Letture di venerdì 26 giugno 2020

LETTURE DI VENERDÌ

26 giugno 2020

XII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

“…«Signore, se vuoi, puoi purificarmi». …”

Vergine_del_TromponeMADONNA DEL TROMPONE

(Vercelli – Italia) 26 Giugno 1562 – Ancora una volta la Madonna viene in aiuto alle sofferenze non solo di una povera donna, ma anche delle popolazioni sfiduciate e sfinite dalle guerre, portando un’era di pace e di ricostruzione per l’intero Piemonte. In articoli vari la storia dell’apparizione, del santuario e il video-concerto con le immagine del santuario.

B. Maddalena Fontaine e consorelle

S. Giuseppe Maria Escrivà de BalaguerSan Giuseppe Maria Escrivà de Balaguer

fondatore dell’Opus Dei (1902–1975) 26 giugno – Uno dei personaggi più discussi del secolo scorso,  il fondatore dell’Opus Dei non hafatto nulla di straordinario, se non … rendere straordinario ogni giorno mettendo nelle mani di Dio ogni sua opera. In briciole di luce la storia, alcuni video e la preghiera.

Il Signore è la forza del suo popolo e rifugio di salvezza per il suo Cristo. Salva il tuo popolo, Signore, benedici la tua eredità, e sii la sua guida per sempre.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell’amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

2Re 25,1-12 – Dal secondo libro dei Re

Nell’anno nono del regno di Sedecìa, nel decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, con tutto il suo esercito arrivò a Gerusalemme, si accampò contro di essa e vi costruirono intorno opere d’assedio. La città rimase assediata fino all’undicesimo anno del re Sedecìa.
Al quarto mese, il nove del mese, quando la fame dominava la città e non c’era più pane per il popolo della terra, fu aperta una breccia nella città. Allora tutti i soldati fuggirono di notte per la via della porta tra le due mura, presso il giardino del re, e, mentre i Caldèi erano intorno alla città, presero la via dell’Aràba.
I soldati dei Caldèi inseguirono il re e lo raggiunsero nelle steppe di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperse, allontanandosi da lui. Presero il re e lo condussero dal re di Babilonia a Ribla; si pronunciò la sentenza su di lui. I figli di Sedecìa furono ammazzati davanti ai suoi occhi; Nabucodònosor fece cavare gli occhi a Sedecìa, lo fece mettere in catene e lo condusse a Babilonia.
Il settimo giorno del quinto mese – era l’anno diciannovesimo del re Nabucodònosor, re di Babilonia – Nabuzaradàn, capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme. Egli incendiò il tempio del Signore e la reggia e tutte le case di Gerusalemme; diede alle fiamme anche tutte le case dei nobili. Tutto l’esercito dei Caldèi, che era con il capo delle guardie, demolì le mura intorno a Gerusalemme.
Nabuzaradàn, capo delle guardie, deportò il resto del popolo che era rimasto in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto della moltitudine. Il capo delle guardie lasciò parte dei poveri della terra come vignaioli e come agricoltori.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 136

RIT: Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo.

Lungo i fiumi di Babilonia, là sedevamo e piangevamo ricordandoci di Sion. Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre. RIT

Perché là ci chiedevano parole di canto coloro che ci avevano deportato, allegre canzoni, i nostri oppressori: «Cantateci canti di Sion!». RIT

Come cantare i canti del Signore in terra straniera? Se mi dimentico di te, Gerusalemme, si dimentichi di me la mia destra. RIT

Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo, se non innalzo Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Cristo ha preso le nostre infermità e si è caricato delle nostre malattie.

Alleluia.

VANGELO

Mt 8, 1-4 – Dal Vangelo secondo Matteo

Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì.
Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi».
Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita.
Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La nostra lebbra è interiore!
Si chiama orgoglio, erotismo, cupidigia! Se è così, rechiamoci da Gesù e, come i lebbrosi, inginocchiamoci davanti a lui nel Santo Sacramento e diciamogli: “Signore, se vuoi, tu puoi guarirmi”.
Se la nostra fede è intensa, se la nostra speranza è solida, se il nostro amore è profondo, Gesù stenderà la mano sulla nostra anima e dirà al nostro orecchio interiore: “Lo voglio, sii sanato”. Noi saremo subito purificati dalla nostra lebbra interiore. Poi Gesù dirà: “Guardati dal dirlo a qualcuno, ma va’ a mostrarti al sacerdote. E confessati, affinché ciò serva come testimonianza della tua riconciliazione per tutta la Chiesa!” all’essenziale. (Tratto da lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

O Signore, che ci hai dato l’eucaristia per farci vivere in comunione con te, guida e assisti il tuo popolo affinché testimoni sempre la vita nuova che gli hai donato. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Signore, fonte della nostra gioia, rimani sempre accanto a noi.  Amen.