Letture di martedì 27 gennaio 2015

LETTURE DI MARTEDÌAngelaMerici

27 gennaio 2015

III Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

SANTA ANGELA MERICI

fondatrice dell’ordine delle Orsoline (ca. 1470-1540) 27 gennaio – Uno dei suoi ultimi consigli è stato: «Fai da vivo ciò che al momento della morte vorresti aver fatto». Nel periodo storico, conosciuto come “Rinascimento” mosso da agitazioni e guerre nascono movimenti spirituali volti ai soli uomini; è qui che Angela si farà spazio per salvaguardare e proteggere le “vergini per scelta”. La storia e la video-storia  e la preghiera.

il giorno della memria1IL GIORNO DELLA MEMORIA

Per rispondere alla classica domanda: “Ma Dio dov’era? “

Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra; splendore e maestà dinanzi a lui, potenza e bellezza nel suo santuario.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, guida i nostri atti secondo la Tua volontà, perché nel nome del Tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. Amen

PRIMA LETTURA

Eb 10, 1-10 – Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, la Legge, poiché possiede soltanto un’ombra dei beni futuri e non la realtà sangue di Gesù5stessa delle cose, non ha mai il potere di condurre alla perfezione per mezzo di sacrifici sempre uguali, che si continuano a offrire di anno in anno – coloro che si accostano a Dio. Altrimenti, non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal momento che gli offerenti, purificati una volta per tutte, non avrebbero più alcuna coscienza dei peccati? Invece in quei sacrifici si rinnova di anno in anno il ricordo dei peccati. È impossibile infatti che il sangue di tori e di capri elimini i peccati. Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: “Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà”». Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo a fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 39

RIT: Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

eccomi padreHo sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido. Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, una lode al nostro Dio. RIT

Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.  Allora ho detto: «Ecco, io vengo». RIT

Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. RIT

Non ho nascosto la tua giustizia dentro il mio cuore, la tua verità e la tua salvezza ho proclamato. Non ho celato il tuo amore e la tua fedeltà alla grande assemblea. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

VANGELO

Maria- gesù incontra la madreMc 3, 31-35 – Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La fedeltà di Cristo a Dio ci ha salvati.

Torniamo nella nostra meditazione alla lettera teologica agli Ebrei. E finalmente, oggi, si arriva al nucleo centrale della mediazione sul valore dell’auto-offerta di Gesù. Anche se il modo di argomentare del nostro autore è un po’ sottile, il messaggio che egli comunica è perfettamente comprensibile e preciso. Gesù Cristo con la sua libera e generosa offerta della sua vita, ha portato a compimento il disegno di Dio. In questo dinamismo spirituale di fedeltà estrema egli coinvolge tutti quelli che croce - incontra sua madrevi aderiscono con fede. La vicenda della morte redentrice di Gesù consente di rileggere in modo più nitido il progetto di Dio già anticipato nei testi della tradizione biblica. Gesù è totalmente aperto a Dio e a lui si affida. Ma non è solo l’affidamento di una creatura al suo Dio. Egli pone liberamente se stesso a disposizione di una missione dolorosa e mortale: far trionfare la giustizia liberatrice di Dio. Noi siamo il popolo che Cristo ha liberato: possiamo aprirci anche noi a Dio ed essere colmati della sua santità. Cosi, nel Vangelo, Gesù non nega i rapporti parentali, ma li relativizza. Quello che conta è la volontà di Dio che egli ora rivela con i suoi gesti e con la forza della sua parola. Quanti ascoltano e compiono questa volontà di Dio costituiscono la sua nuova famiglia. Dio, infatti, è l’unica figura paterna che Gesù rende presente per mezzo della sua attitudine di Figlio. Non a caso egli lo invocherà in modo unico ed eccezionale con l’appellativo inconsueto di Abbà. Chi sono allora mia madre e miei fratelli? «Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre». (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERAsoffio

O Dio, che hai voluto uscire da Te stesso per farci conoscere il Tuo amore, alita col Tuo Spirito sui nostri egoismi e donaci un cuore nuovo, che sappia donarsi senza limiti. Te lo chiediamo e  in cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.