LETTURE DI MERCOLEDÌ
4 gennaio 2017
Feria propria del 4 gennaio
“… Gesù allora si voltò e, […] Disse loro: «Venite e vedrete»….”
MADONNA DELLE ROSE
Albano Sant’Alessandro (BG/I) – La notte fra il 3 ed il 4 gennaio 1417 – Veramente dolcissima questa apparizione di Maria Vergine con in braccio un bambino Gesù che le offre delle rose, come non commuoversi davanti ad un tale splendore! La storia delle apparizioni.
Santa Elisabetta Ann Seton
S. Angela da Foligno
Mistica e Terziaria francescana (1248-1309) 4 gennaio – Già conosciuta in vita come Maestra dei Teologi, Angela è stata proclamata santa da Papa Francesco il 9 ottobre 2013. Sposa e madre in una ricca famiglia contornata da lusso e piaceri mondani, solo a fronte di una vera e totale confessione inizia il suo cammino di penitenza. La storia, la video-storia e la preghiera. I PASSI DELL’ANIMA di santa Angela da Foligno.
Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce: su coloro che abitavono una terra tenebrosa sfolgorò il sole della vita.
PREGHIERA DEL MATTINO
PRIMA LETTURA
1 Gv 3, 7-10 – Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli, nessuno v’inganni. Chi pratica la giustizia è giusto com’egli [Gesù] è giusto. Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.
Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio. In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 97
RIT: Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. RIT
Risuoni il mare e quanto racchiude, il mondo e i suoi abitanti. I fiumi battano le mani, esultino insieme le montagne. RIT
Davanti al Signore che viene a giudicare la terra: giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con rettitudine. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.
VANGELO
Gv 1, 35-42 – Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì che, tradotto, significa maestro , dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» che si traduce Cristo e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» che significa Pietro.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Giovanni ci dà un esempio del “discepolo modello”. Nel vangelo di oggi si parla di vocazione, di Dio che ci chiama a sé. Il primo passo consiste nel sentire la voce di Gesù; qualcuno ce lo indica: “Ecco l’agnello di Dio!”. E, come i due discepoli, cominciamo a seguirlo. Poi Gesù si volta verso di noi e ci chiede: “Che cercate?”. In risposta dobbiamo dire: “Dove abiti?”. Ricordiamoci delle parole di sant’Agostino e ripetiamole: “I nostri cuori sono inquieti fino a che non riposano in te”. All’inizio della nostra vita di discepoli, Gesù ci fa questo invito: “Venite e vedrete”.
In molte pagine dell’Antico Testamento è ricordato l’invito del Signore a tornare a lui, ad abbandonare le cattive abitudini e a volgersi di nuovo a lui. Dio desidera il ritorno dei suoi figli ribelli.
In seguito, nella pienezza dei tempi, nel mistero dell’Incarnazione, Dio ci chiama di nuovo, con parole semplici perché possiamo comprendere: “Vieni!”. Seguendo Gesù e diventando suoi discepoli ci incamminiamo verso una meta, diamo un senso alla nostra vita terrena: il fine ultimo è unirsi a Dio e restare con lui per l’eternità. Pregando al Getsemani Gesù dice: “Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato, siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo” (Gv 17,24). (Tratto da LaChiesa.it)
PREGHIERA DELLA SERA
Con il Natale, Gesù hai posto la Tua dimora in mezzo a noi. Ti chiediamo o Padre di aiutarci a scoprire dove abita e per quale strada lo possiamo raggiungere. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore onnipotente, che nel Tuo grande amore per noi hai voluto donarci il Tuo Figlio, fa’ che la nostra vita sia la migliore testimonianza che il Cristo vive e abita in mezzo a noi. Egli è Dio e vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.