Letture di sabato 19 settembre 2015

LETTURE DI SABATONostra Signora del La Salette

19 settembre 2015

XXIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

MADONNA DE LA SALETTE 

19 settembre 1846 – La Salette è un luogo di culto mariano, situato nel comune e nella parrocchia di La Salette-Fallavaux, dipartimento dell’Isère, vicino a Corps. Maria vi sarebbe apparsa, secondo la Chiesa cattolica, il 19 settembre 1846 a due ragazzi, Maximin Giraud e Mélanie Calvat. Il racconto dell’apparizione di Nostra Signora della Salette… In “articoli vari” La storia delle apparizioni, le profezie, i segreti con i video e la preghiera.

Nostra Signora di Peñafrancia

Francia – Spagna -Filippine 1429 – Nelle Filippine ricorre ogni anno il terzo Sabato del mese di Settembre.

SAN GENNARO

vescovo e martire (ca. 305) 19 settembre – Gennaro è conosciuto sangennaroprincipalmente per la liquefazione del sangue, cheè testimoniata a Napoli dal 1389. I racconti del suo martirio, che risalgono al VI e IX secolo, contengono dettagli non attendibili, ma è certo, a ogni modo, che un vescovo di nome Gennaro morì come martire in qualche luogo vicino a Napoli e che fu venerato da antica data. In “briciole di luce” la storia e la video-storia  – IL SANGUE DI SAN GENNARO 

SAN SIMMACO.2San Simmaco

papa (514)  19 settembre – Nativo della Sardegna, la sua elezione fu contrastata dall’antipapa Lorenzo. Gli è attribuita la prescrizione del canto del “Gloria” nelle messe domenicali. Soffrì a lungo per il fanatismo degli scismatici, morì infine confessore della fede.

NOVENA ALLA MADONNA CHE SCIOGLIE I NODI
Dà, o Signore, la pace a coloro che sperano in te; i tuoi profeti siano trovati degni di fede; ascolta la preghiera dei tuoi fedeli e del tuo popolo, Israele.  

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai creato e governi l’universo, fa’ che sperimentiamo la potenza della Tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al Tuo servizio. Amen

PRIMA LETTURA

1 Tm 6, 13-16 – Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

paolo_apostoloFiglio mio, davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo, che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio, il beato e unico Sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede l’immortalità e abita una luce inaccessibile: nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo. A lui onore e potenza per sempre. Amen.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.99

RIT: Presentatevi al Signore con esultanza.

lode (6)Acclamate il Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza RIT

Riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. RIT

Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome. RIT

Perché buono è il Signore, il suo amore è per sempre, la sua fedeltà di generazione in generazione. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Beati coloro che custodiscono la parola di Dio con cuore integro e buono e producono frutto con perseveranza.

Alleluia.

VANGELO

Lc 8, 4-15 – Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un’altra Il Seminatore - Olio - 86x120parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché vedendo non vedano e ascoltando non comprendano. Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il buon seme del seminatore.

Chi ha visto almeno una volta il bel gesto misurato e solenne del seminatore, il suo incedere tra i solchi con passo cadenzato, l’affondare la mano nel sacco per riempirla di seme e poi cospargerlo a pioggia nel campo, può ben comprendere quanto si addìca al buon Dio parabola del semequell’immagine. Egli è il seminatore della vita, il fecondatore del seme, la fonte di ogni energia… Il seme di Dio si cala nel campo dell’animo umano dove lo stesso Signore ha posto il terreno migliore e più fecondo. È da lì che poi Egli attende con paterna pazienza il germogliare del seme e poi i frutti da raccogliere. Il grande problema sta nella condizione del terreno su cui cade quel buon seme, sta nella situazione in cui si trova il nostro spirito, nella nostra capacità di accoglienza, o, ahimè, nel nostro rifiuto. Sassi, spine, strada, sono immagini eloquenti delle nostre umane situazioni, sono la misura della nostra religiosità, della nostra capacita di fare comunione con Dio mediante la Parola. Ci ricordano anche i tranelli della vita e le false valutazioni che ne facciamo dei valori. Purtroppo occorre attendere il momento del raccolto per poter valutare veramente gli effetti della cattiva preparazione del terreno; solo allora si vàluta la pèrdita o si gode del frutto abbondante. Quanti rimpianti per le occasioni perdute! Quante amarezze per rifiuti inconsulti e stolti. Il terreno buono dove il seme feconda e cresce abbondantemente è quello spirito umile e docile che accoglie con amore la parola e la trasforma in azioni di grazie e di bontà. Quello spirito umile chiediamolo oggi in preghiera.(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

occhio cuoreO Signore, fonte di ogni vita, irrora con la rugiada del Tuo amore i nostri cuori aridi e assetati di salvezza, perché possiamo portare frutti abbondanti. Aiutaci, o Dio, a custodire la fede! Te lo chiediamo per Cristo, Tua parola vivente, che regna con Te nei secoli dei secoli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.