NOSTRA SIGNORA DEL LAUS

NOSTRA SIGNORA DEL LAUS

lausBenedetta Rencurel era nata a Saint-Étienne-le-Laus il 17 settembre 1647; precocemente orfana, amava recitare il rosario quando portava a pascolare il gregge della famiglia Jullien nel Vallone dei Forni (Vallon des Fours), nei dintorni del suo villaggio. Proprio a lei apparirà la Vergine con un bellissimo bambino in braccio.

Nostra Signora del Lago in lingua occitana o Notre-Dame du Laus, è l’appellativo con cui i cattolici venerano Maria, in seguito alle apparizioni che avrebbe avuto, dal 1664 al 1718, la pastorella francese Benedetta (Benoîte) Rencurel, prima presso Saint-Étienne-le-Laus, suo paese natale, poi presso Laus, dove ora sorge un santuario, vicinissimo alla frontiera con il Piemonte, sulle Alpi Marittime del Delfinato. Le apparizioni sono state riconosciute ufficialmente dal vescovo di Gap Jean-Michel di Falco il 4 maggio 2008.

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Le prime apparizioni sono silenziose, poi la Signora svela la sua identità e, dopo un mese di preannunciato silenzio, chiede infine che venga costruito in onore del Figlio un santuario, al posto di una cappella quasi abbandonata, dedicata a “Notre Dame de Bon Rencontre”, in un luogo chiamato Laus.

Un po’ alla volta, la bella Signora prende confidenza con Benedetta e la coinvolge in domande e risposte, la guida, la conforta, la rassicura, le chiede di fare qualcosa per lei, l’aiuta a capire meglio gli altri e ad amare di più Dio.

notre dame du lausPur esortata dalla bella Signora a farsi ancora più umile, la giovane veggente non può nascondere ancora per molto quanto le sta accadendo. Presto anche le autorità ne vengono coinvolte ed esigono delle spiegazioni. La Madonna, perché ormai è chiaro che è della Vergine Maria si tratta, al Vallon des Fours domanda una processione di tutto il popolo e al punto di arrivo rivela finalmente il suo nome: “Mi chiamo Maria!”, per poi aggiungere: “Non riapparirò più per un certo tempo!”.

Difatti, trascorrerà circa un mese perché riappaia nuovamente, questa volta al Pindreau. Ha un messaggio per Benedetta: “Figlia mia, salite la costa del Laus. Là troverete una cappella dove sentirete profumo di violetta.”

L’indomani Benedetta parte alla ricerca di questo luogo e scopre, dai profumi promessi, la piccola cappella dedicata a Notre Dame de la Bonne Rencontre.
Benedetta apre con trepidazione il portale e trova la Madre del Signore ad attenderla sopra l’altare polveroso. La cappella infatti è deserta e piuttosto abbandonata. “Desidero far costruire qui una chiesa più grande in onore del mio adorato Figlio”, le annuncia Maria. “Esso sarà il luogo di conversione per numerosi peccatori. E sarà il luogo dove io vi apparirò molto spesso.”

Le apparizioni durano cinquantaquattro anni, con frequenza prima quotidiana poi mensile intervallate da periodi in cui la Vergine Maria non si presenta più alla veggente. Una devozione che non si interruppe mai e sopravvisse a molte alterne vicende, come la furia della Rivoluzione francese e la soppressione della diocesi di Embrun. Nel 1672 la veggente si trasferisce al Laus, per ricevere i pellegrini laus (1)che cominciano ad affluire numerosi, e offre accoglienza e preghiera ma subisce anche vessazioni di origine diabolica. L’anno successivo le sarebbe apparso Gesù in Croce, e da quel momento Benedetta dice di aver vissuto in prima persona i dolori della Passione.

Inizia poi un periodo di gravi difficoltà: dopo aver dovuto abbandonare Laus per un certo periodo, trasferendosi a Marsiglia, a causa dell’occupazione militare del duca di Savoia, i preti giansenisti cui è affidato il santuario cercano invano di farlaentrare in convento, ma la sua scelta fu quella di rimanere in contatto con i pellegrini per esortarli alla conversione.

Il 28 dicembre 1718 Benedetta muore e viene sepolta prima nel cimitero del suo paese natale e poi, successivamente, nel santuario del Laus, davanti all’altare maggiore.

Il santuario di Notre Dame de Laus conserva tuttora al suo interno la cappella primitiva, detta de La Bonne Rencontre, dove la Vergine apparve a Benoîte Rencurel. Nell’abside della cappella, davanti al tabernacolo dell’altare maggiore, arde la lampada nel cui olio i pellegrini usano intingere le dita della mano destra per farsi devotamente il segno della croce.

Notre-Dame_du_Laus_(La_chapelle_de_Bon-Rencontre)In piccole fiale questo stesso olio viene poi spedito in tutti i paesi della Francia e dovunque nel mondo è diffuso il culto di Nostra Signora del Lago. È un olio dalle capacità portentose. Come la Madonna stessa aveva promesso alla sua veggente, se fosse stato utilizzato con un profondo atteggiamento di fede verso l’onnipotenza del suo Figlio, esso avrebbe provocato prodigiose guarigioni non solo fisiche ma anche spirituali, come in effetti puntualmente avviene da oltre due secoli.

Una lunga serie di vescovi hanno riconosciuto la soprannaturalità dell’apparizione incoraggiando i pellegrinaggi verso il santuario. La Madonna apparsa in quel lembo di Francia volle anche lasciare un segno tangibile della sua amorosa presenza in quel luogo benedetto: un soavissimo profumo.

Chiunque infatti sale al Laus può sentire con il proprio naso questi misteriosi effluvii, che danno a tutti consolazione spirituale e una profonda serenità interiore. I profumi del Laus sono un fenomeno inspiegabile, che la scienza ha provato a spiegare ma senza effettivamente venire a capo di nulla. È un po’ il mistero ed il fascino di questa cittadella mariana incastonata su un solitario altopiano delle Alpi francesi, che attira ogni anno un gran numero di pellegrini da ogni parte del mondo.

Fonti:http://it.wikipedia.org/wiki/Nostra_Signora_del_Laus;  http://www.santiebeati.it/dettaglio/92052