IL MIRACOLO EUCARISTICO NEL MONDO
Non è possibile rimanere indifferenti davanti al gran numero di miracoli eucaristici in tutto il mondo. Sant’Ireneo di Lione, vescovo e martire, uno dei primi Padri della Chiesa d’Occidente, ebbe una felice intuizione quando disse: “Se si crede all’Incarnazione, non si può non credere all’Eucaristia”.
Le leggi della fisica ci spiegano l’Eucaristia
La fede in Dio e nel Vangelo, quindi, ci assicura che l’Ostia è davvero Gesù, e la ragione ci dice che anche il cibo che noi mangiamo si trasforma in sostanze che andranno ad alimentare ed a costituire in parte la nostra carne ed il nostro sangue; ci dice anche che, allo stesso modo, la sostanza dell’Ostia divina andrà a fortificare e santificare il nostro spirito. Che come l’acqua può assumere più aspetti (vapore, ghiaccio, liquido), così Cristo – a cui è soggetta tutta la natura – può assumere l’aspetto del Pane e del Vino eucaristici, come ha stabilito durante l’Ultima Cena. Che visto che la forma è il pane e la sostanza è il Cristo, quando il sacerdote spezza l’Ostia, ad essere frammentata è soltanto la forma, mentre la sostanza rimane intatta, allo stesso modo di quando togliamo un tizzone incandescente dalla legna che arde nel camino e la sostanza del fuoco resta piena sia nel tizzone che nella legna…
Alcuni miracoli tramandati dalla storia suddivisi per analogia:
1) quelli nati dalla incredulità del celebrante;
2) quelli seguiti ad un furto;
3) quelli che hanno schizzato sangue;
4) quelli unici nel loro genere
1) Quelli nati dalla incredulità del celebrante
Lazio (I)
Il prete che nel 1264 officiava la Messa nella chiesa di Bolsena e che mise in dubbio la reale presenza di Gesù nell’Ostia: al momento dell’elevazione, la particola cominciò a sanguinare e macchiò i paramenti del sacerdote; il corporale intriso di sangue è conservato nel duomo di Orvieto all’interno del reliquiario di Ugolino da Vieri, ed uno splendido affresco di Raffaello ha immortalato l’avvenimento.
Abruzzo (I)
Sempre per l’incredulità del celebrante si ebbe il miracolo di Lanciano da considerarsi forse il più noto e antico miracolo eucaristico italiano, risalente al sec. VIII d.C. L’ostia diventò Carne viva e il vino si mutò in Sangue vivo, raggrumandosi in cinque globuli irregolari e diversi per forma e grandezza. L’esame istologico, documentato da una serie di fotografie al microscopio, ha permesso di accertare che il Sangue e la Carne del Miracolo di Lanciano appartengono alla specie umana, hanno il gruppo sanguigno AB e non sono mai stati trattati per la conservazione. E la carne appartiene al cuore, di cui sono presenti gli elementi costitutivi quali il miocardio, l’endocardio, il nervovago e parte del ventricolo sinistro.
Austria
1310 San Georgenberg-Fiecht, nella valle dell’Inn, davanti ad un sacerdote incredulo il vino si tramutò in Sangue e cominciò a ribollire fuoriuscendo dal calice. Ancora oggi si conserva intatto ed è contenuto in un reliquiario che si trova nel Monastero di San Georgenberg.
Croazia
A Ludbreg, nel 1411, durante la Messa un sacerdote dubitó se nelle specie eucaristiche consacrate fosse veramente presente il Corpo e il Sangue di Cristo. Subito dopo la consacrazione del vino, questo si trasformó in Sangue.
Lazio (I)
Nel 1610 a Roma, una particola caduta dalle mani di un sacerdote che dubitava della reale presenza di Gesù nel SS Sacramento lasciò un’impronta sul grandino dell’altare della Cappella Caetani, nella Chiesa di Santa Pudenziana. Caso analogo si verificò a Mogoro in Sardegna nel 1604.
Umbria (I)
Nel 1330, a Cascia, un sacerdote venne chiamata da un contadino moribondo. Il religioso ripose incautamente e irriverentemente il SS Sacramento in un breviario che al momento in cui venne aperto rivelò un Ostia con sangue raggrumato che aveva macchiato entrambe le pagine del libro.
Toscana (I)
A Firenze, nella chiesa di Sant’Ambrogio vi sono custodite le Reliquie di due Miracoli Eucaristici avvenuti nel 1230 e nel 1595. Nel Miracolo del 1230, un prete lasció nel calice alcune gocce di vino consacrato. Il giorno seguente, tornando a celebrare la Messa nella stessa chiesa trovó dentro al calice delle gocce di sangue vivo rappreso ed incarnato. Il sangue fu subito raccolto in un’ampolla di cristallo. L’altro Miracolo Eucaristico avvenne il Venerdí Santo dell’anno 1595, quando, scoppiato un furioso incendio nella chiesa, restarono prodigiosamente intatte alcune Particole consacrate
2) Quelli seguiti ad un furto
Toscana (I)
A Siena Miracolo Eucarisco in atto: rubate e ritrovate, sono rimaste intatte video-storia. Nella Basilica di San Francesco a Siena, si conservano intatte da 285 anni (1730 – 2015), 223 Ostie. L’Arcivescovo Tiberio Borghese fece chiudere per dieci anni in una scatola di latta sigillata alcune ostie non consacrate. La commissione scientifica preposta quando riaprì la scatola vi trovò solo vermi e frammenti putrefatti. Il fatto è contro ogni legge fisica e biologica, lo stesso scienziato Enrico Medi così si espresse al riguardo: «Questo intervento diretto di Dio, è il Miracolo[…],compiuto e mantenuto tale miracolosamente per secoli, a testimoniare la realtà permanente di Cristo nel Sacramento Eucaristico».
Piemonte (I)
Nel 1453, a Torino, un prezioso ostensorio che era stato rubato si sollevò da solo senza che nessuno l’avesse toccato, restò sospeso a lungo in aria e poi cadde; l’Ostia, invece, rimase fluttuante ancora alcuni momenti, per poi scendere lentamente nelle mani dell’arcivescovo. Tutto questo avvenne davanti a centinaia e centinaia di fedeli. Fu aperta un’indagine e si appurò che tutto era vero. Sul posto fu poi costruita la chiesa del Corpus Domini.
Belgio
1412: nel Miracolo Eucaristico di Herentals, alcune Ostie precedentemente rubate, furono ritrovate dopo otto giorni, perfettamente intatte, nonostante la pioggia. Le Particole vennero rinvenute in un campo, vicino a una tana di conigli, circondate da una viva luce e disposte a forma di croce.
Germania
1194, ad Augusburg un’Ostia rubata si trasformó in carne sanguinante. Diverse analisi sulla Particola hanno sempre confermato che si tratta di carne e sangue umano.
Portogallo
A Santarém tra il 1200 e il 1300 vi furono due miracoli eucaristici degni di nota. Il primo riguarda il furto da parte di una donna che a seguito delle indicazioni di una fattucchiera rubò una particola consacrata in cambio di una pozione d’amore per il marito. Ma l’Ostia cominciò a sanguinare e dopo averla riposta in un baule divenne addirittura luminosa rivelando il malfatto. Una volta riconsegnata al sacerdote questi la ripose in un reliquiario di cera mentre la sanguinazione continuava.
Parecchi anni dopo si ritrovò la cera liquefatta e la particola ben custodita dentro una teca di cristallo a collo stretto, ermeticamente chiusa. Nella teca è ancora oggi ben visibile il sangue mescolato a residui di cera e nel corso dei secoli sono state raccolte numerose testimonianze di persone che non solo hanno visto nuove emissioni di sangue, ma anche l’immagine del Salvatore. Tra queste quella autorevole di san Francesco Saverio che visitò il Santuario prima di partire missionario per le Indie.
Belgio
Nella Cattedrale di Bruxelles, si trovano molte testimonianze artistiche di un Miracolo Eucaristico verificatosi nel 1370. Dei profanatori rubarono delle Ostie consacrate e con dei coltelli le pugnalarono in atto di rivolta. Da queste Particole cominció a colare vivo Sangue.
Argentina
Il 18 agosto 1996 alle 19.00 a Buenos Aires, viene trovata infondo alla chiesa un’ostia profanata. Padre Alejandro Pezet la mise in un piccolo contenitore d’acqua e mise il tutto nel tabernacolo della cappella del SS Sacramento. 10 giorni dopo l’ostia si era trasformata in una sostanza sanguinosa. Non aveva subito alcuna visibile decomposizione, una volta analizzata si dichiarò che era vera carne e vero sangue contenente DNA umano. (vedi l’articolo di Suor Emmanuel)
3) Quelli che hanno schizzato sangue
Liguria (I)
A Vado, nella chiesa di Santa Maria, nel 1171 nel giorno di Pasqua il celebrante rimase sconcertato quando nello spezzare l’ostia, intrisa durante la celebrazione, la vide spruzzare sangue, in modo tanto evidente che andò a posarsi in larghe gocce anche sulla volta della cappella.
Spagna
Nel monastero dell’Escorial, anche detto di San Lorenzo del Escorial di Madrid, è conservata intatta l’Ostia che, nel 1572 in Olanda sprizzò sangue dopo essere stata calpestata da alcuni mercenari entrati nella chiesa cattolica di Gorkum per saccheggiarla. L’uomo calpestò con uno stivale chiodato la particola perforandola in tre punti. Subito da questi fori cominció a stillare vivo Sangue e nell’Ostia si formarono come tre piccole ferite a forma di cerchio che ancora oggi è possibile vedere. Questo miracolo lo portò alla conversione e la particola venne racchiusa in un ostensorio arricchito da migliaia di brillanti.
Portogallo
A Santarém, l’Ostia si trasformó in carne sanguinante durante la celebrazione eucaristica e da questa schizzò del Sangue.
Marche (I)
A Macerata nel 1356 mentre un sacerdote dubbioso celebrava la messa, durante la consacrazione sgorgò del sangue dalla particola, bagnando il calice e il lino usato per detergere il calice stesso.
A Bois-Seigneur-Isaac, in Belgio durante la celebrazione eucaristica l’ostia consacrata sanguinando macchiò il corporale.
4) Quelli unici nel loro genere
Toscana (I)
A Siena nell’anno 1330 un sacerdote, porta una particola consacrata ad un moribondo mettendola irriverentemente tra le pagine del suo breviario. Quando apre il libro si accorge la particola rosseggiava di vivo sangue tanto da impregnare ambedue le pagine tra le quali era stata posta.
Francia
Avignone 1433, a causa dello straripamento del fiume Rodano due membri della confraternita detta “dei Penitenti grigi” tornano in barca alla chiesa dove era esposto il SS. Sacramento per l’adorazione videro che le acque si erano divise a destra e a sinistra lasciando l’altare e l’Ostensorio perfettamente asciutti.
India
Il 5 maggio del 2001 a Trivandrum. Nell’Ostia è apparso il volto di un uomo simile a quello di Cristo coronato di spine. L’Ostensorio contenente l’Ostia miracolosa è tutt’ora conservato nella chiesa.
Spagna
Sono state ritrovate a Noraleja de Enmedio paesino vicino a Madrid delle ostie che erano state nascoste durante la guerra civile spagnola (consacrate nel 1936) e ritrovate integre. Il 24.11.2013 il vescovo Joaquín María López de Andújar ha fatto la comunione con una di queste ostie dando questa testimonianza: “Il sapore che ho provato è come se fosse stata appena preparata” […] “Quello che è sorprendente – ha detto il vescovo – è che sia la piccola pisside che il panno che la ricopriva, si sono deteriorati, ma le ostie no”. (vedi l’articolo de ILTIMONE)
Caraibi
La mattina dell’8 maggio del 1902, il Vulcano della Montagna Pelée nell’isola della Martinica, eruttò improvvisamente. La lava raggiunse immediatamente la città di Saint-Pierre che fu completamente distrutta mentre il villaggio di Morne-Rouge, situato proprio alle pendici del Vulcano, quel giorno venne misteriosamente risparmiato. Il fatto prodigioso fu accompagnato dall’apparizione di Gesù e del suo Sacro Cuore nel SS. Sacramento esposto per la pubblica adorazione. Numerosi furono i testimoni che assistettero al Prodigio.
Oceano Indiano
Il 26 gennaio del 1902, presso la chiesa parrocchiale della cittá di Saint-André, nell’isola de La Réunion (colonia francese), Nell’Ostia apparve il volto di Gesù per parecchie ore e il fenomeno fu visto e testimoniato da migliaia di persone.
Perù
Nel 1649 nella città di Porto Eten, nell’Ostia esposta per la pubblica adorazione, apparvero Gesù Bambino e tre cuori di colore bianco splendente, uniti tra di loro.
Veneto (I)
A Gruaro in provincia di Venezia nel 1294 nel 1765 mentre una donna stava lavando una tovaglia dell’altare si accorse che il lino si macchiava di sangue. Si rese così conto che una parte di particola era rimasta impigliata nel telo.
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Fonti: http://www.parrocchie.it/; http://www.miracolieucaristici.org; http://www.miracolieucaristici.org/IT/menu.html