LETTURE DI MERCOLEDÌ
11 aprile 2018
SAN STANISLAO
“…«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. …”
VERGINE DEL PERPETUO SOCCORSO
Hallaar – Belgio – 11 aprile 1502 – In questa data nella parrocchia di Santa Croce ad Hallaar fu annullata una processione annuale a causa del maltempo. Il giorno successivo però il prete e sacrestano trovarono impronte di fango dentro e fuori la chiesa, non solo, ma anche l’abito bianco della Madonna aveva tracce di fango. Il messaggio sembrò essere: “Voi non avete voluto fare la processione, allora l’ho fatta da sola Io per voi ” . In seguito a questo inspiegabile evento ogni anno si ricorda questo miracolo della Madonna e la parrocchia ha preso il nome di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso. I festeggiamenti durano 3 giorni ed iniziano il primo fine settimana di aprile, con la processione la Domenica.
B. Elena Guerra
S. GEMMA GALGANI
Mistica (1878-1903) Giovane mistica dagli occhi di cielo che decise di nascondere sotto una falda di cappello. Desiderava la vita claustrale che non gli fu concessa, nonostante il suo più grande interlocutore fosse lo stesso Cristo Crocifisso che sgorgante sangue le diceva: “Il soffrire insegna ad amare.” La storia, i video e la preghiera da lei composta. L’ANGELO DI SANTA GEMMA GALGANI – IL DIARIO DI UNA GEMMA DI DIO
Il Signore gli ha aperto la bocca in mezzo alla sua Chiesa; lo ha colmato dello Spirito di sapienza e d’intelletto; lo ha rivestito di un manto di gloria. Alleluia.
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che al santo vescovo Stanislao hai dato la grazia di concludere con il martirio il suo servizio pastorale, concedi anche a noi, che lo veneriamo come intercessore, di perseverare, forti nella fede, per tutti i giorni della nostra vita. Amen
PRIMA LETTURA
At 5, 17-26 – Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, si levò il sommo sacerdote con tutti quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducèi, pieni di gelosia, e, presi gli apostoli, li gettarono nella prigione pubblica. Ma, durante la notte, un angelo del Signore aprì le porte del carcere, li condusse fuori e disse: «Andate e proclamate al popolo, nel tempio, tutte queste parole di vita». Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare. Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio, cioè tutto il senato dei figli d’Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione. Ma gli inservienti, giunti sul posto, non li trovarono nel carcere e tornarono a riferire: «Abbiamo trovato la prigione scrupolosamente sbarrata e le guardie che stavano davanti alle porte, ma, quando abbiamo aperto, non vi abbiamo trovato nessuno». Udite queste parole, il comandante delle guardie del tempio e i capi dei sacerdoti si domandavano perplessi a loro riguardo che cosa fosse successo. In quel momento arrivò un tale a riferire loro: «Ecco, gli uomini che avete messo in carcere si trovano nel tempio a insegnare al popolo». Allora il comandante uscì con gli inservienti e li condusse via, ma senza violenza, per timore di essere lapidati dal popolo.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.33
RIT: Il povero grida e il Signore lo ascolta.
Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore: i poveri ascoltino e si rallegrino. RIT
Magnificate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore: mi ha risposto e da ogni mia paura mi ha liberato. RIT
Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce. RIT
L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li libera. Gustate e vedete com’è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Alleluia.
VANGELO
Gv 3, 16-21 – Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
La luce è venuta nel mondo.
[…] La fede in Cristo diventa dunque il motivo determinate della salvezza. […] Gesù viene per dare compimento a quella promessa, viene quindi come salvatore e redentore del genere umano. L’unica condizione inderogabile è che egli sia accolto nella fede; soltanto chi lo rifiuta colpevolmente si auto condanna, perché si priva di amore e di perdono. Rifiutare la luce vuol dire preferire le tenebre, restare nella notte. Significa ancora non consentire a Dio di illuminare di grazia e di misericordia il nostro peccato. Senza quei doni il peccato resta dentro di noi a marcire nella morte. Gesù ci offre anche la motivazione di tale rifiuto: “Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere”. Quando però conosciamo che al velo della nostra omertà Dio sostituisce il velo pietoso del suo paterno perdono, non dovremmo nutrire timore alcuno, anzi dovremmo godere che le nostre opere tornano ad essere fatte in Dio e nella verità che ci rende finalmente liberi. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Cristo Gesù, Tu sei la grande luce che ci rivela l’amore del Padre per noi e ci ricorda il giudizio che farai sul nostro agire. Per il Tuo amore, salvaci, O Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Signore Gesù, che ci chiami a fare ogni giorno la scelta fra la luce e le tenebre, fà che le nostre opere siano compiute in Dio con quella fedeltà alla verità che sei Tu stesso, Sapienza eterna del Padre, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.