LETTURE DI MERCOLEDÌ
30 luglio 2014
XVII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
MADONNA DELL’OLMO
Thiene – Provincia di Vicenza e Diocesi di Padova (I) 1530 – Un’antica tradizione vuole che, nel 1530, la B. Vergine sia apparsa a tre pastorelle tra i rami di un olmo in un luogo solitario alla periferia di Thiene. Sul luogo dell’apparizione venne eretta una cappellina con l’immagine della “Madonna dell’Olmo”, che divenne subito oggetto di venerazione popolare. La storia e la video-storia dell’apparizione e del santuario.
SAN PIETRO CRISOLOGO
vescovo e dottore della Chiesa (ca. 380 – ca. 450)
La sua grande loquacità nel parlare e nel far conoscere i misteri della fede lo portò a raggiungere le vette della chiesa come il cuore delle persone che avevano la grazia di ascoltarlo. La storia e la video-storia.
San Leopoldo Mandić
frate cappuccino (1866-1942) 30 luglio
La vita di s. Leopoldo trascorse in massima parte nell’ amministrazione del sacramento della riconciliazione. Le sue erano confessioni semplici. La molla segreta della sua vita apostolica fu laconsacrazione con voto di tutto se stesso per l’unità tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa.
La storia e la video storia.
PREGHIERA DEL MATTINO
PRIMA LETTURA
Ger 15,10.16-21 – Dal libro del profeta Geremia.
Me infelice, madre mia! Mi hai partorito uomo di litigio e di contesa per tutto il paese! Non ho ricevuto prestiti, non ne ho fatti a nessuno, eppure tutti mi maledicono.
Quando le tue parole mi vennero incontro, e divorai con avidità; la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore, perché il tuo nome è invocato su di me, Signore, Dio degli eserciti. Non mi sono seduto per divertirmi nelle compagnie di gente scherzosa, ma spinto dalla tua mano sedevo solitario, poiché mi avevi riempito di sdegno. Perché il mio dolore è senza fine e la mia piaga incurabile non vuole guarire? Tu sei diventato per me un torrente ìnfido, dalle acque incostanti. Allora il Signore mi rispose: «Se ritornerai, io ti farò ritornare e starai alla mia presenza; se saprai distinguere ciò che è prezioso da ciò che è vile, sarai come la mia bocca. Essi devono tornare a te, non tu a loro, e di fronte a questo popolo io ti renderò come un muro durissimo di bronzo; combatteranno contro di te, ma non potranno prevalere, perché io sarò con te per salvarti e per liberarti. Oracolo del Signore. Ti libererò dalla mano dei malvagi e ti salverò dal pugno dei violenti».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 58
RIT: O Dio, tu sei il mio rifugio nel giorno della mia angoscia.
Liberami dai nemici, mio Dio, difendimi dai miei aggressori. Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue. RIT
Ecco, insidiano la mia vita, contro di me congiurano i potenti. Non c’è delitto in me, non c’è peccato, Signore; senza mia colpa accorrono e si schierano. RIT
Io veglio per te, mia forza, perché Dio è la mia difesa. Il mio Dio mi preceda con il suo amore; Dio mi farà guardare dall’alto i miei nemici. RIT
Ma io canterò la tua forza, esalterò la tua fedeltà al mattino, perché sei stato mia difesa, mio rifugio nel giorno della mia angoscia. RIT
O mia forza, a te voglio cantare, poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, Dio della mia fedeltà. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Vi ho chiamato amici, dice il Signore, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l’ho fatto conoscere a voi.
Alleluia.
VANGELO
Mt 13, 44-46 – Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Il Regno dei cieli…
Regno dei cieli e Regno di Dio sono espressioni che, con ogni probabilità, per noi non hanno una valenza significativa come lo avevano nei tempi di Gesù, nella cultura ebraica. Possono, anzi, sembrare obsolete e frutto di elucubrazioni “monarchiche” dell’autore del vangelo. Bisogna quindi cercare di riscoprire questi termini per sottolineare il carattere eversivo che dovrebbero avere nella nostra esistenza. Le due parabole, infatti, ci dicono che questo regno è tanto prezioso da convincere chiunque a stravolgere la propria vita. In ognuno di noi c’è un sogno e Dio offre ad ogni persona la possibilità di realizzarlo. Il sogno che alberga dentro di noi si chiama libertà, avventura, mettersi in gioco, rischiare continuamente: e cioè vincere la paura che ci attanaglia per lanciarci verso nuove mete, per fare un salto verso l’Infinito. È questa l’ideale che il vangelo continuamente ci propone, il quale purtroppo spesso è offuscato da tante sovrastrutture che il tempo e i cristiani stessi hanno contribuito a mettere in piedi. Regno dei cieli, dunque, non ha niente a che fare con le istituzioni che, per associazione di idee, ci vengono in mente, ma è linguaggio umano per indicare una realtà che ci sovrasta; è metafora per indicare la pienezza di vita che si può trovare solo mettendosi sotto la signorìa di Dio. Ecco perché anche quel “regnare” di Dio non è concetto del regnare dei re terreni ma di quell’amore divino che esprime il regnare dell’Eden, del paradiso terrestre, dove Dio si passeggiava tra il creato ed era Signore-Creatore del “regno”. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Dio, che ci hai dato il grande dono della fede e ci inviti a riscoprirlo ogni giorno. Ti supplichiamo perché ci aiuti a crescere e fruttificare ciò che hai seminato nel nostro cuore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen
bellissima questa parabola.