Letture di domenica 1 marzo 2015

LETTURE DI DOMENICAbelpasso3

1 marzo 2015 

II Domenica del Tempo di Quaresima

REGINA DELLA PACE DI BELPASSO

Il veggente di Belpasso è Rosario Toscano. L’1 marzo 1987 la Madonna gli ha affidato dodici segreti. Due riguardano luigli altri dieci l’intera umanità. Vi sono molte analogie con quelle di Medjugorje. A partire dal periodo, l’età del veggente, il contenuto dei messaggi e dei segreti. La storia e alcuni video.

blessed-giovanna-maria-bonomo-01BEATA GIOVANNA MARIA BONOMO

 badessa e mistica (16o6-1670) 1 marzo – I contemporanei la chiamavano “la monaca dei buoni consigli“. Lo straordinario l’avvolgeva, e un amore incondizionato per il Signore la faceva passare dalla passione per le stigmate alle estasi mistiche, dalla bilocazione al dono delle lingue. La storia e la video-storia.

SAN DAVIDE DEL GALLESsan davide del galles

vescovo (?589) 1 marzo – San Davide sarebbe stato il frutto di una violenza subita da Non (o forse solo nun che in inglese significa suora), sorella di santa Wenna e secondo l’agiografo lo partorì su una scogliera, nel mezzo di una violenta tempesta. La storia, la video-storia del santo e della festa gallese

Di te dice il mio cuore: «Cercate il suo volto». Il tuo volto io cerco, o Signore. Non nascondermi il tuo volto. Ricorda, Signore, il tuo amore e la tua bontà, le tue misericordie che sono da sempre. Non trionfino su di noi i nostri nemici; libera il tuo popolo, Signore, da tutte le sue angosce.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio, nutri la nostra fede con la tua parola e purifica gli occhi del nostro spirito perché possiamo godere la visione della tua gloria Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Gn 22, 1-2. 9. 10-13. 15-18 – Dal libro della Genesi

In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò». Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Il_sacrificio_di_IsaccoRispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».
Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.
L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.115

RITCamminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.

in-camminoHo creduto anche quando dicevo: «Sono troppo infelice». Agli occhi del Signore è preziosa la morte dei suoi fedeli. RIT

Ti prego, Signore, perché sono tuo servo; io sono tuo servo, figlio della tua schiava: tu hai spezzato le mie catene. A te offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome del Signore. RIT

Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo, negli atri della casa del Signore, in mezzo a te, Gerusalemme. RIT

SECONDA LETTURA

paolo_apostoloRm 8, 31-34 – Dalla Lettera di san Paolo Apostolo ai Romani

Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?
Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:«Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!».

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

VANGELO

Mc 9, 1-9 – Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, Trasfigurazione_di_Cristo-7a7ccbianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura ed Omelia di Don Ferdinando Colombo

su http://www.sacrocuore-bologna.it/it/audio.php  (DISPONIBILE DA DOMENICA)

COMMENTO

Il nostro percorso verso la Gloria.

La fede, che il buon Dio ci dona e che noi dobbiamo continuamente alimentare ed esercitare, ci fa conoscere al meglio le ultime Verità e i trasfigurazione2progetti che Egli ha per ciascuno di noi e per l’intera umanità. Ci convinciamo così con quella luce interiore, che il Signore, pur dando sempre per ognuno di noi il massimo e il bene migliore, Egli non segue però la nostra logica e non si lascia condizionare dai nostri limiti e dalle nostre aspettative. E lo dichiara apertamente: “I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie”. Ciò implica che avere fede significa in pratica nutrire piena ed incondizionata fiducia e totale e filiale abbandono in Dio. Significa anche che talvolta, come accade al nostro padre Abramo, bisogna accettare anche quello che a noi appare illogico e addirittura assurdo e contraddittorio, consapevoli che “Nulla è impossibile a Dio” e che Egli non può volere mai il nostro male. Questo a condizione che accettiamo la nostra povertà intellettuale e sappiamo riconoscere l’onnipotenza divina. Dopo il peccato di superbia questo atteggiamento di rispettosa sottomissione e la bella virtù dell’umiltà ci garantiscono la benedizione di Dio e un fiume di grazie. “Ti colmerò di benedizioni”, dice il Signore ad Abramo dopo la prova.

Opportunamente San Paolo ci ricorda che lo stesso Signore è il nostro primo garante e difensore: “Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi”. Dobbiamo convincerci perciò che tutti i percorsi di Dio, anche i più tortuosi, hanno sempre uno sbocco verso il vero bene. “Per crucem ad lucem” recita un motto cristiano: è la croce che ci conduce alla pienezza della Luce in Dio, alla beatitudine eterna. In trasfigurazionequesto contesto leggiamo oggi l’episodio della trasfigurazione di Gesù sul Tabor. “Gesù prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni, suo fratello”, ascese con essi sopra un alto monte e mostra loro lo splendore della sua gloria. Così si mostra affinché gli apostoli, e noi con loro, si premunissero anticipatamente di una inalterabile costanza e non avessero a trepidare o arrossire per la crudeltà della passione e della croce che Gesù, e poi anche noi con Lui, doveva abbracciare e portare. Egli ci assicura che la mèta finale per tutti oltre la croce, è la gloria: “Ora Dio, come ha risuscitato il Signore, così risusciterà anche noi con la sua potenza”. Gesù, in una certa misura, fa pregustare a tre dei suoi discepoli in qualità di testimoni e anticipa a tutti noi la gloria che Egli ha in sé e sarà nostra nell’eternità per smuoverci a guardare oltre il sacrificio, oltre ogni travaglio, anche oltre la santa Quaresima, per far già da oggi albeggiare in noi la sua e la nostra Pasqua. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

trasfigurazioneLa Quaresima è un grande impegno ma anche un tempo prezioso. ti chiediamo o Signore di renderci docili alla Tua Parola, per giungere completamente trasformati alla santa Pasqua. In cambio Ti affidiamo tutta la nostra vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. O Signore, che ci offri ancora una volta un tempo propizio per ricuperare il vero senso della vita e riconciliarci con Te e con i fratelli, fà che tutti insieme, sulle orme di Gesù, camminiamo giorno per giorno verso la gioia pasquale. Per Cristo nostro Signore.Amen.