LETTURE DI LUNEDÌ
01 Febbraio 2016
IV Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
Santa Brigida di Kildare
badessa (ca. 452 – ca. 524) 1 febbraio – Affascinante figura di santa, a cavallo tra mito e leggenda,druidi e fuochi eterni. Si dice che torni ogni venti notti in convento e che il suo ritorno in carne ed ossa avrà un particolarissimo scopo. Famosa la sua Croce, quanto i miracoli che videro addirittura riunificazioni familiari alquanto improbabili. Ma vediamo chi era davvero Santa Brigida di Kildare. La storia e le curiosità.
PREGHIERA DEL MATTINO
Dio grande e misericordioso, concedi a noi Tuoi fedeli di adorarti con tutta l’anima e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo. Egli è Dio e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRIMA LETTURA
2 Sam 15, 13-14. 30; 16, 5-13 – Dal secondo libro di Samuele.
Davide saliva l’erta degli Ulivi, saliva piangendo e camminava con il capo coperto e a piedi scalzi; tutta la gente che era con lui aveva il capo coperto e, salendo, piangeva.
Quando poi il re Davide fu giunto a Bacurìm, ecco uscire di là un uomo della famiglia della casa di Saul, chiamato Simei, figlio di Ghera. Egli usciva imprecando e gettava sassi contro Davide e contro tutti i servi del re Davide, mentre tutto il popolo e tutti i prodi stavano alla sua destra e alla sua sinistra. Così diceva Simei, maledicendo Davide: «Vattene, vattene, sanguinario, malvagio! Il Signore ha fatto ricadere sul tuo capo tutto il sangue della casa di Saul, al posto del quale regni; il Signore ha messo il regno nelle mani di Assalonne, tuo figlio, ed eccoti nella tua rovina, perché sei un sanguinario».
Allora Abisài, figlio di Seruià, disse al re: «Perché questo cane morto dovrà maledire il re, mio signore? Lascia che io vada e gli tagli la testa!». Ma il re rispose: «Che ho io in comune con voi, figli di Seruià? Se maledice, è perché il Signore gli ha detto: “Maledici Davide!”. E chi potrà dire: “Perché fai così?”».
Poi Davide disse ad Abisài e a tutti i suoi servi: «Ecco, il figlio uscito dalle mie viscere cerca di togliermi la vita: e allora, questo Beniaminita, lasciatelo maledire, poiché glielo ha ordinato il Signore. Forse il Signore guarderà la mia afflizione e mi renderà il bene in cambio della maledizione di oggi».
Davide e la sua gente continuarono il cammino.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 3
RIT: Sorgi, Signore! Salvami, Dio mio!
Signore, quanti sono i miei avversari! Molti contro di me insorgono. Molti dicono della mia vita: «Per lui non c’è salvezza in Dio!». RIT
Ma tu sei mio scudo, Signore, sei la mia gloria e tieni alta la mia testa. A gran voce grido al Signore ed egli mi risponde dalla sua santa montagna. RIT
Io mi corico, mi addormento e mi risveglio: il Signore mi sostiene. Non temo la folla numerosa che intorno a me si è accampata. RIT
Alleluia, Alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.
VANGELO
Mc 5, 1-20 – Dal Vangelo secondo Marco
Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.
Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!». E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti». E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese.
C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: «Mandaci da quei
porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Questo episodio misterioso della liberazione di un posseduto è una parabola vivente che ci porta a riflettere sul posto che diamo ai beni materiali nella nostra vita. In questo passo del Vangelo, per tre volte, incontriamo il verbo “supplicare” usato nel rivolgersi a Gesù. In primo luogo sono gli spiriti malvagi – essi sono molte legioni – a supplicare Gesù di non cacciarli via da quella regione. […] Duemila porci si precipitano nel mare: una tragedia per i Geraseni. Essi inviano dunque una delegazione a supplicare Gesù di andarsene dalla loro regione. Essi non sono disposti a sacrificare i loro beni materiali come riscatto per la liberazione di un uomo. Gesù, che predica che non si possono servire due padroni – Dio e il denaro -, è per loro un guastafeste. Essi preferiscono i loro beni a Gesù: lo supplicano di lasciare il loro paese. È triste vedere Gesù messo alla porta. Molto educatamente, ma messo alla porta. È vero che essi hanno una scusa: non sanno ciò che fanno, poiché sono pagani. È ancora più triste vedere oggi Gesù messo alla porta in un paese “cristiano”, da famiglie “cristiane”, da persone che si dicono cristiane, ma che non sono disposte ad amare Dio più delle ricchezze. Noi siamo tra queste? Alla fine è il posseduto, una volta guarito, a supplicare: egli chiede a Gesù di poterlo seguire. Ma il Signore non accetta; lo manda in missione, a casa sua. Poiché non tutti coloro che hanno incontrato Cristo hanno la stessa vocazione. Ma tutti devono annunciare la misericordia del Signore. ( Fonte: Lachiesa.it)
PREGHIERA DELLA SERA
O Padre Santo, Tu Ti sei rivelato nel Tuo Figlio Gesù e ci hai donato lo Spirito che istruisce il nostro cuore. Leviamo, quindi, con fiducia a Te le nostre mani nella preghiera, e Ti chiediamo di salvarci! In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre Santo, che per l’uomo hai tracciato una storia di salvezza, continua ad assisterci col dono del Tuo Spirito e non permettere che la presenza del male soffochi la vita del regno. Per Cristo nostro Signore. Amen.