Letture di giovedì 4 agosto 2016

discepoli pietro2LETTURE DI GIOVEDÌ

4 agosto 2016

SAN M. GIOVANNI VIANNEY

“… Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!…”

Natalino3MADONNA DELL’APPARIZIONE

Pallestrina (Venezia) – 4 agosto 1716 – Una volta sola si fece vedere ad un ragazzo, parlando nel suo dialetto e chiedendo messe per i defunti, ma la cosa strana è che apparve come una donna piuttosto anziana… Dopo di che gli occhi del quadro della Madonna del Carmine presero vita

BEATO RICCARDO GIL BARCELONB. Riccardo Gil Barcelon

Sacerdote martire (1873 – 1936) 4 agosto – Papa Benedetto XVI ha riconosciuto il martirio di questo sacerdote orionino spagnolo in data 20 dicembre 2012. E’ stato beatificato sotto il pontificato di Papa Francesco il 13 ottobre 2013. Morì per aver gridato “Viva Cristo Re invece di gridare “Viva la F.A.I.” (Federazione Anarchica Iberica). La storia, il martirio e la preghiera.

Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, mi ha mandato per annunziare ai poveri il lieto messaggio, e a risanare chi ha il cuore affranto.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente e misericordioso, che in san Giovanni Maria Vianney ci hai offerto un mirabile pastore, pienamente consacrato al servizio del Tuo popolo, per la sua intercessione e il suo esempio fà che dedichiamo la nostra vita per guadagnare a Cristo i fratelli e godere insieme con loro la gioia senza fine. Amen

PRIMA LETTURA

Ger 31, 31-34 – Dal Libro del profeta Geremia

Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –, nei quali con la casa cuore3d’Israele e con la casa di Giuda concluderò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore.
Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni – oracolo del Signore –: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: «Conoscete il Signore», perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande – oracolo del Signore –, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Salmo 50

RIT: Crea in me, o Dio, un cuore puro.

cuore

Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. RIT

Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso. Insegnerò ai ribelli le tue vie e i peccatori a te ritorneranno. RIT

Tu non gradisci il sacrificio; se offro olocausti, tu non li accetti. Uno spirito contrito è sacrificio a Dio; un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.

Alleluia.

VANGELO

Mt 16, 13-23
Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 16, 13-23 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».07-Primato_di_Pietro
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La fede interpella tutta la nostra esistenza.

Con questo passo del vangelo di Matteo si entra in un punto cruciale dello svolgimento pietro2della narrazione e del discorso sul Regno. L’identità di Gesù appare sfocata benché vi siano state parole e fatti che l’abbiano manifestata. Tuttavia, per gli altri rimane un grande profeta, un taumaturgo. La persona di Gesù, anche per coloro che ne hanno fatto esperienza diretta resta contraddittoria, indefinibile. C’è qui però la risposta di Pietro che dà una svolta decisiva e pone Gesù come il Messia, il Salvatore. Ma l’affermazione di Pietro non ha niente a che fare con una semplice comprensione psicologica o amicale, essa si pone su un altro livello. Il Cristo lo si può conoscere e proclamare, come sottolineerà lo stesso Gesù, solo attraverso la fede e la luce che ci viene da questa. La profondità del Cristo ci è rivelata lungo un cammino che passa per la croce e ci conduce alla pienezza della conoscenza. Questo è sottolineato dal fatto che nel medesimo passo è detto che Gesù inizia a parlare apertamente della sua passione. L’esperienza di fede non è una passeggiata senza impegno, ma interpella tutto il nostro essere e richiede una risposta (di vita) che non può essere vaga! (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

GIOVANNI MARIA VIANNEY1Il santo curato d’Ars soleva dire che:  “…nella preghiera ben fatta, i dolori si sciolgono come neve al sole. …” Ti eleviamo quindi con fiducia la nostra preghiera o Signore e affidandoti, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno. Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno e Ti affidiamo queste nostre preghiere, avvalorate dai meriti del santo pastore di Ars, e dona anche a noi la forza e il coraggio della santità. Per Cristo nostro Signore. Amen.