Letture di sabato 8 agosto 2015

LETTURE DI SABATOmessina santa Maria dall'Alto

08 agosto 2015

XVIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

La Dama Bianca di Messina

Sicilia (Italia) – 1282, 1294, 1301 – Nel corso degli anni la città di Messina fu protetta più volte da una valorosa combattente: “La Dama Bianca”; altri non era che la Madonna in persona con un esercito di angeli. E’ stata vista più volte soprattutto dai nemici i quali scappavano a gambe levate. In articoli vari la storia e il video.

san domenicoSAN DOMENICO di Guzman

fondatore (ca1170-1221) 8 agosto – Domenico, il fondatore dell’Ordine dei Predicatori (o Frati Neri), non ha lasciato scritti. Le notizie sulla sua vita sono ricavate da narrazioni popolari e da testimonianze di fonti attendibili. Una serie di affascinanti leggende, così come opere d’arte e racconti di miracoli e sermoni, hanno creato figure alternative del santo. In briciole di luce la storia, la video-storia e il canto.

TRIDUO A SANTA CHIARA

“Questi sono i santi che hanno ottenuto benedizione dal Signore e misericordia da Dio loro salvezza; è questa la generazione che cerca il Signore.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Guida e proteggi, Signore, la Tua Chiesa per i meriti e gli insegnamenti di san Domenico: egli, che fu insigne predicatore della Tua verità, interceda come nostro patrono davanti a Te. Per il nostro Signore Gesù Cristo, Amen

PRIMA LETTURA

Dt 6, 4-13 – Dal libro del Deuteronòmio

Mosè parlò al popolo dicendo: «Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il i-dieci-comandamenticuore, con tutta l’anima e con tutte le forzeQuesti precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore. Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte. Quando il Signore, tuo Dio, ti avrà fatto entrare nella terra che ai tuoi padri Abramo, Isacco e Giacobbe aveva giurato di darti, con città grandi e belle che tu non hai edificato, case piene di ogni bene che tu non hai riempito, cisterne scavate ma non da te, vigne e oliveti che tu non hai piantato, quando avrai mangiato e ti sarai saziato, guàrdati dal dimenticare il Signore, che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile.
Temerai il Signore, tuo Dio, lo servirai e giurerai per il suo nome».C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.17

ti amo signore mia forzaRIT: Ti amo, Signore, mia forza.

Ti amo, Signore, mia forza, Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore. RIT

Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio; mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo. Invoco il Signore, degno di lode, e sarò salvato dai miei nemici. RIT

Viva il Signore e benedetta la mia roccia, sia esaltato il Dio della mia salvezza. Egli concede al suo re grandi vittorie, si mostra fedele al suo consacrato. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.

Alleluia.

VANGELO

Mt 17, 14-19 – Dal Vangelo secondo Matteo

epilettico (1)In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che gli si gettò in ginocchio e disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio! È epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente nell’acqua. L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo». E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me». Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui, e da quel momento il ragazzo fu guarito. Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli rispose loro: «Per la vostra poca fede. In verità io vi dico: se avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: “Spòstati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La forza della fede.

“Nulla è impossibile a Dio: egli è l’onnipotente, il suo stesso pensiero è in se creativo. A chi agisce nel suo nome viene dato il potere di compiere le sue stesse opere. Egli ha promesso: “In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch’egli le opere che io faccio; anzi epilettico guarito da gesùne farà di più grandi di queste, perché io vado al Padre “. In questo contesto comprendiamo la delusione e l’amarezza di Gesù sentendo dire da un padre che implora la guarigione del figlio epilettico: “L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non hanno potuto guarirlo”. Deve costatare di avere a che fare con una generazione incredula e perversa e con discepoli ai quali deve dire di non aver potuto scacciare quel demonio: “Per la vostra poca fede“. È significativo che Gesù non chiede ai suoi e a noi una fede eroica, ma ci dice semplicemente: «Se avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: “Spostati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile». Dobbiamo ricordarci però che i doni di Dio, la fede è sicuramente uno dei più importanti, sono conservati in vasi di argilla e sono simili alle lampade delle vergini che attendono l’arrivo dello sposo nel cuore della notte: devono essere opportunamente alimentate e con prudenza bisogna conservare sempre una scorta di olio. Ciò significa concretamente: la pratica della vita cristiana, la frequenza ai sacramenti, le opere buone, la carità fraterna. Mosè nella prima lettura di oggi ci ricorda i precetti da vivere ed insegnare: “Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai”. Così quel granellino di fede potrà germogliare anche in ciascuno di noi.

PREGHIERA DELLA SERAvolto

O Dio, nostro rifugio e nostra forza, la vita dei santi ci fà sentire piccoli e incapaci. Ci sostenga la fiducia nell’amore ristoratore del Tuo Figlio Gesù, nel ricordo glorioso di san Domenico, fà che  illuminati dalla sua predicazione e sostenuti dalle  preghiere, raggiungiamo la piena comunione con Te. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.