Letture di martedì 13 maggio 2014

LETTURE DI MARTEDÌfatima 2

13 maggio 2014

IV Settimana del Tempo di Pasqua

Maria SS.ma di Fatima e i suoi segreti

13 maggio 1917 – La Madonna di Fatima apparve a tre pastorelli: Lucia DosSantos, di dieci anni, Giacinta e Francisco Marto, di sette e nove anni, per sei volte, dal 13 maggio al 13 ottobre del 1917. Viene come Madre per richiamare gli uomini alla conversione, alla preghiera e alla penitenza. Lei desidera risparmiare all’umanità i castighi che la minacciano a causa del peccato che ha invaso il mondo. La storia e i video e il film. – FATIMA A PORTOGRUARO –

Regina della Famiglia_Ghiaie di Bonate

APPARIZIONI alle GHIAIE di BONATE

13 maggio 944 – MARIA REGINA DELLA FAMIGLIA – La parrocchia di Ghiaie di Bonate, si trova nella diocesi di Bergamo. Le apparizioni incomincianodurante la II Guerra Mondiale il 13 maggio 1944 ad una bimba di appena 7 anniAdelaide Roncalli. Apparizioni che vennero poiconfermate dalla Madonna ad un veggente riconosciuto dalla Chiesa in Amazzonia. La storia con video e Filmato. 

SANT’ ANDREA FOURNETSANT’ ANDREA FOURNET

fondatore (1752-1834) – Se qualcuno è stanco di sentire narrazioni di pietà straordinaria dei santi durante la loro infanzia, potrà riavere sollievo dalla vicenda di Andrea Fournet. In reazione a una madre troppo pia ed insistente si dichiarò tediato dalla fede religiosa.

INIZIO NOVENA A SANTA RITA

Rallegriamoci ed esultiamo diamo gloria a Dio perché il Signore ha preso possesso del suo regno, il nostro Dio, l’Onnipotente. Alleluia.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio Padre onnipotente, che ci dai la grazia di celebrare il mistero della risurrezione del Tuo Figlio, concedi a noi di testimoniare con la vita la gioia di essere salvati. Per Cristo il nostro Signore.

PRIMA LETTURA

At 11, 19-26 – Dagli Atti degli Apostoli.

In quei giorni, quelli che si erano dispersi a causa della persecuzione scoppiata a motivo di Stefano erano arrivati fino alla Fenicia, a Cipro e ad Antiòchia e non paolo e barnaba (3)proclamavano la Parola a nessuno fuorché ai Giudei. Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di Cirène, giunti ad Antiòchia, cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore. E la mano del Signore era con loro e così un grande numero credette e si convertì al Signore. Questa notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, e mandarono Bàrnaba ad Antiòchia. Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla considerevole fu aggiunta al Signore. Bàrnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Sàulo: lo trovò e lo condusse ad Antiòchia. Rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente. Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.86

popoliRIT: Genti tutte, lodate il Signore.

Sui monti santi egli l’ha fondata; il Signore ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe. Di te si dicono cose gloriose, città di Dio! RIT

Iscriverò Raab e Babilonia fra quelli che mi riconoscono; ecco Filistea, Tiro ed Etiopia: là costui è nato. Si dirà di Sion: «L’uno e l’altro in essa sono nati e lui, l’Altissimo, la mantiene salda». RIT

Il Signore registrerà nel libro dei popoli: «Là costui è nato». E danzando canteranno: «Sono in te tutte le mie sorgenti». RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono.

Alleluia.

VANGELO

trinitàGv 10, 22-30 – Dal Vangelo secondo Giovanni

Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Parole e gesti di salvezza 

«Le mie pecore ascoltano la mia voce(…). Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. (…)dalla mano del Padre mio» (Gv 10, 28 – 29). La voce di Gesù ha annunziato la buona novella del Vangelo sulla quale fondare la nostra esistenza. Egli non ha detto parole inutili, ma parole di vita e di verità. «L’ascoltare la sua voce di Pastore» è accogliere la sua Parola, capace di trasformarci nel profondo e di orientare tutta la nostra vita nella luce del bene; è affidarsi alle sue mani, tempio di ogni nostra pace, dove deve risuonare la lode continua della nostra ALLE TUE MANI AFFIDO IL MIO SPIRITOfede. Gesù attraverso la sua incarnazione ci ha reso visibile il grande amore del Padre e la sua predilezione per noi. Egli che si è manifestato a noi come uomo, rivela il Padre («Chi vede me, vede il Padre» – Gv 12,45 -) che viene a noi con voce e membra umane. Sono appunto la voce e la mano del Pastore che ci attraggono e ci guidano nel cammino. Non è una voce qualunque, ma è quella del Figlio di Dio, non sono mani qualsiasi, ma quelle inchiodate ad una croce, che ci hanno salvato e grazie alle quali non ci perderemo mai. Sono mani che in eterno portano i segni della passione. Gesù ci mostra le sue mani ogni giorno attraversa quelle del sacerdote: il pane e il vino ricevendo la Parola e i gesti del Signore, si trasformano nel suo vero corpo e nel suo vero sangue («Prese il pane nelle sue mani sante e venerabili» – Preghiera eucaristica I – ). Queste mani ci benedicono, ci assolvono dai peccati, amministrano i sacramenti. Lui stesso si è consegnato nelle mani del Padre nel momento della morte. La liturgia ogni sera nella preghiera di Compieta ci invita a ripetere quelle parole per ricordarci non solo che il riposo notturno è affidato a lui, ma che tutta la nostra vita deve essere un atto di fede e abbandono in Lui, e che ogni momento ci prepara al meraviglioso dono della vita nuova ed eterna. La mano del Signore è rifugio sicuro, è guida e spinta a predicare nel suo nome e a testimoniare con la vita che crediamo nel suo amore che salva. «E la mano del Signore era con loro» (Atti 11, 21), con ogni suo discepolo per annunziare la sua Parola e per «perseverare con cuore risoluto nel Signore» (Atti 11, 24 ). (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)mani_e_fiore

PREGHIERA DELLA SERA

O Dio, che attraverso la missione ai pagani hai fatto riscoprire ai credenti l’originalità del loro nome di cristiani, concedi che una rinnovata coscienza missionaria ci apra a nuove esperienze di vita evangelica. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen