Letture di martedì 8 marzo 2016

gesu-guarisce-paraliticoLETTURE DI MARTEDÌ

8 marzo 2016

IV Settimana del Tempo di Quaresima

“… «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». …”

NOSTRA SIGNORA DELLE LACRIMEmadonna_delle_lacrime_statua

Campinas (Brasile) L’ 8 marzo e l’8 aprile 1930 la Vergine apparve a suor Amalia Aguirre, co-fondatrice dell’Istituto delle missionarie di Gesù crocifisso, mostrandole il “Rosario delle lacrime” che teneva in mano ed insegnandole la sua contemplazione per la conversione dei peccatori.  La storia delle apparizioni.

SAN GIOVANNI DI DIO

1Giovanni di Dio2fondatore (1495-1550) 8 marzo – Rapito a otto anni da un prete adottato da un conte, passa dal gregge all’esercito e viceversa non senza miracoli improvvisi. Conoscerà il manicomio e da questa esperienza imparerà a trattare con i malati e i poveri. Ci mise quarantatre anni per scoprire la propria vocazione ma solo tredici per raggiungere il massimo della santità nel seguire la chiamata a servire nostro Signore Gesù Cristo. La storia e la video-storia.

«Voi che avete sete, venite alle acque», dice il Signore; «anche voi, che non avete denaro, venite, e dissetatevi con gioia».

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio fedele e misericordioso, in questo tempo di penitenza e di preghiera disponici a vivere degnamente il mistero pasquale e a recare ai fratelli il lieto annunzio della tua salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Ez 47, 1-9. 12 – Dal libro del profeta Ezechièle

In quei giorni [l’angelo] mi condusse all’ingresso del tempio [del Signore] e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso acqua vivaoriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare. Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno, fino alla porta esterna rivolta a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro.Quell’uomo avanzò verso oriente e con una cordicella in mano misurò mille cùbiti, poi mi fece attraversare quell’acqua: mi giungeva alla caviglia. Misurò altri mille cùbiti, poi mi fece attraversare quell’acqua: mi giungeva al ginocchio. Misurò altri mille cùbiti, poi mi fece attraversare l’acqua: mi giungeva ai fianchi. Ne misurò altri mille: era un torrente che non potevo attraversare, perché le acque erano cresciute; erano acque navigabili, un torrente che non si poteva passare a guado. Allora egli mi disse: «Hai visto, figlio dell’uomo?». Poi mi fece ritornare sulla sponda del torrente; voltandomi, vidi che sulla sponda del torrente vi era una grandissima quantità di alberi da una parte e dall’altra.
Mi disse: «Queste acque scorrono verso la regione orientale, scendono nell’Aràba ed entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Lungo il torrente, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.45

RIT: Dio è per noi rifugio e fortezza.

gerusalemme città santa - la sposa dell'agnelloDio è per noi rifugio e fortezza, aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce. Perciò non temiamo se trema la terra, se vacillano i monti nel fondo del mare. RIT

Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio, la più santa delle dimore dell’Altissimo. Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare. Dio la soccorre allo spuntare dell’alba. RIT

Il Signore degli eserciti è con noi, nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.Venite, vedete le opere del Signore, egli ha fatto cose tremende sulla terra. RIT

CANTO AL VANGELO

Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!

Crea in me, o Dio un cuore puro; rendimi la gioia della tua salvezza.

Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!

VANGELO

Gv 5,1-16 – Dal Vangelo secondo Giovanni

Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. Si trovava lì un uomo MIRACOLO6 che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all’uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi la tua barella e cammina”». Gli domandarono allora: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina”?». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo. Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». Quell’uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Nella visione di Ezechiele, l’acqua che dà la salute e la vita simboleggia la grazia che Dio dispensa in abbondanza nel tempo messianico. Questo tempo è giunto con la venuta di Gesù Cristo. È il motivo per cui Gesù non conduce il malato alla piscina di Siloe, la sorgente della grazia dell’Antico Testamento, ma lo guarisce per mezzo della propria potenza.  Egli lo fa di sabato, ed ordina al miracolato di portare il suo giaciglio nel giorno di sabato, poiché è giunto il tempo in cui è arrivata una grazia più grande della legge, e Gesù è il padrone del sabato. Nel sacramento del battesimo, tutti siamo stati integrati nel tempo messianico e, guariti dalla paralisi, miracolo paralitico1abbiamo ricevuto l’ordine di partire e di portare i frutti della vita nello Spirito. Oggi Gesù ci dà un monito come ha fatto con il paralitico: dobbiamo avere paura di ricadere ancora nella schiavitù del peccato, affinché la nostra paralisi spirituale di cristiani non sia più grave della paralisi del paganesimo di cui Cristo ci ha liberati. Il tempo di Quaresima è il tempo dell’esame di coscienza. I nostri paesi, il mondo cristiano e post-cristiano non sono forse caduti di nuovo nel paganesimo, nell’idolatria del denaro, del successo e del potere? Non siamo forse di nuovo paralizzati tanto da non saper più vincere il male sociale, politico, familiare e personale? Le strutture del male sociale non costituiscono forse il letto della nostra malattia? O lo costituiscono le opinioni e i costumi del nostro ambiente? Gesù chiama ognuno di noi a convertirsi. Ci offre la riconciliazione con il Padre e la guarigione. Ci dice oggi: alzati, porta con te il tuo giaciglio di malato, va’, vivi e fa’ il bene. Ognuno di noi, all’ascolto del Vangelo di oggi, deve trovare il suo compito nell’ordine di Gesù: “Alzati, cammina e non peccare più”. (Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

acqua

Gesù Cristo sei la nostra speranza. Tu risani le nostre ferite e, nella Tua compassione, esprimi il tenero amore del Padre. Ascolta, o Signore, le nostre preghiere. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questi giorni di penitenza e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, che anche oggi ripeti per noi la Parola salutare e perfetta e ci nutri alla mensa della vita, fa’ che veniamo trasfigurati nell’anima e nel corpo dal contatto vivo col nostro Salvatore, il Signore Gesù, che vive e regna con Te nei secoli dei secoli. Amen.