letture di mercoledì 18 dicembre 2013

SAN VUNIBALDO

LETTURE DI MERCOLEDÌ

18 dicembre 2013  

III Settimana del Tempo di Avvento

SAN VUNIBALDO

Dalla vita di questo santo, la storia di tre fratelli due maschi e una femmina, un padre rimasto solo, un viaggio in Terra Santa e un’unione che persisterà anche dopo la loro morte. La storia su http://biscobreak.altervista.org/2012/12/san-vunibaldo/

“Verrà il Cristo, nostro Re, l’Agnello preannunziato da Giovanni.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Oppressi a lungo sotto il giogo del peccato, aspettiamo, o Padre, la nostra redenzione; la nuova nascita del Tuo unico Figlio ci liberi dalla schiavitù antica. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

PROFETA GEREMIAGer 23, 5-8

Dal libro del profeta Geremìa.
«Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra. Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele vivrà tranquillo, e lo chiameranno con questo nome: Signore-nostra-giustizia. Pertanto, ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali non si dirà più: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dalla terra d’Egitto!”, ma piuttosto: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire e ha ricondotto la discendenza della casa d’Israele dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi!”; costoro dimoreranno nella propria terra».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

campo fioritoSal 71
RIT: Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace.

O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto. RIT

Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri. RIT

Benedetto il Signore, Dio d’Israele: egli solo compie meraviglie. E benedetto il suo nome glorioso per sempre: della sua gloria sia piena tutta la terra. RIT
Amen, amen.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

O Signore, guida della casa d’Israele, che hai dato la Legge a Mosè sul monte Sinai: vieni a liberarci con braccio potente.

Alleluia.

VANGELO

Mt 1, 18-24
Dal Vangelo secondo Matteo
4 S. GIUSEPPE2Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il rischio del ripudio.

Spirito Santo (3)

Per noi credenti l’espressione: “incinta per opera dello Spirito Santo” suona suadente e comprensiva perché la fede ci sostiene. Ma come poteva Giuseppe, il promesso sposo di Maria, capire appieno quel grande mistero che si stava compiendo in lei? Le voci umane non sono assolutamente sufficienti a spiegare i misteri di Dio e gli occhi degli uomini si fermano talvolta, inesorabilmente, alle apparenze, da cui pensano di trarre l’evidenza dei fatti. Così gli uomini spesso si giudicano e si distruggono. Occorre perciò che a soccorso dei dubbi di Giuseppe intervenga ancora la voce di un Angelo del Signore a ripetere e scandire le verità riguardanti la prodigiosa maternità della vergine Maria. Ci sorprende nella vicenda il suo silenzio; viene da pensare che talvolta il Signore, prima ci coinvolge nei suoi misteriosi piani, mettendoci poi nei guai nei confronti degli uomini. Ancora una volta ci appare come i due protagonisti di un grande progetto di salvezza, siano coinvolti nella sofferenza del dubbio e nel rischio di un ripudio. Che sia un anticipo della passione del Cristo? Un invito a comprendere che per essere con lui sia necessario diventare realmente partecipi della sua storia? O forse ci si vuol dire che essere privilegiati da Dio non significa avere di conseguenza una garanzia di immunità dal dolore e dalla sofferenza? Certo è che la prediletta del Signore sarà la prima a condividere profondamente il martirio del figlio suo e la ritroviamo, dopo una serie di dolorose vicende, ai piedi della croce a offrire con gesto sacerdotale la vittima a Dio.(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
Spirito Santo (4)

PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, che nell’Eucaristia continui a donarci il Tuo Figlio, l’Emmanuele, ascolta con paterna benevolenza la nostra preghiera  e facci sperimentare ancora i prodigi del Tuo amore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen