Letture di mercoledì 5 luglio 2017

LETTURE DI MERCOLEDÌ

5 luglio 2017

XIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I)

“…«Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?». …”

Asinolife madonna dell'asinelloMADONNA DELL’ASINELLO

Chioggia (Italia) 5 luglio 1615 – Un santuario già famoso per una nota apparizione lo diventa nuovamente per una seconda e questa volta i protagonisti sono un frate e… la Sacra Famiglia. La Vergine apparve proprio su di un asinello e san Giuseppe l’accompagnava.

S. ANTONIO ZACCARIA1SAN ANTONIO ZACCARIA

fondatore ( 1502 -1539) 5 luglio – Medico che sentendo il desiderio di guarire non solo il corpo, ma l’anima dei suoi pazienti si fa sacerdote.  In apparenza era una persona assai gentile, ma chiedeva una devozione totale a Cristo a coloro cui dava consigli, qualunque fosse il sacrificio in termini umani. In briciole di luce la storia e la sua canzone  “correte come matti”

Popoli tutti, battete le mani, acclamate a Dio con voci di gioia.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che ci hai reso figli della luce con il Tuo Spirito di adozione, fà che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore, ma restiamo sempre luminosi nello splendore della verità. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Gn 21, 5. 8-20 – Dal libro della Gènesi

Il ripudio di Agar

Abramo aveva cento anni quando gli nacque il figlio Isacco. Il bambino crebbe e fu svezzato e Abramo fece un grande banchetto quando Isacco fu svezzato. Ma Sara vide che il figlio di Agar l’Egiziana, quello che lei aveva partorito ad Abramo, scherzava con il figlio Isacco. Disse allora ad Abramo: «Scaccia questa schiava e suo figlio, perché il figlio di questa schiava non deve essere erede con mio figlio Isacco». La cosa sembrò un gran male agli occhi di Abramo a motivo di suo figlio.
Ma Dio disse ad Abramo: «Non sembri male ai tuoi occhi questo, riguardo al fanciullo e alla tua schiava: ascolta la voce di Sara in tutto quello che ti dice, perché attraverso Isacco da te prenderà nome una stirpe. Ma io farò diventare una nazione anche il figlio della schiava, perché è tua discendenza». Abramo si alzò di buon mattino, prese il pane e un otre d’acqua e li diede ad Agar, caricandoli sulle sue spalle; le consegnò il fanciullo e la mandò via.

agar e l'angeloElla se ne andò e si smarrì per il deserto di Bersabea. Tutta l’acqua dell’otre era venuta a mancare. Allora depose il fanciullo sotto un cespuglio e andò a sedersi di fronte, alla distanza di un tiro d’arco, perché diceva: «Non voglio veder morire il fanciullo!». Sedutasi di fronte, alzò la voce e pianse. Dio udì la voce del fanciullo e un angelo di Dio chiamò Agar dal cielo e le disse: «Che hai, Agar? Non temere, perché Dio ha udito la voce del fanciullo là dove si trova. Àlzati, prendi il fanciullo e tienilo per mano, perché io ne farò una grande nazione». Dio le aprì gli occhi ed ella vide un pozzo d’acqua. Allora andò a riempire l’otre e diede da bere al fanciullo. E Dio fu con il fanciullo, che crebbe e abitò nel deserto e divenne un tiratore d’arco.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.33

RIT: Ascolta, Signore, il grido del povero.

AgarNelDesertoQuesto povero grida e il Signore lo ascolta,lo salva da tutte le sue angosce. L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li libera. RIT

Temete il Signore, suoi santi: nulla manca a coloro che lo temono. I leoni sono miseri e affamati, ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene. RIT

Venite, figli, ascoltatemi: vi insegnerò il timore del Signore. Chi è l’uomo che desidera la vita e ama i giorni in cui vedere il bene? RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Per sua volontà il Padre ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature.

Alleluia.

VANGELO

Mt 8, 28-34 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?». A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque. I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il “tormento” di Cristo.

arcangelo s michele e maria

Alla luce delle Sacre Scrittura nessuno può dubitare della presenza di satana nella storia dell’umanità. Fa la sua funesta apparizione sin dal principio: appare come ilmenzognero, il nemico di Dio e dell’uomo, capace di insinuarsi in modo subdolo nelle nostre scelte per indurci al male. Ha vari nomi: il serpente, il maligno,satana, diavolo, lucifero, tentatore: è ribelle a Dio avendo rifiutato il progetto dell’incarnazione di Cristo e il progetto di salvezza che egli come Padre ha pensato per noi nella sua infinita misericordia. Ha osato tentare lo stesso Cristo dopo il digiuno di quaranta giorni nel deserto e nel momento della suaagonia sulla croce. Ha creato il suo regno in aperta contrapposizione a quello di Dio. In esso domina l’odio, il disordine, il tormento e la morte. Si scaglia contro di noi nel tentativo di vanificare l’opera redentiva di Cristo e attirarci a sé, nel suo inferno. Talvolta, con particolare violenza, s’insinua nello spirito dell’uomo sostituendosi alla sua volontà, infliggendogli ogni sorta di tormento e inducendolo al male verso se stesso e verso gli altri.

È capace di pervadere vasti strati della nostra società, semina ovunque zizzania, anche nel campo della Chiesa, dove lo stesso Signore sparge a piene mani il seme buono della sua parola e della sua grazia. Oggi ascoltiamo il grido satanico contro Cristo: «Che cosa abbiamo noi in comune con te, Figlio di Dio? Sei venuto qui prima del tempo a tormentarci?». Non c’è più comunione tra Dio e satana e laLindemoniato Verità di Cristo, il suo essere vero Dio e vero uomo, il suo essere salvatore del mondo e liberatore dal male, la sua stessa presenza gli è motivo di tormento e causa di rovina. Pur essendo nella menzogna non possono fare a meno di riconoscere Cristo vero Dio, ammettere la sua missione liberatrice per l’uomo e sentire che egli ha la forza di scacciarli dagli indemoniati: «Se ci scacci, mandaci in quella mandria». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi, usciti dai corpi degli uomini, entrarono in quelli dei porci: ed ecco tutta la mandria si precipitò dal dirupo nel mare e perì nei flutti”. Dobbiamo comprendere lo stile evangelico e il reale significato che Matteo vuol dare alla narrazione: andare nei porci significa che lì, nell’immondizia, il male ha la sua dimora e precipitare nel burrone ci induce a pensare agli inferi, al luogo della morte e dei dannati. Ciò che però più interessa è convincerci che Cristo è il nostro liberatore, che egli è più forte del male e che tutta la sua missione è un annuncio e una realizzazione storica e perenne di salvezza. Va anche riscoperta la verità sul demonio alla luce della rivelazione, purificando ogni tendenza a misconoscerne la presenza nel nostro mondo o ad attribuirgli poteri che non gli appartengono. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

NAJU 4
Vergine di Naju

PREGHIERA DELLA SERA

Le nostre invocazioni sono povere, Signore, ma il Tuo Spirito e l’intercessione della nostra tenera Madre Celeste, conceda a noi il coraggio di compiere, in ogni circostanza, la Tua volontà. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.