parrocchiani ed ai pellegrini un messaggio che veniva direttamente dal suo cuore. Come se volesse dire – obbedire a Monsignor Hoser, è come obbedire a me, obbedire alla Chiesa. Nelle poche parole dette, ho avuto la sensazione che Medjugorje è nel suo cuore, e che desidera che tutti rispondiamo seriamente alla missione che ci è stata affidata. Nelle sue parole ho sentito l’incoraggiamento, ma anche la grande responsabilità che tutti abbiamo per Medjugorje“.
(Estratto dal rapporto di Fra Marinko al Congresso dei collaboratori dei Santuari del mondo, sul tema della nuova Evangelizzazone. Roma, 29 Nov.2018, con 600 partecipanti).
Gli incontri fatti a Milano il 4 e il 5 dicembre, sono su Facebook.su Francesca Sori.
Da Totus Tuus, era sul tema “Guarire dal vuoto”.
A ciascuno di voi, auguro un santo e gioioso Natale! Poiché il Bambino Gesù sarà “dei nostri” quel giorno, poiché appare nelle braccia di Sua Madre, gli affiderò le vostre intenzioni, le vostre famiglie, le vostre gioie e sofferenze. Che la Sua innocenza vi protegga da ogni male! Che la Sua tenerezza penetri i vostri cuori e vi incoraggi sul cammino della santità!
Carissima Gospa, Tu che hai dato alla luce l’Agnello ed il Pastore e che non smetti di adorarlo, insegnaci ad adorarlo con una tenerezza infinita! Dacci la grazia di metterlo al primo posto nelle nostre vite, seguendo il tuo esempio!
Suor Emmanuel +
PS6. La Madonna ama le vostre lettere! Date gioia al suo Cuore, scrivetele a “Reine de la Paix”, BP2157, F- 06103 Nizza cedex, Francia. La vostra lettera verrà data ad un veggente, e Maria risponderà nella preghiera.
PS7. Appello alle famiglie:Vi capita di ascoltare delle parole spiritualmente ‘spiritose’ dei bambini? Non le lasciate perdere per favore! Inviatele a
gospa.fr@gmail.com , le pubblicheremo.
(tradotto dal francese)