Letture di martedì 3 maggio 2016

LETTURE DI MARTEDÌdio padre1

3 maggio 2016

“…Chi ha visto me, ha visto il Padre. […] io sono nel Padre e il Padre è in me …”

santi filippo e giacomoSANTI FILIPPO E GIACOMO

Apostoli (I sec.) 3 maggio – Perché questi due apostoli vengono festeggiati insieme? Cosa li  contraddistingue e cosa li unisce? Cosa ci rivela la famosa lettera ai Galati di San Giacomo? La storia e la video-storia.

madonna delle 3 spighe1N.S. DELLE 3 SPIGHE

Trois-Epis (Francia) 3 Maggio 1491 – In questa apparizione, Nostra Signora non ha in mano solo tre spighe, ma anche del ghiaccio e per la pietà di un fabbro, che si sofferma a pregare per l’anima di uno sconosciuto defunto, manda un messaggio che porterà pentimento e conversione. Il culto sarà autorizzato dal vescovo di Basilea nel 1495. La storia dell’apparizione e la profezia della Madonna.

Santa Juana de la Cruz Vázquez Gutiérrez

“Dio ha scelto questi uomini santi nella generosità del suo amore e ha dato loro una gloria eterna. Alleluia.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, nostro Padre, che rallegri la Chiesa con la festa degli apostoli Filippo e Giacomo, per le loro preghiere concedi al Tuo popolo di comunicare al mistero della morte e risurrezione del Tuo unico Figlio, per contemplare in eterno la gloria del Tuo volto. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

1 Cor 15, 1-8 – Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corìnzi

risorto_Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano! A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè  che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE 

Sal 18

RIT: Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.popolo di dio

I cieli narrano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annuncia il firmamento. Il giorno al giorno ne affida il racconto e la notte alla notte ne trasmette notizia. RIT

Senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce, per tutta la terra si diffonde il loro annuncio e ai confini del mondo il loro messaggio. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore; Filippo, chi ha visto me, ha visto il Padre.

Alleluia.

VANGELO

Gv 14, 6-14 – Dal Vangelo secondo Giovanni

SAN FILIPPOIn quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».  Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta»Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

I santi apostoli Filippo e Giacomo il minore.

Al di là dei dati storici, l’apostolo Filippo si è reso famoso per una audace richiesta rivolta a Gesù, mentre parlava della sua identità con il Padre: «Signore, mòstraci il Padre e ci basta». Richiesta audace, l’abbiamo definita, ma anche emblematica perché l’apostolo esprimeva in quella sua domanda, l’ansia di Dio, racchiusa da sempre nel cuore santi filippo e giacomo1dell’uomo. Il figlio senza padre, si sente orfano e stenta a comprendere la sua vera identità; l’uomo senza Dio si sente smarrito, disorientato e solo. […] Giacomo detto il minore, per distinguerlo dall’altro apostolo dallo stesso nome. […] Ha scritto una lettera, che ce lo fa riconoscere come profondo conoscitore della Scrittura e dei detti del Signore. Egli mostra una predilezione per i poveri e per gli umili, che ritiene favoriti da Dio. Pare, egli voglia commentare le beatitudini pronunciate dal Signore. Altro tema caro a Giacomo è la concretezza della fede, che non può esaurirsi in un credo sterile, ma esige espressioni da attuare nella vita. Davvero i santi si assomigliano e si integrano vicendevolmente: Filippo ci sollecita a rimirare nel volto di Cristo, l’immagine stessa del Padre; Giacomo ci fa intendere che anche una vita semplice ed umile, se alimentata dalla fede operosa, è accetta a Dio. Abbiamo molti motivi per invocarli entrambi. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

dio padre1O Dio Padre, che in Gesù Cristo hai rivelato il Tuo volto umano, trasformaci ad immagine del Figlio Tuo, perchè possiamo renderti sempre buona testimonianza fra gli uomini, e in cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio,  fa che in unione con gli apostoli Filippo e Giacomo, possiamo contemplare Te nel Cristo Ttuo Figlio e possedere il regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore. Amen