Letture di domenica 1 marzo 2020

LETTURE DI DOMENICA

1 marzo 2020

I Domenica di quaresima (anno a)

“… “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». …”

belpasso3REGINA DELLA PACE DI BELPASSO

Il veggente di Belpasso è Rosario Toscano. L’1 marzo 1987 la Madonna gli ha affidato dodici segreti. Due riguardano luigli altri dieci l’intera umanità. Vi sono molte analogie con quelle di Medjugorje. A partire dal periodo, l’età del veggente, il contenuto dei messaggi e dei segreti. La storia e alcuni video.

San Davide del Galles

blessed-giovanna-maria-bonomo-01B. Giovanna Maria Bonomo

badessa e mistica (16o6-1670) 1 marzo – I contemporanei la chiamavano “la monaca dei buoni consigli“. Lo straordinario l’avvolgeva, e un amore incondizionato per il Signore la faceva passare dalla passione per le stigmate alle estasi mistiche, dalla bilocazione al dono delle lingue. La storia e la video-storia.

“Egli mi invocherà e io lo esaudirò; gli darò salvezza e gloria, lo sazierò con una lunga vita.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, nostro Padre, con la celebrazione di questa Quaresima, segno sacramentale della nostra conversione, concedi a noi Tuoi fedeli di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo e di testimoniarlo con una degna condotta di vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Gn 2, 7-9; 3, 1-7 – Dal libro della Gènesi

Il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva Eva2plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male.
Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male».
Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.50

RIT: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

EVA1Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. RIT

Sì, le mie iniquità io le riconosco, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto. RIT

Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. RIT

Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso. Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode. RIT

SECONDA LETTURA

Rm 5, 12-19 – Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché tutti hanno peccato.
adamo e evaFino alla Legge infatti c’era il peccato nel mondo e, anche se il peccato non può essere imputato quando manca la Legge, la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.
Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di più la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti. E nel caso del dono non è come nel caso di quel solo che ha peccato: il giudizio infatti viene da uno solo, ed è per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute, ed è per la giustificazione. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dà vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

VANGELO

Mt 4, 1-11 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre deserto tentazionidiventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Cristo Gesù ha vinto il mondo!

Eva1Da Adamo fino ad oggi, l’uomo, capace di intendere e di volere perché fatto somigliante a Dio suo creatore, è soggetto alla prova, alla tentazione e di conseguenza al pericolo di peccare. La seduzione originaria, la più forte è sempre quella di spezzare ogni vincolo di dipendenza dal nostro Creatore nella illusione di poter così godere la pienezza della libertà e diventare come Lui. Ora invece sappiamo bene quello che ci è accaduto e ci accade: ci siamo ritrovati disorientati, spauriti e nudi, fuori dell’ambito dell’amore, fuori del paradiso terrestre. Il maligno continua a fare la sua parte: vuole ancora indurci al male per condurci nel suo regno di odio e di morte eterna. Egli è dichiarato nemico di Dio, nemico dell’uomo, nemico della vita e di tutto ciò che è bene e bello. Il suo obiettivo è quello di distruggere, di annientare l’opera di Dio, cominciando proprio dell’uomo. Gesù, nuovo Adamo, prima di iniziare la sua missione, si sottopone volontariamente alle più violente tentazioni nella desolazione del deserto, dopo un lungo ed estenuante digiuno. Satana fa appello alla divinità di Gesù e alla sua onnipotenza sollecitandolo a cambiare le pietre in pane. […] A ben riflettere le tentazioni di Gesù sono il prototipo di tutte le nostre tentazioni. Egli permette che satana lo tenti affinché la sua vittoria diventi la nostra vittoria sul male. […] (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

DESERTO (4)Fa o Signore che la Quaresima, diventi un vero impegno per tutti i Tuoi figli, in modo da giungere completamente trasformati alla santa Pasqua. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti fino ad ora Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Signore, che ci offri ancora una volta un tempo propizio per ricuperare il vero senso della vita e riconciliarci con Te e con i fratelli, fà che tutti insieme, sulle orme di Gesù,
camminiamo giorno per giorno verso la gioia pasquale. Per Cristo nostro Signore. Amen.