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Letture di giovedì 2 luglio 2020

LETTURE DI GIOVEDÌ

2 luglio 2020

XIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno pari

“… vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati». […] prendi il tuo letto e va’ a casa tua»…”

APPARIZIONI MARIANE DEL 2 LUGLIO

Le apparizioni mariane in questa particolare data in Italia sono tante eccovene alcune… Ma sorge spontaneo un dubbio… perchè una così alta concentrazione proprio in questo giorno? E’ possibile che vi sia un filo conduttore o una ripetitività di qualche genere? A voi la risposta.In articoli vari la storia delle apparizioni, i video e una preghiera.

BERNARDINOSan Bernardino Realino

Sacerdote gesuita (1530-1616) 2 luglio – Era consultato da persone di ogni livello sociale su questioni secolari e religiose, e si guadagnò il soprannome di “padre della città” per la sollecitudine che dimostrava verso chiunque si trovasse in difficoltà o fosse malato; diversi miracoli furono attribuiti alla sua intercessione. In briciole di luce la storia  e la video-storia.

Popoli tutti, battete le mani, acclamate a Dio con voci di gioia.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che ci hai reso figli della luce con il tuo Spirito di adozione, fà che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore, ma restiamo sempre luminosi nello splendore della verità. Per Cristo nostro Signore, amen.

PRIMA LETTURA

Am 7, 10-17 – Dal libro del profeta Amos.

Amasìa

In quei giorni, Amasìa, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboàmo re d’Israele: «Amos congiura contro di te, in mezzo alla casa d’Israele; il paese non può sopportare le sue parole, poiché così dice Amos: “Di spada morirà Geroboàmo e Israele sarà condotto in esilio lontano dalla sua terra”». Amasìa disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritìrati nella terra di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno».
Amos rispose ad Amasìa e disse: «Non ero profeta né figlio di profeta; ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro. Il Signore mi prese, mi chiamò mentre seguivo il gregge. Il Signore mi disse: Va’, profetizza al mio popolo Israele. Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: “Non profetizzare contro Israele, non parlare contro la casa d’Isacco”. Ebbene, dice il Signore: “Tua moglie diventerà una prostituta nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà divisa con la corda in più proprietà; tu morirai in terra impura e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra”».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 18

RIT: I giudizi del Signore sono fedeli e giusti.

diopadreLa legge del Signore è perfetta, rinfranca l’anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice. RIT

I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi. RIT

Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti. RIT

Sono più preziosi dell’oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, affidando a noi la parola della riconciliazione.

Alleluia.

VANGELO

Mt 9, 1-8 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».paralitico miracolo
Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua.
Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Miseria e misericordia. È così che sant’Agostino riassume l’opera redentrice di Cristo. Miseria dell’uomo; misericordia di Dio. Il miracolo di Cristo, che perdona i peccati e dà la salute, proclama che la misericordia di Dio è più forte della miseria dell’uomo. Egli volto di Gesùproclama – ancora meglio, rende presente – tra gli uomini, la salvezza del Messia annunciata dai profeti: i ciechi vedranno, i sordi sentiranno, gli storpi correranno come delle gazzelle. Gesù è la salvezza di Dio. È quello che dice il suo stesso nome. Salvezza di Dio, che guarisce, salva e vivifica. Unto da Dio, Cristo benedice la nostra natura con la sua propria vita; e al culmine della sua grazia, ci ricrea. Fa di noi dei nuovi esseri. “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”, dice l’Apocalisse (Ap 21,5). È per questo che coloro che contemplano il miracolo di Cristo sono sorpresi, stupefatti e ammirati davanti alla salvezza che si opera sotto i loro occhi, e si effondono in lodi. La lode e la gioia sono la risposta dell’uomo riscattato, staccato dal peccato e dalla sua schiavitù; la sola risposta di colui che ha visto il Misericordioso chinarsi su di lui. (Fonte: LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

croce preghieraO Dio tre volte santo, che hai sacrificato il Tuo Figlio sulla croce per il perdono dei peccati, accogli ora la nostra preghiera. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

 

Letture di mercoledì 1 luglio 2020

LETTURE DI MERCOLEDÌ

1 luglio 2020

XIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno pari

“…«Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?» …”

MESE DEDICATO AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESÙ
MADONNA DEL PREZIOSISSIMO SANGUE
MADONNA DI KUYAVIA

procesion de madonna della foppa

MADONNA DELLA FOPPA

Gerosa -(BG – Italia) 1 luglio 1558 – Dalla tradizione orale e da alcuni documenti conservati nella  parrocchia di Santa Croce e nel comune di Gerosa è possibile ricostruire la vicenda, che vede come protagoniste due pastorelle e una premurosa Madonnina. In articoli vari la storia dell’apparizione e le preghiere.

S. Oliviero PlunkettSan Oliviero Plunkett

vescovo e martire [1625-1681] 01 luglio Irlandese di origine finisce per amare l’Italia grazie ad un sacerdote italiano. In lui nascerà il desiderio di guidare il suo paese in un periodo piuttosto duro per il cristianesimo, fino a dare la propria vita per esso.  

Popoli tutti, battete le mani, acclamate a Dio con voci di gioia.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che ci hai reso figli della luce con il Tuo Spirito di adozione, fà che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore, ma restiamo sempre luminosi nello splendore della verità. Amen

PRIMA LETTURA

Am 5, 14-15. 21-24 – Dal libro del profeta Amos.

Sant_Amos_ACercate il bene e non il male, se volete vivere, e solo così il Signore, Dio degli eserciti, sarà con voi, come voi dite. Odiate il male e amate il bene e ristabilite nei tribunali il diritto; forse il Signore, Dio degli eserciti, avrà pietà del resto di Giuseppe. «Io detesto, respingo le vostre feste solenni e non gradisco le vostre riunioni sacre; anche se voi mi offrite olocausti, io non gradisco le vostre offerte, e le vittime grasse come pacificazione io non le guardo. Lontano da me il frastuono dei vostri canti: il suono delle vostre arpe non posso sentirlo! Piuttosto come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 49

RIT: A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

viaAscolta, popolo mio, voglio parlare, testimonierò contro di te, Israele! Io sono Dio, il tuo Dio! RIT

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici, i tuoi olocàusti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò vitelli dalla tua casa né capri dai tuoi ovili. RIT

Sono mie tutte le bestie della foresta, animali a migliaia sui monti. Conosco tutti gli uccelli del cielo, è mio ciò che si muove nella campagna. RIT

Se avessi fame, non te lo direi: mio è il mondo e quanto contiene. Mangerò forse la carne dei tori? Berrò forse il sangue dei capri? RIT

Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, tu che hai in odio la disciplina e le mie parole ti getti alle spalle? RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Per sua volontà il Padre ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature.

Alleluia.

VANGELO

Mt 8, 28-34 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?». A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque. I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il grido di Satana.

«Che cosa abbiamo noi in comune con te, Figlio di Dio? Sei venuto qui prima del tempo a tormentarci?». Due indemoniati escono dal buio dei sepolcri, pare sia questa la loro dimora nel regno della morte, una caratteristica del loro inferno… e gridano minacciosi verso Gesù: dichiarano di non voler condividere nulla con Lui, che viene invece dal Regno dell’amore e nel loro livore affermano che Egli è anzitempo la causa della loro rovina e motivo di tormento. Chiedono di essere mandati ad invasare una Gesù scaccia i demonimàndria di porci, tra quegli animali che nel mondo giudaico rappresentavano l’essenza stessa dell’impurità. Li attende un precipizio di morte tra i flutti del mare! Un salmista afferma nella sua grande disgrazia: «Un abisso chiama l’abisso al fragore delle tue cascate; tutti i tuoi flutti e le tue onde sopra di me sono passati». I demòni si sono dati una definizione in lingua latina che ha del demonìaco, recita così e il lettore può leggerla nei due versi, da destra a sinistra e viceversa: «In girum imus nocte et consumimur igni»: «andiamo vagando nelle tenebre della notte e siamo divorati dal fuoco». Ai nostri giorni non si parla più del demonio, si arriva a negarne l’esistenza e non ci si accorge che così egli si nasconde ed opera le sue trame contro di noi. Lo si nega anche dinanzi alle più evidenti azioni diaboliche, anche quando il male serpeggia e poi assume dimensioni disastrose e ciò sia a livello personale che collettivo. In due modi essenzialmente agisce: si nasconde per non farsi riconoscere e poi cerca di carpire e nascondere Dio alla vista dell’uomo. È il suo capolavoro! Il Signore Gesù è venuto per sconfiggerlo e scacciarlo per sempre dal nostro mondo: «Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte». Non dovremmo essere noi a riaprirgli le porte e dargli accoglienza…. lui già sconfitto… (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire 

PREGHIERA (5)PREGHIERA DELLA SERA

Le nostre invocazioni sono povere, Signore, ma il Tuo Spirito conceda a noi il coraggio di compiere, in ogni circostanza, la Tua volontà. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

Letture di martedì 30 giugno 2020

LETTURE DI MARTEDÌ

30 giugno 2020

XIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno pari

“…«Perché avete paura, gente di poca fede?» …”

NAJU 4VERGINE DI NAJU

Le lacrime cominciarono a scorrere il 30 giugno 1985 – «… Mentre dicevo: “Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte. Amen“, feci un “Oh!” di meraviglia. Nel guardare gli occhi e le gote della statua della Vergine, avevo visto colare delle lacrime. …». In articoli vari la storia delle apparizioni e i messaggi.

PROTOMARTIRI ROMANI sotto Nerone

PROTOMARTIRI1 [64-68] Nerone fu il primo imperatore romano a scatenare una persecuzione contro i cristiani, la stessa nella quale videro la morte Pietro e PaoloLo storico Tacito ci racconta dettagliatamente i fatti, ma sembra che in realtà abbia solo acceso un acuto dibattito. Le origini della festa, parte del film “Quo Vadis” e il film completo dell’incendio di Roma.

Popoli tutti, battete le mani, acclamate a Dio con voci di gioia.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che ci hai reso figli della luce con il tuo Spirito di adozione, fà che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore, ma restiamo sempre luminosi nello splendore della verità. Amen

PRIMA LETTURA

Am 3,1-8; 4,11-12 – Dal libro del profeta Amos.

Ascoltate questa parola, che il Signore ha detto riguardo a voi, figli d’Israele, e riguardo a tutta la stirpe che ho fatto salire dall’Egitto:
«Soltanto voi ho conosciuto tra tutte le stirpi della terra; perciò io vi farò scontare tutte le vostre colpe. Camminano forse due uomini Amos-prophetinsieme, senza essersi messi d’accordo? Ruggisce forse il leone nella foresta, se non ha qualche preda? Il leoncello manda un grido dalla sua tana, se non ha preso nulla? Si precipita forse un uccello a terra in una trappola, senza che vi sia un’esca? Scatta forse la trappola dal suolo,
se non ha preso qualche cosa? Risuona forse il corno nella città, senza che il popolo si metta in allarme? Avviene forse nella città una sventura, che non sia causata dal Signore? In verità, il Signore non fa cosa alcuna senza aver rivelato il suo piano ai suoi servitori, i profeti.
Ruggisce il leone:chi non tremerà? Il Signore Dio ha parlato: chi non profeterà? Vi ho travolti come Dio aveva travolto Sòdoma e Gomorra, eravate come un tizzone strappato da un incendio; ma non siete ritornati a me». Oracolo del Signore. Perciò ti tratterò così, Israele! Poiché questo devo fare di te: prepàrati all’incontro con il tuo Dio, o Israele!

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 5
preghiera croce4RITGuidami, Signore, nella tua giustizia

Tu non sei un Dio che gode del male, non è tuo ospite il malvagio; gli stolti non resistono al tuo sguardo. RIT

Tu hai in odio tutti i malfattori, tu distruggi chi dice menzogne. Sanguinari e ingannatori, il Signore li detesta. RIT

Io, invece, per il tuo grande amore, entro nella tua casa; mi prostro verso il tuo tempio santo nel tuo timore. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io spero, Signore. Spera l’anima mia, attendo la sua parola.

Alleluia.

VANGELO

tempestaMt 8, 23-27 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva.
Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.
Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Perché avete paura, gente di poca fede?

[…] Siamo in un mare in tempesta, su una barca che viene sballottata dalle onde furiose e dall’acqua che vuole sommergerla. Gesù è nella barca, ma dorme, è come se non ci fosse, come se nulla di quella tempesta stesse accadendo. Lui la ignora completamente. Sembra non interessargli nulla di quella furia scatenata della natura che è un mare in tempesta. Lui è dorme Gesùnella pace eterna. I suoi discepoli invece nel turbinio di un vento che sembra volerli travolgere. Questa è la duplice realtà: in affanno i discepoli, in pace e in serenità Gesù Signore. Senza calma i primi, nel sonno il loro Maestro. Presi dalla paura i discepoli svegliano Gesù e gli chiedono di intervenire. Solo Lui può prendere in mano la tempesta e solo Lui calmarla, renderla innocua. Solo Lui può portare pace e serenità al loro cuore che è in tempesta più della tempesta che li sta avvolgendo.[…] la tempesta, il mare, il mondo, le tenebre, l’inferno, le potenze maligne e malvagie hanno potestà sopra di noi, ci sommergono quando noi non siamo con Cristo Gesù, quando non viviamo in Lui, con Lui, per Lui. quando Lui non è nella nostra barca. È questa la nostra fede, la fede che Gesù oggi chiede ai suoi: Lui è inaffondabile perché il Padre è con Lui. Se Lui è inaffondabile, anche quanti sono con Lui sono inaffondabili, non periranno mai, non possono perire perché Lui non può perire, perché Lui di certo non perirà. Tutte le potenze del male potranno abbattersi contro di noi, ma noi resteremo salvi in eterno. Nessuno ci potrà mai strappare dalla mano di Gesù Signore. Nessuno potrà trascinarci nella perdizione eterna. Siamo suoi. Gli apparteniamo. Lui ci difenderà come difende se stesso. Questa è la vera fedeVergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli e Santi, dateci questa vera fede. (FonteOmelia Silvestrini su LaChiesa.it)

tempesta sedataPREGHIERA DELLA SERA

Dio della nostra vita, accogli la nostra preghiera che professa fiducia solo in Te che sei Dio e vivi e regni nei secoli dei secoli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

Letture di lunedì 29 giugno 2020

LETTURE DI LUNEDÌ

29 giugno 2020

SANTI PIETRO E PAOLO

“Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.”

Indulgenza plenaria al fedele che piamente recita un Padre Nostro e il Credo e a scelta visita: Una delle 4 basiliche patriarcali di Roma;  Una basilica minore;  La chiesa cattedrale. Esprimendo durante la visita il proposito di filiale sottomissione al Santo Padre.

LA MADONNA DI LUGGAUmutter gottes1

AUSTRIA – 29 giugno – La storia di questa Madonna è alquanto curiosa, tutto ebbe inizio con un sogno,fatto da una povera contadina che alla fine riuscì a realizzarsi. La festa del santuario si svolge proprio in occasione della festività dei Santi Pietro e Paolo. La storia e il video del santuario.

Beato Raimondo Lullo

Terziario francescano, martire (1235 – 1316) 29 giugno – Intorno ai trent’anni lascia tutto x entrare nell’Ordine francescano dedicandosi allo studio e a viaggi di conoscenza, con lo scopo diffondere il cristianesimo soprattutto tra i musulmani. Fonda un collegio per far studiare l’arabo ai francescani.

Sono questi i santi apostoli che nella vita terrena  hanno fecondato con il loro sangue la Chiesa:  hanno bevuto il calice del Signore, e sono diventati gli amici di Dio.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che allieti i tuoi figli con la solennità dei santi Pietro e Paolo, fa’ che la tua Chiesa segua sempre l’insegnamento degli apostoli dai quali ha ricevuto il primo annunzio della fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo figlio che è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

PRIMA LETTURA

At 12, 1-11 – Dagli Atti degli apostoli

pietro liberazioneIn quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa. Fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni. Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, fece arrestare anche Pietro. Erano quelli i giorni degli Àzzimi. Lo fece catturare e lo gettò in carcere, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua.
Mentre Pietro dunque era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui. In quella notte, quando Erode stava per farlo comparire davanti al popolo, Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere.
Ed ecco, gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: «Àlzati, in fretta!». E le catene gli caddero dalle mani. L’angelo gli disse: «Mettiti la cintura e légati i sandali». E così fece. L’angelo disse: «Metti il mantello e seguimi!». Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si rendeva conto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell’angelo: credeva invece di avere una visione.
Essi oltrepassarono il primo posto di guardia e il secondo e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città; la porta si aprì da sé davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e a un tratto l’angelo si allontanò da lui.
Pietro allora, rientrato in sé, disse: «Ora so veramente che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode e da tutto ciò che il popolo dei Giudei si attendeva».C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal. 33

RIT: Il Signore mi ha liberato da ogni paura.

pietro e l'angeloBenedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore: i poveri ascoltino e si rallegrino. RIT

Magnificate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore: mi ha risposto e da ogni mia paura mi ha liberato. RIT

Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce. RIT

L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li libera. Gustate e vedete com’è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia. RIT

SECONDA LETTURA

2 Tm 4,6-8.17.18 – Dalla seconda lettera di san Paolo a Timoteo.

paolo visioneFiglio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede.
Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone.
Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.

Alleluia.

VANGELO

Mt 16, 13-19 – Dal Vangelo secondo Matteo

tu sei pietro...In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Per capire l’azione e insieme la bellezza della narrazione del Vangelo, bisogna considerare il suo sfondo geografico. Cesarea di Filippo si estendeva ai piedi del monte Ermon. Una delle grotte era Pietro Domine,_quo_vadisdedicata al dio Pan e alle ninfe. Sulla sommità di una rupe, Erode aveva fatto costruire un tempio in onore di Cesare Augusto, mentre Filippo, suo figlio, aveva ingrandito questa località dandole il nome di Cesarea. Venerare un idolo e un uomo dagli Ebrei era considerato un’opera satanica, e perciò la grotta era considerata l’ingresso del regno di Satana: l’inferno. Ci si aspettava che, un giorno o l’altro, gli abissi infernali scuotessero questa rupe e inghiottissero il tempio sacrilego. In questo luogo spaventoso, si svolse un dialogo fra Gesù, il Figlio del Dio vivente, e Simone, il figlio di Giona. Gesù parla di un’altra pietra sulla quale edificherà un altro tempio, la Chiesa di Dio. Nessuna potenza infernale potrà mai prevalere su di essa. Simone, in quanto responsabile e guardiano, ne riceve le chiavi, e così il potere di legare e di sciogliere, cioè l’autorità dell’insegnamento e il governo della Chiesa. Grazie a ciò, Simone ne è diventato la pietra visibile, che assicura alla Chiesa ordine, unità e forza. La Chiesa non potrà essere vinta né da Satana né dalla morte, poiché Cristo vive ed opera in essa. Ogni papa è il Pietro della propria epoca. (Fonte: LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

pietro e paolo. Grottaglie, chiesa madrePer intercessione dei santi apostoli Pietro e Paolo invochiamo la Tua benedizione  o Padre sulla Chiesa e sul mondo intero. Santifica il Tuo popolo, o Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore Dio nostro, per l’intercessione di Pietro e Paolo, primizie della fede cristiana, sostieni il Tuo popolo in cammino con l’effusione del Tuo Spirito, perchè da ogni angolo della terra salga a Te la lode perenne. Per Cristo nostro Signore. Amen

 

Letture di domenica 28 giugno 2020

LETTURE DI DOMENICA

28 giugno 2020

XIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)

“… chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.…”

ISTITUZIONE DELL’ANGELUS

28-29 giugno 1456 – L’istituzione di questa pia pratica religiosa, che ricorda l’Incarnazione del Verbo; come nacque, come si diffuse, la pia pratica con il video e la storia.

San Giovanni Southworth

Sacerdote e martire (1592-1654) 28 giugno – Sacerdote e martire, che, esercitando il suo sacerdozio in Inghilterra, patì più volte il carcere e l’esilio; condannato, infine, a morte sotto il governo di Oliver Cromwell, mentre fissava con gli occhi il laccio preparato per lui a Tyburn, proclamò che il patibolo era per lui come la croce di Cristo.

“Popoli tutti, battete le mani, acclamate a Dio con voci di gioia.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che ci hai reso figli della luce con il tuo Spirito di adozione, fà che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore, ma restiamo sempre luminosi nello splendore della verità. Per nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nei secoli dei secoli. Amen

PRIMA LETTURA

2Re 4,8-11.14-16 – Dal secondo libro dei Re.

Un giorno Eliseo passava per Sunem, ove c’era un’illustre donna, che lo trattenne a mangiare. In seguito, tutte le volte che passava, si fermava a mangiare da lei.
Ella disse al marito: «Io so che è un uomo di Dio, un santo, colui che passa sempre da noi. Facciamo una piccola stanza superiore, in muratura, mettiamoci un letto, un tavolo, una sedia e un candeliere; così, venendo da noi, vi si potrà ritirare».
Un giorno che passò di lì, si ritirò nella stanza superiore e si coricò. Eliseo [disse a Giezi, suo servo]: «Che cosa si può fare per lei?». Giezi disse: «Purtroppo lei non ha un figlio e suo marito è vecchio». Eliseo disse: «Chiamala!». La chiamò; ella si fermò sulla porta. Allora disse: «L’anno prossimo, in questa stessa stagione, tu stringerai un figlio fra le tue braccia».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 88

 

RIT: Canterò per sempre l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore, di generazione in generazione farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà, perché ho detto: «È un amore edificato per sempre; nel cielo rendi stabile la tua fedeltà». RIT

Beato il popolo che ti sa acclamare: camminerà, Signore, alla luce del tuo volto; esulta tutto il giorno nel tuo nome, si esalta nella tua giustizia. RIT

Perché tu sei lo splendore della sua forza e con il tuo favore innalzi la nostra fronte. Perché del Signore è il nostro scudo, il nostro re, del Santo d’Israele. RIT

SECONDA LETTURA

Rm 6,3-4.8-11 – Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?
Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova.
Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

 CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa; proclamate le opere ammirevoli di colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.

Alleluia.

VANGELO

Mt 10,37-42 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Chi ama padre o madre più di me non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.
Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

(DISPONIBILE DA DOMENICA) sul sito dell’Associazione Opera Salesiana del Sacro Cuore di Bologna

COMMENTO

Non si sa quale esigenza irrita di più ascoltando questo Vangelo: se l’abbandono totale dei legami familiari o il grado di amore chiesto dal Signore. Le parole di Gesù ci provocano fino allo scandalo. Il Signore non ci appare sotto un’altra luce agli occhi della nostra anima? Noi sappiamo che egli è comprensivo, sensibile e dolce. E soprattutto, speriamo che egli alleggerirà il fardello della nostra vita. Sorpresi, persino spaventati, indietreggiamo interiormente, e cerchiamo – sentendoci più minacciati che conquistati da questo Vangelo – di difenderci con la fuga.
Certo, il nostro cammino di fede ci ha fatto scoprire il Signore come il buon Pastore, che “ad acque tranquille ci conduce” (Sal 24,2). Come un Padre, la cui “grazia è nel cielo e la cui fedeltà fino alle nubi” (Sal 37,6). Soltanto una cecità spirituale ci impedirebbe di vedere il minimo segno dell’amore di Dio nella nostra vita: nella sicurezza familiare, nella salute del corpo e dell’anima, nella consolazione interiore di fronte ai colpi del destino e negli inattesi avvenimenti felici di ogni giorno. È per questo che cerchiamo la presenza del Signore e ci mettiamo al suo seguito.
Ma egli ci fa resistenza quando vogliamo mescolare i nostri interessi personali con la nostra relazione di amicizia. Quando separiamo i doni ricevuti da Colui che ce li dona, per costruire un piccolo mondo egoista alle sue spalle. Noi siamo allora vittime di una illusione, poiché la salvezza e il pieno compimento si trovano soltanto in lui. Perciò egli si erge contro l’egoismo tinto di religiosità, e vuole difenderci dagli inganni e dagli errori. Le sue esigenze, così irritanti, mirano al nostro sommo bene: egli vorrebbe rimanere il fondamento del nostro essere e delle nostre aspirazioni. Colui la cui vita è interamente centrata in Cristo manifesta anche la presenza di Cristo in mezzo ai suoi fratelli. E ciò che vale per il Signore vale anche per l’inviato: accogliere il forestiero, dissetare colui che ha sete, il rispetto dell’apostolo verso il messaggero. Costui ha una famiglia tra i fratelli e le sorelle in Cristo (cf. Mt 12,50). (Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, insegnaci a vivere come veri discepoli, capaci di annunciare il Regno di Dio. Nella croce di Cristo hai vinto la morte. Donaci la forza di prendere sulle spalle la nostra croce, e il coraggio di affrontare i momenti della prova, per seguire Gesù povero e crocefisso che ci precede alla risurrezione e alla vita.In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Letture di sabato 27 giugno 2020

LETTURE DI SABATO

27 giugno 2020

XII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“…avvenga per te come hai creduto» …”

Gietrzwald1Regina del Rosario

Gietrzwald (Polonia) 27 Giugno 1877 – La Madonna, parlando in polacco – lingua allora severamente vietata si presentò a due ragazzine come l’Immacolata Concezione, chiese che si recitasse il Santo Rosario e annunciò la fine della persecuzione degli occupanti prussiani sui polacchi. La storia delle apparizioni e un video.

B. Luisa Teresa de Montaignac de Chauvance

Fondatrice (1820 – 1885) 27 giugno – La sua famiglia era imparentata con i reali di Francia e tra i suoi avi troviamo numerosi Crociati oltre al santo abate Amabile. Fondò la Pia Unione delle Oblate del Sacro Cuore di Gesù.

“Il Signore è la forza del suo popolo e rifugio di salvezza per il suo Cristo. Salva il tuo popolo, Signore, benedici la tua eredità, e sii la sua guida per sempre.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell’amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.Amen

PRIMA LETTURA

Lam 2, 2.10-14. 18-19 – Dal libro delle lamentazioni.

Il Signore ha distrutto senza pietà tutti i pascoli di Giacobbe; ha abbattuto nella sua ira le fortezze della figlia di Giuda, ha prostrato a terra, ha profanato il suo regno e i suoi capi. Siedono a terra in silenzio gli anziani della figlia di Sion, hanno cosparso di occhio lacrimacenere il capo, si sono cinti di sacco; curvano a terra il capo le vergini di Gerusalemme.
Si sono consunti per le lacrime i miei occhi, le mie viscere sono sconvolte; si riversa per terra la mia bile per la rovina della figlia del mio popolo, mentre viene meno il bambino e il lattante nelle piazze della città. Alle loro madri dicevano: «Dove sono il grano e il vino?». Intanto venivano meno come feriti nelle piazze della città; esalavano il loro respiro in grembo alle loro madri. A che cosa ti assimilerò? A che cosa ti paragonerò, figlia di Gerusalemme? A che cosa ti eguaglierò per consolarti,
vergine figlia di Sion? Poiché è grande come il mare la tua rovina: chi potrà guarirti? I tuoi profeti hanno avuto per te visioni di cose vane e insulse, non hanno svelato la tua colpa per cambiare la tua sorte; ma ti hanno vaticinato lusinghe, vanità e illusioni. Grida dal tuo cuore al Signore, gemi, figlia di Sion; fa’ scorrere come torrente le tue lacrime, giorno e notte! Non darti pace, non abbia tregua la pupilla del tuo occhio! Àlzati, grida nella notte, quando cominciano i turni di sentinella, effondi come acqua il tuo cuore, davanti al volto del Signore; alza verso di lui le mani per la vita dei tuoi bambini, che muoiono di fame all’angolo di ogni strada.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 73

RIT: Non dimenticare, Signore, la vita dei tuoi poveri.

poveriO Dio, perché ci respingi per sempre, fumante di collera contro il gregge del tuo pascolo? Ricòrdati della comunità che ti sei acquistata nei tempi antichi. Hai riscattato la tribù che è tua proprietà, il monte Sion, dove hai preso dimora. RIT

Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: il nemico ha devastato tutto nel santuario. Ruggirono i tuoi avversari nella tua assemblea, issarono le loro bandiere come insegna. RIT

Come gente che s’apre un varco verso l’alto con la scure nel folto della selva, con l’ascia e con le mazze frantumavano le sue porte. Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome. RIT

Volgi lo sguardo alla tua alleanza; gli angoli della terra sono covi di violenza. L’oppresso non ritorni confuso, il povero e il misero lodino il tuo nome. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Cristo ha preso le nostre infermità e si è caricato delle nostre malattie.

Alleluia.

VANGELO

Mt 8, 5-17 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io centurione (4)non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa». Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, mentre i figli del regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove sarà pianto e stridore di denti». E Gesù disse al centurione: «Va’, avvenga per te come hai creduto». In quell’istante il suo servo fu guarito. Entrato nella casa di Pietro, Gesù vide la suocera di lui che era a letto con la febbre. Le toccò la mano e la febbre la lasciò; poi ella si alzò e lo serviva. Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: “Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie”.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La fede a distanza…

È vero che la malattia genera debolezza nell’essere umano, ma spesso accade che proprio in quello stato con maggiore fiducia ed intensità ci si rivolga a Colui che si è definito medico dei corpi e delle anime. Nel definire la sua missione Gesù dice alle folle: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. centurioneInfatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». Questi sono i motivi che ci spiegano quel continuo afflusso di gente malata che da sempre ricorre a Gesù, che lo segue e lo insegue, che cerca di lambire il suo mantello o addirittura di sperimentare quel prodigio tocco di Gesù che guarisce e salva. Oggi è la volta di un servo, che audacemente si accosta a Gesù per mezzo del suo padrone che per lui intercede. La fede vera ed intensa, alimentata anche dall’urgenza della richiesta, non ammette dubbi. La potenza dell’uomo Dio è più forte di ogni male. Quell’intervento del padrone è un bell’ornamento alla preghiera del malato: tutto possiamo chiedere a Dio, ma sempre dobbiamo umilmente rimetterci alla sua santissima volontà. Lo stesso Gesù dinanzi all’agonia nell’orto del Getsemani dirà: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!». Anche la risposta di Gesù getta luce nel nostro spirito ed alimenta la nostra fiducia: «Và, e sia fatto secondo la tua fede». La nostra guarigione coincide con la volontà di Cristo: Egli afferma: «Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza». L’invito finale è un velato riferimento al sacramento dell’eucaristia: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, dì soltanto una parola e il mio servo sarà guarito». Ringraziarlo ogni giorno, è un nostro dovere. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

centurionePREGHIERA DELLA SERA

O Padre, la Tua misericordia ci dona quanto non osiamo nemmeno sperare. Aumenta la nostra fede, perché la venuta del Tuo Cristo tra noi  ci riempia di benedizione e di vita nuova. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

 

Letture di venerdì 26 giugno 2020

LETTURE DI VENERDÌ

26 giugno 2020

XII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“…«Signore, se vuoi, puoi purificarmi». …”

Vergine_del_TromponeMADONNA DEL TROMPONE

(Vercelli – Italia) 26 Giugno 1562 – Ancora una volta la Madonna viene in aiuto alle sofferenze non solo di una povera donna, ma anche delle popolazioni sfiduciate e sfinite dalle guerre, portando un’era di pace e di ricostruzione per l’intero Piemonte. In articoli vari la storia dell’apparizione, del santuario e il video-concerto con le immagine del santuario.

B. Maddalena Fontaine e consorelle

S. Giuseppe Maria Escrivà de BalaguerSan Giuseppe Maria Escrivà de Balaguer

fondatore dell’Opus Dei (1902–1975) 26 giugno – Uno dei personaggi più discussi del secolo scorso,  il fondatore dell’Opus Dei non hafatto nulla di straordinario, se non … rendere straordinario ogni giorno mettendo nelle mani di Dio ogni sua opera. In briciole di luce la storia, alcuni video e la preghiera.

Il Signore è la forza del suo popolo e rifugio di salvezza per il suo Cristo. Salva il tuo popolo, Signore, benedici la tua eredità, e sii la sua guida per sempre.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell’amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

2Re 25,1-12 – Dal secondo libro dei Re

Nell’anno nono del regno di Sedecìa, nel decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, con tutto il suo esercito arrivò a Gerusalemme, si accampò contro di essa e vi costruirono intorno opere d’assedio. La città rimase assediata fino all’undicesimo anno del re Sedecìa.
Al quarto mese, il nove del mese, quando la fame dominava la città e non c’era più pane per il popolo della terra, fu aperta una breccia nella città. Allora tutti i soldati fuggirono di notte per la via della porta tra le due mura, presso il giardino del re, e, mentre i Caldèi erano intorno alla città, presero la via dell’Aràba.
I soldati dei Caldèi inseguirono il re e lo raggiunsero nelle steppe di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperse, allontanandosi da lui. Presero il re e lo condussero dal re di Babilonia a Ribla; si pronunciò la sentenza su di lui. I figli di Sedecìa furono ammazzati davanti ai suoi occhi; Nabucodònosor fece cavare gli occhi a Sedecìa, lo fece mettere in catene e lo condusse a Babilonia.
Il settimo giorno del quinto mese – era l’anno diciannovesimo del re Nabucodònosor, re di Babilonia – Nabuzaradàn, capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme. Egli incendiò il tempio del Signore e la reggia e tutte le case di Gerusalemme; diede alle fiamme anche tutte le case dei nobili. Tutto l’esercito dei Caldèi, che era con il capo delle guardie, demolì le mura intorno a Gerusalemme.
Nabuzaradàn, capo delle guardie, deportò il resto del popolo che era rimasto in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto della moltitudine. Il capo delle guardie lasciò parte dei poveri della terra come vignaioli e come agricoltori.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 136

RIT: Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo.

Lungo i fiumi di Babilonia, là sedevamo e piangevamo ricordandoci di Sion. Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre. RIT

Perché là ci chiedevano parole di canto coloro che ci avevano deportato, allegre canzoni, i nostri oppressori: «Cantateci canti di Sion!». RIT

Come cantare i canti del Signore in terra straniera? Se mi dimentico di te, Gerusalemme, si dimentichi di me la mia destra. RIT

Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo, se non innalzo Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Cristo ha preso le nostre infermità e si è caricato delle nostre malattie.

Alleluia.

VANGELO

Mt 8, 1-4 – Dal Vangelo secondo Matteo

Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì.
Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi».
Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita.
Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La nostra lebbra è interiore!
Si chiama orgoglio, erotismo, cupidigia! Se è così, rechiamoci da Gesù e, come i lebbrosi, inginocchiamoci davanti a lui nel Santo Sacramento e diciamogli: “Signore, se vuoi, tu puoi guarirmi”.
Se la nostra fede è intensa, se la nostra speranza è solida, se il nostro amore è profondo, Gesù stenderà la mano sulla nostra anima e dirà al nostro orecchio interiore: “Lo voglio, sii sanato”. Noi saremo subito purificati dalla nostra lebbra interiore. Poi Gesù dirà: “Guardati dal dirlo a qualcuno, ma va’ a mostrarti al sacerdote. E confessati, affinché ciò serva come testimonianza della tua riconciliazione per tutta la Chiesa!” all’essenziale. (Tratto da lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

O Signore, che ci hai dato l’eucaristia per farci vivere in comunione con te, guida e assisti il tuo popolo affinché testimoni sempre la vita nuova che gli hai donato. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Signore, fonte della nostra gioia, rimani sempre accanto a noi.  Amen.

Letture di giovedì 25 giugno 2020

LETTURE DI GIOVEDÌ

25 giugno 2020

XII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“…«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. …”

Vergine_del_TromponeMADONNA DEL TROMPONE

(Vercelli – Italia) 26 Giugno 1562 – Ancora una volta la Madonna viene in aiuto alle sofferenze non solo di una povera donna, ma anche delle popolazioni sfiduciate e sfinite dalle guerre, portando un’era di pace e di ricostruzione per l’intero Piemonte. In articoli vari la storia dell’apparizione, del santuario e il video-concerto con le immagine del santuario.

B. Maddalena Fontaine e consorelle

S. Giuseppe Maria Escrivà de BalaguerSan Giuseppe Maria Escrivà de Balaguer

fondatore dell’Opus Dei (1902–1975) 26 giugno – Uno dei personaggi più discussi del secolo scorso,  il fondatore dell’Opus Dei non hafatto nulla di straordinario, se non … rendere straordinario ogni giorno mettendo nelle mani di Dio ogni sua opera. In briciole di luce la storia, alcuni video e la preghiera.

Il Signore è la forza del suo popolo e rifugio di salvezza per il suo Cristo. Salva il tuo popolo, Signore, benedici la tua eredità, e sii la sua guida per sempre.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell’amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

2 Re 24, 8-17 – Dal secondo libro dei Re

Quando divenne re, Ioiachìn aveva diciotto anni; regnò tre mesi a Gerusalemme. Sua madre era di Gerusalemme e si chiamava Necustà, figlia di Elnatàn. Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come aveva fatto suo padre. In quel tempo gli ufficiali di Nabucodònosor, re di Babilonia, salirono a Gerusalemme e la città fu assediata. Nabucodònosor, re di Babilonia, giunse presso la città mentre i suoi ufficiali 09_02Al’assediavano. Ioiachìn, re di Giuda, uscì incontro al re di Babilonia, con sua madre, i suoi ministri, i suoi comandanti e i suoi cortigiani; il re di Babilonia lo fece prigioniero nell’anno ottavo del suo regno. Asportò di là tutti i tesori del tempio del Signore e i tesori della reggia; fece a pezzi tutti gli oggetti d’oro che Salomone, re d’Israele, aveva fatto nel tempio del Signore, come aveva detto il Signore. Deportò tutta Gerusalemme, cioè tutti i comandanti, tutti i combattenti, in numero di diecimila esuli, tutti i falegnami e i fabbri; non rimase che la gente povera della terra. Deportò a Babilonia Ioiachìn; inoltre portò in esilio da Gerusalemme a Babilonia la madre del re, le mogli del re, i suoi cortigiani e i nobili del paese. Inoltre tutti gli uomini di valore, in numero di settemila, i falegnami e i fabbri, in numero di mille, e tutti gli uomini validi alla guerra, il re di Babilonia li condusse in esilio a Babilonia. Il re di Babilonia nominò re, al posto di Ioiachìn, Mattanìa suo zio, cambiandogli il nome in Sedecìa.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 78

RIT: Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome.

preghieraO Dio, nella tua eredità sono entrate le genti: hanno profanato il tuo santo tempio, hanno ridotto Gerusalemme in macerie. Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi in pasto agli uccelli del cielo, la carne dei tuoi fedeli agli animali selvatici.  RIT

Hanno versato il loro sangue come acqua intorno a Gerusalemme e nessuno seppelliva. Siamo divenuti il disprezzo dei nostri vicini, lo scherno e la derisione di chi ci sta intorno. Fino a quando sarai adirato, Signore: per sempre?  Arderà come fuoco la tua gelosia? RIT

Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati: presto ci venga incontro la tua misericordia, perché siamo così poveri! Aiutaci, o Dio, nostra salvezza, per la gloria del tuo nome; liberaci e perdona i nostri peccati a motivo del tuo nome. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

Alleluia.

VANGELO

Mt 7, 21-29 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel casatuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande». Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La casa fondata sulla roccia…

Nella storia dei regni, delle nazioni come in quella delle famiglie e della singole persone si incontrano dei periodi belli ma anche oscuri, di sofferenza e a volte di distruzione. Così avviene del Regno di Giuda che viene ridotto in cenere da Nabucodonosòr che si impadronisce di Gerusalemme, distrugge tutte le sue fortificazioni, deporta il re Joiachìm, la sua famiglia, quelle della gente più ragguardevole, lasciando solo i più poveri e inoffensivi per la coltivazione della terra. E’ la grande deportazione in Babilonia, quella che viene chiamata “schiavitù di Babilonia”. Dinanzi a questa CASA SULLA ROCCIA E CASA SULLA SABBIAdistruzione, ci si chiede il motivo… E il motivo è così indicato dal sacro testo: “Joiachìm fece ciò che è male agli occhi del Signore!”. Quest’affermazione non potrebbe darci una chiave di lettura delle sventure che piombano su nazioni, famiglie e individui? Quanti mali ci producono i nostri errori, le trasgressioni, l’avidità di ricchezza e di una vita spensierata! Il brano odierno del vangelo di Matteo è una conferma di quanto sopra esposto. Non bastano le belle parole, nemmeno le ripetute invocazioni per entrare nel Regno di Dio ed evitare quindi la perdizione eterna, la somma di tutti i mali: Occorre “fare la volontà del Padre mio che è nei cieli”. Il Signore porta la similitudine della casa per indicare la vita dei singoli come quella delle famiglie, delle comunità ecclesiali, delle nazioni… In ogni circostanza è necessario porre solide fondamenta, “sulla roccia”, perché nel momento della tempesta, della prova, della sofferenza non si venga meno e si cada nella sfiducia e nella disperazione. La roccia è Cristo Signore, il suo esempio, il suo insegnamento. Non c’è da meravigliarsi se i singoli fedeli, le famiglie, le comunità e le opere di apostolato cadono e vanno in rovina. Non hanno fondamenta solide. Sono fondate su valori umani, su interessi, su valori effimeri: salute, avvenenza, ricchezza… ignorando le esigenze dello spirito. Quanta sofferenza, quanto strazio semina nel mondo il rifiuto della legge di amore del vangelo! 

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERApreghiera (3)

O Dio, che ami e proteggi chi compie la tua volontà, non guardare alla nostra debolezza, ma alla sincerità del nostro impegno a completare l’opera della tua creazione. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

Letture di mercoledì 24 giugno 2020

LETTURE DI MERCOLEDÌ

24 giugno 2020

NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTA

“… davvero la mano del Signore era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito.…”

MADONNA DELLA NAVICELLAMadonna della Navicella Chioggia

Chioggia (ve)- Italia – 24 giugno 1508 – A Chioggia la Madonna apparve dopo un violento uragano ad un viticoltore chiedendo ammenda per la “profanazioni del giorno festivo, per il vizio della bestemmia e la pratica di una sfacciata immoralità”.Per poi svanire su di una navicella con in braccio il Gesù Cristo deposto dalla croce. In articoli vari  La storia e la video-storia.

San Bartolomeo di Farne5 manostritto tratto dalla vita di san Cutberto

Sacerdote, monaco, eremita (1193) 24 giugno – Nonostante il carattere tranquillo sembra che il Signore lo abbia messo alla prova più volte proprio sulla convivenza ch’egli stesso desiderava tanto evitare. Il suo esempio fu sempre San Cutberto. Ricevette l’abito monastico a Durham, la cui Cattedrale, oggi patriomonio dell’UNESCO, è stata utilizzata per un famoso film. In briciole di luce la storia del santo e la Cattedrale di Durham.

Venne un uomo mandato da Dio, e il suo nome era Giovanni.  Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce 
e preparare al Signore un popolo ben disposto.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che hai mandato san Giovanni Battista a preparare a Cristo Signore un popolo ben disposto, allieta la tua Chiesa con l’abbondanza dei doni dello Spirito, e guidala sulla via della salvezza e della pace. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Is 49, 1-6 – Dal libro del profeta Isaìa

Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; il Signore dal seno materno mi Alba_Donatiha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all’ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua farètra.
Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria». Io ho risposto: «Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio».
Ora ha parlato il Signore, che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele – poiché ero stato onorato dal Signore e Dio era stato la mia forza –,  e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.138

RIT: Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda.

Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo, intendi da lontano i miei pensieri, osservi il mio cammino e il mio riposo, ti sono note tutte le mie vie. RIT

Sei tu che hai formato i miei reni e mi hai tessuto nel grembo di mia madre. Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda. RIT

Meravigliose sono le tue opere, le riconosce pienamente l’anima mia. Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, ricamato nelle profondità della terra. RIT

SECONDA LETTURA

At 13, 22-26 – Dagli Atti degli Apostoli

battista2In quei giorni, [nella sinagoga di Antiochia di Pisìdia,] Paolo diceva: «Dio suscitò per i nostri padri Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri”. Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele. Diceva Giovanni sul finire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali“. Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 57-66. 80 – Dal Vangelo secondo Luca

zaccaria e giovanniPer Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia.

Nativita_San_Giovanni_Battista_DSC_9230bDio si serve degli uomini; con noi e per noi realizza i suoi piani di salvezza. […] Il suo compito sarà quello di preparare la via al Signore affinché Egli trovi un popolo ben disposto. Umanamente parlando, dato l’evolversi degli eventi e la sorte toccata a Cristo e allo stesso Giovanni Battista, potremmo anche concludere che la sua missione sia fallita. Ciò però eventualmente nulla toglie alla fedeltà del Precursore e interviene a sciogliere ogni dubbio il magnifico elogio che Cristo stesso ne tesse. Al più potremmo con migliore saggezza, concludere che la missione che Dio ci affida va sempre vista e valutata nel contesto di un ben più ampio progetto di salvezza e solo in quella luce assume la sua vera dimensione il suo pieno valore. Egli, infatti, precede e annuncia il Messia, l’Agnello di Dio, ma poi sa che deve farsi da parte e lasciare spazio a Colui dinanzi al quale egli si prostra e non si sente degno neanche di sciogliergli i legacci dei sandali. Lo precederà anche nel martirio: pagherà con la vita la sua coerenza e la sua incrollabile fermezza, ignaro delle prepotenze dei grandi e delle losche trame di due donne. Così egli concluderà la sua missione, alla stessa maniera di Cristo; così lo vediamo brillare nella chiesa come ultimo dei profeti dell’Antico Testamento e il primo dei tempi messianici. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

battista2O Signore, che hai colmato del Tuo Spirito san Giovanni Battista e gli hai dato di riconoscere il Salvatore quando ancora era nascosto nel seno materno, rendici Tuoi veri discepoli e testimoni della Tua luce. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre, proteggici sempre e per la potente preghiera di san Giovanni Battista, che indicò in Cristo Tuo Figlio l’Agnello mandato a espiare i peccati del mondo, donaci il perdono e la pace. Amen

Letture di martedì 23 giugno 2020

LETTURE DI MARTEDÌ

23 giugno 2020

XII Settimana del Tempo Ordinario (Anno Pari)

“…Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro […] stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita…

LA MADONNA DEL SASSO E DEL BUIO

23 giugno 1347 – Si chiama S. Maria del Sasso perché ai piedi di un grande masso, ora racchiuso nella chiesa, il 23 giugno 1347 apparve la Madonna: una bellissima signora biancovestita che, alla piccola veggente, Caterina di 7 anni, donò dei baccelli, trovati poi pieni di sangue: presagio della terribile peste dell’anno successivo, 1348, dal cui contagio furono risparmiati gli abitanti di Bibbiena e dintorni. La storia e la video-storia dell’apparizione e dei miracoli su https://biscobreak.altervista.org/2013/06/la-madonna-del-sasso-e-del-buio/

Beata Maria di Oignies

Fondatrice del movimento delle Beghine (ca. 1175-1213) Obbligata a sposarsi convinse il suo sposo a condividere i suoi ideali e a vivere in castità trasformando la loro casa in un ospizio per lebbrosi. Con l’aiuto di un futuro cardinale formerà il movimento delle Beghine e dei Begardi.

Il Signore è la forza del suo popolo e rifugio di salvezza per il suo Cristo. Salva il tuo popolo, Signore, benedici la tua eredità, e sii la sua guida per sempre.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell’amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

2 Re 19, 9-11.14-21.31-35.36 – Dal secondo libro dei Re.

In quei giorni, Sennàcherib, re d’Assiria, inviò di nuovo messaggeri a Ezechìa dicendo: «Così direte a Ezechìa, re di Giuda: “Non ti illuda il tuo Dio in cui confidi, dicendo: Gerusalemme non sarà consegnata in mano al re d’Assiria. Ecco, tu sai quanto hanno fatto i re d’Assiria a tutti i territori, votandoli allo sterminio. Soltanto tu ti salveresti?”».Ezechia
Ezechìa prese la lettera dalla mano dei messaggeri e la lesse, poi salì al tempio del Signore, l’aprì davanti al Signore e pregò davanti al Signore: «Signore, Dio d’Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra. Porgi, Signore, il tuo orecchio e ascolta; apri, Signore, i tuoi occhi e guarda. Ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha mandato a dire per insultare il Dio vivente. È vero, Signore, i re d’Assiria hanno devastato le nazioni e la loro terra, hanno gettato i loro dèi nel fuoco; quelli però non erano dèi, ma solo opera di mani d’uomo, legno e pietra: perciò li hanno distrutti. Ma ora, Signore, nostro Dio, salvaci dalla sua mano, perché sappiano tutti i regni della terra che tu solo, o Signore, sei Dio».
Allora Isaìa, figlio di Amoz, mandò a dire a Ezechìa: «Così dice il Signore, Dio d’Israele: “Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennàcherib, re d’Assiria. Questa è la sentenza che il Signore ha pronunciato contro di lui: Ti disprezza, ti deride la vergine figlia di Sion. Dietro a te scuote il capo la figlia di Gerusalemme”. Poiché da Gerusalemme uscirà un resto, dal monte Sion un residuo.
Lo zelo del Signore farà questo. Perciò così dice il Signore riguardo al re d’Assiria: “Non entrerà in questa città né vi lancerà una freccia,
non l’affronterà con scudi e contro essa non costruirà terrapieno. Ritornerà per la strada per cui è venuto; non entrerà in questa città.
Oracolo del Signore. Proteggerò questa città per salvarla, per amore di me e di Davide mio servo“».
Ora in quella notte l’angelo del Signore uscì e colpì nell’accampamento degli Assiri centoottantacinquemila uomini. Sennàcherib, re d’Assiria, levò le tende, partì e fece ritorno a Nìnive, dove rimase.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

dio padreSal 47

RIT: Dio ha fondato la sua città per sempre.

Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio. La tua santa montagna, altura stupenda, è la gioia di tutta la terra. RIT

Il monte Sion, vera dimora divina, è la capitale del grande re. Dio nei suoi palazzi un baluardo si è dimostrato. RIT

O Dio, meditiamo il tuo amore dentro il tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende sino all’estremità della terra; di giustizia è piena la tua destra. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io sono la luce del mondo, dice il Signore; chi segue me avrà la luce della vita.

Alleluia.

VANGELO

Mt 7, 6. 12-14 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:porta
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il Vangelo oggi ci parla di un tesoro nascosto che riempie di gioia, un tesoro che non è fatto di cose, neppure di grazie, ma è una persona: Gesù, il rapporto profondo con lui. Anche san Paolo esprime la gioia per questo tesoro, per il quale ha lasciato perdere tutto: “Quello che paolo (2)poteva essere per me un guadagno, l’ho considerato una perdita a motivo di Cristo. Anzi, tutto ormai reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore”. Lui stesso, Paolo, è stato “afferrato da Cristo” ed ora corre verso la meta… Così san Luigi lasciò tutti gli onori e le ricchezze pur di trovare Gesù Cristo, e lo trovò nella preghiera e nella carità. San Paolo ci indica anche qual è il campo dove trovare questo “tesoro”:Conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte…“. Ecco il campo: la partecipazione al mistero di Cristo in tutte le sue dimensioni: morte e risurrezione, in un rapporto totale con lui. Noi molto sovente cerchiamo altri tesori, magari illudendoci di cercare lui: un po’ di soddisfazioni nel lavoro (lecite!), un po’ di riconoscimenti, un po’ di riconoscenza, un po’ di salute… E in queste lecitissime ricerche non cerchiamo più davvero l’unico tesoro che merita la nostra attenzione. E ci dimentichiamo che c’e reciprocità tra l’essere trovati in lui e trovare il tesoroSe cerchiamo il vero tesoro, lui, egli si fa trovare e contemporaneamente noi siamo in lui. (Fonte: LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

spirito santoSpirito Santo, Tu sei il principale ispiratore della preghiera della chiesa, ci affidiamo alla Tua intercessione, innalzando al Padre la nostra supplica. Esaudisci il tuo popolo, Signore.In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Signore, che hai condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana, aiutaci a riconoscere la strada che porta ad una pace piena, affinché con la vita rendiamo gloria a te che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Letture di lunedì 22 giugno 2020

LETTURE DI LUNEDÌ

22 giugno 2020

XII Settimana del Tempo Ordinario (Anno Pari)

“…«Non giudicate, per non essere giudicati …”

Notre-Dame du CapNOSTRA SIGNORA DEL CAPO

Il santuario più antico del Canada – 22 giugno del 1888 –Il Santuario di Nostra Signora del Capo, in Québec, è il santuario mariano più antico del Canada. Dopo due straordinari miracoli: “Il ponte del rosario” e gli occhi viventi di Maria, abbiamo la seconda statua mariana del nuovo mondo ad essere incoronata dopo quella di Guadalupe. In articoli vari la storia del santuario, la video-storia e la preghiera.

ritratto-di-tommaso-moroSan Tommaso Moro

martire (1478–1535) 22 giugno – Sia Giovanni Fisher, studioso e sacerdote, che Tommaso Moro,uomo di stato e consigliere del re, furono messi a morte perché ostacolarono le ambizioni dinastiche di un monarca assoluto, determinato a piegare alla sua volontà le coscienze più deboli, spaventandole con tali condanne capitali. In briciole di luce la storia, e la sua preghiera per il buon umore. Un saggio della sua più famosa opera: UTOPIA

Il Signore è la forza del suo popolo e rifugio di salvezza per il suo Cristo. Salva il tuo popolo, Signore, benedici la tua eredità, e sii la sua guida per sempre.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell’amore per il Tuo santo nome, poiché tu non privi mai della Tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

2 Re 17,5-8.13-15.18 – Dal secondo libro dei Re.

In quei giorni, Salmanàssar, re d’Assiria, invase tutta la terra, salì a Samarìa e l’assediò per tre anni. Nell’anno nono di Osèa il re d’Assiria occupò Samarìa, deportò gli Israeliti in Assiria, e li stabilì a Calach e presso il Cabor, fiume di Gozan, e nelle città della dio4Media. Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore, loro Dio, che li aveva fatti uscire dalla terra d’Egitto, dalle mani del faraone, re d’Egitto. Essi venerarono altri dèi, seguirono le leggi delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti, e quelle introdotte dai re d’Israele. Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato a Israele e a Giuda: «Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo tutta la legge che io ho prescritto ai vostri padri e che ho trasmesso a voi per mezzo dei miei servi, i profeti». Ma essi non ascoltarono, anzi resero dura la loro cervìce, come quella dei loro padri, i quali non avevano creduto al Signore, loro Dio. Rigettarono le sue leggi e la sua alleanza, che aveva concluso con i loro padri, e le istruzioni che aveva dato loro. Il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dal suo volto e non rimase che la sola tribù di Giuda.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 59

Dio padre1RIT: Salvaci con la tua destra e rispondici, Signore!

Dio, tu ci hai respinti, ci hai messi in rotta, ti sei sdegnato: ritorna a noi. RIT

Hai fatto tremare la terra, l’hai squarciata: risana le sue crepe, perché essa vacilla.
Hai messo a dura prova il tuo popolo, ci hai fatto bere vino che stordisce. RIT

Nell’oppressione vieni in nostro aiuto, perché vana è la salvezza dell’uomo. Con Dio noi faremo prodezze, egli calpesterà i nostri nemici. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

La parola di Dio è viva, efficace; discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.

Alleluia.

VANGELOparabola Pagliuzza_Trave

Mt 7, 1-5 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La misura con cui misurare…

Sembrerebbe che Dio abbia fallito nei suoi calcoli nello scegliersi il popolo ebreo come popolo di elezione. L’infedeltà degli ebrei è tale che si vede costretto a rifiutare undici tribù per confermare la sua preferenza alla tribù di Giuda da cui deve uscire il Salvatore
del mondo. Ma è triste vedere con quanta superficialità questo popolo, tanto beneficato, volti le spalle al suo Dio per darsi al culto di altre divinità, create dalla fantasia e dalle mani dell’uomo. Noi sappiamo che la storia del popolo ebreo è anche la mia, la nostra storia. Forse dovremmo allora riflettere e dare uno sguardo alle nostre scelte, noi, popolo di redenti, che siamo così proclivi a consentire al male, a lasciare la fonte di acqua, viva per cercar un briciolo di felicità in pozzi sgretolati e fangosi? Quanti vivono nella piena indifferenza la loro fede, dopo aver parabola pagliuzzaricevuto il battesimo, quanti si lasciano attrarre da sette pseudoreligiose o addirittura da altre religioni… La storia delle infedeltà di Israele si perpetua nelle nostre infedeltà. Perdonaci, Signore! Una delle tante infedeltà alla legge di amore del Signore è quella di non amare il fratello… anzi, tentare di distruggerlo con la critica e con il giudizio (quante volte ce lo ricorda il Santo Padre). La Parola del Signore suona severa: Sarai giudicato con la stessa misura con cui tu giudichi gli altri. Tante volte siamo così pronti a puntare il dito contro l’altro, mettendo al nudo in modo impietoso i suoi difetti, le sue manchevolezze… mentre pretendiamo comprensione per le nostre… Il vangelo ci vuole far toccare con mano la nostra stoltezza quando pretendiamo di giudicare gli altri: Perché non togli la trave che è nel tuo occhio prima di voler togliere la pagliuzza nell’occhio del fratello? Non è vero che passiamo da ridicoli quando ci atteggiamo a persone impeccabili, ci diamo arie con la pretesa di correggere gli altri, senza accorgerci dei nostri numerosi difetti che destano risa e commiserazione? Dovremmo ringraziare la benevolenza dei fratelli che non smàscherano, per delicatezza, la nostra stoltezza. Ci pensa il vangelo però. Riusciremo a capire e praticare? 
(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)cuore a cuore

PREGHIERA DELLA SERA

O Signore, Padre di bontà e di misericordia, donaci un cuore retto e capace di seguirti sopra ogni cosa, affinché nella Chiesa e nel mondo trionfi la legge dell’amore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

 

Letture di domenica 21 giugno 2020

LETTURE DI DOMENICA

21 giugno 2020

XII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)

… nulla vi è di nascosto che non sarà svelato … “

MADONNA DEI MIRACOLI DI ALCAMO
Santuario di Santa Maria dei Miracoli trapani

Alcamo (Trapani) 21 giugno 1547 – Il 21 giugno 1547, alcune donne, mentre erano intente a lavare i panni ad un ruscello, videro scagliare delle pietre dal bosco sovrastante; ma le pietre, anziché procurare loro dolore, guarivano le loro parti malate del corpo. La storia e un video dei festeggiamenti.

SAN LUIGI GONZAGA

Beato Tommaso da Orvieto

Religioso (1300 circa – 1343) 21 giugno – Il comune di Orvieto, come risulta da antichi documenti del 1463 conservati nell’Archivio di Stato della città, offriva ogni anno, il 21 giugno, un cero per l’altare in cui erano venerate le spoglie del beato Tommaso dei Servi di Maria.

“Il Signore è la forza del suo popolo e rifugio di salvezza per il suo Cristo. Salva il tuo popolo, Signore, benedici la tua eredità, e sii la sua guida per sempre.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell’amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.Amen

PRIMA LETTURA

Ger 20, 10-13 – Dal libro del profeta Geremia.

geremia (2)Sentivo la calunnia di molti: «Terrore all’intorno! Denunciàtelo! Sì, lo denunceremo». Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta: «Forse si lascerà trarre in inganno, così noi prevarremo su di lui, ci prenderemo la nostra vendetta». Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso, per questo i miei persecutori vacilleranno e non potranno prevalere; arrossiranno perché non avranno successo, sarà una vergogna eterna e incancellabile. Signore degli eserciti, che provi il giusto, che vedi il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa! Cantate inni al Signore, lodate il Signore, perché ha liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.68

RIT: O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi.

deserto1Per te io sopporto l’insulto e la vergogna mi copre la faccia; sono diventato un estraneo ai miei fratelli, uno straniero per i figli di mia madre. Perché mi divora lo zelo per la tua casa, gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me. RIT

Ma io rivolgo a te la mia preghiera, Signore, nel tempo della benevolenza. O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi, nella fedeltà della tua salvezza. Rispondimi, Signore, perché buono è il tuo amore; volgiti a me nella tua grande tenerezza. RIT

Vedano i poveri e si rallegrino; voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri non disprezza i suoi che sono prigionieri. A lui cantino lode i cieli e la terra, i mari e quanto brùlica in essi. RIT

SECONDA LETTURA

Rm 5,12-15 – Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché tutti hanno peccato. Fino alla Legge infatti c’era il peccato nel mondo e, anche se il peccato non può essere imputato quando manca la Legge, la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire. Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di più la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Lo Spirito della verità darà testimonianza di me, dice il Signore, e anche voi date testimonianza.

Alleluia.

VANGELO

Mt 10,26-33 + Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

(DISPONIBILE DA DOMENICA) sul sito dell’Associazione Opera Salesiana del Sacro Cuore di Bologna

COMMENTO

Predicazione di San Francesco del Caracciolo

Tutto quello che Gesù ha detto all’orecchio, di nascosto e privatamente, sarà predicato pubblicamente sui tetti dei paesi e delle città del mondo intero. Dopo la discesa dello Spirito Santo, gli apostoli hanno cominciato ad annunciare il Vangelo, chiaramente e coraggiosamente, quando hanno aperto le porte del cenacolo e sono andati verso i quattro punti cardinali dell’universo. Nonostante l’opposizione incontrata, il Vangelo è stato fatto conoscere sempre di più e sempre meglio e, quando la fine del mondo sarà ormai prossima, l’umanità tutta ne sarà a conoscenza. Gesù dice anche: “Non preoccuparti troppo della sorte del Vangelo, e non avere paura della gente. Non temere nessuno se non Dio. Non è la morte la più grande sventura, ma la dannazione”. Noi dobbiamo superare la paura della morte, così come le persecuzioni e le difficoltà di ogni giorno, mediante la fede nella divina Provvidenza, che protegge anche il più insignificante fra gli uccelli: il passero. La cosa più bella che l’uomo possa fare sulla terra, in mezzo a persecuzioni e sofferenze, è di essere testimone di Gesù. Anche se il martirio non è il destino di tutti i suoi discepoli, ognuno deve sempre e dovunque riconoscere la sua appartenenza a Cristo, con le parole e le azioni, la vita e il comportamento. E noi lo facciamo in special modo durante la messa, nella quale, in comunione con l’intera Chiesa, annunciamo le grandi opere di Dio. (Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

Dio, che ci hai dato il grande dono della fede e ci inviti a testimoniarlo ogni giorno, Ti supplichiamo affinchè ci aiuti a crescere e fruttificare ciò che hai seminato nel nostro cuore. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. Amen

Letture di sabato 20 giugno 2020

LETTURE DI SABATO

20 giugno 2020

CUORE IMMACOLATO DI MARIA

“… Beata la Vergine Maria: custodiva la parola di Dio,  meditandola nel suo cuore.…”

MADONNA DELLA CONSOLATA

Torino – Italia – 20 giugno 1104 – L’icona si trova nel più importante santuario della città e dell’Arcidiocesi di Torino. Secondo la leggenda un ceco di Briançon, dopo aver sognato la Vergine si recò a Torino per ritrovare la sacra immagine e quando ci riuscì riacquistò la vista.

Beati Martiri Irlandesi

Sant’Albano

martire [inizi III sec ] 20 giugno – Albano è il protomartire dell’Inghilterra: la sua morte è il caso più antico di condanna, in questo paese, per l’accusa di essere cristiano; lungo i secoli molto è stato scritto su di lui benché i fatti accertati storicamente, arrivati fino a noi, siano pochi.

“Gioisca il mio cuore nella tua salvezza: canti al Signore che mi ha beneficato.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai preparato una degna dimora dello Spirito Santo
nel cuore della beata Vergine Maria,  per sua intercessione concedi anche a noi, tuoi fedeli, di essere tempio vivo della tua gloria. Amen

PRIMA LETTURA

Is 61,10-11 – Dal libro del profeta Isaìa

Profeta IsaiaSarà famosa tra le genti la loro stirpe, la loro discendenza in mezzo ai popoli. Coloro che li vedranno riconosceranno che essi sono la stirpe benedetta dal Signore. Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza, mi ha avvolto con il mantello della giustizia, come uno sposo si mette il diadema e come una sposa si adorna di gioielli. Poiché, come la terra produce i suoi germogli e come un giardino fa germogliare i suoi semi, così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutte le genti.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

1Sam 2

RIT: Il mio cuore esulta nel Signore, mio Salvatore.

occhio cuoreIl mio cuore esulta nel Signore, la mia forza s’innalza grazie al mio Dio. Si apre la mia bocca contro i miei nemici, perché io gioisco per la tua salvezza. RIT

L’arco dei forti s’è spezzato, ma i deboli si sono rivestiti di vigore. I sazi si sono venduti per un pane, hanno smesso di farlo gli affamati. La sterile ha partorito sette volte e la ricca di figli è sfiorita. RIT

Il Signore fa morire e fa vivere, scendere agli inferi e risalire. Il Signore rende povero e arricchisce, abbassa ed esalta. RIT

Solleva dalla polvere il debole, dall’immondizia rialza il povero,per farli sedere con i nobili e assegnare loro un trono di gloria. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Beata la Vergine Maria: custodiva la parola di Dio, meditandola nel suo cuore.

Alleluia.

VANGELO

Lc 2,41-51 – Dal Vangelo secondo Luca

tempio con maestri e dottoriI genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

4 gesù al tempio[…] Maria, la Madre di Gesù, “serbava tutte queste cose nel suo cuore”. Dopo la nascita di Gesù e la visita dei pastori, Maria “serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore” (Lc 2,19). Fece cosi anche dopo che ebbe ritrovato Gesù dodicenne nel Tempio (Lc 2,5 1). Nel cuore puro della Madre di Dio, erano conservate le meraviglie della rivelazione di Dio al suo popolo.
Dio continua a rivelarsi nel cuore degli uomini. Ciò avviene spesso come una meditazione: uno sta seduto con calma e, senza dire una parola, riflette sugli eventi della giornata; cerca la presenza di Dio nel quotidiano della vita, negli incontri sul lavoro, nelle conversazioni durante il pranzo, mentre nella sua auto torna a casa alla sera, a tavola in famiglia durante la cena, ecc. In questi eventi, si può scoprire che è Dio che guida e porta avanti ogni cosa; è lui che aiuta a crescere nella grazia, a comprendere le sue vie. Riflettendo su queste cose. uno le serba nel suo cuore. (Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

O Dio onnipotente, che hai fatto grandi cose in colei che si amicizia1è donata in umiltà e semplicità di cuore, fà che noi Tuoi figli superiamo la tentazione dell’orgoglio e dell’autosufficienza, e costruiamo con la forza del Tuo Spirito la civiltà dell’amore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

Letture di venerdì 19 giugno 2020

LETTURE DI VENERDÌ

19 giugno 2020

IL SACRO CUORE DI GESÙ

“… Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore,…”

MADONNA DI KAZAN

Kazan (Russia) 19 giugno – Un’icona dal fascino misterioso che appare nel momento del bisogno per sostenere tutto il popolo russo, attraverso le preghiere accorate di Zar e governanti. Non farà mancare la sua intercessione fino a mettere pace tra le religioni grazie all’intervento di Giovanni Paolo II

S. Giuliana FalconieriSanta_Juliana_Falconieri

fondatrice (1270-1341) 19 giugno – Ricca, bella, forse anche un po’ viziata, ma il suo unico grande amore era il SS. Sacramento che le lascerà sul petto il segno dell’amore di Cristo Eucarestia, in un miracolo che diverrà il simbolo delle “Mantellate” In briciole di luce la storia e la video-storia in spagnolo.

Di generazione in generazione durano i pensieri del suo Cuore, per salvare dalla morte i suoi figli e nutrirli in tempo di fame.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio ci dai la gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi, fa’ che da questa fonte inesauribile attingiamo l’abbondanza dei tuoi doni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen

PRIMA LETTURA

Dt 7, 6-11 –  Dal libro del Deuteronòmio

mosèMosè parlò al popolo dicendo: «Tu sei un popolo consacrato al Signore, tuo Dio: il Signore, tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla terra.
Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli – siete infatti il più piccolo di tutti i popoli -, ma perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri: il Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati liberandovi dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re d’Egitto.
Riconosci dunque il Signore, tuo Dio: egli è Dio, il Dio fedele, che mantiene l’alleanza e la bontà per mille generazioni, con coloro che lo amano e osservano i suoi comandamenti; ma ripaga direttamente coloro che lo odiano, facendoli perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma lo ripaga direttamente.
Osserverai, dunque, mettendoli in pratica, i comandi, le leggi e le norme che oggi ti prescrivo».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.102

RIT: L’amore del Signore è per sempre.

mani_dio1Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome.  Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici. RIT

Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia. RIT

Il Signore compie cose giuste, difende i diritti di tutti gli oppressi. Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie, le sue opere ai figli d’Israele. RIT

Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe. RIT

SECONDA LETTURA

1 Gv 4, 7-16 – Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

legge dell'amoreCarissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito.
E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi.
Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore, e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.

Alleluia.

VANGELO

gesu-misericordioso1

Mt 11, 25-30 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Imparate da me che sono mite e umile di cuore.

CUORE5La Festa del Sacro Cuore ci porta al centro della nostra salvezza, al grande motivo che ha spinto il Padre celeste a donarci il suo Figlio per la salvezza dell’uomo. Tutta l’opera della salvezza ha inizio dal cuore immenso del Padre che vuole riempire il vuoto del cuore umano. Le letture proposte alla nostra considerazione ci invitano a riconoscere e lodare Dio per la scelta preferenziale a nostro favore, chiamandoci alla fede, ad amarlo e ad estendere questo amore ai fratelli sull’esempio di Gesù, a ringraziare il Padre con Lui perché ha voluto rivelare, a noi, povere e misere creature, la ricchezza della sua sapienza. Forte è nel nostro cuore l’anelito alla felicità... ma questa suppone l’appagamento di tutti i nostri desideri, mortificati dalla instabilità delle cose. Il più profondo desiderio è quello di amare ed essere amati. Per questo ci tuffiamo su tutto ciò che sembra colmare questo nostro vuoto... ma ne rimaniamo scottati perché l’amore umano, così limitato e volubile, non ci appaga se non per un istante. Viene Gesù che ci presenta il suo Cuore come sede del vero amore, di un amore perenne; ci rivela che solo in questo amore noi possiamo trovare la felicità di cui siamo tanto assetati, purché ci poniamo nell’obbedienza al Padre. Sarebbe per se scontato lasciarsi conquistare da questo amore, almeno come sentimento di gratitudine a Lui che ci invita a entrare nel segreto del suo cuore attraverso il costato aperto… Invece, chini come siamo verso la terra, siamo sordi a questi richiami, lasciamo inascoltati i gemiti di quel Cuore che ripete il lamento, come a santa Maria Margherita: Ecco quel cuore che tanto ha amato gli uomini… dai quali è così poco amato! Un lamento che dovrebbe ferire la nostra sensibilità. Non è il Signore che ha bisogno di noi, ma noi che senza il suo amore, e la redenzione che ci ha regalato, resteremmo chiusi nella nostra angoscia. Amiamo… cerchiamo di ricambiare quell’amore… per quanto poco ci sarà possibile… ogni sforzo vale “oro”… che è la vita eterna. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

Sacro Cuore di GesùPREGHIERA DELLA SERA

Signore Gesù, Tu ci ha rivelato l’amore gratuito e universale del Padre attraverso la ferita del Tuo Sacratissimo Cuore, sorgente di ogni grazia e benedizione. Per il mistero del Tuo amore misericordioso, ascolta o signore le nostre preghiere ed esaudiscile. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore Gesù, che nel sangue e nell’acqua effusi sulla croce ci hai donato il Tuo Spirito e ci hai aperto le sorgenti della salvezza, aiutaci a liberarci dalla schiavitù del peccato, perché possiamo aderire a Te, nostro Redentore, e portare ogni giorno il giogo soave del Tuo amore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Letture di giovedì 18 giugno 2020

LETTURE DI GIOVEDÌ

18 giugno 2020

XI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“…«Pregando, non sprecate parole […] Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi…

jorevskaya kiev2Igorevskaya

VERGINE DELLA TENEREZZA

Madonna di Igor, Kiev, Ucraina – 18 giugno – Purtroppo le icone ucraine, sono ancora poco conosciute in Italia, non avranno l’abbondanza dell’oro che si riscontra in quelle bizantine e slave, ma sono assai più ricche di colore e di luce, per insegnare come il cielo benedice la terra proprio attraverso la sua luce.

S. Amando di Bordeaux

vescovo (ca. 431) Ciò che sappiamo della vita del vescovo Amando ci viene dall’epistolario di Paolino di Nola (22 giu.). Paolino, convertito alla fede cristiana dalla moglie, era di origine spagnola: fu educato nella fede e preparato al battesimo da Amando; tra i due si creò un’amicizia che durò tutta la vita. Paolino scrisse al vescovo molte lettere ed è evidente, da quelle a noi pervenute, l’alta stima che aveva della sua santità e sapienza.

“Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido. Sei tu il mio aiuto, non respingermi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, fortezza di chi spera in Te, ascolta benigno le nostre invocazioni, e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il Tuo aiuto, soccorrici con la Tua grazia, perché fedeli ai Tuoi comandamenti possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Sir 48, 1-15 – Dal libro dei Siracide.

Sorse Elìa profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi. Per la parola del Signore chiuse il cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco. Come ti rendesti glorioso, eliaElìa, con i tuoi prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? Tu hai fatto sorgere un defunto dalla morte e dagl’inferi, per la parola dell’Altissimo; tu hai fatto precipitare re nella perdizione e uomini gloriosi dal loro letto e hai annientato il loro potere.
Tu sul Sinai hai ascoltato parole di rimprovero, sull’Oreb sentenze di condanna.
Hai unto re per la vendetta e profeti come tuoi successori. Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l’ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe. Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell’amore, perché è certo che anche noi vivremo ma dopo la morte la nostra fama non perdurerà. Appena Elìa fu avvolto dal turbine, Elisèo fu ripieno del suo spirito; nei suoi giorni non tremò davanti a nessun principe e nessuno riuscì a dominarlo. Nulla fu troppo grande per lui, e nel sepolcro il suo corpo profetizzò. Nella sua vita compì prodigi, e dopo la morte meravigliose furono le sue opere.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 96

RIT: Gioite, giusti, nel Signore.

gioiaIl Signore regna: esulti la terra, gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono. RIT

Un fuoco cammina davanti a lui e brucia tutt’intorno i suoi nemici. Le sue folgori rischiarano il mondo: vede e trema la terra. RIT

I monti fondono come cera davanti al Signore, davanti al Signore di tutta la terra. Annunciano i cieli la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria. RIT

Si vergognino tutti gli adoratori di statue e chi si vanta del nulla degli idoli. A lui si prostrino tutti gli dèi! RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».

Alleluia.

VANGELO

Mt 6, 7-15 – Dal Vangelo secondo Matteo

deserto1In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il testo sacro della prima lettura ci invita a volgere lo sguardo verso Elia, di cui tesse l’elogio, ammirandolo e additandolo come colui di cui Dio si è servito per richiamare gli uomini ad onorare e venerare Lui, unico vero Signore. La festa liturgica di San Romualdo, vissuto a cavallo dei secoli X e XI, a sua volta porge alla nostra riflessione gli esempi che ci ha lasciato questo grande uomo. Le testimonianza preghiera8dei santi, soprattutto di chi dedica la propria vita alla ricerca di Dio, offrono sempre incitamento a non lasciarci prendere la mano dalle cose effimere di questo mondo… anzi a dare spazio al Signore nella nostra vita, in qualunque condizione ci troviamo. Bene si addìce allora il brano del vangelo in cui Gesù insegna ai discepoli a pregare. La meravigliosa preghiera del Padre Nostro ci indica ciò che noi, poveri mortali, dobbiamo chiedere a Dio, per la sua gloria e quanto da Lui ci attendiamo, nella nostra povertà. Oltre il pane quotidiano, cioè tutto ciò che ci necessita per una vita serena, personalmente e socialmente, chiediamo il perdono dei nostri peccati e la capacità di perdonare. San Benedetto è molto attento circa il fatto del perdono reciproco, necessario sempre, ma in particolare quando si vive insieme, l’uno vicino l’altro: famiglia, comunità, gruppi, ambiente di lavoro… Il santo Legislatore Benedetto vuole che, sia alle lodi del mattino che alla preghiera del vespro, l’Abate reciti ad alta voce il Padre Nostro perché i fratelli si sentano spronati e impegnati al reciproco perdono ascoltando quelle parole: Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori.(R.B. 13,13). Se recitassimo bene, adagio la preghiera del Padre Nostro, pensando a quello che diciamo, forse tante incoerenze nella nostra vita privata e comunitaria sarebbero evitate. Santa Teresa del Bambino Gesù, nei suoi giorni oscuri, si confortava e consolava nel recitare adagio, assaporando ogni parola di questa insuperabile preghiera. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

pregare (3)PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, che in ogni istante ci rinnovi il dono della vita, mantienici nella Tua grazia, affinché sappiamo trasmettere al mondo intero la grandezza della Tua misericordia. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

Letture di mercoledì 17 giugno 2020

LETTURE DI MERCOLEDÌ

17 giugno 2020

XI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“… quando pregate, […] quando digiunate, […] la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà». …”

PRODIGIO DELLA MADONNA DI GUADALUPE

SANTA MARIA DELL’OLMO

Cava dei Tirreni – 17 giugno – Festa della Incoronazione della Madonna dell’Olmo. Questo importante Santuario delle genti salernitane affonda le sue origini nell’alto Medioevo. Oggi il Santuario è custodito dai Padri Filippini.

SanRanieri

San Ranieri di Pisa

(1117-ca. 1161) 17 giugno – Di famiglia agiata trascorre la giovinezza in modofrivolo e dissipato e gli ci vorranno ben più di una chiamata da parte del Signore e della Vergine Maria per far nascere in lui una vocazione vera e sincera, tanto da portarlo a compiere miracoli e ad avere frequenti visioni.In briciole di luce la storia e la video-storia.

“Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido. Sei tu il mio aiuto, non respingermi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, fortezza di chi spera in Te, ascolta benigno le nostre invocazioni, e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il Tuo aiuto, soccorrici con la Tua grazia, perché fedeli ai Tuoi comandamenti possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

2 Re 2, 1.6-14 – Dal secondo libro dei Re.

In quei giorni, quando il Signore stava per far salire al cielo in un turbine Elìa, questi partì da Gàlgala con Elisèo. [Giunti a Gerico,] Elìa disse ad Elisèo: «Rimani qui, perché il Signore mi manda al Giordano». Egli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò». E procedettero insieme. Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li elia rapitoseguirono e si fermarono di fronte, a distanza; loro due si fermarono al Giordano. Elìa prese il suo mantello, l’arrotolò e percosse le acque, che si divisero di qua e di là; loro due passarono sull’asciutto. Appena furono passati, Elìa disse a Elisèo: «Domanda che cosa io debba fare per te, prima che sia portato via da te». Elisèo rispose: «Due terzi del tuo spirito siano in me». Egli soggiunse: «Tu pretendi una cosa difficile! Sia per te così, se mi vedrai quando sarò portato via da te; altrimenti non avverrà».Mentre continuavano a camminare conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elìa salì nel turbine verso il cielo. Elisèo guardava e gridava: «Padre mio, padre mio, carro d’Israele e suoi destrieri!». E non lo vide più. Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi. Quindi raccolse il mantello, che era caduto a Elìa, e tornò indietro, fermandosi sulla riva del Giordano. Prese il mantello, che era caduto a Elìa, e percosse le acque, dicendo: «Dov’è il Signore, Dio di Elìa?». Quando anch’egli ebbe percosso le acque, queste si divisero di qua e di là, ed Elisèo le attraversò.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 30

cuore di pietra1RIT: Rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore.

Quanto è grande la tua bontà, Signore! La riservi per coloro che ti temono, la dispensi, davanti ai figli dell’uomo, a chi in te si rifugia. RIT

Tu li nascondi al riparo del tuo volto, lontano dagli intrighi degli uomini; li metti al sicuro nella tua tenda, lontano dai litigi delle lingue. RIT

Amate il Signore, voi tutti suoi fedeli; il Signore protegge chi ha fiducia in lui e ripaga in abbondanza chi opera con superbia. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

Alleluia.

VANGELO

Mt 6, 1-6. 16-18 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Cercate la gloria che viene da Dio solo…

Il passaggio del dono della profezia da Elia ad Eliseo potrebbe suggerirci una riflessione sull’avvicendamento del servizio nella Chiesa e nella famiglia, come anche nella vita pubblica. Elia è stanco. Fugge nel deserto dal furore di Gezabele e qui incontra il Signore che lo rimanda indietro a cercarsi un sostituto. La scelta cade su Eliseo intento ad arare. Lascia i buoi e tutto il personale di aiuto per mettersi a servizio sorriso-poverodi Elia. Che cosa chiede Eliseo al suo maestro? Un terzo del suo spirito. Gli sarà concesso se lo vedrà quando sarà rapito verso i cielo… Gli viene concesso di vederlo e riceve spirito di Elia. Incomincia la sua missione operando prodigi come il suo maestro. Ogni autorità viene da Dio. Va esercitata in spirito di servizio a vantaggio di tutta la comunità e non come un bene personale o familiare. Con questo spirito il passaggio di potere e di guida dovrebbe avvenire senza traumi per nessuno. Anzi, il nuovo responsabile trarrà profitto dall’esperienza di chi l’ha preceduto, senza distruggere quanto è stato costruito. L’esperienza ci insegna che non è sempre così… Strascichi di amarezza, di divisioni, di recriminazioni… che non edificano la comunità. Forse è mancata la prudenza in chi subentra e l’umiltà in chi lascia…

La continuazione dello spirito di profezia tra i suoi profeti, nella serenità degli animi, sia di esempio a quanti sono interessati nell’avvicendamento della direzione nelle diocesi, nelle comunità religiose, nelle comunità ecclesiali… nelle famiglie… e anche nella guida della nazione. In questo senso anche il vangelo ci richiama alla rettitudine nell’operare il bene. La retta intenzione può essere deviata e viziata non solo nel fare l’elemosina, nella preghiera o nel digiuno, ma anche nell’esercitare il ruolo di guida e di servizio. Nella vita ecclesiale, come in quella civile e familiare, chi ha il Cuore (5)compito di guida deve mettersi in maggiore ascolto della Parola di Dio, per non tradire la missione affidatagli. Non quindi rivendicazioni o inopportuna affermazione della propria personalità, ma esigenza di umile ascolto della voce di Dio e di quella dei fratelli, per un servizio vantaggioso per tutti. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Padre che ami chi dona con gioia, illumina le nostre azioni, affinché chiunque ci incontra possa accorgersi della grandezza del Tuo amore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

Letture di martedì 16 giugno 2020

LETTURE DI MARTEDÌ

16 giugno 2020

XI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“…  io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano,…”

ADDOLORATA DI CAMPOCAVALLO

addolorata di campocavallo

16 giugno 1892 – Il 16 giugno 1892, giorno del Corpus Dominil’immagine sudò lacrime.Il giorno seguente, 17 giugno, sotto gli occhi di diversi e autorevoli testimoni, la Vergine raffigurata nel quadro mosse gli occhi; il prodigio continuò per dieci anni consecutivi. La storia, la video-storia e la preghiera.

Santa_Lutgarda-GoyaSanta Lutgarda

Monaca e mistica (1182-1246) 16 giugnoDevota al Sacro Cuore che le concesse apparizioni e incontri commoventi. Si sottopose a un regime di austerità per la conversione degli albigesi, di alcuni signori della regione e dei poveri peccatori dei dintorni. Avrebbe ottenuto guarigioni miracolose per intercessione delle anime del Purgatorio e beneficiato di premonizioni. In briciole di luce la storia e un video.

Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido. Sei tu il mio aiuto, non respingermi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, fortezza di chi spera in te, ascolta benigno le nostre invocazioni, e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto, soccorrici con la tua grazia, perché fedeli ai tuoi comandamenti possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

1 Re 21, 17-29 – Dal primo libri dei Re.

[Dopo che Nabot fu lapidato,] la parola del Signore fu rivolta a Elìa il Tisbìta: «Su, scendi incontro ad Acab, re d’Israele, che abita a Samarìa; ecco, è nella vigna di Nabot, ove è sceso a prenderne possesso. Poi parlerai a lui dicendo: “Così dice il Signore: Hai assassinato e ora usurpi!”. Gli dirai anche: “Così dice il Signore: Nel luogo ove lambirono il sangue di Nabot, i cani lambiranno anche il tuo sangue”».Acab, re d'Israele
Acab disse a Elìa: «Mi hai dunque trovato, o mio nemico?». Quello soggiunse: «Ti ho trovato, perché ti sei venduto per fare ciò che è male agli occhi del Signore. Ecco, io farò venire su di te una sciagura e ti spazzerò via. Sterminerò ad Acab ogni maschio, schiavo o libero in Israele. Renderò la tua casa come la casa di Geroboàmo, figlio di Nebat, e come la casa di Baasà, figlio di Achìa, perché tu mi hai irritato e hai fatto peccare Israele. Anche riguardo a Gezabèle parla il Signore, dicendo: “I cani divoreranno Gezabèle nel campo di Izreèl”. Quanti della famiglia di Acab moriranno in città, li divoreranno i cani; quanti moriranno in campagna, li divoreranno gli uccelli del cielo».
In realtà nessuno si è mai venduto per fare il male agli occhi del Signore come Acab, perché sua moglie Gezabèle l’aveva istigato. Commise molti abomini, seguendo gli idoli, come avevano fatto gli Amorrei, che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti.
Quando sentì tali parole, Acab si stracciò le vesti, indossò un sacco sul suo corpo e digiunò; si coricava con il sacco e camminava a testa bassa.
La parola del Signore fu rivolta a Elìa, il Tisbìta: «Hai visto come Acab si è umiliato davanti a me? Poiché si è umiliato davanti a me, non farò venire la sciagura durante la sua vita; farò venire la sciagura sulla sua casa durante la vita di suo figlio».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 50

re Acab pietà

RIT: Pietà di noi, Signore: abbiamo peccato.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. RIT

Sì, le mie iniquità io le riconosco, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto. RIT

Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie colpe. Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza: la mia lingua esalterà la tua giustizia. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Alleluia.

VANGELO

Mt 5, 43-48 – Dal Vangelo secondo Matteoinsegna

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

L’amore verso il nemico…

L’ingiustizia non può sempre trionfare. Verrà il momento in cui le cose saranno messe in ordine. Saremmo fortunati se questo avviene mentre ancora siamo lontani dalla giustizia di Dio, che non ammette scuse o ammende. Il vangelo stesso ci avverte: Mettiti d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via… perché il giudice non ti condanni… Nella prima lettura Acab si reca a prendere possesso della vigna dopo aver assassinato Nabot. Pensa in cuor suo di poter cantare vittoria… ma ci pensa il profeta Elia a richiamarlo alla propria responsabilità. Una sciagura enorme si abbatterà su Acab e la sua famiglia. Questo annuncio di sventura scuote Acab che si strappa le vesti, si copre di sacco e di cenere e digiuna… Dio vede questo pentimento… e rimanda a insegna amare i nemicidopo la sua morte la sciagura annunziata. Nel vangelo abbiamo un messaggio che ci sgomenta… Ogni credente è chiamato a imitare il Padre celeste che fa sorgere il sole sopra i malvagi e sopra i buoni, fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Dinanzi a noi c’è un cammino in salita… interminabile. D’altra parte la novità del Vangelo è proprio questa: l’amore verso il nemico. Tanto è vero che il Signore Gesù ce lo ha affidato come segno distintivo di appartenenza a Lui, invitandoci al perdono, come atto supremo di amore verso Dio e verso il prossimo, come gesto del nostro Credo religioso. E’ arduo capire perché devo amare chi mi sta rovinando la vita… Tentiamo di fare un po’ luce… Siamo tutti figli del Padre celeste, siamo tutti fratelli… Quelli che ci sono “nemici” perché si lasciano vincere dallo spirito di vendetta e dal desiderio di far del male, potrebbero paragonarsi ai fratelli malati, infermi della famiglia e quindi più bisognosi di attenzioni. D’altra parte chi ha fede sa che la vita presente ha un valore molto relativosiamo incamminati verso l’eternità. Questo è il vero e sommo bene… Aiutare il prossimo in questo cammino con il perdono, con la testimonianza dell’amore di Dio, che vuole salvo anche quel fratello, è la missione che il credente deve svolgere nel mondo. Difficile missione, ma urgente in un mondo dilaniato da vendette e discordie. Colpa del nostro messaggio non credibile?… E allora?… Lasciamoci guidare dallo Spirito di Amore. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERApreghiera12

La Misericordia del Padre ha rimesso il nostro peccato e ci ha donato la grazia dello Spirito. Invochiamo il Signore perché ci aiuti a testimoniare ciò che abbiamo ricevuto, dicendo: Venga il tuo regno, Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Padre, che anche oggi hai fatto sorgere il sole sopra i buoni e sopra i cattivi, dona al tuo popolo di manifestare con la vita la comunione alla quale partecipa. Per Cristo nostro Signore. Amen

 

Letture di lunedì 15 giugno 2020

LETTURE DI LUNEDÌ

15 giugno 2020

XI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“… io vi dico di non opporvi al malvagio; […]Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle…”

NOSTRA SIGNORA DELLE TRE SPIGHENOSTRA SIGNORA DELLE SPIGHE

Secondo un testo apocrifo lasciato da Maria SS dopo la Sua assunzione agli apostoli, Essa chiese l’istituzione di 3 feste che la vedono protettrice dei raccolti di grano e vino, elementi essenziali per la Celebrazione Eucaristica. In articoli vari la storia delle 3 feste mariane di lingua sira che si aggiungono alle nostre.

Beata Albertina Berkenbrock

Santa Germana di Pibrac, Vito, Modesto e Crescenzia

 s. germana(ca. 1579-1601) / martiri (? 300) 15 giugno – Tanto belle entrambe le storie di questi due giovani: Germana e Vito che ho pensato di pubblicarle entrambe. La prima ricorda molto la fiaba di Cenerentola, ma altrettanto famoso è il tanto temuto “ballo” di San Vito.Famoso si, ma sappiamo davvero per quale motivo si chiama così?  In briciole di luce la storia.

Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido. Sei tu il mio aiuto, non respingermi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, fortezza di chi spera in Te, ascolta benigno le nostre invocazioni, e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il Tuo aiuto, soccorrici con la Tua grazia, perché fedeli ai tuoi comandamenti possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere. Per Cristo nostro Signore .Amen

PRIMA LETTURA

1 Re 21, 1-16 – Dal primo libro dei Re.

In quel tempo, Nabot di Izreèl possedeva una vigna che era a Izreèl, vicino al palazzo di Acab, re di Samarìa. Acab disse a Nabot: «Cedimi la tua vigna; ne farò un orto, perché è confinante con la mia casa. Al suo posto ti darò una vigna migliore di quella, oppure, se preferisci, te la pagherò in denaro al prezzo che vale». Nabot rispose ad Acab: «Mi guardi il Signore dal cederti l’eredità dei miei padri».Acab se ne andò a casa Nabot di Izreèl possedeva una vignaamareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreèl, che aveva affermato: «Non ti cederò l’eredità dei miei padri!». Si coricò sul letto, voltò la faccia da un lato e non mangiò niente. Entrò da lui la moglie Gezabèle e gli domandò: «Perché mai il tuo animo è tanto amareggiato e perché non vuoi mangiare?». Le rispose: «Perché ho detto a Nabot di Izreèl: “Cèdimi la tua vigna per denaro, o, se preferisci, ti darò un’altra vigna” ed egli mi ha risposto: “Non cederò la mia vigna!”». Allora sua moglie Gezabèle gli disse: «Tu eserciti così la potestà regale su Israele? Àlzati, mangia e il tuo cuore gioisca. Te la farò avere io la vigna di Nabot di Izreèl!». Ella scrisse lettere con il nome di Acab, le sigillò con il suo sigillo, quindi le spedì agli anziani e ai notabili della città, che abitavano vicino a Nabot. Nelle lettere scrisse: «Bandite un digiuno e fate sedere Nabot alla testa del popolo. Di fronte a lui fate sedere due uomini perversi, i quali l’accusino: “Hai maledetto Dio e il re!”. Quindi conducetelo fuori e lapidatelo ed egli muoia».Gli uomini della città di Nabot, gli anziani e i notabili che abitavano nella sua città, fecero come aveva ordinato loro Gezabèle, ossia come era scritto nelle lettere che aveva loro spedito. Bandirono un digiuno e fecero sedere Nabot alla testa del popolo. Giunsero i due uomini perversi, che si sedettero di fronte a lui. Costoro accusarono Nabot davanti al popolo affermando: «Nabot ha maledetto Dio e il re». Lo condussero fuori della città e lo lapidarono ed egli morì. Quindi mandarono a dire a Gezabèle: «Nabot è stato lapidato ed è morto». Appena Gezabèle sentì che Nabot era stato lapidato ed era morto, disse ad Acab: «Su, prendi possesso della vigna di Nabot di Izreèl, il quale ha rifiutato di dartela in cambio di denaro, perché Nabot non vive più, è morto». Quando sentì che Nabot era morto, Acab si alzò per scendere nella vigna di Nabot di Izreèl a prenderne possesso.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALEEsdraInPreghiera

Sal 5  

RIT: Sii attento, Signore, al mio lamento.

Porgi l’orecchio, Signore, alle mie parole: intendi il mio lamento. Sii attento alla voce del mio grido, o mio re e mio Dio, perché a te, Signore, rivolgo la mia preghiera. RIT

Tu non sei un Dio che gode del male, non è tuo ospite il malvagio; gli stolti non resistono al tuo sguardo. RIT

Tu hai in odio tutti i malfattori, tu distruggi chi dice menzogne. Sanguinari e ingannatori, il Signore li detesta. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino.

Alleluia.

VANGELO

Mt 5, 38-42 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Oltre la giustizia c’è l’amore

La «legge del taglione», occhio per occhio, dente per dente, era ed è ancora una norma basilare di giustizia che stabilisce una equa proporzione tra l’entità dell’offesa e la risposta di chi la subisce. Una norma di giustizia che esclude però ogni principio di perdono e di amore fraterno. Cristo, che è venuto non ad abolire, ma a dare compimento, scandisce il principio nuovo che sgorga dalla sua persona e dal suo passione 1annuncio di misericordia. «Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra». È un corollario alla legge dell’amore, una logica conseguenza derivante dal fatto che Dio ci ha amati per primo e Cristo è venuto tra noi non per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi. La gratuità dell’amore divino, riversato su di noi, mentre eravamo suoi nemici a causa del peccato, deve indurci a non opporci al malvagio che trama contro di noi e ad essere disposti anche a porgere l’altra guancia quando qualcuno ci percuote. Se non avessimo l’esempio luminoso di Cristo che nella sua passione subisce, come un agnello docile e mansueto le torture di ogni genere, che gli vengono inflitte e che risponde con il perdono alla crudele crocifissione, potremmo pensare ad una esagerazione e ritenere impraticabile la sua proposta. Invece egli ci dice: «Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi». È quel «come» che ci mette in crisi; dobbiamo amare e perdonare come ha fatto Gesù con noi. Fortunati noi che abbiamo la certezza nella fede non solo di dover amore a Dio e al prossimo, ma di essere noi amati da lui: «Come il Padre ha amato me, così io ho amato voi» e poi aggiunge: «Rimanete nel mio amore». Ecco dunque la felice realtà che rende possibile quella apparente arrendevolezza, che diventa il motivo della nostra vittoria. (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

preghiera4PREGHIERA DELLA SERA

Dio buono e fedele, che soccorri chi spera in Te, concedici di guardare con rinnovata certezza all’amore del Tuo Figlio. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

Letture di domenica 14 giugno 2020

LETTURE DI DOMENICA

14 giugno 2020

CORPUS DOMINI

FESTA DEL SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO A)

“…«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».  “

Apparizioni di El Escorial

3-La Vergine dei 30 e 3 - MontevideoVERGINE DEI TRENTA E TRE

Santuario di Montevideo – Uruguay – …Era il 14 giugno 1825 quando Lavalleja e i membri del governo provvisorio con i funzionari, i capi militari e il popolo si diressero alla parrocchia. Lì, per la prima volta, la bandiera tricolore si piegò davanti alla statua della Vergine. Ed anche i soldati piegarono le loro ginocchia …In articoli vari il racconto di una suora missionaria.

Beata Francisca de Paula De Jesus

San Metodio di CostantinopoliSan Metodio di Costantinopoli

patriarca (847) 14 giugno – Metodio gode presso i greci di grande venerazione per il ruolo coraggioso che ebbe nella sconfitta finale dell’iconocastia e per la forza di sopportazione mostrata durante la prigionia. E spesso chiamato il Confessore o il Grande. In briciole di luce la storia.

Il Signore ha nutrito il suo popolo con fior di frumento, lo ha saziato di miele della roccia.

PREGHIERA DEL MATTINO

Il Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della Tua Pasqua, fa’ che adoriamo con viva fede il santo mistero del Tuo Corpo e del Tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Amen

PRIMA LETTURA

Dt 8, 2-3. 14-16 – Dal libro del Deuteronòmio

mosè
Mosè parla al popolo

Mosè parlò al popolo dicendo: «Ricòrdati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avresti osservato o no i suoi comandi. Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore. Non dimenticare il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile; che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz’acqua; che ha fatto sgorgare per te l’acqua dalla roccia durissima; che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.147

lode1RIT: Loda il Signore, Gerusalemme.

Celebra il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion, perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. RIT

Egli mette pace nei tuoi confini e ti sazia con fiore di frumento. Manda sulla terra il suo messaggio: la sua parola corre veloce. RIT

Annuncia a Giacobbe la sua parola, i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele. Così non ha fatto con nessun’altra nazione, non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. RIT

SECONDA LETTURA

1 Cor 10, 16-17 Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane.

Sequenza

[Sion, loda il Salvatore, la tua guida, il tuo pastore con inni e cantici.

Impegna tutto il tuo fervore: egli supera ogni lode, non vi è canto che sia degno.

Pane vivo, che dà vita: questo è tema del tuo canto, oggetto della lode.

Veramente fu donato agli apostoli riuniti in fraterna e sacra cena.

Lode piena e risonante, gioia nobile e eucarestia (5)serena sgorghi oggi dallo spirito.

Questa è la festa solenne nella quale celebriamo la prima sacra cena.

È il banchetto del nuovo Re, nuova Pasqua, nuova legge; e l’antico è giunto a termine.

Cede al nuovo il rito antico, la realtà disperde l’ombra: luce, non più tenebra.

Cristo lascia in sua memoria ciò che ha fatto nella cena: noi lo rinnoviamo.

Obbedienti al suo comando, consacriamo il pane e il vino, ostia di salvezza.

È certezza a noi cristiani: si trasforma il pane in carne, si fa sangue il vino.

Tu non vedi, non comprendi, ma la fede ti conferma, oltre la natura.

È un segno ciò che appare: nasconde nel mistero realtà sublimi.

Mangi carne, bevi sangue; ma rimane Cristo intero in ciascuna specie.

Chi ne mangia non lo spezza, né separa, né divide: intatto lo riceve.

Siano uno, siano mille, ugualmente lo ricevono: mai è consumato.

Vanno i buoni, vanno gli empi; ma diversa ne è la sorte: vita o morte provoca.

Vita ai buoni, morte agli empi: nella stessa comunione ben diverso è l’esito!

Quando spezzi il sacramento non temere, ma ricorda: Cristo è tanto in ogni parte, quanto nell’intero.

È diviso solo il segno non si tocca la sostanza; nulla è diminuito della sua persona.]

Ecco il pane degli angeli, pane dei pellegrini, vero pane dei figli: non dev’essere gettato.

Con i simboli è annunziato, in Isacco dato a morte, nell’agnello della Pasqua, nella manna data ai padri.

Buon pastore, vero pane, o Gesù, pietà di noi: nutrici e difendici, portaci ai beni eterni nella terra dei viventi.

Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sulla terra, conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo nella gioia dei tuoi santi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore, se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.

Alleluia.

VANGELO

eucarestia (6)Gv 6, 51-58 – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

(DISPONIBILE DA DOMENICA) sul sito dell’Associazione Opera Salesiana del Sacro Cuore di Bologna

COMMENTO

Chi mangia di questo pane e beve…

eucarestia2La festa del Corpo e del Sangue del Signore dovrebbe essere celebrata il giovedì dopo la domenica della Santissima Trinità. Nelle nazioni però in cui quel giorno non viene riconosciuto come festivo, come nel nostro paese, viene celebrata la Domenica successiva anche per dare ai fedeli la possibilità di esprimere la propria fede nella presenza del Signore in mezzo a noi, sotto i veli del pane e del vino. La ricorrenza festiva ci riporta alla sera del Giovedì santo, all’Ultima cena in cui Gesù istituì l’Eucaristia. Dopo la breve parentesi dell’adorazione suggerita dalla norme liturgiche, si viene coinvolti pienamente dalle vicende dolorose del Venerdì Santo. Ritornare a riflettere sull’immenso dono dàtoci da Gesù nella sua divina Eucaristia sembra una doverosa risposta di amore ma anche una apertura di cuore alla lode e alla fiducia… E’, quello della presenza reale del Signore nell’Eucaristia, un gradissimo mistero che noi crediamo sulla parola di Gesù, come ci viene riportata dal brano del vangelo odierno, confortati in questo anche dalle prime comunità cristiane che hanno celebrato l’Eucaristia come vero sacrificio del Signore, attualizzando quello che egli aveva consumato sulla croce, come ci testimonia Paolo nella lettera ai Corinzi. La vita di ogni cristiano, di ogni uomo, trova il suo confronto con la traversata del deserto da parte del popolo ebreo, in marcia verso la Terra promessa. La fatica, la stanchezza, la monotonia del deserto mettevano a dura prova la sua costanza… e di tappa in tappa, nutrito anche dalla manna, da questo cibo celeste, riprendeva coraggio… Anche noi assaporiamo l’amarezza e la fatica del nostro cammino… Gesù, prevedendo la nostra fragilità, ha voluto prepararci un cibo che ci sia di conforto e di sostegno nei momenti difficili che dobbiamo attraversare durante la vita e al momento della dipartita da questo mondo... Allora l’incontro con lui di domenica in domenica, o anche di giorno in giorno, ci dà la certezza di non essere soli nella lotta… ci fortifica e sprona a perseverare nella via della fedeltà al suo amore. Il Viatico ricevuto nell’approssimarsi della fine ci dona fiducia nel viaggio verso l’eternità: Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Nelle nostre giornate buie, – ci saranno per tutti! – sarà di grande conforto credere che là, nella chiesa, in quel tabernacolo, al cui fianco arde perennemente una lampada eucaristica, c’è un amico che ti ascolta, ti comprende, ti lenisce la sofferenza, ti dona speranza...
Forse non è fuori posto un richiamo a ricevere l’Eucaristia con le debite disposizioni: Stato di grazia, fede nella presenza del Signore nel pane e vino consacrati, raccoglimento e preghiera, l’osservanza del digiuno eucaristico di non aver mangiato cioé nulla da almeno uno ora e l’atteggiamento devoto e modesto. Non può mancare anche una testimonianza vera, non quella di andare a “vedere” la processione ma di parteciparne con tutto il cuore, seguendo con devozione “i passi del Signore che passa”… (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Gesù eucarestiaSignore Gesù, che nel sacramento del tuo Corpo e del Tuo Sangue hai posto la sorgente dello Spirito che dà la vita, fa’ che la Tua Chiesa, spezzando il pane in Tua memoria, diventi il germe dell’umanità rinnovata, a lode di Dio Padre. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

Letture di sabato 13 giugno 2020

LETTURE DI SABATO

13 giugno 2020

SANT’ANTONIO DI PADOVA

“… «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. 

MADONNA DELLA CAVA DI PIETRAPERIZIA

Ancora una volta sembra che la Madonna voglia essere ritrovata amata o onorata in un determinato posto dando segni eloquenti della sua presenza, della sua volontà e del suo amore.

Beata Marianna Biernacka

Martire (1888-1943) 13 giugno – Nel giorno della festa di sant’Antonio da Padova, ricordiamo una figura del nostro tempo. Una dei 108 martiri polacchi del nazismo la cui storia ricorda quella del francescano Massimiliano Kolbe. Vedova ortodossa poi convertita si offrì al posto di sua nuora, che era incinta.

I popoli proclamino la sapienza dei santi, e la Chiesa ne celebri le lodi; il loro nome vivrà in eterno.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che in sant’Antonio di Padova, hai dato al tuo popolo un insigne predicatore e un patrono dei poveri e dei sofferenti, fa’ che per sua intercessione seguiamo gli insegnamenti del Vangelo e sperimentiamo nella prova il soccorso della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

1 Re 19, 19-21 – Dal primo libri dei Re.

Elia ed EliseoIn quei giorni, Elìa, [disceso dal monte di Dio, l’Oreb] trovò Elisèo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il dodicesimo.
Elìa, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello. Quello lasciò i buoi e corse dietro a Elìa, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò». Elìa disse: «Va’ e torna, perché sai che cosa ho fatto per te».
Allontanatosi da lui, Elisèo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perché la mangiasse. Quindi si alzò e seguì Elìa, entrando al suo servizio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 15

RITTu sei Signore mia parte di eredità.

mani9Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu». Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita. RIT 

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio animo mi istruisce. Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare. RIT

Per questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Piega il mio cuore, o Dio, verso i tuoi insegnamenti; donami la grazia della tua legge.

Alleluia.

VANGELO

Mt 5, 33-37 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La sincerità come purezza dello spirito.

Il raggiro, la doppiezza, il sotterfugio, l’inganno, la menzogna… sgorgano sempre da un animo inquinato interiormente, da chi ha bisogno di nascondere la verità, di prevaricare sull’altro, di difendersi o difendere qualcun altro in modo maldestro e mendace per le proprie o altrui malefatte. Si può arrivare fino a stravolgere totalmente la verità, minando in radice la giustizia. Sappiamo dalle bugie dei bambini, che spesso hanno tutte le caratteristiche di una legittima difesa dalle violenze indebite degli adulti, ma giuramentoconosciamo anche le bugie dei grandi, quelle che causano gravi danni alle persone. Il ricorso al giuramento è proprio di chi dubita della verità o vuole farla riconoscere come tale anche quando è palese menzogna. Si vuole chiamare Dio a testimone di quanto asseriamo e non è difficile comprendere come si incorra nello spergiuro quando poi non si proclama la verità. È un grave peccato che trova le sue reali dimensioni nell’offesa che si reca a Dio, convocato e nominato invano e inopportunamente e dal danno che si procura con la falsità proclamata. Talvolta siamo chiamati a giurare anche nei tribunali del mondo, che hanno il compito di definire la giustizia in fatti contenziosi, anche lì il nostro dire deve assolutamente essere conformato alla verità che conosciamo, anche se nella stragrande maggioranza dei casi, in quelle circostanze non si giura più su Dio o sul vangelo. Il cristiano comunque, come ci dice lo stesso Signore non deve giurare affatto “Né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, ci dice, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno”. Gesù fa riferimento alle diverse forme di giuramento che venivano proclamate ai suoi tempi, la conclusione però non dà adito a dubbi: chi vive in Dio, chi conforma tutta la sua vita a Cristo, non ha bisogno di ricorrere a nessuna formula di giuramento perché possiede in sé la verità assoluta che deve essere continuamente scandita in tutti i suoi comportamenti e in ogni circostanza. L’unico giuramento è l’incondizionata fedeltà al Dio vero, da testimoniare sempre, sin dal nostro battesimo, con le parole e con le azioni. Il resto viene dal maligno, definito menzognero sin dal suo apparire nella nostra storia. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

pregare (3)

Signore Dio nostro, donaci lealtà e rettitudine di cuore, e aiutaci a misurare le parole e ad essere fedeli a ciò che ci ha insegnato Gesù Cristo, unica parola di verità. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen