SAN DAVIDE DEL GALLES

SAN DAVIDE DEL GALLES

vescovo (?589) 1 marzo

san davide del gallesSan Davide sarebbe stato il frutto di una violenza subita da Non (o forse solo nun che in inglese significa suora), sorella di santa Wenna e secondo l’agiografo lo partorì su una scogliera, nel mezzo di una violenta tempesta.

Davide patrono del Galles è uno dei santi britannici più popolari, ma purtroppo su di lui non si hanno dati precisi che risalgano alla sua epoca. Tutte le notizie di cui si dispone si basano su una sola biografia, quella di Rhygyfarch, figlio di Julien vescovo della diocesi di S. Davide scritta attorno al 1090. Rhygyfarch sostiene di essersi basato su antiche fonti scritte, ma anche se ciò corrispondesse alla realtà senz’altro egli ha aggiunto parti completamente inventate.

Davide sarebbe stato il frutto di una violenza subita da Non (o forse solo nun che in inglese significa suora), sorella di santa Wennae figlia di Cynyr, signore di Caer Goch (nel Pembrokeshire), che secondo l’agiografo lo partorì su una scogliera, nel mezzo di una violenta tempesta. E’ probabile che sia nato attorno al 520. “Il
luogo dove il santo Davide è stato istruito
, ” dice Rhygyfarch “si chiamava Vetus Rubus [in gaelico Henfynyw, Vecchia Menevia], egli cresceva pieno di grazia ed era una gioia vederlo. Fu là che il santo San davide del Galles3Davide imparò l’alfabeto, i salmi , le pericopi bibliche di tutto l’anno e l’ufficio divino e fu che i suoi discepoli videro una colomba dal becco dorato giocare con le sue labbra e insegnargli a cantare le lodi di Dio.

Davide venne ordinato prete, dopodiché passò diversi anni studiando sotto la guida del gallese S. Paolino. Il suo biografo dice che fondò dodici monasteri in luoghi diversi, tra i quali Menevia e, forse, Glastonbury; egli stesso si stabilì definitivamente a Menevia, dove aveva fondato la sua abbazia più importante e dove la sua comunità  viveva secondo uno stile di vita estremamente austero, mutuato da quello degli eremiti della Tebaide: Ogni membro della comunità doveva dedicarsi a un duro lavoro manuale, come tirare l’aratro senza l’ausilio di alcun animale; non poteva parlare agli altri se non per stretta necessità; non potevano inoltre avere alcuna proprietà. I monaci vivevano di pane, verdure e sale; bevevano solo acqua, che qualche volta mescolavano a un po’ di latte -ciò valse al santo il soprannome di Aquaticus, o uomo dell’acqua, ispiratore di quei frati gallesi ai quali Gildas rimproverava di essere più interessati all’astinenza che al cristianesimo. Chi voleva entrare doveva aspettare davanti al portone per dieci giorni ed essere sottoposto ad un duro trattamento prima di essere ammesso; dal venerdì sera fino all’alba della domenica si faceva una dura veglia, che non prevedeva soste se non per un’ora di riposo dopo il mattutino del sabato.

san davide del galles2Secondo Guglielmo di Malmesbury, Davide visitò Glastonbury con l’intenzione di consacrare l’abbazia e di donare un altare mobile, che comprendeva un grande zaffiro. Avrebbe però avuto una visione in cui Gesù gli diceva che la chiesa era stata dedicata molto tempo prima da lui stesso a sua madre e che non era decoroso che venisse riconsacrata da mani umane. Allora Davide avrebbe preferito commissionare un’estensione dell’abbazia, ad est della vecchia chiesa (le dimensioni di questa estensione sono state verificate archeologicamente nel 1921). Un manoscritto indica che uno zaffiro era tra gli oggetti che Enrico VIII d’Inghilterra confiscò all’abbazia. Ci sono indicazioni inverificabili che lo zaffiro si troverebbe ora fra i gioielli della corona.

Giraldo del Galles (Giraldus Cambrensis), che scrisse una parafrasi della Vita di Rhygyfarch, dice che S. Davide è stato il grande esempio della sua epoca e che continuò a governare la propria diocesi anche ad età molto avanzata. Davide sarebbe vissuto più di 100 anni e sarebbe morto un martedì, il 1º marzo o del 589 o, più probabilmente, del 590. Secondo la tradizione, il monastero si sarebbe riempito di angeli, mentre Cristo avrebbe accolto la sua anima. Secondo Goffredo di Monmouth, egli morì nel san davide del galles1monastero di Menevia e secondo Rhigyfarch, la domenica precedente la morte, nel corso di un sermone avrebbe pronunciato le seguenti parole: “Siate felice, fratelli e sorelle. Abbiate fede e continuate a fare quelle piccole cose che avete sentito e visto da me.”

La venerazione di S. Davide venne approvata da Callisto II nel 1120, ma egli veniva già citato dal Catalogo dei Santi d’Irlanda (Catalogus Sanctorum Hiberniae, ca. 730) e dal Martirologio Irlandese di Tallaght, che dovrebbe essere precedente all’800 e che lo ricorda l’1 marzo, giorno in cui tradizionalmente si commemora la sua morte. La cattedrale di San Davide si trova sul territorio del monastero da lui fondato in una remota area del Pembrokeshire

Egli è nominato anche dal calendario di Leofrico, che venne compilato a Glastonbury attorno al 970. Calendari successivi testimoniano la diffusione del suo culto ad altre regioni del sud, anche oltre i confini del Galles; si può trovare il suo nome anche nella litania dei santi di un salterio di Salisburgo del X secolo. A partire dal Medio Evo la devozione per S. Davide era ben diffusa anche al sud e al centro dell’Inghilterra, anche se rimane estremamente popolare nel suo paese d’origine, dove nel periodo precedente la Riforma gli erano state dedicate più di cinquanta chiese.Jesus_Chapel_St_David

Nelle opere d’arte, S. Davide è rappresentato in piedi su un monte con una colomba sulla spalla – allusione alla leggenda secondo la quale, mentre egli parlava a un sinodo tenutosi a Brevi, una colomba bianca si sarebbe posata sulla sua spalla e contemporaneamente il terreno su cui egli era in piedi si sarebbe innalzato andando a formare un monte che permise a tutta l’assemblea di udire la sua voce.

Questa giornata di orgoglio nazionale per i gallesi viene celebrata indossando un fiore di narciso o un fiore di porro, entrambi simboli nazionali del Galles.

E’ INVOCATO: come protettore dei neonati.

Fonti: Il primo grande dizionario dei santi di Alban Butler; http://www.santiebeati.it/dettaglio/43425http://it.wikipedia.org/wiki/Davide_di_Menevia