Papa Francesco 1 gennaio 2013

Papa Francesco 1 gennaio 2013

Giornata Mondiale della Pace

FRATERNITÀ, FONDAMENTO E VIA PER LA PACE

Papa-FrancescoIn sintesi le parti principali del discorso di Papa Francesco nella Giornata Mondiale della Pace.

Nel cuore di ogni uomo e di ogni donna alberga, infatti, il desiderio di una vita piena, alla quale appartiene un anelito insopprimibile alla fraternità, che sospinge verso la comunione con gli altri, nei quali troviamo non nemici o concorrenti, ma fratelli da accogliere ed abbracciare.

1. La famiglia

è la sorgente di ogni fraternità, e perciò è anche il fondamento e la via primaria della pace, poiché, per vocazione, dovrebbe contagiare il mondo con il suo amore.

Il numero sempre crescente di interconnessioni e di comunicazioni che avviluppano il nostro pianeta rende più palpabile la vocazione a formare una comunità composta da fratelli che si accolgono reciprocamente, prendendosi cura gli uni degli altri. Tale vocazione è però ancor oggi spesso contrastata e lentamente “abituare” alla sofferenza dell’altro, chiudendoci in noi stessi. In tante parti del mondo, sembra non conoscere sosta la grave lesione dei diritti Papa Francescoumani fondamentali, soprattutto del diritto alla vita e di quello alla libertà di religione. Il tragico fenomeno del traffico degli esseri umani, sulla cui vita e disperazione speculano persone senza scrupoli, ne rappresenta un inquietante esempio. Alle guerre fatte di scontri armati si aggiungono guerre meno visibili, ma non meno crudeli, che si combattono in campo economico e finanziario con mezzi altrettanto distruttivi di vite, di famiglie, di imprese. La globalizzazione, come ha affermato Benedetto XVI, ci rende vicini, ma non ci rende fratelli. Inoltre, le molte situazioni di sperequazione, di povertà e di ingiustizia, segnalano non solo una profonda carenza di fraternità, ma anche l’assenza di una cultura della solidarietà. Le nuove ideologie caratterizzate da diffuso individualismo, egocentrismo e consumismo materialistico, indeboliscono i legami sociali, alimentando quella mentalità dello “scarto”, che induce al disprezzo e all’abbandono dei più deboli, di coloro che vengono considerati “inutili”.

2. “Dov’è tuo fratello?” (Gen 4,9)

Una vera fraternità tra gli uomini suppone ed esige una paternità trascendente. A partire dal riconoscimento di questa paternità, si consolida la fraternità tra gli uomini, ovvero quel farsi “prossimo” che si prende cura dell’altro. Il racconto di Caino ed Abele insegna che l’umanità porta inscritta in sé una vocazione alla fraternità, ma anche la possibilità drammatica del suo tradimento.

3. “E voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8) Papa Francesco

La radice della fraternità è contenuta nella paternità di Dio. Non si tratta di una paternità generica, indistinta e storicamente inefficace, bensì dell’amore personale, puntuale e straordinariamente concreto di Dio per ciascun uomo (cfr Mt 6,25-30)

4. La fraternità tra le nazioni, fondamento e via per la pace

Paolo VI afferma che non soltanto le persone, ma anche le Nazioni debbono incontrarsi in uno spirito di fraternità. i loro obblighi sono:

– il dovere di solidarietà, che esige che le Nazioni ricche aiutino quelle meno progredite;

– il dovere di giustizia sociale, che richiede il ricomponimento delle relazioni rtra popoli forti e popoli deboli;

– il dovere di carità universale, che implica la promozione di un mondo nel quale il progresso degli uni costituisca un ostacolo allo sviluppo degli altri.

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La solidarietà cristiana presuppone che il prossimo sia amato non solo come “essere umano con i suoi diritti e la sua fondamentale eguaglianza davanti a tutti, ma come viva immagine di Dio Padre, riscattata dal sangue di Gesù Cristo e posta sotto l’azione permanente dello Spirito Santo”

5. Fraternità tra i popoli, premessa per sconfiggere la povertà

Una grave crescita della povertà relativa, cioè di diseguaglianze tra persone e gruppi che convivono politiche efficaci che promuovano il principio della fraternità, politiche che servano ad attenuare una eccessiva sperequazione del reddito. Un modo per promuovere la fraternità – e così sconfiggere la povertà – che dev’essere alla base di tutti gli altri è il distacco di chi sceglie di vivere stili di vita sobri ed essenziali, di chi, condividendo le proprie ricchezze, riesce così a sperimentare la comunione fraterna con gli altri.

6. La riscoperta della fraternità nell’economia

papa-francesco (1)Il succedersi delle crisi economiche deve portare agli opportuni ripensamenti dei modelli di sviluppo economico e a un cambiamento negli stili di vita. La crisi odierna, pur con il suo grave retaggio per la vita delle persone, può essere anche un’occasione propizia per recuperare le virtù della prudenza, della temperanza, della giustizia e della fortezza.

7. La fraternità spegne la guerra

Faccio mio l’appello dei miei Predecessori in favore della non proliferazione delle armi e del disarmo da parte di tutti, a cominciare dal disarmo nucleare e chimico.

8. La corruzione e il crimine organizzato avversano la fraternità

– penso al dramma lacerante della droga;

– alla tragedia dello sfruttamento del lavoro;

– penso ai traffici illeciti di denaro come alla speculazione finanziaria;

– penso alla prostituzione;

– penso all’abominio del traffico di esseri umani, ai reati e agli abusi contro i minori, alla schiavitù;

Papa-Francesco– alla tragedia spesso inascoltata dei migranti sui quali si specula indegnamente nell’illegalità;

– viene anche da pensare alle condizioni inumane di tante carceri, dove il detenuto è spesso ridotto in uno stato sub-umano.

L’uomo, però, si può convertire e non bisogna mai disperare della possibilità di cambiare vita. Desidererei che questo fosse un messaggi odi fiducia per tutti, anche per coloro che hanno commesso crimini efferati, poiché Dio non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva (cfr Ez 18,23).

9. La fraternità aiuta a custodire e a coltivare la natura

La natura è a nostra disposizione, e noi siamo chiamati ad amministrarla responsabilmente. Invece, siamo spesso guidati dall’avidità, dalla superbia del dominare, del possedere, del manipolare, dello sfruttare. A tale riguardo, la persistente vergogna della fame nel mondo mi incita a condividere con voi la domanda: in che modo usiamo le risorse della terra? In tal senso, vorrei richiamare a tutti quella necessaria destinazione universale dei beni che è uno dei principi-cardine della dottrina sociale della Chiesa.Papa_francesco_fedeli

10. Conclusione

La fraternità ha bisogno di essere scoperta, amata, sperimentata, annunciata e testimoniata. Ma è solo l’amore donato da Dio che ci consente di accogliere e di vivere pienamente la fraternità. Noi cristiani crediamo che nella Chiesa siamo membra gli uni degli altri, tutti reciprocamente necessari, perché ad ognuno di noi è stata data una grazia secondo la misura del dono di Cristo, per l’utilità comune (cfr Ef 4,7.25; 1 Cor 12,7) “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13.34-35).

E’ questa la buona novella che richiede ad ognuno un passo in più un esercizio perenne di empatia, di ascolto della sofferenza e della speranza dell’altro, anche del più lontano da me, incamminandosi sulla strada esigente di quell’amore che sa 20130316_12696_papa_francesco_9bdonarsi e spendersi con gratuità per il bene di ogni fratello e sorella. Cristo abbraccia tutto l’uomo e vuole che nessuno si perda. “Dio non a mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui” (Gv 3,17). Lo fa senza opprimere, senza costringere nessuno ad aprirgli le porte del suo cuore e della sua mente. “Chi fra voi è il più grande diventi come il più piccolo e ci governa diventi come quello che serve” – dice Gesù Cristo – “io sono in mezzo a voi come uno che serve” (Lc 22,26-27). Ogni attività deve essere, allora, contrassegnata da un atteggiamento di servizio alle persone, specialmente quelle più lontane e sconosciute. Il servizio è l’anima di quella fraternità che edifica la pace.      

(Questo riassunto è stato gentilmente fornito in data 01.01.2014 dalla Chiesa del S. Cuore in Bologna – Italia)