Letture di domenica 13 settembre 2015

madonna dell'angelo di caorle5LETTURE DI DOMENICA

13 settembre 2015

XXIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

MADONNA DELL’ANGELO DI CAORLE

domenica successiva alla festa della Natività di Maria SS – Ogni 5 anni per la festa della Madonna dell’Angelo di Caorle vi è una suggestiva processione in mare presieduta dal patriarca di Venezia. La Statua della Santa Vergine viene imbarcata sul bucintoro, la barca a remi dei Dogi.

SAN GIOVANNI CRISOSTOMO

S. GIOVANNI CRISOSTOMOvescovo (ca. 350-407) 13 settembre – Detto “Bocca d’oro” per le sue capacità di oratore, era un idealistasempre alla ricerca della perfezione di se stesso e del mondo in cui viveva. Costantemente abbandonato, faticava ad ottenere risultati soddisfacenti nei suoi conflitti con le autorità temporali. La sua grande attrattiva era quella di non essere mai cinico o deluso, e di trovare sempre un modo di attenersi al proprio pensiero. In “briciole di luce” La storia, la video-storia e la sua preghiera del cuore.

Beata Maria di Gesù

beata teresa maria di Gesù2carmelitana scalza (1560-1640) 13 settembre – Mistica amata da Santa Teresa D’Avila, con il dono delle stimmate, amava ripetere: «Solo colui che è tanto fortunato da rendere Cristo padrone del proprio essere sa conoscere Dio Divino ed Umano; costui cammina per sicuro sentiero». In “briciole di luce” La storia e la preghiera.

“Dà, o Signore, la pace a coloro che sperano in te; i tuoi profeti siano trovati degni di fede; ascolta la preghiera dei tuoi fedeli e del tuo popolo, Israele.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai creato e governi l’universo, fa’ che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Is 50, 5-9 – Dal libro del profeta Isaìa.

Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio e io non ho passione -Cristo-deriso-da-un-soldato-1880opposto resistenza, non mi sono tirato indietro.  Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare confuso. È vicino chi mi rende giustizia:chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci. Chi mi accusa? Si avvicini a me. Ecco, il Signore Dio mi assiste: chi mi dichiarerà colpevole?

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.114

RIT: Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.

camminoAmo il Signore, perché ascolta il grido della mia preghiera. Verso di me ha teso l’orecchio nel giorno in cui lo invocavo. RIT

Mi stringevano funi di morte, ero preso nei lacci degli inferi, ero preso da tristezza e angoscia. Allora ho invocato il nome del Signore: «Ti prego, liberami, Signore». RIT

Pietoso e giusto è il Signore, il nostro Dio è misericordioso. Il Signore protegge i piccoli: ero misero ed egli mi ha salvato. RIT

Sì, hai liberato la mia vita dalla morte, i miei occhi dalle lacrime, i miei piedi dalla caduta. Io camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi. RIT

SECONDA LETTURA

Gc 2, 14-18 – Dalla lettera di san Giacomo apostolo.

A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere? Quella fede può forse la vera caritàsalvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta. Al contrario uno potrebbe dire: «Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 8, 27-35 – Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
croce1E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

(DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

La professione di fede di Pietro.

Al centro del suo Vangelo, san Marco pone l’episodio fondamentale della professione di fede di Pietro. Gesù ha finito la sua prima parte della missione per rivolgersi verso Gerusalemme dove lo attende non la gloria, ma la crocifissione e la morte. Gesù vuol accertarsi del grado di preparazione dei suoi discepoli, soprattutto di Pietro che ha posto a capo della sua futura Chiesa. Con queste premesse èpietro apostolo1 possibile leggere i chiaroscuri che ci presenta il brano evangelico. Com’è possibile che Gesù tratti Pietro in due modi diametralmente opposti: prima lo loda e poi lo rimprovera aspramente? Sa benissimo che è difficile far capire il vero significato della sua missione e il piano d’amore di Dio. Pietro, anche se riconosce in Gesù il Cristo, il Messia, è legato ancora ad una visione antica, tradizionale, ristretta del messianismo. L’esortazione odierna è servita proprio per far cominciare ad introdurre i suoi discepoli, e soprattutto Pietro, nel grande Mistero della sua Persona che significa far comprendere appieno il suo messianismo d’amore che inevitabilmente passa attraverso la passione e la croce, che è di Cristo, ma che siamo chiamati a condividere tutti noi nella nostra vita. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

croce - testimonianzaSignore Gesù, che sulla croce hai spezzato il giogo del peccato e della morte, estendi a tutti noi la Tua signoria di grazia e di pace; donaci la certezza che ogni umana fatica è un germe che si apre alla realtà beatificante del Tuo regno. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. Cristo ascolta la nostra umile preghiera che oggi vogliamo farti giungere attraverso le lacrime nostre e della nostra cara Madre Addolorata e fa che tutto il mondo si rinnovi nella giustizia e nell’amore Amen