Letture di mercoledì 9 settembre 2015

LETTURE DI MERCOLEDÌ

San Pietro Claver49 settembre 2015

XXIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

SAN PIETRO CLAVER

Sacerdote (1580-1654) 9 settembre – San Pietro Claver è l’apostolo di Cartagena, oltre che degli schiavi, spese la sua vita facendosi egli stesso  schiavo  loro. Li andava ad accogliere al loro arrivo cercando di offrire generi alimentari e cure, oltre a catechesi ai loro compratori. Finì per essere  disprezzato al termine della sua vita, ma come spesso accade, assai cercato dopo la morte. La storia e la video-storia

Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudizi: agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, chi ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l’eredità eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Col 3, 1-11 – Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési

Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è paolo insegna2nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che è idolatria;
a motivo di queste cose l’ira di Dio viene su coloro che gli disobbediscono. Anche voi un tempo eravate così, quando vivevate in questi vizi. Ora invece gettate via anche voi tutte queste cose: ira, animosità, cattiveria, insulti e discorsi osceni, che escono dalla vostra bocca.
Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato. Qui non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.144

RIT: Buono è il Signore verso tutti.

eccomi padreTi voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre. Grande è il Signore e degno di ogni lode; senza fine è la sua grandezza. RIT

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. RIT 

Per far conoscere agli uomini le tue imprese e la splendida gloria del tuo regno. Il tuo regno è un regno eterno, il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Rallegratevi ed esultate, dice il Signore, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo.

Alleluia.

VANGELO

Lc 6, 20-26 – Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati.
insegna discepoliBeati voi, che ora piangete, perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La vita nuova in Cristo.

I due brani della Liturgia di oggi, quello di san Paolo e del Vangelo sembrano essere complementari. Infatti, potremmo stabilire la insegna discepoli (2)seguente equazione: le beatitudini stanno alla vita nuova in Cristo (risorti con Cristo) come le maledizioni (guai) stanno al peccato (parte di noi che appartiene alla terra). L’essere risorti, come ci dice l’Apostolo, il far parte della vita nuova, significa vivere nella povertà, nella persecuzione e nel dolore, con la speranza, anzi con la certezza, che Cristo ha già vinto tutte queste cose e che noi già da ora, in maniera misteriosa, condividiamo con Lui la gioia della risurrezione. La nostra sofferenza momentanea è un mezzo per immergerci ancora di più nel grande mistero della salvezza. Non ci è chiesto di capire per amare, ma di amare per capire, proprio perché il cristianesimo non si configùra come conoscenza intellettuale ma come esperienza della persona di Cristo che in se stesso e in noi ha vinto la morte e il peccato. Siamo pertanto già vincitori, anche se ancora in battaglia. Diamo lode della speranza che è in noi.(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

abbraccio gesùDio, padre e creatore, Tu ci conosci nell’intimo, e Ti sono noti tutti i nostri bisogni, li affidiamo dunque a Te e Ti chiediamo un cuore puro, in grado di accettare sempre la Tua Santa Volontà su di noi. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore, osiamo rivolgere a Te la nostra preghiera, guidati dallo Spirito che in noi Ti chiama Padre. Tuo Figlio Gesù ci rinnovi nel corpo e nello spirito, affinchè possiamo piacere a Te, che con lui vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.