54 ANNI DI APPARIZIONI A LAUS

54 ANNI DI APPARIZIONI A LAUS

Questa volta Marco Ripamonti ci porta sulle Alpi Francesi per le apparizioni di Nostra Signora del Laus alla pastorella Benoite Rencurel

Dal 1664 fino al 1718 nel cuore delle Alpi francesi e a 150 km da Torino, per 54 anni, si svolge una delle apparizioni piu’ lunghe e durature di Maria, alla veggente, oggi venerabile, la pastorella Benoite Rencurel.

Laus, e’ la dodicesima apparizione riconosciuta dalla Santa Chiesa, delle 295 sottoposte ad indagine. Ma andiamo con ordine, la “Bella Signora rifugio dei peccatori”, appare alla pastorella Benoite, dopo aver avuto l’apparizione di San Maurizio, sulla montagna di Saint- Maurice e precisamente nella sua cappella.

San Maurizio le dice: “Figlia mia, non stare qui, questi posti appartengono ad un altro territorio. Le guardie prenderanno le tue pecore se le trovano qui. Vai verso la valle sopra Saint- Etienne, e’ li che vedrai la Madre di Dio. Ai piedi di questa montagna vedrai uscire dal bosco quattro lupi che si avvicineranno alle tue pecore, minacciali  con questo bastone e vedrai che si allontaneranno.

La Bella Signore di Laus educa Benoite alla preghiera, alla misericordia, all’amore e la guida in un cammino spirituale senza precedenti. Numerosi carismi guidano e accompagnano  Benoite nel suo cammino spirituale e doni del Cielo, fra cui il dono di leggere nelle anime.

Perseguitata e picchiata dal demonio, per piu’ di trent’anni, ma non sara’ sola, verrà aiutata dagli Angeli, aiutandola e sostenendola, confortandola, e consolandola, medicandola poi nei duri e agguerriti attacchi di Satana. Avrà anche la grazia di essere portata in Cielo da Maria con i suoi Angeli, per visitare il Paradiso, Purgatorio e Inferno.

La Madonna, portandola in cielo le disse:”Figlia mia, seguimi, ti mostrerò delle cose che non hai mai visto e che ti renderanno molto felice.” Vedrà infatti una moltitudine di anime, una folla immensa si offrirà dinnanzi alla visita della pastorella. “E’ il popolo di Dio“, dira’ la Madonna a Benoite.

Per quindici anni, Benoite rivive sul suo corpo, la Passione di Cristo, in perfetto amore e sintonia, con nostro Signore, questo e’ anche il periodo in cui comincia ad avvertire più duramente e dolorosamente gli attacchi di Satana, vessazioni che dureranno per trent’anni circa. Per trent’anni Benoite si rechera’ la notte in Chiesa ai piedi della Croce di Avancon e nella sua stanza, in ginocchio, in preghiera, a piedi nudi anche in inverno. Recita ogni giorno numerosi Rosari, e per centocinquanta volte le Litanie della Santa Vergine con l’ammenda onorevole al Santo Sacramento.

Le sue ore di sonno, tre in gioventù, si ridussero ad una. Quando la folla di fedeli intasa l’ingresso dei confessionali, in occasione delle grandi Feste, Benoite non dorme e prega incessantemente. Quando i peccatori perseverano nei loro peccati, ella versa grandi lacrime, e quando gli occhi non hanno piu’ lacrime, ella costringe le sue membra a piangere lacrime di sangue sotto il cilicio, con i bracciali, le catene, le cinture di ferro con cui si copre il corpo.

Il 4 maggio del 2008, Mons. Jean-Michel di Falco Leandri, vescovo della diocesi di Gap e di Embrun, ha proclamato il riconoscimento ufficiale delle apparizioni della Vergine a Benoite Rencurel nel Santuario del Laus. Migliaia e migliaia di pellegrini hanno partecipato nel Santuaruo di Notre-Dame du Laus alla Santa Messa presieduta dal Nunzio Apostolico in Francia, Mons. Fortunato Balzelli, e una trentina di Cardinali arrivati da tutto il mondo.

Il messaggio rivolto alla Madre di Dio alla giovane pastorella nel lontano maggio del 1664 nel suggestivo luogo delle Alpi Francesi e’ un messaggio di straordinaria attualità, perché è centrato sulla Riconciliazione.E’ un messaggio di Misericordia e Riconciliazione.

Solo riconciliandoci con Dio riusciremo a riconciliarci con gli altri e con noi stessi: e’ possibile trovare la pace interiore soltanto raggiungendo e realizzando queste tre tappe.

In conclusione vi ricordo dell’olio miracoloso del Laus, che brucia costantemente nella lampada dinanzi al Santissimo Sacramento, offerto dalla Vergine, rifugio dei peccatori, come rimedio e dono gratuito, il quale non cessa di produrre numerosi guarigioni fisiche e spirituali di anime e corpi.

Augurando a tutti voi ogni bene, sempre uniti in preghiera con Gesu’ e Maria, vostro Marco Ripamonti.

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