San Bartolomeo di Farne

San Bartolomeo di Farne

Sacerdote, monaco, eremita (1193) 24 giugno

Nonostante il carattere tranquillo sembra che il Signore lo abbia The facade and towers of Durham Cathedral.messo alla prova più volte proprio sulla convivenza ch’egli stesso desiderava tanto evitare. Il suo esempio fu sempre San Cutberto. Ricevette l’abito monastico a Durham, la cui Cattedrale, oggi patriomonio dell’UNESCO, è stata utilizzata per un famoso film.

Tra gli uomini santi che si misero alla sequela di Cutberto (20 mar.) c’era Bartolomeo, che divenne eremita nell’isola di Farne, prospiciente le coste della Northumbria. Era nativo di Whitby e i suoi genitori, forse di origine scandinava, lo chiamarono Tostig, nome che lo rendeva oggetto di scherno presso i compagni di gioco. Poiché a quel tempo era di moda dare nomi normannim il suo venne cambiato in Guglielmo. Era determinato ad andare in Scandinavia e le sue peregrinazioni lo portarono in Norvegia, evangelizzata di recente da missionari inglesi, forse alla ricerca delle sue  origini; giunto là studiò e fu ordinato sacerdote dal vescovo Nidaros o Trondhjem.

A quel tempo il clero norvegese era uxorato,  (ciò significa che potevano avere moglie) e anch’egli  subì pressioni dai suoi genitori affinchè si sposasse con una ragazza del luogo. Anche questo particolare potrebbe aver contribuito alla sua decisione di ritornare in Inghilterra e abbracciare la vita solitaria. Si recò a Durham dove ricevette l’abito monastico e cambiò una volta ancora il nome assumendo quello di Bartolomeo; seguendo l’esempio di S. Cutberto, raggiunse l’isola di Farnè e si stabilì nella cella dove aveva vissuto Cutberto.

Anche per quelli che cercano la solitudine e rinunciano al matrimonio difficilmente i rapporti umani sono semplici: quando Bartolomeo arrivò nell’isola vi trovò un altro eremita, chiamato fratel Ebwin (o Aelwin),  che si mostrò contrario di fronte a quell’intrusione nella sua solitudine.

Isola di Farne – arcipelago a largo della costa della Northumbria, che comprende un numero di piccole isole variabile tra quindici e venti a seconda del ciclo di marea.

Ebwin fece di tutto, tormentando in ogni maniera il nuovo venuto, perché se ne andasse: una volta un monaco di Durham venne in visita a Bartolomeo, e una pietra cadde dal tetto della stanza; Bartolomeo commentò: “ E’ solo unos cherzo di un vecchio nemico”; il visitatore pensò che si riferisse al demonio, ma egli parlava invece di Ebwin. Alla fine Ebwin si dichiarò sconfitto e lasciò l’isola.

Bartolomeo particò una vita molto austera sull’esempio dei Padri del Deserto, ma la sua solitudine fu interrotta dall’arrivo di Tommaso, ex-priore di Durham. La convivenza non si rivelò facile: i due trovarono difficile accordarsi sulla quantità e la qualità del cibo; Tommaso non era in grado di vivere del poco di cui aveva bisogno Bartolomeo e accusò il compagno di ipocrisia, e di consumare la sua razione mentre egli era distratto.    

L’eremita fu profondamente offeso e lasciò l’isola per far ritorno a Durham, dove rimase un anno, nonostante la richiesta di perdono di Tommaso, fino a quando il vescovo sbrigativamente gli ordinò di tornare sull’isola e di riconciliarsi con il suo compagno. Pare che d’allora in poi i due siano vissuti in una pace relativa.5 manostritto tratto dalla vita di san Cutberto

Manostritto tratto dalla vita di san Cutberto

Nonostante queste difficoltà personali sembra che il nostro santo fosse uomo cordiale e gentile, magnanimo con i visitatori e che non facesse preferenza di persona: era pronto a rimproverare i ricchi e i potenti, invitandoli a mutare il loro modo di vivere. Indossava un mantello e pantaloni di pelle di montone, non  togliendoseli mai, né permettendo che venissero lavati, finchè la pelle non fosse diventata nera per il sudore e la sporcizia: “più sporco è il corpo più pulita è l’anima” sentenziava Bartolomeo, e i caritatevoli monaci di Durham dicevano che “aveva reso l’isola profumata con la sua virtù”. Trascorreva  le giornate in preghiera, studiando e lavorando manualmente; cantava i salmi con una voce sonora e melodiosa. Alcuni monaci dell’Abbazia scozzese di Coldingham gli erano vicini quando fu assalito da una malattia che lo portò alla morte. Lo seppellirono nella sua isola. Il suo culto era vivo a Durham e nell’Inghilterra nord-orientale. Una pietra sepolcrale, forse identica a quella che aveva scolpito per se stesso, si trova all’ingresso della cappella dove era solito pregare.   

Curiosità:

5durham1La Cattedrale di Durham nel 1986 ed il vicino castello divennero patrimonio dell’umanità. Il comitato dell’UNESCO dichiarò che “La Cattedrale di Durham è l’esempio più grande e perfetto di monumento di stile Normanno dell’Inghilterra”. Oggi la cattedrale è sede del vescovo di Durham ed è stata anche mostrata nei film di Harry Potter quale Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dove è stata aggiunta una guglia in cima alla famosa torre in modo da farla sembrare ancora più imponente. Gli interni vennero usati nel film del 1998 Elizabeth, mentre nel 1996 la Great Western Doorway fu il set del più grande video di Bill Viola, The Messenger.

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Fonti: Il primo grande dizionario dei santi di Alban Butler / http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Durham