LETTURE DI LUNEDÌ
28 novembre 2016
I Settimana di Avvento
“… «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito.…”
MADONNA DI KIBEHO (RWANDA)
28 novembre – Il vescovo locale diede l’approvazione alla devozione alla Madonna di Kibeho dedicando il santuario a Nostra Signora dei Dolori. Si tratta delle più importanti apparizioni di Gesù e Maria nel continente africano. La Madonna ha chiesto ancora una volta conversione, preghiera e digiuno. La storia e la video-storia delle apparizioni e dei veggenti.
SANTA CATERINA LABOURÉ
Religiosa (1806-1876) 28 novembre – I superiori la definirono «piuttosto insignificante, prosaica e non irritabile, fredda, quasi apatica». Ma grazie alle sue apparizioni il mondo potè ottenere quel grande tesoro di grazie che è la “Medaglia miracolosa”, quella che una voce dal cielo le aveva chiesto di far coniare proprio per questo scopo. La storia e la video-storia.
PRIMA LETTURA
Is 2, 1-5
Dal libro del profeta Isaìa
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.121
RIT: Andiamo con gioia incontro al Signore.
Quale gioia, quando mi dissero: «Andremo alla casa del Signore!». Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme! RIT
Gerusalemme è costruita come città unita e compatta. È là che salgono le tribù, le tribù del Signore. RIT
Chiedete pace per Gerusalemme: vivano sicuri quelli che ti amano; sia pace nelle tue mura, sicurezza nei tuoi palazzi. RIT
Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: «Su di te sia pace!». Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Signore, nostro Dio, vieni a liberarci: fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Alleluia.
VANGELO
Mt 8, 5-11 – Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò».
Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Colui che sta per venire non deluderà la nostra attesa? La storia del centurione romano ci assicura in proposito. Colui che viene è un “salvatore”: questo significa il suo nome “Gesù”; questa è la ragione della sua venuta fra noi, della sua Incarnazione. Il centurione non ha chiesto esplicitamente la guarigione del suo servo. Si è limitato ad un appello disperato e, insieme, confidente. Gesù non può restare insensibile. Subito gli comunica la sua decisione: “Io verrò e lo curerò”. Allora il centurione mostra un bel senso di rispetto, cosciente della sua indegnità: “Signore, io non son degno…”. Come avrebbe reagito all’annuncio del mistero eucaristico in cui il Salvatore viene in noi e non soltanto a casa nostra? L’atteggiamento di rispetto e di umiltà di questo pagano sono così belli che la Chiesa ci fa ripetere il grido del suo cuore nel momento della comunione. (Tratto da LaChiesa.it)
PREGHIERA DELLA SERA
O Signore, Tu conosci il cuore di ogni uomo ed operi per la salvezza di tutti. Certi della Tua misericordia e del Tuo amore, Ti chiediamo con fede di vegliare sui nostri passi. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Padre, accogli benigno le suppliche che Ti presentiamo. La prossima venuta del Tuo Figlio ci trovi vigilanti e pronti, rinnovati giorno dopo giorno dalla speranza di sedere con Te alla mensa del regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore. Amen.