LETTURE DI GIOVEDÌ
18 febbraio 2016
I Settimana del Tempo di Quaresima
“… «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. …”
Beato Giovanni di Fiesole
Beato Angelico (ca. 1400-1455) 18 febbraio – Il pittore fiorentino noto come Beato Angelico è stato beatificato da Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1982, e dichiarato protettore degli artisti cristiani. La storia e la video-storia con la descrizione di alcune sue opere.
“Ascolta le mie parole, Signore, intendi il mio lamento. Sii attento al mio grido di aiuto, mio Re e mio Dio.”
PREGHIERA DEL MATTINO
PRIMA LETTURA
Est 14, 1. 3-5. 12-14
Dal libro di Ester
In quei giorni, la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un’angoscia mortale. Si prostrò a terra con le sue ancelle da mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all’infuori di te, o Signore, perché un grande pericolo mi sovrasta.
Io ho sentito dai libri dei miei antenati, Signore, che tu liberi fino all’ultimo tutti coloro che compiono la tua volontà. Ora, Signore, mio Dio, aiuta me che sono sola e non ho nessuno all’infuori di te.
Vieni in soccorso a me, che sono orfana, e poni sulle mie labbra una parola opportuna davanti al leone, e rendimi gradita a lui. Volgi il suo cuore all’odio contro chi ci combatte, a rovina sua e di quanti sono d’accordo con lui. Quanto a noi, liberaci dalla mano dei nostri nemici, volgi il nostro lutto in gioia e le nostre sofferenze in salvezza».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.137
RIT: Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. Non agli dèi, ma a te voglio cantare, mi prostro verso il tuo tempio santo. RIT
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà: hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza. RIT
La tua destra mi salva. Il Signore farà tutto per me. Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani. RIT
CANTO AL VANGELO
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Crea in me, o Dio un cuore puro; rendimi la gioia della tua salvezza.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
VANGELO
Mt 7, 7-12
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Chiedete, bussate…
Non è umiliante per noi qualificarci nei confronti di Dio come dei poveri mendicanti. Non possiamo fare a meno infatti di confrontare la sua onnipotenza con la nostra estrema povertà. Guidati dalla fede, lo riconosciamo come nostro creatore e Signore, come la fonte inesauribile di ogni bene e come norma sicura per ogni nostro comportamento. La nostra esperienza di credenti ci convince che egli è Padre e che ci ama di un amore senza limiti, reso visibile dalla persona di Cristo. La sua presenza tra noi, la sua passione, la sua morte e la sua risurrezione, hanno reso evidente la misericordia divina per noi. È da questi princìpi che traiamo i motivi della nostra fiducia e della nostra preghiera verso il buon Dio. Siamo certi che egli ci ascolta e si prende cura di ciascuno di noi con amore di Padre. Gesù viene a confermarci in questa nostra fede: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto». Vuole inculcarci innanzitutto la perseveranza nella preghiera e non farla diventare soltanto grida isolate in momenti di emergenza e di estremo bisogno. Dobbiamo pregare sempre, senza stancarci mai, nella consapevolezza che tutta la nostra vita può e deve diventare preghiera, sia quando sediamo comodamente nei banchi di chiesa, sia quando siamo intenti a svolgere le nostre diverse mansioni. Alla preghiera delle labbra e del cuore fa seguito quella delle nostre braccia, ancora protese verso Lui. Possiamo e dobbiamo chiedere «qualsiasi cosa» al Signore, ma non dobbiamo mai dimenticarci che egli, sapientemente vuole darci solo «cose buone», proprio come farebbe un buon padre terreno nei confronti dei propri figli. Nella preghiera ci deve perciò accompagnare costantemente un umile fiducia e un legittimo sospetto che forse non siamo sempre in grado di chiedere cose buone secondo la visione di Dio e di conseguenza, può capitare, e capita che la risposta di Dio alle nostre preghiere non coincida con le nostre richieste. Del resto il primo motivo della nostra preghiera è sempre quello che Gesù stesso ci ha suggerito nel Padre Nostro, che si compia cioè in noi la santissima volontà di Dio. Lo stesso Gesù nel dramma della sua agonia nel Getsèmani così invoca il Padre: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!». Quel «come vuoi tu», riferito a Dio, dovrebbe risuonare fiduciosamente al termine di ogni nostra richiesta, anche la più urgente! (Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
O Signore, che riveli nella
storia dell’uomo il disegno della Tua provvidenza e ci ami al di sopra di ogni misura, guarda alle necessità del Tuo popolo e ascolta il grido della sua preghiera. Ascoltaci, o Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che riusciremo a fare in questi giorni di penitenza e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, nostro Padre, Tu ci esaudisci donandoci il Tuo Figlio Gesù, che è l’unica cosa veramente buona per noi; fà che, pur chiedendo e bussando, non cadiamo nella tentazione di volere ciò che Tu non vuoi. Per Cristo nostro Signore. Amen.