Letture di domenica 12 giugno 2016

peccatrice - perdonoLETTURE DI DOMENICA

12 giugno 2016

XI Domenica del Tempo Ordinario (anno C)

“… sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco»….”

Santa Maria di Montalto3SANTA MARIA DI MONTALTO

La festa del santuario si celebra il 12 giugno che corrisponde alla festa cittadina detta della “Colomba”, ricordando la colomba miracolosa. Nel santuario si conservano alcune reliquie di sant’Alfonso Maria de Liguori e di santi redentoristi, inoltre una lettera di sant’Ignazio di Lojola datata 1550. In questo luogo si tiene il Premio nazionale di Poesia religiosa Madonna di Montalto. La storia e i video.

S. LUTGARDASanta Lutgarda

Monaca e mistica (1182-1246) 12 giugno – Devota al Sacro Cuore che le concesse apparizioni e incontri commoventi. Si sottopose a un regime di austerità per la conversione degli albigesi, di alcuni signori della regione e dei poveri peccatori dei dintorni. Avrebbe ottenuto guarigioni miracolose per intercessione delle anime del Purgatorio e beneficiato di premonizioni. 

 “Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido. Sei tu il mio aiuto, non respingermi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, fortezza di chi spera in te, ascolta benigno le nostre invocazioni, e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto, soccorrici con la tua grazia, perché fedeli ai tuoi comandamenti possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

2 Sam 12, 7-10. 13 – Dal secondo libro di Samuele.

In quei giorni, Natan disse a Davide: «Così dice il Signore, Dio d’Israele: Io ti ho unto re d’Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul, ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa d’Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi aggiungerei anche altro. Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada Urìa l’Ittìta, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammonìti. Ebbene, la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Urìa l’Ittìta». Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il Signore!». Natan rispose a Davide: «Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 31

 

abbraccio2RIT: Togli, Signore, la mia colpa e il mio peccato.

Beato l’uomo a cui è tolta la colpa e coperto il peccato. Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto e nel cui spirito non è inganno. RIT

Ti ho fatto conoscere il mio peccato, non ho coperto la mia colpa. Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità» e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato. RIT

Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia, mi circondi di canti di liberazione. Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti! Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia! RIT

SECONDA LETTURA

Gal 2, 16. 19-21 – Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Gàlati.

eucarestia17Fratelli, sapendo che l’uomo non è giustificato per le opere della Legge ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù per essere giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della Legge; poiché per le opere della Legge non verrà mai giustificato nessuno. In realtà mediante la Legge io sono morto alla Legge, affinché io viva per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me. Dunque non rendo vana la grazia di Dio; infatti, se la giustificazione viene dalla Legge, Cristo è morto invano.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Dio ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

Alleluia.

VANGELO

Lc 7, 36 – 8, 3 – Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò unzionenella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!». Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».

E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi peccatrice - perdonoha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!». In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura e commento di Don Ferdinando Colombo su

http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php

(DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

La verità sulla propria vita.

Il messaggio che ci viene dalla liturgia della Parola di oggi è molto importante per tutti e in particolare per chi detiene il potere con quale è tentato di giustificare tutte le sue scelte, anche quelle contro ogni logica e moralità. Davide (prima lettura) ha commesso adulterio, ha ucciso il marito della donna sedotta e l’ha presa come moglie. Dio ordina al profeta Nàtan di recarsi da lui: gli narra il fatto ipotetico di una grave ingiustizia subita da un povero da parte di un prepotente. Davide freme di rabbia e dice con forza: Chi è quell’uomo che ha fatto questo? Merita la morte! Natan gli dice: Tu sei quell’uomo! E gli svela quello che avrebbe voluto tener nascosto. Davide risponde con il pentimento, immortalato nel salmo 50.

Anche il brano del vangelo ci riporta allo stesso messaggio. E’ peccatrice la donna, è vero… ma il fariseo non è innocente… Dinanzi ai pensieri di giudizio e di condanna di Simone, il fariseo, nei confronti di una donna peccatrice prostrata ai piedi del Maestro, mentre bagna di lacrime i suoi piedi, li asciuga con i capelli, li bacia e li cosparge di profumo, Gesù pone una questione: Simone, ti sembra che si mostri più riconoscente: colui che ha avuto il condono di cinquecento denari, o colui a cui ne sono stati condonati solo cinquanta? La risposta di Simone è ovvia: Chi è stato maggiormente beneficato… E Gesù, prendendo le difesa della donna, gli svela come anche lui è debitore, è peccatore… Non è giusto quindi infierireperdonare contro chi ha mancato di più, ma comportarsi come il Signore che perdona entrambi suscitando nei loro cuori sentimenti di gratitudine. Tutto questo però è frutto della fede viva nella salvezza donataci dalla misericordia di Dio più che guadagnata dalle nostre buone opere, come ci insegna la seconda lettura. Qualche anno addietro andava di moda una canzone che diceva: La verità ti fa male… lo so… Ci sarebbe bisogno di tanti Natan che abbiano il coraggio di dirci la verità circa la nostra vita... Purtroppo molte volte la verità genera nemici… allora si preferisce tacere e magari adulare… e questo anche contro l’ordine di Gesù che esorta alla correzione. La correzione produce sofferenza sul momento, poi però porta gioia… L’esempio di Davide e dei Santi ci aiuti ad accogliere con umiltà la parola di correzione, da chiunque venga. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire

gesu_perdonoPREGHIERA DELLA SERA

Padre misericordioso, che hai fatto del Tuo Cristo il punto d’incontro fra tutti gli uomini, affretta l’unità della famiglia umana radunata sotto la signoria dell’unico Salvatore. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. Amen