Letture di domenica 7 luglio 2013

LETTURE DI DOMENICA

7 luglio 2013

XIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno Cnaviganti

MADONNA DI BONARIA

Nostra Signora di Bonaria, Tu che conosci i pericoli che incombono sul mondo di oggi, sii guida ai naviganti del mare digitale e sicuro rifugio nelle tempeste mediatiche.

Stella del Mare, Sostienici perchè possiamo promuovere la dignità dell’uomo e della donna condividendo i valori della giustizia, dell’amore, della libertà e della verità, salde fondamenta per la Civiltà dell’Amore.

Luce nelle tenebre, Aiutaci a essere sempre al servizio della verità e, animati dalla carità di Cristo, ad avere l’attenzione alle persone e ai loro bisogni spirituali. Suscita dei cuori ardenti di apostolato, perché la Buona Novella proclamata dai tetti, si diffonda attraverso l’etere, e sia accolta da tutti, toccando il cuore di quanti cercano il Signore con cuore sincero.

Madre di Dio e Madre nostra, Fa che il Web non sia per nessuno segno di divisione ma occasione di incontro tra le persone, in vista del bene comune. Raccoglici sotto il tuo manto materno come tuoi figli e conduci noi tutti al porto sicuro della Patria celeste. Amen

La supplica da recitarsi il 25 marzo, il 24 aprile e la prima domenica di luglio su http://biscobreak.altervista.org/2013/04/supplica-alla-madonna-di-bonaria/ La storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/04/nostra-signora-di-bonaria/

B. MARIA RAMERO’ MENESES 3Beata Maria Ramerò Meneses

 Suora di Maria Ausiliatrice (1902-1977) È la prima donna del Centro America che raggiunge gli onori degli altari. Quando lei chiedeva qualcosa alla Madonna, la Vergine sorrideva e trasformava questo sorriso in benessere per i più poveri. Grandi prodigi si compirono intorno a lei. La storia, la video-storia e la testimonianza in spagnolo su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/beata-maria-ramero-meneses/

BEATO PIETRO TO ROT

martire (1912-1945) Sacerdote mancato per opposizione paterna fu condannato con iniezione letale per essersi opposto alla poligamia. Beatificato da Giovanni Paolo II durante la Messa a Port Moresby, in Nuova Guinea. Di lui quest’anno si celebra il centenario della nascita. La storia su http://biscobreak.altervista.org/2013/07/beato-pietro-to-rot/

“Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia in mezzo al tuo tempio.Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende ai confini della terra; di giustizia è piena la tua destra.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che nell’umiliazione del tuo Figlio hai sollevato l’umanità dalla sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale, perché, liberi dall’oppressione della colpa, partecipiamo alla felicità eterna. Per Cristo nostro Signore, Amen

PRIMA LETTURA

Is 66, 10-14

Dal libro del profeta Isaia.
Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa tutti voi che l’amate. Sfavillate con essa di gioia tutti voi che per essa eravate in lutto. Così sarete allattati e vi sazierete
al seno delle sue consolazioni; succhierete e vi delizierete al petto della sua gloria.
Perché così dice il Signore: «Ecco, io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la pace; come un torrente in piena, la gloria delle genti. Voi sarete allattati e portati in braccio, e sulle ginocchia sarete accarezzati. Come una madre consola un figlio, così io vi consolerò; a Gerusalemme sarete consolati. Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, le vostre ossa saranno rigogliose come l’erba. La mano del Signore si farà conoscere ai suoi servi».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 65

RIT: Acclamate Dio, voi tutti della terra.

Acclamate Dio, voi tutti della terra, cantate la gloria del suo nome, dategli gloria con la lode. Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!».RIT

«A te si prostri tutta la terra, a te canti inni, canti al tuo nome». Venite e vedete le opere di Dio, terribile nel suo agire sugli uomini.RIT

Egli cambiò il mare in terraferma; passarono a piedi il fiume: per questo in lui esultiamo di gioia. Con la sua forza domina in eterno.RIT

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio, che non ha respinto la mia preghiera, non mi ha negato la sua misericordia.RIT

SECONDA LETTURA

Gal 6, 14-18

Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Galati.
Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio. D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

La pace di Cristo regni nei vostri cuori; la parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza.

Alleluia.

VANGELO

Lc 10, 1-12. 17-20
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Lettura e commento di Don Ferdinando Colombo DISPONIBILE DALLA PROSSIMA SETTIMANA

COMMENTO

Come agnelli in mezzo ai lupi.

Gesù affida ai Suoi il compito di continuare e perpetuare nel mondo la sua missione fino alla fine dei tempi. Un mandato difficile, quasi impossibile, se affidato solo a delle forze lupoeagnelliumane e non solo perché la messe è molta e gli operai sono pochi, ma soprattutto perché gli inviati, già di per sé deboli, dovranno affrontare ogni genere di insidie e di persecuzioni. Vuole siano sgombri di ogni cosa, privi di ogni sostegno umano, ma solo fiduciosi in Colui che li manda. Dovranno annunciare l’avvento del Regno di Dio sulla terra e la pace, come frutto primario della redenzione. L’annuncio che viene loro affidato, perché di origine divina, perché verità rivelata e vissuta da Cristo stesso, ha in se una intrinseca forza di convinzione, per cui deve essere soltanto fedelmente proclamata e testimoniata. Sarà fruttuosa per chi l’accoglie, sarà motivo di condanna per chi invece la respinge e la rifiuta. È il rifiuto della salvezza eterna che inevitabilmente implica una dura condanna; è la conseguenza della non accettazione di un dono d’infinito valore, costato la vita di Cristo ed offerto nell’assoluta gratuità. Saranno poi proprio coloro che non accettano il messaggio della salvezza ad assumere la veste dei lupi e ad insidiare la vita degli agnelli indifesi, degli apostoli di Cristo. Ne è testimone la storia della chiesa fino ai nostri giorni. Coloro che restano volontariamente nel loro peccato, rifiutando colpevolmente i frutti della redenzione, diventano i persecutori della Verità perché questa seguita a pulsare dentro come acuto rimprovero mordendo le coscienze. Dove non c’è la pace di Cristo facilmente sgorga il furore dell’uomo e le prime vittime pare debbano essere proprio gli annunciatori e i testimoni della pace divina. La chiesa così, in ogni tempo, si è adornata di eroi, di martiri e di santi. Non solo, ma dalle persecuzioni ha gesubambinasaputo trarre motivo di rinnovata fedeltà a Cristo e di migliore fecondità nello Spirito Santo. Il sangue dei martiri è diventato il seme prezioso donde generare nuovi figli, nuovi frutti di santità.

(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Ti rivolgiamo la comune preghiera o Padre, perché ci rendi veri discepoli e testimoni del Cristo, primizia dell’umanità nuova. O Dio, nostra speranza, ascoltaci. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, che ami la giustizia, rialza con la tua mano tutti coloro che giacciono nell’ombra della morte; fà che riprendano il cammino della speranza e siano per sempre il Tuo vivente canto di gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen.