NOSTRA SIGNORA DI BONARIA

NOSTRA SIGNORA DI BONARIA

PATRONA DELLA SARDEGNA e PROTETTRICE DI TUTTI I NAVIGANTI

Cagliari – XIV secolo

Misteriosa quanto affascinante la storia di questa Madonna con bonaria lightBambino e in qualità di protettrice dei naviganti, lo è anche di quelli del web, tanto che i Padri dell’Ordine della Mercede di Cagliari, hanno addirittura preparato un banner per tutti gli amici internauti che vogliano utilizzarlo.

Il Simulacro della Vergine e del Bambino, è stato ricavato da un unico pezzo di legno di carrubo, misura un metro e 56 centimetri di altezza. Ha il capo scoperto con la lunga chioma, senza inviluppi, sparsa maestosamente sugli omeri. L’angelico sembiante è di color naturale tendente al bruno, di esatte proporzioni, maestosa ad un tempo ed amorevole. Dal collo fino ai piedi veste un’ampia e lunga tunica cremisi, da cui spunta appena il piede destro, bellamente dipinta, quasi broccatelle d’oro, e strette ai fianchi da una elegante e ricamata cintura. La copre un gran manto azzurro con i risalti di squisito lavorio a fiori dorati che, affibbiato al petto, ripiegasi dal braccio destro sotto il sinistro con molta grazia. Sporge dal manto la mano destra col braccio alquanto disteso; ed il pollice è ravvicinato alle altre dita riunite quasi in atto di sostenere una candela. Colla sinistra sostiene il Bambino di pari bellezza e nudo, il quale ha i capelli alquanto ricciuti e discriminati sulla fronte, porta nella sinistra un globo, e colla destra è in atto di benedire.

La storia racconta della sua provenienza: Una nave, proveniente probabilmente dalla Spagna, si dirigeva verso l’Italia quando, all’improvviso, fu colta da una terribile tempesta. Il capitano, in un ultimo tentativo di salvare almeno gli uomini, ordinò di gettare in mare tutto il carico della nave. C’era anche una grande cassa, di cui s’ignorava il padrone e il contenuto. Fu gettata per ultima. All’improvviso, quasi per incanto, la tempesta cessò. Si cercò di riprendere la rotta prestabilita ma la nave, quasi costretta da forze misteriose, seguì la cassa che, dopo qualche tempo, si arenò sulla spiaggia, ai piedi della collina di Bonaria.

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Molta folla, comprese le autorità religiose e civili, accorsero sulla spiaggia per rendersi conto dell’accaduto. Tutti contemplavano la cassa chiedendosi quale misterioso segreto racchiudesse. Si cercò di aprirla, ma nessuno ci riuscì. Si cercò di sollevarla, ma ogni tentativo fu vano. La cassa era troppo pesante. All’improvviso una voce di bimbo, – un fantolino in braccio a sua madre – gridò: Chiamate i frati della Mercede! Questi arrivarono in fretta e, senza difficoltà alcuna, sollevarono la pesante cassa e la trasportarono nella loro chiesa. Cosa mai poteva contenere questa cassa misteriosa e perché soltanto i religiosi avevano potuto sollevarla e trasportarla in quel luogo sacro? In un’atmosfera di silenzio e di pietà, i religiosi aprirono la cassa e restarono, assieme a tutti i presenti, sbalorditi nel vederne il contenuto. In quella cassa vi era una meravigliosa statua della Madonna con il Bambino in braccio e, nella mano destra una candela accesa. La profezia di fra Carlo si era avverata. Maria, la gran donna, venuta dal mare, aveva scelto la sua casa, sulla collina di Bonaria.

Si pensò di collocarla in una cappella laterale, poiché l’altare maggiore era già occupato da un’altra prodigiosa statua, La Madonna del Miracolo. Il titolo di Madonna del Miracolo ha origine in seguito ad un fatto accaduto qualche tempo prima: un soldato, accanito giocatore di carte, stava perdendo ogni suo avere. A un certo punto, disperato, entrò in chiesa e pregòla Vergine di concedergli la vittoria: se avesse vinto la metà l’avrebbe offerta alla Vergine, in caso contrario, sarebbe  tornato in Chiesa e l’avrebbe pugnalata. La notte non riuscì a dormire e il giorno dopo, dopo aver ancora una volta giocato a carte, perse ogni cosa. Allora infuriato torno in chiesa e trafisse con la spada la statua della Madonna. Dalla ferita madonna del miracolosgorgò sangue e le tracce si possono ancora vedere. Accorsero i religiosi e lo sorpresero in preda alla disperazione. Fu arrestato e sparì dalla circolazione. Da allora, quell’immagine di Maria viene indicata come la Madonna del Miracolo.

Madonna del miracolo

 La statua della Vergine fu dunque collocata in una cappella laterale, ma il mattino seguente, i religiosi videro che le due statue si erano scambiate di posto. La Madonna venuta dal mare era sull’Altare maggiore. Pensarono che qualcuno avesse voluto onorare nascostamente, durante la notte il nuovo simulacro miracoloso, e rimisero le statue al loro posto. Il mattino seguente verificarono lo stesso spostamento. La terza notte decisero di vegliare per impedire che qualcuno effettuasse quello spostamento, ma, senza che riuscissero a rendersene conto, la Madonna venuta dal mare si spostò ancora una volta sull’Altare maggiore. Era chiaro che la nuova venuta voleva essere onorata come regina del Santuario; perciò i religiosi la lasciarono nel posto che Essa stessa si era scelta;

S. Pio X, il 13 settembre 1907, proclamò la Madonna di Bonaria Patrona Massima della Sardegna. Il Papa Paolo VI onorò con la sua presenza le celebrazioni del sesto centenario, il 24 aprile 1970. Il Papa Giovanni Paolo II venne pellegrino a Bonaria il 20 ottobre 1985 e disse tra l’altro, una frase,che è sempre attuale: “L’amarezza e il dolore di questi giorni non soffochino la pietà, non spengano la speranza”.  Il Papa Benedetto XVI venne ad onorare la Madonna di Bonaria il 7 settembre 2008.

Nostra-signora-di-bonaria2Questa la storia che sembra leggenda è documentata da un regolare Processo Canonico celebrato nel 1592 alla presenza dell’Arcivescovo di Cagliari, Mons. Francesco Del Vall, dietro richiesta dei religiosi mercedari. Nel museo e nei lunghi corridoi della sacrestia del Santuario non si contano gli ex-voto, spesso sotto forma di quadri che rappresentano le tempeste cui sono scampati miracolosamente i naviganti, per intercessione di Nostra Signora di Bonaria.

La statua si trova nella  Chiesa di Nostra Signora di Bonaria, Piazza Bonaria 09125 Cagliari – Cagliari (Cagliari). Il Santuario è aperto dalle 6,30 alle 12,00 dalle 16,30 alle 19,30

Il 25 Marzo, mentre in tutta la Chiesa si celebra l’Annunciazione della Vergine, a Bonaria si ricorda in maniera solenne una data fondamentale della sua storia: l’arrivo prodigioso del Simulacro della Vergine, avvenuto nell’anno 1370. La piccola Chiesa dedicata alla Santissima Trinità e alla Vergine Maria da quel giorno è diventato il Santuario di Nostra Signora di Bonaria.madonna di bonaria

Il 24 Aprile 1870, in occasione del quinto centenario dell’arrivo della Madonna, il Simulacro della Vergine fu Incoronato durante una solenne cerimonia con decreto del Capitolo Vaticano. In tale occasione il papa San Pio X inviò la sua benedizione apostolica, stabilendo che quello fosse il giorno liturgico per la celebrazione della festa di Nostra Signora di Bonaria.

La prima domenica di Luglio, infine, si celebra la Sagra estiva in onore di Nostra Signora di Bonaria. E’ una festa popolare, nata ad opera di alcuni giovani reduci della guerra combattuta contro gli Austriaci nel 1866. In questa occasione tutta la città si mobilita. Il Simulacro della Vergine, Protettrice dei Naviganti, esce di casa, e attraversando Viale Bonaria tra due ali di popolo osannante si dirige verso il porto dove sale su un rimorchiatore assieme al Clero, mentre tanti fedeli, sistemati su altri battelli, seguono l’imbarcazione che porta la Madonna. Insieme fanno un giro nell’ampio golfo degli Angeli. Giunti al largo da un elicottero militare vengono gettate in mare corone di alloroprecedentemente benedette – in memoria dei caduti di tutte le guerre. Poi il ritorno a Bonaria, ove l’Arcivescovo conclude le celebrazioni con un discorso e la benedizione.

madonna-di-bonaria-bannerQueste tre feste richiamano sempre una moltitudine immensa di fedeli provenienti da ogni parte della Sardegna. E’ uno spettacolo meraviglioso quello offerto da questa gente pia e devota, che con sacrifici immensi, specie nel passato, intraprendono il loro pellegrinaggio per pregare ai piedi di Maria, mettersi sotto la sua materna protezione, implorare aiuto per i propri cari e ringraziare.

La preghiera

da recitarsi il 25 marzo, il 24 aprile e la prima domenica di luglio

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Fonti: http://www.reginamundi.info/volto-di-maria/Nostra-signora-di-bonaria.asp; sito del santuario http://www.bonaria.eu/public/index.php ; http://annavercors.wordpress.com/info/la-madonnadi-bonaria-protettrice-di-tutti-i-naviganti/

2 thoughts on “NOSTRA SIGNORA DI BONARIA

  1. non avevo mai sentito parlare di questa Madonnina, avrò il piacere di seguire la sua storia e appena andrò in Sardegna vorrei fare una visita al Santuario

  2. Ciao Rosalba,
    anche a me è piaciuta tanto questa storia, e di sicuro se andrò in Sardegna, come te, non potrò non farle visita! ;) Buona giornata!

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