Letture di martedì 16 giugno 2020

LETTURE DI MARTEDÌ

16 giugno 2020

XI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“…  io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano,…”

ADDOLORATA DI CAMPOCAVALLO

addolorata di campocavallo

16 giugno 1892 – Il 16 giugno 1892, giorno del Corpus Dominil’immagine sudò lacrime.Il giorno seguente, 17 giugno, sotto gli occhi di diversi e autorevoli testimoni, la Vergine raffigurata nel quadro mosse gli occhi; il prodigio continuò per dieci anni consecutivi. La storia, la video-storia e la preghiera.

Santa_Lutgarda-GoyaSanta Lutgarda

Monaca e mistica (1182-1246) 16 giugnoDevota al Sacro Cuore che le concesse apparizioni e incontri commoventi. Si sottopose a un regime di austerità per la conversione degli albigesi, di alcuni signori della regione e dei poveri peccatori dei dintorni. Avrebbe ottenuto guarigioni miracolose per intercessione delle anime del Purgatorio e beneficiato di premonizioni. In briciole di luce la storia e un video.

Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido. Sei tu il mio aiuto, non respingermi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, fortezza di chi spera in te, ascolta benigno le nostre invocazioni, e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto, soccorrici con la tua grazia, perché fedeli ai tuoi comandamenti possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

1 Re 21, 17-29 – Dal primo libri dei Re.

[Dopo che Nabot fu lapidato,] la parola del Signore fu rivolta a Elìa il Tisbìta: «Su, scendi incontro ad Acab, re d’Israele, che abita a Samarìa; ecco, è nella vigna di Nabot, ove è sceso a prenderne possesso. Poi parlerai a lui dicendo: “Così dice il Signore: Hai assassinato e ora usurpi!”. Gli dirai anche: “Così dice il Signore: Nel luogo ove lambirono il sangue di Nabot, i cani lambiranno anche il tuo sangue”».Acab, re d'Israele
Acab disse a Elìa: «Mi hai dunque trovato, o mio nemico?». Quello soggiunse: «Ti ho trovato, perché ti sei venduto per fare ciò che è male agli occhi del Signore. Ecco, io farò venire su di te una sciagura e ti spazzerò via. Sterminerò ad Acab ogni maschio, schiavo o libero in Israele. Renderò la tua casa come la casa di Geroboàmo, figlio di Nebat, e come la casa di Baasà, figlio di Achìa, perché tu mi hai irritato e hai fatto peccare Israele. Anche riguardo a Gezabèle parla il Signore, dicendo: “I cani divoreranno Gezabèle nel campo di Izreèl”. Quanti della famiglia di Acab moriranno in città, li divoreranno i cani; quanti moriranno in campagna, li divoreranno gli uccelli del cielo».
In realtà nessuno si è mai venduto per fare il male agli occhi del Signore come Acab, perché sua moglie Gezabèle l’aveva istigato. Commise molti abomini, seguendo gli idoli, come avevano fatto gli Amorrei, che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti.
Quando sentì tali parole, Acab si stracciò le vesti, indossò un sacco sul suo corpo e digiunò; si coricava con il sacco e camminava a testa bassa.
La parola del Signore fu rivolta a Elìa, il Tisbìta: «Hai visto come Acab si è umiliato davanti a me? Poiché si è umiliato davanti a me, non farò venire la sciagura durante la sua vita; farò venire la sciagura sulla sua casa durante la vita di suo figlio».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 50

re Acab pietà

RIT: Pietà di noi, Signore: abbiamo peccato.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. RIT

Sì, le mie iniquità io le riconosco, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto. RIT

Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie colpe. Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza: la mia lingua esalterà la tua giustizia. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Alleluia.

VANGELO

Mt 5, 43-48 – Dal Vangelo secondo Matteoinsegna

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

L’amore verso il nemico…

L’ingiustizia non può sempre trionfare. Verrà il momento in cui le cose saranno messe in ordine. Saremmo fortunati se questo avviene mentre ancora siamo lontani dalla giustizia di Dio, che non ammette scuse o ammende. Il vangelo stesso ci avverte: Mettiti d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via… perché il giudice non ti condanni… Nella prima lettura Acab si reca a prendere possesso della vigna dopo aver assassinato Nabot. Pensa in cuor suo di poter cantare vittoria… ma ci pensa il profeta Elia a richiamarlo alla propria responsabilità. Una sciagura enorme si abbatterà su Acab e la sua famiglia. Questo annuncio di sventura scuote Acab che si strappa le vesti, si copre di sacco e di cenere e digiuna… Dio vede questo pentimento… e rimanda a insegna amare i nemicidopo la sua morte la sciagura annunziata. Nel vangelo abbiamo un messaggio che ci sgomenta… Ogni credente è chiamato a imitare il Padre celeste che fa sorgere il sole sopra i malvagi e sopra i buoni, fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Dinanzi a noi c’è un cammino in salita… interminabile. D’altra parte la novità del Vangelo è proprio questa: l’amore verso il nemico. Tanto è vero che il Signore Gesù ce lo ha affidato come segno distintivo di appartenenza a Lui, invitandoci al perdono, come atto supremo di amore verso Dio e verso il prossimo, come gesto del nostro Credo religioso. E’ arduo capire perché devo amare chi mi sta rovinando la vita… Tentiamo di fare un po’ luce… Siamo tutti figli del Padre celeste, siamo tutti fratelli… Quelli che ci sono “nemici” perché si lasciano vincere dallo spirito di vendetta e dal desiderio di far del male, potrebbero paragonarsi ai fratelli malati, infermi della famiglia e quindi più bisognosi di attenzioni. D’altra parte chi ha fede sa che la vita presente ha un valore molto relativosiamo incamminati verso l’eternità. Questo è il vero e sommo bene… Aiutare il prossimo in questo cammino con il perdono, con la testimonianza dell’amore di Dio, che vuole salvo anche quel fratello, è la missione che il credente deve svolgere nel mondo. Difficile missione, ma urgente in un mondo dilaniato da vendette e discordie. Colpa del nostro messaggio non credibile?… E allora?… Lasciamoci guidare dallo Spirito di Amore. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERApreghiera12

La Misericordia del Padre ha rimesso il nostro peccato e ci ha donato la grazia dello Spirito. Invochiamo il Signore perché ci aiuti a testimoniare ciò che abbiamo ricevuto, dicendo: Venga il tuo regno, Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Padre, che anche oggi hai fatto sorgere il sole sopra i buoni e sopra i cattivi, dona al tuo popolo di manifestare con la vita la comunione alla quale partecipa. Per Cristo nostro Signore. Amen