LES ENFANTS de MEDJUGORJE

LES ENFANTS de MEDJUGORJE

Aprile 2020 di suor Emmanuel

sito in francese www.enfantsdemedjugorje.fr; e-mail gospa.fr@gmail.com

Il bollettino di suor Emmanuel al tempo del coronavirus è incentrato su questa quarantena che anche a Medjugorje ha purtroppo mietuto le sue vittime.

Medjugorje, domenica 19 aprile 2020
Cari amici, Gioia oggi! Buona buona Festa della Divina Misericordia!

Vi ripropongo il messaggio dato da Maria Santissima alla veggente Marija lo scorso 25 marzo, per l’Annunciazione:

“Cari figli! Tutti questi anni Io sono con voi per guidarvi sulla via della salvezza. Ritornate a mio Figlio, ritornate alla preghiera e al digiuno. Figlioli, permettete che Dio parli al vostro cuore perché satana regna e desidera distruggere le vostre vite e il pianeta sul quale camminate. Siate coraggiosi e decidetevi per la santitàVedrete la conversione nei vostri cuori e nelle vostre famiglie, la preghiera sarà ascoltata, Dio esaudirà le vostre suppliche e vi darà la pace. Io sono con voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

Qualche notizia locale… 

Niente di nuovo esteriormente, il villaggio è sempre deserto e silenzioso! Ma dentro le case avvengono cose molto belle, la comunione fra le comunità si rafforza, ci si aiuta vicendevolmente per la spesa, si fanno telefonate che pareva quasi impossibile fare in tempi “normali”… in una parola il Signore lavora per rafforzare i legami fraterni, Lui eccelle in questo!
Preghiamo per le 3 persone della parrocchia vittime dal coronavirus. Padre Ante, ricoverato a Mostar, è tornato alla casa del Padre questo sabato, all’età di 77 anni. Aveva già contratto dei virus in Africa.
Anche 2 suore che erano a Miletina presso le suore anziane, sono tornate alla casa del Padre. Ci hanno lasciato alla Vigilia della festa della Divina Misericordia, come Giovanni Paolo II nell’aprile del 2005. Gli altri francescani stanno bene, grazie a Dio! E’ una grande gioia per loro ritrovarsi in comunità, rispettando le distanze prescritte!
Lo streaming della Messa serale a Medjugorje 
…è seguito da un numero sempre crescente di fedeli (3.546.903 persone, il 16 aprile). E’ bello vedere come la Comunione Spirituale è compresa e praticata sempre di più. Anche se non vediamo l’ora di ritrovare la Comunione sacramentale!
I veggenti sono confinati nelle loro case come noi.
Marija ci ha dato un breve messaggio fraterno: “Dio vi strabenedica, carissimi! Con Gesù Risorto nel cuore e la Gospa con noi, non ci manca niente. Anche noi in preghiera. Come la Gospa ci ha insegnato istituito dall’inizio: Primo posto la preghiera e la conversione in Famiglia… Uniti nella preghiera. Bacio grande a tutti voi.
Notizie di Padre Jozo Zovko? 
Si trova nella sua comunità di Zagabria, dove vive come tutti i francescani di quella parrocchia. Non si sa ancora se potrà predicare i suoi ritiri estivi nell’isola di Badia come gli anni passati. Comunque spera di poterlo fare a fine agosto. I ritiri previsti prima di agosto saranno rimandati a ottobre, se Dio vuole!
Quanto a noi,
stiamo ancora bene e continuiamo a realizzare i nostri video, nonostante la precarietà dei mezzi tecnici. Per esempio, ci vuole un’ora per inviare in Francia 5 minuti di video, farlo montare, e poi metterlo su YouTube e Facebook, ecc. Avrete sicuramente notato i segni del lavoro “amatoriale” sia nel montaggio che nelle fotografie… Ma tutto è realizzato con amore, allo scopo di raggiungervi là dove siete, reclusi e spesso provati, impazienti di vedere la fine di questa pandemia.

Realizziamo i video in 3 lingue, ma non sempre sono uguali. Se conoscete il francese o l’inglese, fatelo presente scrivendo all’indirizzo email gospa.fr@gmail.com e vi iscriveremo nella lista della vostra seconda lingua.

Voglio presentarvi i 3 operai che lavorano a questa “messe” e vi chiedo di rinforzare le vostre preghiere per noi: eccovi una foto di Nancy (americana attualmente mia assistente a Medjugorje), di Gaby (bloccata in Francia) e mia, fatta qualche anno fa.

Anche Yann collabora con noi dalla Francia, occupandosi del montaggio dei video e delle trasmissioni in diretta in francese. (Ci vorebbe un Yann in Italia anche!)
La nostra semplice vita quotidiana di recluse in casa oscilla fra i video e la pelatura di patate…
Prima di Pasqua
…abbiamo aderito all’iniziativa di “finducovid19” ed abbiamo ricevuto un bel segno di benedizione dal Signore! Il Sabato santo, il numero delle nazioni attaccate dal covid19 era di 193. Quello stesso giorno, dalle statistiche del sito, i cristiani che si erano impegnati a pregare con noi invocando il Nome di Gesù, erano proprio di 193 nazioni! Quel giorno, il numero di deceduti era di 103.000 e tale numero corrispondeva al numero di coloro che pregavano! A Dio piace dare questi piccoli segni di incoraggiamento! Continueremo a invocare il nome di Gesù alle 15.00 per lungo tempo ancora! (contact@finducovid19.com)
Il sangue e la gloria!
Grande è la gioia che abbiamo nel cuore per la risurrezione di Cristo! Nessuno potrà toglierci questa gioia! Questa Pasqua è tuttavia contrassegnata da grandi sofferenze senza precedenti! Penso molto ad una donna che unisce la sofferenza estrema alla gloria, due realtà mescolate, che caratterizzano la situazione mondiale attuale. Si tratta di Santa Veronica, conosciuta per il suo gesto verso Gesù durante la via Crucis.
Secondo la venerabile Marthe Robin, Veronica si chiamava Serafia ed era una cugina della Madonna, un po’più grande di lei. Amava, anzi adorava Gesù, e lo aveva accolto e nutrito nei tre giorni in cui Gesù dodicenne rimase nel Tempio. Udendo le grida e l’agitazione nelle strade sotto le sue finestre, si affacciò e vide Gesù che, sotto buona scorta, trascinava una croce da malfattore. Si precipitò verso quel sinistro corteo di soldati romani, farisei e curiosi che accompagnavano Gesù verso il luogo del suo supplizio. Dio solo sa come riuscì ad avvicinarsi a Lui, fra i cavalli dei romani e le guardie. Si slanciò, incurante delle possibili ferite ed anche del pericolo mortale che correva. Ma l’amore si fa gioco delle barriere e sa aprirsi una breccia! Eccola davanti a Gesù, sfigurato, irriconoscibile, quasi senza più apparenza umana. Ha appena il tempo di asciugarGli il volto, che viene brutalmente allontanata da Lui dalle guardie romane. Ma ha scambiato uno sguardo con Gesù…. non dimenticherà mai quello sguardo! Poi si accorge che il volto di Gesù è rimasto impresso sul suo velo… prodigio incredibile! E’ la reliquia delle reliquie!
Eppure c’è molto di più di una reliquia su un tessuto: Gesù le ha lasciato un altro regalo per ricompensarla del suo gesto d’amore verso di Lui: Le ha impresso nell’anima il fuoco del suo Cuore! Lei porta in sé il sigillo dell’amore di Cristo. Oramai, Serafia non sarà più la stessa, durante tutta la sua vita sentirà bruciare in sé il fuoco divorante della carità.
Perché vi racconto questa storia oggi? La Chiesa è in agonia. I pastori sono senza gregge, e il gregge senza pastore, le chiese sono chiuse. Non ci sono più sante Messe in pubblico, né sacramenti, né assemblee di preghiera… La Chiesa si conforma al suo Maestro, soffre violenza, ed il suo aspetto non è brillante. Come ci ha detto la Gospa l’anno scorso,“La Chiesa, è mio Figlio!”. Alcuni l’abbandonano, delusi e stizziti. Ma questo non è il momento dell’abbandono, anzi, è l’ora in cui, come Serafia, dobbiamo metterci davanti a Gesù prigioniero e incatenato per manifestargli il nostro amore incondizionato.
Invece di stare lì a lamentarci, vogliamo accogliere il Crocifisso che è risuscitato dai morti, vincitore del Male, così Lui trasformerà la piaga sanguinolenta, che ci fa soffrire interiormente, in fiamma d’amore e gloria. Dopo la prova, anche se molto dura, ci sarà il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria preparato da Dio. E’ adorando il nostro Re che affrettiamo la venuta di questo Trionfo. Durante l’adorazione, Gesù non mancherà di abbassare il suo sguardo misericordioso sulle profondità dell’anima nostra, per comunicarci il suo fuoco e per guarirci dall’incertezza e dalla paura.
Novità!
Dopo che, il 20 marzo, 24 nazioni si sono consacrate al Cuore Immacolato di Maria e al Sacro Cuore di Gesù, la Francia ha fatto un primo piccolo passo. Monsignor Marc Aillet ha invitato i fedeli a unirsi alla consacrazione privata della Francia ai Cuori uniti di Gesù e di Maria, che lui celebrerà domenica 19 aprile, domenica della Divina Misericordia.
Un grande ringraziamento a questo vescovo! Ognuno di noi è caldamente invitato a farlo individualmente o in famiglia. Questa iniziativa è molto importante per il nostro Paese così desolato, certo, ma anche promettente grazie a tutti i germogli di bene che porta dentro di sé (“La Francia si risolleverà con la stessa velocità di una palla che rimbalza dopo essere stata buttata a terra” diceva Venerabile Marthe Robin).

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Carissima Gospa, meno male che tu sei con noi! Molto spesso ci hai detto “Io sono con voi e intercedo per ciascuno di voi davanti a Dio“. Ora che siamo nella prova, apprezziamo più che mai la tua tenerezza materna e la potenza della tua preghiera! Ti preghiamo di non stancarti mai di noi e di sostenerci contro venti e maree!
Suor Emmanuel+  Ctà delle Beatitudine
(tradotto dal francese)

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Ci sono molti siti in italiano, pagine facebook, che trasmettono messe, preghiere, liturgie belle. A me piace seguire cosa accade nel santuario di Santa Rita a Milano. Padre Massimo ogni giorno commenta il vangelo e posta le sue omelie che nutrono davvero il cuore e l’anima, illuminando la Parola di Dio per noi.
Dall’inizio della Pandemia, dalle 3 alle 4 di notte, fa una bella e semplice veglia notturna che raggiunge tanti ammalati e persone sofferenti.
Sul sito www.lafaretra.it si trovano tutti informazioni, audio e avvisi.
Credo che coloro che si connettono a queste ricchezze offerte dalla Chiesa in questo periodo di grande desolazione per tante persone, non saranno delusi.