Tutti gli articoli di Paola

Letture di sabato 28 dicembre 2013

LETTURE DI SABATOSanti_Innocenti

28 dicembre 2013

I Settimana del Tempo di Natale

I SANTI INNOCENTI

(anno della nascita di Gesù Cristo) La festa di questi Santi Innocenti, che in Oriente vengono semplicemente chiamati Bambini Santi, sono venerati come martiri che morirono non solo per Cristo, ma effettivamente al posto di Cristo. La storia del martirio e lo spezzone del film su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/i-santi-innocenti/

SantaCaterinaVolpicelli1artpreghiera

SANTA CATERINA VOLPICELLI

Fondatrice (1839-1894) Caterina Volpicelli appartiene alla schiera degli «apostoli dei poveri e degli emarginati», che, nel secolo XIX, furono per Napoli un luminoso segno della presenza del Cristo. La storia e la preghiera su http://biscobreak.altervista.org/2013/12/santa-caterina-volpicelli/

I Santi Innocenti furono uccisi per Cristo e in cielo lo seguono, Agnello senza macchia cantando sempre: «Gloria a te, o Signore».

PREGHIERA DEL MATTINO

Signore nostro Dio, che oggi nei santi Innocenti sei stato glorificato non a parole, ma col sangue, concedi anche a noi di esprimere nella vita la fede che professiamo con le labbra. Amen

PRIMA LETTURA

1 Gv 1,5 – 2,2

Dalla prima lettera di San Giovanni Apostolo.

confessioneFiglioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato. Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 123

SANTI-MARTIRI-INNOCENTI1RIT: Chi dona la sua vita risorge nel Signore.

Se il Signore non fosse stato per noi, quando eravamo assaliti, allora ci avrebbero inghiottiti vivi, quando divampò contro di noi la loro collera. RIT

Allora le acque ci avrebbero travolti, un torrente ci avrebbe sommersi; allora ci avrebbero sommersi acque impetuose. RIT

Siamo stati liberati come un passero dal laccio dei cacciatori. Il nostro aiuto è nel nome del Signore: egli ha fatto cielo e terra. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore; ti acclama la candida schiera dei martiri.

Alleluia.

VANGELO

Mt 2, 13-18
Dal Vangelo secondo Matteo

fuga in egitto 1I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».
Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa:
«Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Un grido è stato udito in Rama…

È molto significativa la festa di oggi. Si ode un pianto ed un lamento ed è il pianto straziato di madri alle quali vengono strappati via i propri figli in tenera età che vengono poi barbaramente trucidati. Una storia senza fine. È la festa degli innocenti di tutti i tempi uccisi con Cristo e per Cristo, immedesimati con Lui nel fuga in Egittomartirio e assunti con lui nella gloria dei santi.. Davvero il Verbo incarnato, il salvatore dl mondo, ha coinvolto e coinvolge ancora nella sua passione tutti i dolori del mondo, tutte le vittime innocenti. Già un salmista, prima della venuta del Signore, affermava: “le mie lacrime nell’otre tuo raccogli”. Una storia che non finisce mai di stupirci e di inquietarci: il dolore e le sofferenze umane assunte a valore salvifico come quelle di Cristo. Per questo Sant’Agostino asseriva che bisogna che aggiungiamo del nostro ai patimenti di Cristo. Queste realtà, intrise di mistero e pregnanti di umane realtà, ci aiutano a leggere in modo diverso la storia del mondo e la nostra storia personale. Apre una squarcio sulla tremenda realtà del dolore umano e soprattutto sul dolore dell’innocente, quello che maggiormente ci turba e ci sconvolge. Pur restando un mistero, ora possiamo comprendere, alla luce di Cristo e di tutta la storia della sua chiesa che la sofferenza e il martirio ci innestano a lui nella croce e nella gloria.
(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

fuga-in-egittoPREGHIERA DELLA SERA

O Dio, amante della vita, accogli fra le Tue braccia tutti gli innocenti del mondo, vittime dell’odio, e concedi a noi di testimoniarti con una vita docile allo Spirito e fedele al vangelo di Cristo. Ti chiediamo o Signore, apri i nostri cuori. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

 

Letture di Venerdì 27 dicembre 2013

LETTURE DI VENERDÌsan giovanni evangelista1

27 dicembre 2013

I Settimana del Tempo di Natale

SAN GIOVANNI

apostolo ed evangelista (ca. 100) Maria Valtorta nel suo Evangelo, lo descrive come il più simile alla figura di Gesù e la Madonna stessa le rivelerà che le ricorda molto la figura di Suo Figlio. Più volte Gesù stesso ha chiamato Santi e Veggenti con il termine: “il mio piccolo Giovanni”. Ma quali misteri si celano sotto il suo Vangelo e la stesura dell’Apocalisse? Quali importanti rivelazioni ha fornito il cosiddetto frammento di Chester-Beatty legato alla sua figura? I misteri di san Giovanni evangelista, la storia, la video-storia un filmato e il film Apocalisse di san Giovanni su: http://biscobreak.altervista.org/2012/12/san-giovanni-evangelista/

Questi è Giovanni, che nella cena posò il capo sul petto del Signore: Apostolo beato, che conobbe i segreti del cielo, e diffuse nel mondo intero le parole della vita.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che per mezzo dell’apostolo Giovanni ci hai rivelato le misteriose profondità del tuo Verbo: donaci l’intelligenza penetrante della Parola di vita, che egli ha fatto risuonare nella Tua Chiesa. Amen

PRIMA LETTURA

1 Gv 1, 1-4

Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo

san giovanni ev1

Figlioli miei, quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita – la vita infatti si manifestò, noi l’abbiamo veduta e di ciò diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestò a noi –, quello che abbiamo veduto e udito, noi l’ annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia piena.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 96

gioiaRIT: Gioite, giusti, nel Signore.

Il Signore regna: esulti la terra, gioiscano le isole tutte. Nubi e tenebre lo avvolgono, giustizia e diritto sostengono il suo trono. RIT

I monti fondono come cera davanti al Signore, davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria. RIT

Una luce è spuntata per il giusto, una gioia per i retti di cuore. Gioite, giusti, nel Signore, della sua santità celebrate il ricordo. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore; ti acclama il coro degli apostoli.

Alleluia.

VANGELO

Gv 20, 2-8
Dal Vangelo secondo Giovanni

Pietro-e-Giovanni corrono al sepolcroIl primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Vide e credette…

È la festa del discepolo prediletto del Signore, “il discepolo che Gesù amava”, colui che nell’ultima cena pose il suo capo sul petto del Signore percependone l’intensità dei palpiti, colui che ai piedi della croce si sentirà ripetere da Gesù morente: “figlio, ecco tua Madre”. È insieme a S. Pietro uno dei primi testimoni oculari della risurrezione di Cristo. È lui l’autore del quarto Vangelo e di due splendide lettere che inneggiano alla carità e all’amore e del libro dell’Apocalisse. Possiamo definirlo il grande teologo che afferma in modo inequivocabile la divinità del Cristo. È anche l’apostolo che, pur non narrandoci l’ultima cena, meglio degli altri approfondisce il mistero eucaristico e la teologia del pane di vita. Coglie in profondità anche il significato recondito del disegno divino della incarnazione e redenzione del Verbo che si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi, perché noi diventassimo figli di Dio. È lui a riferirci del Cristo Luce del mondo, è ancora lui che parla di segni più che di miracoli per smuovere alla fede autentica i suoi lettori. Viene da pensare che la sua prima fonte, dopo l’esperienza personale diretta, sia stata la Vergine Madre, non perché la citi particolarmente, ma per la profondità con cui tratta di Cristo e dei suoi misteri. Dobbiamo molta gratitudine a questo apostolo ed evangelista per le grandi verità che ci ha presepeinsegnato, formano ora il prezioso bagaglio della rivelazione a cui tutta la chiesa si ispira  (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Dio, che continuamente ci inviti all’ascolto della Tua Parola, fà che sull’esempio di Giovanni, Tuo apostolo ed evangelista, ti possiamo seguire con umiltà di cuore e sincerità di vita. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

Letture di giovedì 26 dicembre 2013

LETTURE DI GIOVEDÌsanto-stefano

26 dicembre 2013

SANTO STEFANO

Primo martire (ca. 36) Primo martire, lapidato, perdona i suoi aguzzini come Cristo stesso fece sulla croce. A continuare la sua opera ci penserà uno dei suoi stessi accusatori: Saulo, diventato dopo la visione del Cristo: San Paolo. Ma cosa ha a che fare Santo Stefano con la Legenda sanctorum anche detta aurea? La storia su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/santo-stefano/

“Si aprirono le porte del cielo per santo Stefano egli è il primo della schiera dei martiri per questo ha ricevuto in cielo la corona di gloria.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Donaci, o Padre, di esprimere con la vita il mistero che celebriamo nel giorno natalizio di Santo Stefano primo martire e insegnaci ad amare anche i nostri nemici sull’esempio di lui che morendo pregò per i suoi persecutori. Amen

PRIMA LETTURA

At 6,8-12;7,54-60

Dagli Atti degli apostoli.

In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell’Asia, si alzarono a discutere con Stefano, Santo Stefanoma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al Sinedrio. Tutti quelli che sedevano nel Sinedrio, [udendo le sue parole,] erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano. Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio». Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». Detto questo, morì.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 30

RIT: Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito.

5lapidazione di PaoloSii per me una roccia di rifugio, un luogo fortificato che mi salva. Perché mia rupe e mia fortezza tu sei, per il tuo nome guidami e conducimi. RIT

Alle tue mani affido il mio spirito; tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele. Esulterò e gioirò per la tua grazia, perché hai guardato alla mia miseria. RIT

Liberami dalla mano dei miei nemici e dai miei persecutori: sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto, salvami per la tua misericordia. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore; il Signore è Dio, egli ci illumina.

Alleluia.

VANGELO

Mt 10, 17-22
Dal Vangelo secondo Matteo

Rembrandt_Harmensz._van_Rijn_150-650x468In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Signore Gesù, accogli il mio Spirito…

Le feste che seguono immediatamente il Natale hanno un nesso evidente con la nascita del Cristo: oggi la lapidazione del Diacono Stefano, primo martire e dopodomani la strage dei Santi bambini Innocenti, ci parlano in modo stefano3evidente della sorte che toccherà al Figlio di Dio, nato bambino. Ci parlano del prezzo del nostro riscatto, ci parlano delle trame oscure che gli uomini vanno ordendo da sempre contro di lui. Ci descrivono in anticipo una storia assurda, che si snoda nei secoli. Ci parlano del peccato del mondo e della storia vera della chiesa di Cristo. Si snoda già da oggi quel mirabile ed incessante duello tra le forze del male che vorrebbero chiudere definitivamente in un sepolcro di morte prima il Cristo e poi i suoi seguaci. Tutti i persecutori della chiesa dovrebbero finalmente capire che il sangue dei martiri, da Santo Stefano fino a quello dei nostri giorni, è stato sempre il seme che l’ha fecondata di nuovi figli e l’ha resa sempre più sposa degna del martire divino. Il martirio del Santo di oggi ricalca fedelmente, nei suoi tratti essenziali, quello di Cristo. Ancora una volta viene condannato un innocente, che si “vendica” con il suo perdono. Così egli diventa il vero vincitore e i cieli si aprono su di lui.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

stefano martirio

PREGHIERA DELLA SERA

O Dio, che in Santo Stefano ci hai dato un segno della Tua misericordia, trasforma la nostra vita, perchè possiamo essere nel mondo costruttori di fraternità e di pace. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

letture di mercoledì 25 dicembre 2013

LETTURE DI MERCOLEDÌ

natale

25 dicembre 2013

Natale del Signore

Dopo tante teorie sul Natale del Signore, la scoperta archeologica del Calendario di Qumran e il ritrovamento del Libro dei Giubilei, dimostrano l’autenticità della data di nascita di Nostro Signore Gesù Cristo. Vedi l’articolo su http://biscobreak.altervista.org/2013/12/natale-del-signore/

La messa dei Pastori  (di Mezzanotte)

La messa dell’aurora e del giorno 

“Il Signore mi ha detto: “Tu sei mio Figlio, io oggi ti ho generato”.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo, concedi a noi, che sulla terra lo contempliamo nei suoi misteri, di partecipare alla sua gloria nel cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Is 9, 1-3. 5-6

Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai natale4aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda. Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Màdian. Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco. Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal. 95

natale9RIT: Oggi è nato per noi il Salvatore.

Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome. RIT

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie. RIT

Gioiscano i cieli, esulti la terra, risuoni il mare e quanto racchiude; sia in festa la campagna e quanto contiene, acclamino tutti gli alberi della foresta. RIT

Davanti al Signore che viene: sì, egli viene a giudicare la terra; giudicherà il mondo con giustizia e nella sua fedeltà i popoli. RIT

SECONDA LETTURA

Tt 2, 11-14

natale5Dalla lettera di San Paolo Apostolo a Tito.

Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Vi annuncio una grande gioia oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore.

Alleluia.

VANGELO

Lc 2, 1-14
Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.angelo_pastori (1)
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:«Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

IN ALTERNATIVA:

Lc 2, 15-20 – Gv 1, 1-18
Dal Vangelo secondo Luca

La messa dell’Aurora

pastori vanno a Betlemme

Dal vangelo secondo Luca.

Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.

-oppure-

La messa del Giorno

Dal vangelo secondo Giovanni.

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la famiglia2 (2)luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

PREGHIERA DELLA SERA

natale2

Signore Gesù, che vieni a condividere le nostre fatiche e le nostre speranze,
infondi nel cuore di ogni uomo la certezza che questa è la vita eterna: conoscere il Padre che Ti ha mandato e accogliere Te nostro Salvatore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

letture di martedì 24 dicembre 2013

san charbel.3jpg

LETTURE DI MARTEDÌ

24 dicembre 2013

IV Settimana del Tempo di Avvento

SAN CHARBEL MAKHLOUF

Monaco e padre maronita (1828-1898) Dopo otto giorni di agonia, il 24 dicembre del 1898 lasciò questo mondo, o almeno così si pensava, prima dei fatti prodigiosi ed eclatanti avvenuti non solo durante la sua vita, ma soprattutto dopo la morte. Alcuni lo hanno definito il Padre Pio della Chiesa Orientale del 1800. La storia, la video-storia, il film e il video della traslazione della sua salma su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/san-charbel-makhlouf/

Il mistero di San Charbel Makhlouf

Il mistero di questo santo libanese e alcuni suoi miracoli su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/il-mistero-di-sa-charbel-makhlouf/

“Ecco è giunta la pienezza dei tempi: Dio ha mandato il suo Figlio nel mondo.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Affrettati, non tardare, Signore Gesù: la Tua venuta dia conforto e speranza a coloro che confidano nel Tuo amore misericordioso. Amen

PRIMA LETTURA

2 Sam 7, 1-5.8-11.16

Dal secondo libro di Samuele
Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all’intorno, disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa davide-redi cedro, mentre l’arca di Dio sta sotto i teli di una tenda». Natan rispose al re: «Va’, fa’ quanto hai in cuor tuo, perché il Signore è con te». Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va’, e di’ al mio servo Davide: “Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele. Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra. Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa. Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio. La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre”».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 88

davide canta al SignoreRIT: Canterò per sempre l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore, di generazione in generazione farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà, perché ho detto: «È un amore edificato per sempre; nel cielo rendi stabile la tua fedeltà». RIT

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto, ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza, di generazione in generazione edificherò il tuo trono». RIT

«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia salvezza”. Gli conserverò sempre il mio amore, la mia alleanza gli sarà fedele».RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

O Astro che sorgi, splendore della luce eterna, sole di giustizia: vieni, illumina chi giace nelle tenebre e nell’ombra di morte.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 67-79
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di zaccariaDavide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati. Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Un’umanità nuova

E’ il giorno dell’Attesa, dovrebbe essere per tutti i credenti il giorno del silenzio orante… oggi dovrebbe tacere il chiasso del mondo: Dovremmo tutti insieme, spiritualmente, dirigerci verso la grotta di Betlemme, umili e devoti come i pastori, pronti ad accogliere Colui che nasce per noi, pronti a sentire nelle zaccaria e giovanniprofondità dell’anima il significato gioioso del canto degli angeli, che annunciano la gloria di Dio e il dono della pace. E’ il giorno della Madre, che come in una prima consacrazione sacramentale, ci dona Gesù nel suo corpo e nel suo sangue, già vittima designata per la nostra universale salvezza. E’ bello sapere nella fede che in quella nascita è racchiuso un seme di vita nuova per noi, è fonte di gioia incontenibile, costatare che Gesù viene deposto nel freddo del nostro peccato perché sia da lui redento e cancellato. E’ una vigilia che attendiamo da sempre quella di oggi, perché prelude ad una novità di vita, determinata dalla presenza santificante del Dio – con – noi.(Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

Maria e Giuseppe verso Betlemme

Accogli, Signore Gesù, le nostre preghiere mentre attendiamo con gioia il mistero della Tua nascita, e rendici  capaci di testimoniare la Tua presenza di Salvatore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

 

letture di lunedì 23 dicembre 2013

LETTURE DI LUNEDÌ

S. Margherita d'Youville

23 dicembre 2013  

IV Settimana del Tempo di Avvento

S. Margherita d’Youville

fondatrice (1701-1771) Giovanni XXIII l’ha chiamata “Madre della Carità Universale“; è stata canonizzata da papa Giovanni Paolo II diventando la prima santa canadese. Iniziò la sua esistenza in ristrettezze fu madre e moglie, ma Dio l’aveva scelta insieme alla Sua Madre per un compito ben più grande!La storia della prima santa canadese su:http://biscobreak.altervista.org/2012/12/s-margherita-dyouville/

“Nascerà per noi un bambino, sarà chiamato Dio potente, e saranno in lui benedette tutte le nazioni del mondo.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, è ormai davanti a noi il Natale del Tuo Figlio: ci soccorra nella nostra indegnità il Verbo che si è fatto uomo nel seno della Vergine Maria e si è degnato di abitare fra noi. Amen

PRIMA LETTURA

Ml 3, 1-4.23-24

Dal libro del profeta Malachìa.

P474_Artista Lombardo, Nascita del BattistaCosì dice il Signore: «Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti.
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare l’argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani. Ecco, io invierò il profeta Elìa prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore: egli convertirà il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri, perché io, venendo, non colpisca la terra con lo sterminio».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 24

Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezzaRIT: Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza. RIT

Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri la sua via. RIT

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti. Il Signore si confida con chi lo teme: gli fa conoscere la sua alleanza. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

O Emmanuele, Dio con noi, attesa dei popoli e loro liberatore: vieni a salvarci con la tua presenza.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 57-66
Dal Vangelo secondo Luca

Zaccaria scrive il nome di GiovanniIn quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Benedetto il Signore?

Le due letture sono talmente collegate tra di loro che il vangelo non è altro che la risposta e la verifica della profezia di Malachia. Meravigliose sono le opere del Signore! La nascita di Giovanni, figlio di Elisabetta, mette in movimento tutta la zona montana intorno a Ain Karem. Che sarà mai questo bambino? E’ un pensiero che si potrebbe formulare su ogni bambino che viene al mondo. Zaccaria scrive il nome di Giovanni1Conosciamo il suo inizio ma ci resta nascosto il suo futuro. Tanto più che la nascita di Giovanni è accompagnata da eventi strani: Un padre muto, un concepimento fuori delle norme della genetica, un nome inusitato in famiglia, una dichiarazione del padre che manifesta il nome impostogli dall’Angelo: “che chiamerai Giovanni!”. E dopo questo atto di obbedienza, esplode dalle sue labbra l’inno di ringraziamento a Dio, sempre fedele alle promesse. Che sarà di questo bambino? Sarà il messaggero inviato a preparare la via al Signore, secondo lo spirito di Elia che ha la missione di convertire il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri onde evitare lo sterminio.

Il Messia Gesù nel silenzio del grembo materno assiste a questi eventi… Ma alla sua manifestazione egli si presenterà come fuoco purificatore. Purificherà i figli di Levi perché possano offrire una oblazione gradita a Dio. Il Messia, l’Inviato da Dio, viene a ristabilire l’ordine e dare alla convivenza umana il sapore della pace e della concordia, incominciando proprio dalla famiglia. Spiace di costatare la profonda crisi di molte famiglie dove si vive senza comprendersi, senza accettarsi e sinceramente amarsi, dalle quali i figli, che mal battista2sopportando le limitazioni imposte, fuggono per avventurarsi in una vita da singoli che spesso si risolve in una convivenza libera, senza alcun vincolo morale e normativo. Dovremmo attenderci eventi dolorosi, catastrofici per rinsavire?  (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

Signore Gesù, che vieni a sanare i nostri cuori con la misericordia del Padre, ascolta la preghiera di tutti noi che hai voluto come fratelli e, per la forza del Tuo sacramento, concedici di essere creature nuove. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

Letture di Domenica 22 dicembre 2013

LETTURE DI DOMENICA

S. FRANCESCA CABRINI

22 dicembre 2013

IV Domenica del Tempo di Avvento

S. FRANCESCA SAVERIO CABRINI

fondatrice ( 1 8 5 0 – 1 9 1 7) Missionaria del Sacro Cuoreattraversò l’America in lungo e in largo, superando prove estreme pur di dare aiuto, assistenza e conforto a tutti gli emigranti italiani o come disse il papa a quello che sembrava essere un commercio di schiavi bianchi.  La Storia e la video-storia su:http://biscobreak.altervista.org/2012/12/san-francesca-saverio-cabrini/

“Stillate dall’alto, o cieli, la vostra rugiada e dalle nubi scenda a noi il Giusto; si apra la terra e germogli il Salvatore.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Infondi nel nostro spirito la Tua grazia, o Padre, Tu, che nell’annunzio dell’angelo ci hai rivelato l’incarnazione del Tuo Figlio, per la Sua passione e la Sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Is 7, 10-14

Dal libro del profeta IsaìaIsaia profetizza nascita di Gesù

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto». Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.23

notte fioreRIT: Ecco, viene il Signore, re della gloria.

Del Signore è la terra e quanto contiene: il mondo, con i suoi abitanti. È lui che l’ha fondato sui mari e sui fiumi l’ha stabilito. RIT

Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non si rivolge agli idoli. RIT

Egli otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. Ecco la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. RIT

SECONDA LETTURA

Rm 1, 1-7

Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani.

paolo_apostoloPaolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il vangelo di Dio – che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture e che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore; per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti, a gloria del suo nome, e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo –, a tutti quelli che sono a Roma, amati da Dio e santi per chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo!

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele: «Dio-con-noi ».

Alleluia.

VANGELO

giuseppe sognoMt 1, 18-24
Dal Vangelo secondo Matteo

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il dubbio dinanzi alla salvezza.

Il dubbio, di qualunque genere esso sia, qualunque sia il motivo che lo genera, chiunque sia a soffrirne, è sempre causa di angoscia e compromette la nostra interiore serenità. Non per niente il Signore Gesù proclamerà solennemente al SognoDiSanGiuseppemondo che solo la verità ci rende completamente liberi. Il dubbio di Giuseppe deve essere stato particolarmente atroce e tormentato, riguardava infatti l’innocenza, lo splendore, la purezza e l’onesta della promessa sposa, della Vergine Maria, già definita dall’Angelo “piena di grazia” e, ai suoi occhi, evidentemente, con i segni della maternità. Da che mondo è mondo una donna resta incinta per opera d’uomo e come poteva Giuseppe, anche se “uomo giusto”, comprendere che ciò che lui vedeva in Maria, era invece opera dello Spirito Santo, dell’amore fecondo di Dio? Elisabetta comprenderà il mistero di Maria per un intervento dello stesso Spirito. A Giuseppe verrà in soccorso un Angelo del Signore. Per noi l’unico soccorso dinanzi ai probabili dubbi, è solo la fede e la preghiera.

Queste sono le virtù che ci occorrono per entrare nei misteri di Dio ed accoglierli, non per l’evidenza della ragione, ma solo per quel dono gratuito di Dio. Far tacere la nostra logica e muoversi in quella luce soprannaturale è la via sicura del credente, è l’unico strumento per accogliere ciò che trascende la stessa ragione umana. Quanti presumono invece di giudicare Dio e le cose di Dio solo con la fioca luce della mente e incorrono inevitabilmente nei dubbi, negli errori e nelleavvento negazioni assolutamente gratuite… È necessario dinanzi alle nostre debolezze, ricorrere alla potenza del Signore, occorre umilmente invocare lo Spirito Santo affinché nella luce divina si sciolgano tutte le nostre incertezze e tutti i nostri dubbi. Anche il Natale richiede tutta la nostra fede umile ed attenta. Un salmista afferma: “nella tua luce, Signore, vediamo la luce”, senza la Luce anche i presepi si oscurano e vuotano del Cristo.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Le preghiere che ti innalziamo, o Padre in unione con Maria, affrettino la venuta del Tuo Figlio tra noi e ci ottengano di vivere questi giorni di attesa come ritorno alle sorgenti della nostra speranza. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno.

letture di sabato 21 dicembre

LETTURE DI SABATO

1 SAN PIETRO CANISIO

21 dicembre 2013

III Settimana del Tempo di Avvento

SAN PIETRO CANISIO

dottore della Chiesa (1521-1597) Pietro Canisio è stato descritto come secondo apostolo di Germania dopo S. Bonifacio ed è venerato anche per essere stato il primo ad usare il potenziale della stampa per divulgare l’insegnamento cattolico. Gran parte del successo della rinascita cattolica fu dovuta alla sua attività. La Storia e la video-storia su: http://biscobreak.altervista.org/2012/12/san-pietro-canisio/

“Ecco viene il Signore onnipotente sarà chiamato Emmanuele, Dio-con-noi.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Ascolta, o Padre, le preghiere del Tuo popolo in attesa del Tuo Figlio che viene nell’umiltà della condizione umana: la nostra gioia si compia alla fine dei tempi quando egli verrà nella gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Ct 2, 8-14

Dal Cantico dei cantici.
Una voce! L’amato mio! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline. L’amato mio colombasomiglia a una gazzella o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra, spia dalle inferriate. Ora l’amato mio prende a dirmi: «Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto! Perché, ecco, l’inverno è passato, è cessata la pioggia, se n’è andata; i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto è tornato e la voce della tortora ancora si fa sentire nella nostra campagna. Il fico sta maturando i primi frutti e le viti in fiore spandono profumo.
Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto! O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è incantevole».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

IN ALTERNATIVA:

Sof 3,14-17
Dal libro del profeta Sofonìa
Rallégrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e alba di  lodeacclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non temerai più alcuna sventura. In quel giorno si dirà a Gerusalemme: «Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia».C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 32

RIT: Esultate, o giusti, nel Signore; cantate a lui un canto nuovo.

Lodate il Signore con la il mio cuore esulta nel signorecetra, con l’arpa a dieci corde a lui cantate. Cantate al Signore un canto nuovo, con arte suonate la cetra e acclamate. RIT

Il disegno del Signore sussiste per sempre, i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. Beata la nazione che ha il Signore come Dio, il popolo che egli ha scelto come sua eredità. RIT

L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. È in lui che gioisce il nostro cuore, nel suo santo nome noi confidiamo. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

O Emmanuele, nostro re e legislatore: vieni a salvarci, Signore, nostro Dio.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 39-45
Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta elisabetta4verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

“La madre del mio Signore”

Entrati nel cuore dell’Avvento, la liturgia ci introduce sempre più nel cuore della Vergine. La consapevolezza del dono della maternità divina avrebbe potuto legittimamente indurre Maria a immergersi in una adorante e solitaria elisabetta5contemplazione del mistero che si stava compiendo in lei. Oggi invece la vediamo sollecita salire in fretta verso la montagna per prestare gli umili soccorsi di cui ha bisogno Elisabetta, prossima alla maternità. È bello costatare come i misteri di Dio si svelino quando sono irrorati dall’amore e dalla carità fraterna: “Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. E fu piena di Spirito Santo”. Amore genera amore e la luce di Dio illumina i suoi misteri: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?”. La luce dello Spirito Santo, che emana da Maria, pervade il cuore di Elisabetta. Le è così consentito, nella gioia, di scorgere le realtà profonde ed invisibili ad occhio umano: Maria non è più la giovane parente che conosceva da sempre, ma la Madre del Signore, la benedetta fra tutte le donne, che ha creduto alla parola del Signore e porta nel grembo verginale il Dio della vita. Ancora così Dio ci si fa conoscere, attraverso la vie dell’amore, amore verso di Lui e verso i nostri fratelli. Quando l’amore diventa un vissuto quotidiano e un abito che stabilmente ci adorna, Dio è con noi e noi siamo con Lui: è il massimo della gioia possibile a noi, esseri viandanti verso il cielo.

elisabetta(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, che nella sollecitudine di Maria verso Elisabetta ci offri un esempio di attenzione premurosa verso i fratelli, in forza di questo pane eucaristico, donaci nuovo slancio interiore, per condividere con gli altri tutto ciò che siamo e abbiamo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

letture di venerdì 20 dicembre 2013

LETTURE DI VENERDÌSAN-DOMENICO-DI-SILOS

20 dicembre 2013

III Settimana del Tempo di Avvento

SAN DOMENICO DI SILOS

Abate (1073) Pastorello da bambino divenne pastore di anime da adulto. Quasi un secolo dopo la sua morte, la B. Giovanna d’Aza fece un pellegrinaggio alla sua tomba ed ebbe una visione del santo che lo fece diventare famoso tra le donne in dolce attesa… La storia su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/san-domenico-di-silos/

Poggio di Roio-Madonna.1SANTA MARIA DELLA CROCE

Poggio di Roio (Aquila – Italia) In questa occasione la vergine appare ad un pastore bisognosolascia in suo ricordo una statua lignea di misura e sembianze uguali a quelle dell’apparizione. La storia delle apparizioni, la preghiera e l’inno cantato su http://biscobreak.altervista.org/2013/12/santa-maria-della-croce/

“Dalla radice di Iesse spunterà un germoglio, tutta la terra sarà piena della gloria del Signore, e ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Tu hai voluto, o Padre, che all’annunzio dell’angelo la Vergine Immacolata concepisce il tuo Verbo eterno, e avvolta dalla luce dello Spirito Santo divenisse tempio della nuova alleanza: fà che aderiamo umilmente al Tuo volere, come la Vergine si affidò alla tua parola. Per Cristp nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

annunciazioneIs 7, 10-14
Dal libro del profeta Isaìa

In quei giorni, il Signore parlò ad Àcaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto». Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 23

4 annunciazioneRIT: Ecco, viene il Signore, re della gloria.

Del Signore è la terra e quanto contiene: il mondo, con i suoi abitanti. È lui che l’ha fondato sui mari e sui fiumi l’ha stabilito.RIT

Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non si rivolge agli idoli. RIT
Egli otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. Ecco la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. RIT
CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

O Chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli: vieni, e libera l’uomo prigioniero che giace nelle tenebre.
Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 26-38

Dal Vangelo secondo Luca
Bottega-di-Marco-da-Mel-AnnunciazioneAl sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

“Ecco concepirai un figlio”.
Si intrecciano e si comprendono due voci. L’angelo Gabriele e Maria, l’inviato di Dio e l’umile ancella del Signore. Per bocca dell’Angelo la vergine viene definita “piena di grazia”; significa amata in pienezza da Dio di un amore unico per la sua intensità. Lei, vergine e immacolata, ha trovato grazia presso Dio! Lei è capace di ricevere ed accogliere tutto quell’irrefrenabile amore che l’uomo in secoli di storia non era più in grado di recepire. Lei, restando ìntegra nella sua 4_Annunciazioneverginità, per opera dello Spirito Santo, sarà la madre di Cristo, il tabernacolo vivente del Figlio dell’Altissimo. Si ristabilisce così appieno il dialogo tra l’uomo e Dio: ora appare evidente e chiaro il progetto, che, nella pienezza dei tempi, sta per realizzarsi: il Figlio di Dio assume, nel seno di Maria, la nostra natura umana per essere il salvatore del mondo. Ancora una volta però il Signore vuole legare il suo piano di salvezza all’assenso di una sua creatura; possiamo dire che tutto il Cielo si pone perciò in ascolto della risposta di Maria. “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”: è il “sì” pieno e gioioso della vergine, così lei, la prima che assente a Dio dopo il peccato, diventa corredentrice del genere umano. Alla disobbedienza dei progenitori si contrappone l’umile e docile obbedienza di Maria. Sappiamo che la vergine resterà sempre fedele alla sua promessa, fino alla croce, dove verrà proclamata, dallo stesso Gesù, madre di tutti i viventi, madre della Chiesa, madre nostra. Lei maternamente ci ammonisce ancora con le sue ultime parole pronunciate a Cana di Galilea: “fate quello che vi dirà”, siate cioè obbedienti al mio bambino, mettete in pratica il suo vangelo che è la lieta notizia!
(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

4annunciazione1

Padre Santo, che nel Tuo libero progetto di amore verso gli uomini hai voluto unire indissolubilmente Maria all’incarnazione del Verbo, ascolta le nostre preghiere e concedici di ricevere per la fede lo stesso Gesù che la Vergine santissima ha concepito nella carne e ora vive e regna nei secoli dei secoli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

Letture di giovedì 19 dicembre 2013

LETTURE DI GIOVEDÌurbano V

19 dicembre 2013

III Settimana del Tempo di Avvento

BEATO URBANO V

Papa (1310-1370) Un papa umile e semplice forse troppo influenzabile, ma dal grande cuore. Un papa che vede tra i suoi consiglieri il Petrarca e Santa Brigida di Svezia, un papa che si commuove davanti a una Roma sull’orlo del tracollo morale e strutturale. Un papa sì, ma prima di tutto … un uomo. La storia e la video-storia su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/beato-urbano-v/

San Malachia

san malachia

eremita (c.a. 519-425 a.C.) San Malachia è l’ultimo dei profeti minori della Bibbia, che gli ebrei chiamano per questo “Sigillo dei profeti” e proprio alla fine del suo libro troviamo una profezia messianica che parla di un messaggero del Signore inviato per ristabilire il giusto rapporto tra Dio e il suo popolo.  La storia, la video-storia, le profezie e i video-documentari su http://biscobreak.altervista.org/2013/02/profezie-sullultimo-papa/

“L’atteso dei popoli verrà senza tardare; non ci sarà più timore sulla nostra terra: egli è il nostro Salvatore.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai rivelato al mondo con il parto della Vergine lo splendore della tua gloria, concedi al tuo popolo di venerare con fede viva e di celebrare con sincero amore il grande mistero dell’incarnazione. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Gdc 13, 2-7. 24-25

Dal libro dei Gudici.
In quei giorni, c’era un uomo di Sorèa, della tribù dei Danìti, chiamato Manòach; sua moglie era sterile e non aveva avuto figli. L’angelo del Signore apparve a questa donna e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai avuto figli, ma concepirai e partorirai un figlio. Ora guardati dal bere vino o bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro. Poiché, ecco, tu concepirai e partorirai un figlio sulla cui testa non passerà rasoio, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio fin dal seno materno; egli comincerà a salvare Israele dalle mani dei Filistei». La donna andò a dire al marito: «Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l’aspetto di un angelo di Dio, un aspetto maestoso. Io non gli ho domandato da dove veniva ed egli non mi ha rivelato il suo nome, ma mi ha detto: “Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere vino né bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio dal seno materno fino al giorno della sua morte”». E la donna partorì un figlio che chiamò Sansone. Il bambino crebbe e il Signore lo benedisse. Lo spirito del Signore cominciò ad agire su di lui.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 70

angeli che cantanoRIT: Canterò senza fine la tua gloria, Signore.

Sii tu la mia roccia, una dimora sempre accessibile; hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei! Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio. RIT

Sei tu, mio Signore, la mia speranza, la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza. Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno RIT

Verrò a cantare le imprese del Signore Dio: farò memoria della tua giustizia, di te solo. Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito e oggi ancora proclamo le tue meraviglie. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

O Radice di Iesse, che t’innalzi come segno per i popoli: vieni a liberarci, non tardare.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 5-25
Dal Vangelo secondo Luca
Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le zaccaria e l'angeloprescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elìa, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto». Zaccarìa disse all’angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo».
Intanto il popolo stava in attesa di Zaccarìa, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

I prodigi che accompagnano la “venuta”.
La nascita prodigiosa di Giovanni Battista segna l’intima unione che esiste tra vecchio e nuovo testamento. L’approdo è Cristo. Tutto ciò che lo precede Zaccaria e l'arcangelo Gabrielee tutto ciò che segue, va visto e letto alla sua luce. Scopriamo così una mirabile trama divina che si snoda nella storia e ce la rivela come evento di amore e di salvezza. “Ecco che cosa ha fatto per me il Signore!”. È l’esclamazione di Zaccaria che ha preso coscienza dell’intervento del Signore nella sua vita; è diventato padre quando ormai le umane speranze si erano tutte spente. Sentiamo l’eco di quell’incessante rendimento di grazie che sgorga dal cuore dei salvati, di tutti coloro che riconoscono che Dio ha fatto grandi cose, ha compiuto prodigi, ha tolto la vergogna del peccato tra gli uomini. La fecondità prodigiosa ci fa pensare all’aridità, al deserto, dove nulla più fiorisce, al vuoto di tante vite e d’altra parte alla fecondità della grazia, alla santità di tanti fratelli e sorelle. Ci fa pensare ai doni di Dio e all’impegno che ne deriva. La nascita del Battista è direttamente finalizzata all’annuncio del Cristo; tutti i favori divini dovrebbero spingerci a diventare, a nostra volta, annunciatori del suo regno e testimoni della sua bontà. C’è poi un invito esplicito, come lo ha anche ripetuto più volte il santo padre, a non spegnere mai in noi la speranza, anche quando le circostanze della vita, i fatti negativi che ci coinvolgono vorrebbero indurci a credere che non c’è più nulla da fare. Troppe volte il Signore ci ha clamorosamente smentiti. Ci chiede di credere ancora nella sua venuta, alla sua presenza e nel fervore della speranza. Solo la perdita colpevole angelo custode3della fede ci riduce al mutismo e all’inerzia.
(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Signore Gesù, che Ti sei fatto nostro fratello, accogli la nostra preghiera e per mezzo del nostro angelo custode presentala, assieme al Tuo sacrificio, al Padre che sempre Ti ascolta. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

letture di mercoledì 18 dicembre 2013

SAN VUNIBALDO

LETTURE DI MERCOLEDÌ

18 dicembre 2013  

III Settimana del Tempo di Avvento

SAN VUNIBALDO

Dalla vita di questo santo, la storia di tre fratelli due maschi e una femmina, un padre rimasto solo, un viaggio in Terra Santa e un’unione che persisterà anche dopo la loro morte. La storia su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/san-vunibaldo/

“Verrà il Cristo, nostro Re, l’Agnello preannunziato da Giovanni.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Oppressi a lungo sotto il giogo del peccato, aspettiamo, o Padre, la nostra redenzione; la nuova nascita del Tuo unico Figlio ci liberi dalla schiavitù antica. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

PROFETA GEREMIAGer 23, 5-8

Dal libro del profeta Geremìa.
«Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra. Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele vivrà tranquillo, e lo chiameranno con questo nome: Signore-nostra-giustizia. Pertanto, ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali non si dirà più: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dalla terra d’Egitto!”, ma piuttosto: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire e ha ricondotto la discendenza della casa d’Israele dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi!”; costoro dimoreranno nella propria terra».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

campo fioritoSal 71
RIT: Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace.

O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto. RIT

Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri. RIT

Benedetto il Signore, Dio d’Israele: egli solo compie meraviglie. E benedetto il suo nome glorioso per sempre: della sua gloria sia piena tutta la terra. RIT
Amen, amen.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

O Signore, guida della casa d’Israele, che hai dato la Legge a Mosè sul monte Sinai: vieni a liberarci con braccio potente.

Alleluia.

VANGELO

Mt 1, 18-24
Dal Vangelo secondo Matteo
4 S. GIUSEPPE2Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il rischio del ripudio.

Spirito Santo (3)

Per noi credenti l’espressione: “incinta per opera dello Spirito Santo” suona suadente e comprensiva perché la fede ci sostiene. Ma come poteva Giuseppe, il promesso sposo di Maria, capire appieno quel grande mistero che si stava compiendo in lei? Le voci umane non sono assolutamente sufficienti a spiegare i misteri di Dio e gli occhi degli uomini si fermano talvolta, inesorabilmente, alle apparenze, da cui pensano di trarre l’evidenza dei fatti. Così gli uomini spesso si giudicano e si distruggono. Occorre perciò che a soccorso dei dubbi di Giuseppe intervenga ancora la voce di un Angelo del Signore a ripetere e scandire le verità riguardanti la prodigiosa maternità della vergine Maria. Ci sorprende nella vicenda il suo silenzio; viene da pensare che talvolta il Signore, prima ci coinvolge nei suoi misteriosi piani, mettendoci poi nei guai nei confronti degli uomini. Ancora una volta ci appare come i due protagonisti di un grande progetto di salvezza, siano coinvolti nella sofferenza del dubbio e nel rischio di un ripudio. Che sia un anticipo della passione del Cristo? Un invito a comprendere che per essere con lui sia necessario diventare realmente partecipi della sua storia? O forse ci si vuol dire che essere privilegiati da Dio non significa avere di conseguenza una garanzia di immunità dal dolore e dalla sofferenza? Certo è che la prediletta del Signore sarà la prima a condividere profondamente il martirio del figlio suo e la ritroviamo, dopo una serie di dolorose vicende, ai piedi della croce a offrire con gesto sacerdotale la vittima a Dio.(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
Spirito Santo (4)

PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, che nell’Eucaristia continui a donarci il Tuo Figlio, l’Emmanuele, ascolta con paterna benevolenza la nostra preghiera  e facci sperimentare ancora i prodigi del Tuo amore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

Letture di martedì 17 dicembre 2013

LETTURE DI MARTEDÌBeato_Jose_Giuseppe_Manyanet_y_Vives_C

17 dicembre 2013 

III Settimana del Tempo di Avvento

S. GIUSEPPE MANYANET Y VIVÉS.

Fondatore (1833-1901)  Nel Centenario della sua morte, Giovanni Paolo II ha ribadito l’importanza di evangelizzare oggi la famiglia e fortificare il matrimonio con la gran forza pastorale che scaturisce dalla proposta e l’esempio della Sacra Famigliacome fece il Beato. La storia su:http://biscobreak.altervista.org/2012/12/s-giuseppe-manyanet-y-vives/

“Si allietino i cieli ed esulti la terra: viene il nostro Dio, e avrà pietà dei poveri.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio creatore e redentore, che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo, fatto uomo nel grembo di una Madre sempre vergine, concedi che il Tuo unico Figlio, primogenito di una moltitudine di fratelli, ci unisca a sè in comunione di vita. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Gn 49, 2.8-10
giacobbe benedice i figliDal libro della Gènesi

In quei giorni, Giacobbe chiamò i figli e disse: «Radunatevi e ascoltate, figli di Giacobbe, ascoltate Israele, vostro padre! Giuda, ti loderanno i tuoi fratelli; la tua mano sarà sulla cervìce dei tuoi nemici; davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre. Un giovane leone è Giuda: dalla preda, figlio mio, sei tornato; si è sdraiato, si è accovacciato come un leone e come una leonessa; chi lo farà alzare?
Non sarà tolto lo scettro da Giuda né il bastone del comando tra i suoi piedi, finché verrà colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 71

Venga il Tuo regno SignoreRIT: Venga il tuo regno di giustizia e di pace.

O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto. RIT

Le montagne portino pace al popolo e le colline giustizia. Ai poveri del popolo renda giustizia, salvi i figli del misero. RIT

Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra. RIT

Il suo nome duri in eterno, davanti al sole germogli il suo nome. In lui siano benedette tutte le stirpi della terra e tutte le genti lo dicano beato. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

O Sapienza dell’Altissimo, che tutto disponi con forza e dolcezza: vieni ad insegnarci la via della saggezza.

Alleluia.

VANGELO

Mt 1, 1-17
Dal Vangelo secondo Matteo

genealogia di GesùGenealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Dio dentro la storia.

L’evangelista Matteo inizia il suo racconto con una lunga e, apparentemente, monotona genealogia; un elenco di nomi, di cui solo di alcuni ne conosciamo le gesu_alfa_e_omegastorie e, tra l’altro, non tutte edificanti. Si parla di generazioni passate, appare però evidente come tutte siano orientate e convergano come un punto fermo ed ultimo della storia. Gesù Cristo, alfa e omega, principio e fine. L’insegnamento che possiamo ricavarne è di primaria importanza: sembra talvolta che gli eventi umani abbiano un corso segnato quasi esclusivamente da noi, per cui stentiamo a vederne gli sbocchi finali. Per noi è difficile saper rispondere alla domanda “dove va la storia?” Tale difficoltà dipende da una parte dai nostri limiti, non sappiamo leggere “i segni dei tempi”, dall’altra, istintivamente, se non illuminati dalla fede, ci limitiamo e accontentiamo a registrare la cronaca quotidiana dei fatti. Il Vangelo ci sollecita fortemente a legare la storia a Dio e Dio alla storia. Questo è il motivo per cui gli eventi raccolti e narrati nella bibbia diventano storia sacra, proprio perché letti alla luce di Dio. La buona gente è solita dire, a mo’ di proverbio: “l’uomo propone e Dio dispone”, oppure “non si muove foglia che Dio non voglia”; ciò è verissimo se sappiamo leggere la vita nostra personale e quella del mondo alla luce della salvezza e della redenzione.

Noi credenti in Cristo non albero_di_Jesse - genealogia di Gesùpossiamo neanche minimamente pensare che il mondo rimanga esclusivamente in balia degli uomini o che Dio ne perda il controllo. Solo Lui è in grado di coniugare, con l’infinita sua sapienza, la libertà degli uomini, anche di quelli che si rendono responsabili delle peggiori malvagità, è il suo progetto universale di salvezza. La venuta del Figlio suo Gesù Cristo, ormai prossima, serva a ripeterci questa indispensabile garanzia che la storia, anche quella dei nostri giorni, è nelle mani di Dio.(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, che nel Tuo Figlio hai dato compimento alle promesse antiche, guarda alla nostra povertà e ascolta il nostro grido di creature bisognose di salvezza. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

 

Letture di domenica 15 dicembre 2013

LETTURE DI DOMENICAMARIA CROCIFISSA. 6png

15 dicembre 2013

III Domenica del Tempo di Avvento

Santa Maria Crocifissa di Rosa

fondatrice [1813-1855] Un’altra grande figura di donna Paola di Rosa, un forza incontenibile e una fede grande le fanno vincere persino la paura della guerra e dei suoi soldati. Pioniera dell’assistenza sociale e infermieristica in città, armata di un crocifisso e due candele fa indietreggiare ogni nemico di Dio e della pace. La storia, un video e la preghiera su: http://biscobreak.altervista.org/2012/12/santa-maria-cricifissa/ Il ritratto di questa santa bresciana con l’aiuto di Antonio Sicari su  http://biscobreak.altervista.org/2012/12/cronache-maria-crocifissa/

“Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino.

PREGHIERA DEL MATTINO

Guarda, o Padre, il tuo popolo che attende con fede il Natale del Signore, e fa’ che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Is 35, 1-6. 8. 10

Dal libro del profeta Isaìa

gioia1Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio. Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti. Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi». Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto. Ci sarà un sentiero e una strada e la chiameranno via santa. Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal. 145

RIT: Vieni, Signore, a salvarci.

Il Signore rimane fedele per sempre rende giustizia agli gioiaoppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri. RIT

Il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri. RIT

Egli sostiene l’orfano e la vedova, ma sconvolge le vie dei malvagi. Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. RIT

SECONDA LETTURA

Giovanni Battista

Gc 5, 7-10

Dalla lettera di San Giacomo apostolo

Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Lo Spirito del Signore è sopra di me, mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.

Alleluia.

VANGELO

Mt 11, 2-11
Dal Vangelo secondo Matteo

giovanni-battezzatoreIn quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php  (DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

Sei tu o dobbiamo attendere un altro?
Quando l’attesa si fa più urgente, quando gli eventi del mondo sembrano precipitare nel bàratro del male, l’invocazione di un salvatore diventa accorata. Lo stesso Giovanni, che aveva annunziato la presenza del Messia e l’aveva battezzato nel Giordano, raccoglie quest’ansia di certezza ed invia alcuni dei suoi discepoli per porgere a Gesù una precisa domanda: «Sei tu colui che deve venire GIOVANNI BATTISTA3o dobbiamo attenderne un altro?» Gesù rassicura Giovanni Battista e tutti noi. I segni e le opere che egli compie, manifestano in modo evidentissimo che il Regno di Dio si sta attuando, è già presente nella sua persona e nelle sue opere, si è calato ormai in modo definitivo nella storia del mondo: «andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete: I ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l’udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella, e beato colui che non si scandalizza di me». Ecco come si manifesta concretamente il regno di Dio: è la salvezza delle anime e dei corpi, è la potenza di Dio che pone a servizio dell’uomo. Fa tristezza il dover costatare che ancora oggi quell’interrogativo a cui è già stata data la più piena ed esauriente risposta, venga ancora ripetuto all’infinito. Ancora permane lo scandalo nei confronti di Gesù. Quel messaggio di salvezza, che ha coinvolto e coinvolge tutti gli uomini di tutti i tempi con preferenza per gli oppressi, i malati nel corpo e nello spirito, viene ancora ignorato e rifiutato. Fin quando permane l’interrogativo: “chi dobbiamo attendere?” e non sgorga la pienezza della fede, inevitabilmente Cristo non trova spazio ed accoglienza e altri regni tentano di instaurarsi sulla terra, altri salvatori si propongono. Coloro che si aprono alla buona Novella potranno godere invece di una pienezza che Giovanni, pur essendo un grande profeta, tra i nati di donna Gesù bambinonon è sorto uno più grande di lui, non ha potuto raggiungere. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Dio, che sei il liberatore dei poveri, vieni incontro alle speranze di quanti Ti cercano con cuore sincero, e dona a tutti i Tuoi figli di esultare nello Spirito per la venuta del Salvatore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno.

letture di sabato 14 dicembre 2013

LETTURE DI SABATOsan giovanni della croce 

14 dicembre 2013

II Settimana del Tempo di Avvento

S. GIOVANNI DELLA CROCE

dottore della Chiesa (1542 – 1591) Santa Teresa D’Avila lo trovava ostinato e di vedute ristrette, ma apprezzava la sua spiritualità e la qualità della sua guida a tal punto da prenderlo come confessore e guida. Imprigionato e torturato per fargli cambiare ordine con una roccambolesca fuga sarà assistito proprio dalle sue sorelle carmelitane. La storia e la video-storia su: http://biscobreak.altervista.org/2012/12/san-giovanni-della-croce/

dali crocifissioneDIO NON VIENE MAI MENO 

Nelle sue opere, san Giovanni della Croce, ci insegna come cercare Dio, ci parla dell’amore silenzioso, delle opere buone e del vero impegno e attraverso alcuni brani tratti dalle sue opere: Avvisi e sentenze e Spunti d’Amore, otterremo qualche briciola della sua sapienza. Riflessioni tratte dalle opere di San Giovanni della Croce su  http://biscobreak.altervista.org/2012/12/opere-san-giovanni-della-croce/ 

“Non ci sia per me altra gloria che nella croce di nostro Signore Gesù Cristo: per mezzo suo il mondo è stato crocifisso per me, e io sono per il mondo.”
 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai guidato San Giovanni della Croce alla santa montagna che è Cristo, attraverso la notte oscura della rinuncia e l’amore ardente della croce, concedi a noi di seguirlo come maestro di vita spirituale, per giungere alla contemplazione della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Sir 48, 1-4. 9-11
eliaDal libro di Siracide.

In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi. Per la parola del Signore chiuse il cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco. Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l’ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe. Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell’amore.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.79
La luce di DioRIT: Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.

Tu, pastore d’Israele, ascolta. Seduto sui cherubini, risplendi. Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci. RIT
Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. RIT
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte. Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
Alleluia.

VANGELO

ELIA PROFETAMt 17, 10-13 Dal Vangelo secondo Matteo
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

 Il regno di Dio è già presente.
Ancora un pretesto per misconoscere la venuta del Messia. “Prima deve venire Elia” – asserivano gli scribi, fidandosi delle loro fasulle interpretazioni della scrittura. “Elia è già venuto” – dice Gesù. Quanto è difficile leggere e interpretare i segni di Dio! Quanto sono diversi dalle nostre aspettative! Chissà quale spettacolo si attendevano gli scribi; certo non potevano immaginare, con le loro frenesìe di grandezza, che colui che era l’atteso delle genti, si manifestasse con tanta umiltà e tanta modestia. Tanto meno potevano tollerare volto24che la venuta del Messia, potesse significare lo sgretolamento del loro potere. Per questo prima la voce di Giovanni Battista e poi quella dello stesso Cristo, saranno come una voce nel deserto. Li scandalizza l’austerità del precursore, ancor più li sconvolgerà l’annuncio messianico delle beatitudini e del perdono. Gli stessi apostoli non resistono alla tentazione di ritenere assurdo che il loro maestro e messia, capace di prodigi di ogni genere, dovesse soffrire a causa dei suoi avversari. Ancora oggi è incomprensibile a molti che l’avvento del Regno debba realizzarsi attraverso il martirio e la croce. Quell’evento è ancora motivo di scandalo, uno scandalo che trova le sue migliori giustificazioni proprio dinanzi agli eventi più tragici della storia, quando la violenza e la prepotenza degli uomini sembrano prendere il sopravvento sulla bontà e sulla pazienza di Dio. Allo scandalo della croce qualcuno oggi
vorrebbe aggiungere lo scandalo del presepio…! (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

natale.1jpg

PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, luce e speranza di ogni uomo, rendici disponibili all’azione dello Spirito, perchè riviviamo la novità del natale del Tuo Figlio, Gesù Cristo nostro redentore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

Letture di venerdì 13 dicembre 2013

LETTURE DI VENERDÌsantalucia

13 dicembre 2013

II Settimana del Tempo di Avvento

SANTA LUCIA

Martire (ca. 304) Le sue reliquie viaggiarono per mezza europa diffondendone il culto. Le leggende non meno numerose ne aumentano il fascino, ma la fama di questa santa festeggiata nel giorno più breve dell’anno è il simbolo della luce che deve venire nel mondo. La storia su: http://biscobreak.altervista.org/2012/12/santa-lucia/ LA FESTA DI SANTA LUCIA Come viene festeggiata Santa Lucia? Vedremo le differenze tra la Sicilia e la Svezia , tra il nord e il sud della nostra penisola e , persino … da Dante nella Divina Commedia. La festa di santa Lucia nel mondo su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/la-festa-di-santa-lucia/

SANTA ODILIA

badessa (t ca. 720)In Italia è molto conosciuta il 13 dicembre santa Lucia, ma vi è un’altra santa festeggiata lo stesso giorno, invocata sempre per gli occhi. La storia inizia con una bambina nata cieca e per questo rifiutata, guarì miracolosamente e il suo monastero divenne tanto noto nel Medio Evo che venne visitato anche da Carlo Magno e Re Riccardo I d’Inghilterra. La storia su: http://biscobreak.altervista.org/2012/12/santa-odilia/

Questa santa lottò fino alla morte per la legge del Signore, non temette le minacce degli empi, sulla roccia era fondata la sua casa.

PREGHIERA DEL MATTINO

Riempi di gioia e di luce il Tuo popolo, Signore, per l’intercessione gloriosa della Santa Vergine e martire Lucia, perché noi, che festeggiamo la sua nascita al cielo, possiamo contemplare con i nostri occhi la Tua gloria. Per Cristo nostro Signore Gesù Cristo. Amen

Dio (3)PRIMA LETTURA

Is 48, 17-19

Dal libro del profeta Isaia.
Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele: “Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare. Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare. La tua discendenza sarebbe come la sabbia e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena; non sarebbe mai radiato né cancellato il tuo nome davanti a me”.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.1

preghiera luceRIT: Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte. RIT

È come albero piantato lungo corsi d’acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene. RIT

Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde; poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il Signore viene, andiamogli incontro: egli è il principe della pace.

Alleluia.

VANGELO

Mt 11, 16-19
06-Gesu_Discepoli-1Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Partecipare alla danza.

Il rifiuto gratuito ha in sé dell’assurdo. Allora ecco lo sforzo insane e continuo di cercare pretesti per giustificare il proprio disimpegno. Era l’atteggiamento dei Gesù Cristo speranza di ogni popolonemici del Signore, sempre a caccia di appigli per denigrare e diffamare. Così hanno fatto con Giovanni Battista, accusato di essere posseduto da un demonio perché rigido ed austero, così tentano di fare con Cristo che mangia e beve con i peccatori ed è amico dei pubblicani. Per chi non vuole aderire alla fede c’è sempre un pretesto per rifiutarla; per chi vuole giustificare il proprio disimpegno e la propria immoralità c’è sempre una scusa da cercare costantemente negli altri, in qualcuno che a torto o a ragione agisce come noi o peggio di noi. L’evento messianico è un invito alla gioia, alla danza, gli stessi angeli di Dio scenderanno a cantare la gloria di Dio e la pace per gli uomini. Gli uomini però sapranno ancora una volta opporre un rifiuto adducendo la motivazione degli impegni pressanti della vita e le mille distrazioni che distolgono dai veri obiettivi della umana esistenza. È grave restare fuori del banchetto di Dio, dopo aver ricevuto l’invito a partecipare alle nozze, è grave sentirsi dire “non vi conosco”. È ormai prossimo il Natale: è l’ennesimo invito alla danza, cerchiamo di non mancare alla festa.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, che in Gesù ci hai mostrato la strada che porta a Te, accogli la nostra preghiera e fà che Ti riconosciamo sempre Signore della nostra vita. Te lo chiediamo per Cristo Gesù, nostro fratello e redentore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

Letture di giovedì 12 dicembre 2013

LETTURE DI GIOVEDÌmadonna di guadalupe

12 dicembre 2013  

II Settimana del Tempo di Avvento

Beata Vergine Maria di Guadalupe

Questa famosa cappella mariana, contiene un’immagine della Vergine con l’aspetto di una giovane donna indiana americana,impressa sulla stoffa. Nel dicembre 1531, Juan Diego, un agricoltore indiano americano di 50 anni, abbia avuto alcune visioni della Vergine sul Monte Tepayac, alcuni chilometri a nord ovest di Città del Messico, e l’immagine comparve miracolosamente sul suo mantello. La storia, il prodigio del manto e i video su http://biscobreak.altervista.org/2013/12/beata-vergine-maria-di-guadalupe/

san simone hoa

SAN SIMONE HOA   

martire (1840) Quando gli europei giunsero per la prima volta in Indocina (l’attuale Vietnam) nel XVI secolo, vi erano vari regni in guerra, tutti soggetti, in maggiore o minor misura, all’influenza cinese. San Simone Hoa medico e padre di famiglia, insigne per la sua carità verso i poveri, catturato per aver dato ospitalità ai missionari, dopo il carcere e le flagellazioni coronò il martirio con la decapitazione. La storia del Vietnam e quella del suo martirio su http://biscobreak.altervista.org/2013/12/san-simone-hoa/

Tu sei vicino, o Signore; tutte le tue vie sono verità. Fin da principio ho conosciuto dalla tua testimonianza che tu sei in eterno.

PREGHIERA DEL MATTINO

Risveglia, o Dio, la fede del Tuo popolo perchè prepari le vie del Tuo unico Figlio, e per il mistero della Sua venuta possa servirti con la santità della vita. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Is 41, 13-20

Dal libro del profeta Isaia.
Io sono il Signore, tuo Dio, che ti tengo per la destra e ti dico: «Non cristo tende la manotemere, io ti vengo in aiuto». Non temere, vermiciattolo di Giacobbe, larva d’Israele; io vengo in tuo aiuto – oràcolo del Signore –, tuo redentore è il Santo d’Israele. Ecco, ti rendo come una trebbia acuminata, nuova, munita di molte punte; tu trebbierai i monti e li stritolerai, ridurrai i colli in pula. Li vaglierai e il vento li porterà via, il turbine li disperderà. Tu, invece, gioirai nel Signore, ti vanterai del Santo d’Israele. I miseri e i poveri cercano acqua ma non c’è; la loro lingua è riarsa per la sete.Io, il Signore, risponderò loro, io, Dio d’Israele, non li abbandonerò.Farò scaturire fiumi su brulle colline, fontane in mezzo alle valli; cambierò il deserto in un lago d’acqua, la terra arida in zona di sorgenti. Nel deserto pianterò cedri, acacie, mirti e ulivi; nella steppa porrò cipressi, olmi e abeti; perché vedano e sappiano, considerino e comprendano a un tempo che questo ha fatto la mano del Signore, lo ha creato il Santo d’Israele.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.144

cuore4RIT: Il Signore è misericordioso e grande nell’amore.

O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. RIT

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. RIT

Facciano conoscere agli uomini le tue imprese e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno, il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Stillate, cieli, dall’alto e le nubi facciano piovere il Giusto; si apra la terra
e germogli il Salvatore.

Alleluia.

VANGELO

Mt 11, 11-15
Battista - Caravaggio - Toledo, Museo della CattedraleDal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Accettare, accogliere.
L’attesa messianica aveva assunto nel corso della storia del popolo d’Israele connotati molto diversi; pochi avevano compreso il significato autentico della venuta del Cristo, molti invece avevano riposto in quella promessa di un nuovo regno e nell’avvento del messia, speranze di grandezza e di potere o, al più, di liberazione solo da altre umane oppressioni e tirannìe. La classe dirigente, che deteneva il potere religioso al tempo di Gesù, se n’era impadronito con violenza e cercava di conservarlo alla stessa maniera. Questo è il presupposto di ogni rifiuto del vero piano salvifico divino; sarà uno dei motivi della condanna di Gesù. È anche motivo della non accettazione della predicazione e del battista e gesùbattesimo di Giovanni Battista. Sta avvenendo un passaggio storico, una svolta decisiva. Giovanni addìta al mondo “l’agnello di Dio che toglie i peccati del mondo”, egli è un grande profeta, il più grande tra i nati di donna, l’ultimo dei profeti del vecchio testamento, legato da prima della nascita a Cristo. È il nuovo Elia, ma ancora una volta molti non l’accettano. È la sorte dei profeti essere incompresi e violentati. È l’assurdo della storia degli uomini che attendono per secoli una venuta e poi non sanno riconoscere e rifiutano l’evento salvifico finale. Saper leggere la storia della salvezza, saper riconoscere gli inviati di Dio, è dono dello Spirito e non dell’intelligenza umana. Preghiamo per quel dono.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, Tu rinnovi ogni dono e ogni benedizione nel sacrificio del Tuo Figlio. Accogli il nostro umile grazie, a nome anche di tutti gli uomini, in unione con il grazie perenne dell’eucaristia. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

 

Letture di mercoledì 11 dicembre 2013

LETTURE DI MERCOLEDÌ

11 dicembre 2013  

II Settimana del Tempo di Avvento

SAN DANIELE STILITA

(409-493) Affascinato dalla vita dello stilita Simeone decise di imitarne l’ascetismo e visse per 33 anni su di una colonna in meditazione e preghiera, dimostrando la sua grande fede con miracoli e profezie. La storia su: http://biscobreak.altervista.org/2012/12/san-daniele-stilita/

APPARIZIONE DI AL WARRAQ

11 dicembre 2009

madonna AL WARRAQDiverse sono state le apparizioni al Cairo della Vergine Maria e l’ultima l’11 dicembre 2009 ad Al Warraq, documentata è durata per ben tre ore ed è stata filmata e fotografata da una folla festante eppure i media di tutto il mondo non hanno dato lo spazio meritato a questi straordinari eventi. La storia e la video-storia delle apparizioni in Egitto, la fenomenologia, i filmati e le foto dell’evento su http://biscobreak.altervista.org/2013/12/apparizione-di-al-warraq/

Il Signore viene, non tarderà: svelerà i segreti delle tenebre, si farà conoscere a tutti i popoli.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente, che ci chiami a preparare la via al Cristo Signore, fà che per la debolezza della nostra fede non ci stanchiamo di attendere la consolante presenza del medico celeste. Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen

PRIMA LETTURA

Is 40, 25-31

occhi (4)«A chi potreste paragonarmi, quasi che io gli sia pari?» dice il Santo. Levate in alto i vostri occhi e guardate: chi ha creato tali cose? Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito e le chiama tutte per nome; per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza non ne manca alcuna. Perché dici, Giacobbe, e tu, Israele, ripeti: «La mia via è nascosta al Signore e il mio diritto è trascurato dal mio Dio»? Non lo sai forse? Non l’hai udito? Dio eterno è il Signore, che ha creato i confini della terra. Egli non si affatica né si stanca, la sua intelligenza è inscrutabile. Egli dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato. Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono; ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.102

Benedetto sei tu, Signore, Dio della mia vitaRIT: Benedici il Signore, anima mia.

Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici. RIT

Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia. RIT

Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo: beati coloro che sono preparati all’incontro.

Alleluia.

VANGELO

Dal vangelo secondo Matteo.ABBRACCIO4

In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Un carico leggero.
C’è un bell’invito quest’oggi per tutti noi che stiamo, giorno dopo giorno, entrando nel clima natalizio, carichi dei nostri fardelli e spesso affaticate e oppressi dalle alterne vicende della nostra vita: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero». La nostra vita è un libro sempre aperto per il Signore: egli sa delle nostre vicende personali, legge ogni istante la storia del mondo ed è costante la sua cura paterna benedizioneper tutti e per ognuno di noi. Cristo viene a redimere la nostra storia e ci sollecita ad andare con fiducia da lui per liberarci dalle nostre stanchezze e dalle nostre oppressioni. Egli sa che non siamo capaci a portare da soli certi pesi, né siamo capaci di liberarci dalle nostre stanchezze e dalle nostre infelicità. Abbiamo bisogno di un ristoro sicuro, di una consolazione vera e di una gioia autentica e duratura. Il giogo che egli ci affida, la fatica del nostro ritorno a lui e l’impegno necessario per seguire i suoi precetti è “dolce” e “leggero”, perché quel peso e quella fatica se la uniamo alla grande fatica che egli ha sostenuto per noi portando, con la croce, i pesi più grandi, i nostri peccati, concorre ancora ad essere motivo di salvezza e di redenzione. Gesù si definisce “mite ed umile di cuore”, proponendosi come nostro modello e indicandoci la via per andare da lui: occorrono mitezza ed umiltà, le virtù che frenano le nostre inquietudini e ci predispongono ad una vera comunione con Cristo.

PREGHIERA DELLA SERA

Salga a Te, o Padre, la nostra preghiera e fa’ che in Cristo Tuo Figlio, mite ed umile di cuore, il nostro animo possa trovare vero ristoro. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen

letture di martedì 10 dicembre 2013

LETTURE DI MARTEDÌ

10 dicembre 2013

II Settimana del Tempo di Avvento

VERGINE DI LORETO

Il santuario di Loreto conserva, secondo un’antica tradizione, la Casa nazaretana della Madonna, ma perchè il volto di questa Madonna è nero? La risposta e la preghiera della preziosa rosa d’ora posta ai suoi piedi. La storia e la video-storia del santuario, i servizi di “Mistero” e “Voyager” su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/vergine-di-loreto/

S. GIOVANNI ROBERTS E B.TOMMASO SOMERS

SAN GIOVANNI ROBERTS

Martire insieme al beato Tommaso Somers (1610) Conosciuto come il “parroco di Londra” convertì molte persone nei tempi bui del decreto contro i cristiani emesso dalla Regina Elisabetta. Più volte arrestato e rilasciato nei giorni della “congiura delle polveri“, non si risparmierà nemmeno al tempo delle due grandi epidemie di peste in Inghilterra. La storia del suo martirio insieme quello del Beato Tommaso Somers su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/san-giovanni-roberts/

Il Signore verrà, e tutti i santi con lui: in quel giorno splenderà una grande luce.

PREGHIERA DELLA MATTINO

O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra il lieto annunzio del Salvatore, fà che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza la gloria del suo Natale. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Is 40, 1-11

Dal libro del profeta Isaìa
«Consolate, consolate il mio popolo – dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi deserto_quaresimapeccati». Una voce grida: «Nel deserto preparate la via al Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato». Una voce dice: «Grida», e io rispondo: «Che cosa dovrò gridare?». Ogni uomo è come l’erba e tutta la sua grazia è come un fiore del campo. Secca l’erba, il fiore appassisce quando soffia su di essi il vento del Signore. Veramente il popolo è come l’erba. Secca l’erba, appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura per sempre. Sali su un alto monte, tu che annunci liete notizie a Sion! Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie a Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con potenza, il suo braccio esercita il dominio. Ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede. Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.95

volto cieloRIT: Ecco, il nostro Dio viene con potenza.

Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome, annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. RIT

In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!». Egli giudica i popoli con rettitudine. RIT

Gioiscano i cieli, esulti la terra, risuoni il mare e quanto racchiude; sia in festa la campagna e quanto contiene, acclamino tutti gli alberi della foresta. RIT

Esultino davanti al Signore che viene: sì, egli viene a giudicare la terra; giudicherà il mondo con giustizia e nella sua fedeltà i popoli. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il giorno del Signore è vicino: egli viene a salvarci.

Alleluia.

pastore (3)

VANGELO

Mt 18, 12-14
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Smarriti e ricercati.
Percepiamo ogni giorno quel particolare tipo di smarrimento che deriva proprio dal primo peccato e da quelli attuali che ci affliggono. L’esperienza del peccato è la pastore pecora ritrovataforma peggiore di angoscioso disorientamento che possiamo sperimentare: lontani da Dio, nudi e spauriti, perdiamo la percezione della nostra vera identità e della nostra dignità, perdiamo il rapporto di comunione con Dio, con i nostri fratelli e perfino con noi stessi. È consolante sapere da tutta la storia, che lo stesso Signore si è posto fin dal principio alla nostra ricerca e ha intessuto un piano di salvezza e di recupero dell’umanità, che ha avuto il suo culmine con la morte del pastore buono che s’immola sulla croce per le sue pecorelle. Cristo anche per una sola delle sue pecore avrebbe dato la vita pur di riaverla sana e salva nell’ovile. Lo afferma esplicitamente lo stesso Signore: “il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli”. La volontà di Dio è chiara: egli vuole che tutti siano salvi e i dispersi siano cercati e ritrovati, anche a costo della vita del Figlio suo. Ciò perché non manchi mai il motivo della gioia e della festa “Se gli riesce di trovarla, – dice ancora Gesù – in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite”. È la gioia umana e divina, è il noto banchetto organizzato per il figlio che ritorna dopo l’abbraccio e il perdono paterno; è un anticipo e un “segno” della festa pasquale, dellapastore8 risurrezione finale, a cui tutti tendiamo. È anche la misura vera del nostro valore agli occhi di Dio! La stima che egli ha per ciascuno di noi! (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, che nel Tuo grande amore ci rincorri per i sentieri della nostra esistenza, accogli la preghiera e l’impegno che Ti offriamo insieme al sacrificio di Cristo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

letture di lunedì 09 dicembre 2013

LETTURE DI LUNEDÌ

09 dicembre 2013  

II Settimana del Tempo di Avvento

San Juan Diego

Guadalupe (1471-1548) La storia di Juan Diego è riportata nel Nican Mopohua (“un resoconto”) scritto in lingua azteca nativa. Secondo questo resoconto, all’inizio di dicembre del 1531 (alcuni anni dopo la sconfitta dell’impero azteco da parte di Cortéz) la Madonna apparve a questo povero contadino donandogli una delle Sue immagini più misteriose al Mondo.” La storia, la video-storia e il film in lingua originale su: http://biscobreak.altervista.org/2013/12/san-juan-diego/

I SETTE MARTIRI DI SAMOSATA

 (?297 o 308) Pur di non sacrificare a dei stranieri come aveva loro ordinato l’imperatore si fecero frustare, torturare, incatenare, rimasero per più di due mesi a pane e acqua per finire poi crocifissi e alcuni rimasti vivi uccisi dai soldati. Ma tutto ciò non impedì loro di benedire l’intera città e i loro carnefici. La storia del loro martirio su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/martiri-di-samosata/

“Ascoltate, o popoli, la voce del Signore; proclamate la sua parola sino ai confini della terra verrà il nostro Salvatore, non abbiate timore.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Salga a Te, o Padre, la preghiera del tuo popolo, perchè nell’attesa fervida e operosa si prepari a celebrare con vera fede il grande mistero dell’incarnazione del tuo unico Figlio. Amen

PRIMA LETTURA

Is 35, 1-10

Dal libro del profeta Isaia.
Si rallegrino il deserto e la terra arida esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria del Libano, lo abbraccio15splendore del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio. Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti. Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi». Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto, perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa. La terra bruciata diventerà una palude, il suolo riarso sorgenti d’acqua. I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli diventeranno canneti e giuncaie. Ci sarà un sentiero e una strada e la chiameranno via santa; nessun impuro la percorrerà. Sarà una via che il suo popolo potrà percorrere e gli ignoranti non si smarriranno. Non ci sarà più il leone, nessuna bestia feroce la percorrerà o vi sosterà. Vi cammineranno i redenti. Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

 

SALMO RESPONSORIALE

Sal.84

RIT: Ecco il nostro Dio, egli viene a salvarci.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annuncia la diopace. Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra. RIT

Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo. RIT

Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Ecco verrà il Signore, strapperà via il giogo della nostra schiavitù. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.

Alleluia.

VANGELO

Lc 5, 17-26
Dal Vangelo secondo Luca

Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la miracolo paraliticopotenza del Signore gli faceva operare guarigioni. Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza. Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?». Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a tedisse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio. Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Egli viene a salvarvi!

“Dite agli smarriti di cuore: “Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi”. Queste parole del profeta, ma tutto il suo brano odierno, risuonano come un gioioso preannuncio del Natale. miracolo paralitico lettuccioE anche il salmista, con evidenti accenti messianici fa eco alla profezia: “Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra. Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo”. Il vangelo contiene un salutare insegnamento per tutti noi. Un bell’esempio di cristiana solidarietà: il paralitico, assolutamente incapace di muoversi in modo autonomo, ma sicuramente desideroso di ottenere la guarigione, viene condotto su un lettuccio da alcuni uomini da Gesù e per la calca della gente, con un fare ardimentoso, lo calano dal tetto davanti al Signore nel mezzo della stanza. È sempre Gesù che salva, sarà Lui a perdonare e guarire per la divina potenza, ma tutto ciò avviene anche e soprattutto per la fede degli anonimi portatori. “Vedendo la loro fede Gesù disse Uomo ti sono perdonati i tuoi peccati…”, ma poi per dimostrare che il Messia mandato dal Padre ha il potere di rimettere i peccati, per questo è venuto nel mondo, dice al paralitico: “Alzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua”. Il miracolo più che stupore e la meraviglia dovrebbe far ardere la fede e spingere alla conversione. Dovrebbe convincerci che spesso nella vita anche noi dobbiamo farci carico di chi non sa muoversi da solo, i paralitici nell’anima, per portarlo alla grotta, per portarlo all’altare, al confessionale dove potrà trovare salute e perdono. Il Signore Gesù si è caricato della croce, di tutti noi, di tutti i nostri peccati e ha gesu-guarisce-paraliticosofferto e offerto la sua passione e morte per ridarci la vita. Lo stesso compito l’ha affidato ai suoi, a tutti noi, anche a te! (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, che fai germogliare anche la terra arida, fà che, rinnovati profondamente dal Tuo perdono, possiamo lodarti dinanzi agli uomini per la Tua potenza e il Tuo amore misericordioso. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Per Cristo nostro Signore. Amen.