LETTURE DI GIOVEDÌ
28 dicembre 2017
I SANTI INNOCENTI
“…Erode […] mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme …”
ASSUNTA DI ELCHE
Valencia (Spagna) 28 dicembre 1370 – La storia racconta che il 28 dicembre 1370, un soldato di nome Francesc Cantó, guardando la costa al largo di Elche, vide una cassa galleggiante nel mare ed in essa trovò la statua della Vergine Assunta ad una rappresentazione sacra della Sua morte e della Sua assunzione in cielo.
Santa Caterina Volpicelli
San Gaspare del Bufalo
Sacerdote (1786-1837) 28 dicembre – Istituì una confraternita dedicata al Preziosissimo Sangue di Gesù, per attirare l’attenzione del popolo sul potere di redenzione del sangue di Cristo. Convertí intere logge massoniche e non si stancò di mettere in guardia il popolo contro la loro propaganda satanica. La storia e i video.
I santi Innocenti furono uccisi per Cristo, e in cielo lo seguono, Agnello senza macchia, cantando sempre: “Gloria a te, o Signore”.
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore nostro Dio, che oggi nei santi Innocenti sei stato glorificato non a parole, ma col sangue, concedi anche a noi di esprimere nella vita la fede che professiamo con le labbra. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
PRIMA LETTURA
1Gv 1,5-2,2 – Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato. Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi. Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE
RIT: Chi dona la sua vita risorge nel Signore.
Se il Signore non fosse stato per noi, quando eravamo assaliti, allora ci avrebbero inghiottiti vivi, quando divampò contro di noi la loro collera. RIT
Allora le acque ci avrebbero travolti, un torrente ci avrebbe sommersi; allora ci avrebbero sommersi acque impetuose. RIT
Siamo stati liberati come un passero dal laccio dei cacciatori. Il nostro aiuto è nel nome del Signore: egli ha fatto cielo e terra. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore; ti acclama la candida schiera dei martiri.
Alleluia.
VANGELO
Mt 2, 13-18 – Dal Vangelo secondo Matteo
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
«Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».
Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi.
Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa:
«Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Da Betlemme si scorge, su una collina, una fortezza in rovina: si tratta della tomba del re Erode. Il luogo di nascita di Cristo, invece, era un’umile grotta. Questi due diversi luoghi ben caratterizzano i due diversi re; dobbiamo scegliere tra loro: l’uno era superbo e crudele, l’altro mite e umile. Erode cercava di eliminare ogni rivale, tanto che nemmeno la sua stessa famiglia era al riparo. Di conseguenza, il suo cuore, indurito da lunghi anni trascorsi nel peccato, non provò pietà alcuna per la sofferenza di bambini innocenti, che oggi commemoriamo. La loro morte ci pone di fronte a un paradosso: essi sono morti al posto di Cristo, venuto a morire per loro! Cristo, Principe della Pace, era venuto a riconciliare il mondo con Dio, a portare il perdono ai peccatori e a farci partecipare alla sua vita divina. Possiamo dunque essere sicuri che, nonostante non avessero bisogno di perdono, i santi Innocenti, che hanno perso la loro giovane vita per Cristo e per il suo vangelo, sono stati fra i primi a entrare nella gioia della vita eterna. (Tratto da LaChiesa.it)