LETTURE DI SABATO
9 settembre 2017
XXII Settimana del Tempo Ordinario (Anno I)
“… «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».”
SANTA MARIA LA ANTIGUA
Panama – 9 settembre – Patrona di Panama, è giunta qui grazie ai conquistatori spagnoli nel 1510. Papa Francesco ha avviato un restauro della sua cattedrale, fornendo 11 milioni di dollari per l’importanza storica e religiosa che riveste e che dovrà terminare entro il 2017.
S. Pietro Claver
Sacerdote (1580-1654) 9 settembre – San Pietro Claver è l’apostolo di Cartagena, oltre che degli schiavi, spese la sua vita facendosi egli stesso schiavo loro. Li andava ad accogliere al loro arrivo cercando di offrire generi alimentari e cure, oltre a catechesi ai loro compratori. Finì per essere disprezzato al termine della sua vita, ma come spesso accade, assai cercato dopo la morte. La storia e la video-storia.
PREGHIERA DEL MATTINO
PRIMA LETTURA
Col 1, 21-23 – Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Colossési
Fratelli, un tempo anche voi eravate stranieri e nemici, con la mente intenta alle opere cattive; ora egli vi ha riconciliati nel corpo della sua carne mediante la morte, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili dinanzi a lui; purché restiate fondati e fermi nella fede, irremovibili nella speranza del Vangelo che avete ascoltato, il quale è stato annunciato in tutta la creazione che è sotto il cielo, e del quale io, Paolo, sono diventato ministro.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.53
RIT: Dio è il mio aiuto.
Dio, per il tuo nome salvami, per la tua potenza rendimi giustizia. Dio, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio alle parole della mia bocca. RIT
Ecco, Dio è il mio aiuto, il Signore sostiene la mia vita. Ti offrirò un sacrificio spontaneo, loderò il tuo nome, Signore, perché è buono. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.
VANGELO
Lc 6, 1-5 – Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?». Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Il Signore del Sabato.
Gli occhi di molti erano puntati sulla persona del Cristo durante la sua esperienza terrena. I più ne traevano motivo di ammirazione per quanto egli andava annunciando e testimoniando; i soliti scribi e farisei cercavano invece di coglierlo in fallo per poi trarne motivi di accusa. La loro mente era inquinata da false interpretazioni sulla legge, di cui si sentivano immeritatamente i custodi unici e gelosi. Erano poi incappati in una forma di religiosità solo esteriore ed ipocrita, si preoccupavano di minuzie e tralasciavano l’essenziale. Gesù stigmatizza ripetutamente il loro comportamento. Li definisce sepolcri imbiancati, guide cieche e smaschera più volte le loro ipocrisie. Oggi prendono lo spunto da un gesto semplice ed innocente degli apostoli, i quali, passando attraverso rigogliosi campi di grano, raccolgono in giorno di Sabato qualche spiga per mangiarne i chicchi. Ecco pronta la critica rivolta a loro, ma indirizzata allo stesso Gesù: «Perché fate ciò che non è permesso di sabato?». Ignorano la novità di Cristo, ignorano la libertà che egli vuole dare ai suoi, non vogliono riconoscere che egli è l’inviato di Dio, il Messia tanto atteso ed ora rifiutato e contestato. È terribile essere privi della vista degli occhi del nostro corpo, è di gran lunga peggiore la situazione di chi cade nella cecità dell’anima. I puri di cuore vedono Dio e percepiscono la sua divina presenza. I ciechi nell’anima sono capaci di rinnegare anche l’evidenza per restare aggrappati al loro misero orgoglio. Senza il dono della fede saremmo cechi anche noi. Ringraziamo Dio per tutti i suoi doni. Ringraziamolo per i segni quotidiani con i quali ci conferma nel bene e nella verità. Ringraziamolo perché ci ha liberati dai lacci della legge per aprirci all’amore, che supera ogni timore e ci congiunge direttamente a Dio. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Dio onnipotente, che hai creato ogni cosa per la felicità dell’uomo, assistici nell’attesa della festa che Tu prepari nel mondo rinnovato, e ricolmalo delle Tue benedizioni. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre, certi che Tu tutto puoi, e ci offri anche quello che noi non sappiamo domandare ascolta la nostra umile preghiera. Amen