Letture di martedì 31 luglio 2018

LETTURE DI MARTEDÌ

31 luglio 2018 

SANT’IGNAZIO DI LOYOLA

“…la parabola della zizzania […] così avverrà alla fine del mondo. …”

NOSTRA SIGNORA DI VERDELAISNOSTRA SIGNORA DI VERDELAIS

31 Luglio – Una Madonna che appare e scompare, ma che non perde il suo potere di donare grazie. Tutto ebbe inizio per il voto di un crociato che con fede e un pugno di uomini, grazie all’aiuto della Madre di Dio, ebbe la meglio.

Giovanni Colombini

B. Giovanni Colombini

fondatore dei gesuati (1305-1367) 31 luglio – Mercante di successo, con il solo interesse di guadagnare e prosperare finanziariamente, è sempre di corsa, eppure grazie ad un acquisto singolare della moglie si converte… anche troppo per lei, che finirà per lamentarsi più di prima. E’ proprio vero allora, che non siamo mai contente…

Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi in cielo, in terra e sotto terra, e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore a gloria di Dio Padre

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che a gloria del tuo nome hai suscitato nella Chiesa sant’Ignazio di Loyola, concedi anche a noi, con il suo aiuto e il suo esempio, di combattere la buona battaglia del Vangelo, per ricevere in cielo la corona dei santi. Per Cristo nostro Signore. Amen

Prima Lettura

Ger 14, 17-22 Dal libro del profeta Geremia.

geremia profetaIl Signore ha detto: «I miei occhi grondano lacrime notte e giorno, senza cessare, perché da grande calamità è stata colpita la vergine, figlia del mio popolo, da una ferita mortale. Se esco in aperta campagna, ecco le vittime della spada; se entro nella città, ecco chi muore di fame. Anche il profeta e il sacerdote si aggirano per la regione senza comprendere». Hai forse rigettato completamente Giuda, oppure ti sei disgustato di Sion? Perché ci hai colpiti, senza più rimedio per noi? Aspettavamo la pace, ma non c’è alcun bene, il tempo della guarigione, ed ecco il terrore! Riconosciamo, Signore, la nostra infedeltà, la colpa dei nostri padri: abbiamo peccato contro di te. Ma per il tuo nome non respingerci, non disonorare il trono della tua gloria. Ricòrdati! Non rompere la tua alleanza con noi. Fra gli idoli vani delle nazioni c’è qualcuno che può far piovere? Forse che i cieli da sé mandano rovesci?
Non sei piuttosto tu, Signore, nostro Dio? In te noi speriamo,
perché tu hai fatto tutto questo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 78

RIT: Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome.

preghiera in ginoccioNon imputare a noi le colpe dei nostri antenati: presto ci venga incontro la tua misericordia, perché siamo così poveri! RIT

Aiutaci, o Dio, nostra salvezza, per la gloria del tuo nome; liberaci e perdona i nostri peccati a motivo del tuo nome. RIT

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; con la grandezza del tuo braccio salva i condannati a morte. RIT

E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo, ti renderemo grazie per sempre; di generazione in generazione narreremo la tua lode. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Il seme è la parola di Dio, il seminatore è Cristo: chiunque trova lui, ha la vita eterna.

Alleluia.

VANGELO

Mt 13, 36-43 – Dal Vangelo secondo Matteo

parabola zizzaniaIn quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

“Facciamo l’elogio degli uomini illustri” dice il Siracide, ma sappiamo ben poco dei genitori di Maria: anche per loro si verifica la legge del segreto, del silenzio, del nascondimento che Dio ha applicato alla vita di Maria e alla maggior parte della vita storica di Gesù. I Vangeli santi gioacchino ed anna1apocrifi parlano delle loro difficoltà ed è logico pensare che certamente Dio li ha chiamati a partecipare al mistero di Gesù, di cui hanno preparato l’avvento; però ora rimane loro solo la gioia e la gloria di essere stati genitori della Madonna. E un incoraggiamento alla nostra fiducia: Dio è buono e nella storia dell’umanità, storia di peccato e di misericordia, ciò che resta alla fine è la gioia, è il positivo che egli ha costruito in noi. Gioacchino e Anna sono stati prescelti in un popolo eletto sì, ma di dura cervice, perché in questo popolo fiorisse Maria, meraviglioso fiore di santità, e da lei Gesù. È la più grande manifestazione dell’amore misericordioso di Dio. Diciamo al Signore la nostra riconoscenza e la nostra gioia: noi siamo coloro che hanno la beatitudine di vedere “quello che molti profeti e giusti hanno desiderato vedere”. La parola definitiva di Dio è stata pronunciata in Cristo e noi possiamo contemplare il suo mistero, ancora nella fede, ma già compiuto in lui. (Tratto da LaChiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

santi gioacchino ed anna.3Padre Santo, da Te discende ogni maternità e paternità, poichè in Te è la sorgente perenne della vita. Sostieni la nostra speranza, Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Padre celeste, come la Vergine Maria, rendici creature umili, obbedienti e dal limpido sguardo, per riconoscere Te, nostro unico bene. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.