Letture di venerdì 31 luglio 2015

LETTURE DI VENERDÌS. IGNAZIO di LOYOLA

31 luglio 2015

XVII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

SANT’IGNAZIO DI LOYOLA

sacerdote fondatore della Compagnia di Gesù (1491-1556) 31 luglio – Ragazzo sveglio, di buona famiglia, con mire carrieristiche. Leggendo la vita dei “Cavalieri di Dio” nome con cui venivano chiamati in Francia i santi, finisce per essere attratto dalla vita religiosa, fino a giungere a significative esperienze mistiche, ma soprattutto ad un vero e proprio stile di vita che diffonderà in tutto il mondo. La storia, la video-storia e un video che spiega le caratteristiche dei suoi esercizi spirituali.

BEATO GIOVANNI COLOMBINI

Giovanni Colombinifondatore dei gesuati (1305-1367) 31 luglio – Mercante di successo, con il solo interesse di guadagnare e prosperare finanziariamente, è sempre di corsa, eppure grazie ad un acquisto singolare della moglie si converteanche troppo per lei, che finirà per lamentarsi più di prima. E’ proprio vero allora, che non siamo mai contente…

Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi in cielo, in terra e sotto terra, e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore a gloria di Dio Padre.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che a gloria del tuo nome hai suscitato nella Chiesa sant’Ignazio di Loyola, concedi anche a noi, con il suo aiuto e il suo esempio, di combattere la buona battaglia del Vangelo, per ricevere in cielo la corona dei santi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Lv 23, 1, 4-11. 15-16. 27. 34 – Dal libro del Levìtico

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Queste sono le solennità del Signore, le riunioni sacre che convocherete nei tempi stabiliti.
Il primo mese, al quattordicesimo giorno, al tramonto del sole sarà la mosè parla con DioPasqua del Signore; il quindici dello stesso mese sarà la festa degli Àzzimi in onore del Signore; per sette giorni mangerete pane senza lievito. Nel primo giorno avrete una riunione sacra: non farete alcun lavoro servile. Per sette giorni offrirete al Signore sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno vi sarà una riunione sacra: non farete alcun lavoro servile».
Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla agli Israeliti dicendo loro: “Quando sarete entrati nella terra che io vi do e ne mieterete la messe, porterete al sacerdote un covone, come primizia del vostro raccolto. Il sacerdote eleverà il covone davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro bene; il sacerdote lo eleverà il giorno dopo il sabato.

Dal giorno dopo il sabato, cioè dal giorno in cui avrete portato il covone per il rito di elevazione, conterete sette settimane complete. Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato e offrirete al Signore una nuova oblazione.
mosèIl decimo giorno del settimo mese sarà il giorno dell’espiazione; terrete una riunione sacra, vi umilierete e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore.
Il giorno quindici di questo settimo mese sarà la festa delle Capanne per sette giorni in onore del Signore. Il primo giorno vi sarà una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile. Per sette giorni offrirete vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. L’ottavo giorno terrete la riunione sacra e offrirete al Signore sacrifici consumati con il fuoco. È giorno di riunione; non farete alcun lavoro servile.
Queste sono le solennità del Signore nelle quali convocherete riunioni sacre, per presentare al Signore sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libagioni, ogni cosa nel giorno stabilito”».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.80

RIT: Esultate in Dio, nostra forza.

lodeIntonate il canto e suonate il tamburello, la cetra melodiosa con l’arpa. Suonate il corno nel novilunio, nel plenilunio, nostro giorno di festa. RIT

Questo è un decreto per Israele, un giudizio del Dio di Giacobbe, una testimonianza data a Giuseppe, quando usciva dal paese d’Egitto. RIT

Non ci sia in mezzo a te un dio estraneo e non prostrarti a un dio straniero. Sono io il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto salire dal paese d’Egitto. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

La parola del Signore rimane in eterno: e questa è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato.

Alleluia.

VANGELO

Mt 13, 54-58 – Dal Vangelo secondo Matteo

farisei sinedrioIn quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

E non fece molti miracoli…

Nel Vangelo di oggi abbiamo una reazione all’insegnamento di Gesù. L‘evangelista Matteo precisa dove nasce questa contestazione. Non nelle strade, non tra il popolo dove Gesù ha operato, guarito, consolato e perdonato i peccatori. Nasce nella sinagoga, dove Gesù ha la pretesa di insegnare. La classe colta, che non comprende insegnal’insegnamento di Gesù, è quella che si dimostra più restia ad accettare il suo messaggio di salvezza. Gesù non è attaccato sul contenuto del suo insegnamento ma disprezzato per le sue umili origini; Egli non proviene dalla classe sacerdotale e vuol pretendere di insegnare la sua dottrina nella sinagoga?! Può capitare anche a noi di non voler accettare un consiglio o un insegnamento. Può, allora succedere che siamo tentati a colpire quelli che riteniamo i nostri avversari sul piano personale. Gesù invece ci insegna a non disprezzare ciò che ci sembra umile. E’ l’invito a non giudicare dalle apparenze e nel saper accettare tutti senza nessun pregiudizio. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

gioiaFà o Signore che sull’esempio di sant’Ignazio impariamo ad amare la tua volontà. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre, che sovrintendi alla costruzione della città terrena come di quella celeste, accogli le nostre invocazioni, perchè possiamo preparare un futuro migliore e sempre più vicino al Tuo regno. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.