Letture di sabato 25 gennaio 2014

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25 gennaio 2014

II Settimana del Tempo Ordinario – Anno

Conversione di San Paolo

apostolo (ca. 4 a.C. – ca. 64) Festa nata per ricordare la traslazione delle sue reliquie dalle catacombe alla basilica di S. Paolo fuori le Mura; eccovi alcuni approfondimenti sulle  pagine  che ad oggi ci parlano di lui e dei suoi viaggi, delle sue lettere e delle sue emozioni, commentate da grandi studiosi, raccolte e pubblicate da Alban Butler.  Conversione di San Paolo su http://biscobreak.altervista.org/2013/01/conversione-di-san-paolo/

MADONNA DI KIRCHDORF

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Kirchdorf (Austria) 25 gennaio 1867 – Maria SS. apparve sei volte, tra il 25 gennaio 1867 e il 12 febbraio 1868, alla serva Teresa Steindl, gravemente malata. Desiderava così tanto andare a Lourdes che la Madonna l’accompagnò in un viaggio mistico della durata di 3 giorni, mentre il suo corpo giaceva immobile. La storia delle apparizioni su http://biscobreak.altervista.org/2014/01/madonna-di-kirchdorf/

Beato Enrico Suso

b. enrico suso

(ca. 1298-1366) Considerato il grande rappresentante della mistica tedesca ebbe visioni ed estasi che lo misero in contatto con le anime dei defunti, tanto che inizialmente anche la Chiesa stessa ne prese le distanze. Ma chi era in realtà Enrico Suso?  La storia e la sua descrizione del Purgatorio

“Io so a chi ho creduto, e sono certo che egli, giusto giudice, è capace di custodire il mio deposito fino all’ultimo giorno.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai illuminato tutte le genti con la parola dell’apostolo Paolo, concedi anche a noi, che oggi ricordiamo la sua conversione, di essere testimoni della Tua verità e di camminare sempre nella via del Vangelo. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

At 22, 3-16

Dagli Atti degli Apostoli
250px-Caravaggio-The_Conversion_on_the_Way_to_DamascusIn quei giorni, Paolo disse al popolo: «Io sono un Giudeo, nato a Tarso in Cilìcia, ma educato in questa città, formato alla scuola di Gamalièle nell’osservanza scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi. Io perseguitai a morte questa Via, incatenando e mettendo in carcere uomini e donne, come può darmi testimonianza anche il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani. Da loro avevo anche ricevuto lettere per i fratelli e mi recai a Damasco per condurre prigionieri a Gerusalemme anche quelli che stanno là, perché fossero puniti. Mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso mezzogiorno, all’improvviso una grande luce dal cielo sfolgorò attorno a me; caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?“. Io risposi: “Chi sei, o Signore?”. Mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu perséguiti”.

SS.  PIETRO E PAOLO4

Quelli che erano con me videro la luce, ma non udirono la voce di colui che mi parlava. Io dissi allora: “Che devo fare, Signore?”. E il Signore mi disse: “Àlzati e prosegui verso Damasco; là ti verrà detto tutto quello che è stabilito che tu faccia”. E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore di quella luce, guidato per mano dai miei compagni giunsi a Damasco. Un certo Ananìa, devoto osservante della Legge e stimato da tutti i Giudei là residenti, venne da me, mi si accostò e disse: “Saulo, fratello, torna a vedere!”. E in quell’istante lo vidi. Egli soggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca, perché gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito. E ora, perché aspetti? Àlzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il suo nome”».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

IN ALTERNATIVA:
At 9, 1-22

Dagli Atti degli Apostoli.
In quei giorni, Saulo, spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che avesse paolo - la_conversione_di_san_paolotrovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via.
E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». Ed egli: «Io sono Gesù, che tu perséguiti! Ma tu àlzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare».Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno.

Saulo allora si alzò da terra, ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco. Per tre giorni rimase cieco e non prese né cibo né bevanda.C’era a Damasco un discepolo di nome Ananìa. Il Signore in una visione gli disse: «Ananìa!». Rispose: «Eccomi, Signore!». E il Signore a lui: «Su, va’ nella strada chiamata Diritta e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di caravaggio_la_conversione_di_lauro_San_Paolo_1601Tarso; ecco, sta pregando, e ha visto in visione un uomo, di nome Ananìa, venire a imporgli le mani perché recuperasse la vista». Rispose Ananìa: «Signore, riguardo a quest’uomo ho udito da molti quanto male ha fatto ai tuoi fedeli a Gerusalemme. Inoltre, qui egli ha l’autorizzazione dei capi dei sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome». Ma il Signore gli disse: «Va’, perché egli è lo strumento che ho scelto per me, affinché porti il mio nome dinanzi alle nazioni, ai re e ai figli di Israele; e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome».Allora Ananìa andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: «Saulo, fratello, mi ha mandato a te il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada che percorrevi, perché tu riacquisti la vista e sia colmato di Spirito Santo». E subito gli caddero dagli occhi come delle squame e recuperò la vista. Si alzò e venne battezzato, poi prese cibo e le forze gli ritornarono. Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, e subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio. E tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: «Non è lui che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocavano questo nome ed era venuto qui precisamente per condurli in catene ai capi dei sacerdoti?».Saulo frattanto si rinfrancava sempre di più e gettava confusione tra i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

libro4SALMO RESPONSORIALE

Sal 116

RIT: Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

Genti tutte, lodate il Signore, popoli tutti, cantate la sua lode. RIT

Perché forte è il suo amore per noi e la fedeltà del Signore dura per sempre. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io ho scelto voi, dice il Signore, perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga.

Alleluia.

VANGELO

Mc 16, 15-18
Dal Vangelo secondo Marco

acqua3In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro:
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo.

L’ultima apparizione del Risorto agli apostoli, narrato da San Marco e proposta dalla liturgia per la festa di oggi, rappresenta il mandato definitivo dato da Gesù. È il mandato che poi la sua Chiesa realizzerà nella pienezza dei doni pentecostali dello Spirito Santo. Varie volte Gesù affida dei compiti specifici ai suoi discepoli in generale ed anche agli apostoli, in modo più specifico. Cosa vi è di nuovo allora in quello che risorto1leggiamo oggi? È una ripetizione di quanto aveva già annunciato e non ancora compreso? Certamente l’esperienza degli apostoli che fanno del Risorto, li costringe a rivedere tutta la loro vita passata accanto a Gesù Cristo. Nel brano liturgico di oggi vi è anche completezza del mandato che si realizza nella piena conversione degli apostoli stessi. Solo in perfetta comunione con il Risorto si può essere annunciatori veri della sua Parola. La pienezza del mandato richiede la fedeltà personale al messaggio di Gesù con la coerenza della propria vita. Gesù affida una missione; non determina una scala di privilegi. Chiede responsabilità nell’amministrare i suoi doni; non offre poteri da svolgere al di fuori del suo mandato. La Chiesa, continua lo stesso mandato, nello Spirito; preghiamo che anche noi possiamo realizzarlo con la conversione vera del nostro cuore. Nostro e di tutti i responsabili della causa dell’unità dei cristiani, perché tutti possiamo essere guidati dal Pastore eterno, Gesù Cristo benedetto nei secoli.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

O Padre, operatore di prodigi, esaudisci le nostre suppliche e concedici la grazia della conversione, per partecipare pienamente alla missione del Figlio Tuo Gesù Cristo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.