Letture di mercoledì 27 luglio 2016

perlaLETTURE DI MERCOLEDÌ

27 luglio 2016

XVII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II

“…«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto …”

madonna della neve di castelluccioMADONNA DELLA NEVE DI CASTELLUCCIO

27 luglio – Questa Madonna si è scelta come sistemazione i margini del Parco Nazionale del Pollino in località Castelluccio inferiore, e proprio qui sorge nella valle del Mercure sul luogo dove fu rasa al suolo l’antica Tebe Lucana la chiesetta omonima.

San Raimondo PalmerioS. Raimondo Palmerio

Calzolaio (1140-1200) 27 luglio – Uomo particolarmente provato dal dolore della morte del padre, della madre, dei cinque figli e infine della moglie, non si lascia abbattere, ma si fa servo per amore di Dio divenendo il difensore dei poveri e degli oppressi, creando ospizi e rifugi per uomini, donne e bambini, difendendo la causa dei miserabili in tribunale e per le strade della sua città.

Ven. Maggiorino Vigolungo

Dio sta nella sua santa dimora; ai derelitti fa abitare una casa, e dà forza e vigore al suo popolo.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di Te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la Tua misericordia perché, da Te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Amen

PRIMA LETTURA

Ger 15,10.16-21 – Dal libro del profeta Geremia.

Me infelice, madre mia! Mi hai partorito uomo di litigio e di contesa per tutto il paese! Non ho ricevuto prestiti, non ne ho fatti a nessuno, eppure tutti mi maledicono.
Quando le tue parole mi vennero incontro, e divorai con avidità; la tua parola fu la mano1gioia e la letizia del mio cuore, perché il tuo nome è invocato su di me, Signore, Dio degli eserciti. Non mi sono seduto per divertirmi nelle compagnie di gente scherzosa, ma spinto dalla tua mano sedevo solitario, poiché mi avevi riempito di sdegno. Perché il mio dolore è senza fine e la mia piaga incurabile non vuole guarire? Tu sei diventato per me un torrente ìnfido, dalle acque incostanti. Allora il Signore mi rispose: «Se ritornerai, io ti farò ritornare e starai alla mia presenza; se saprai distinguere ciò che è prezioso da ciò che è vile, sarai come la mia bocca. Essi devono tornare a te, non tu a loro, e di fronte a questo popolo io ti renderò come un muro durissimo di bronzo; combatteranno contro di te, ma non potranno prevalere, perché io sarò con te per salvarti e per liberarti. Oracolo del Signore. Ti libererò dalla mano dei malvagi e ti salverò dal pugno dei violenti».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 58

RIT: O Dio, tu sei il mio rifugio nel giorno della mia angoscia.

cuore feritoLiberami dai nemici, mio Dio, difendimi dai miei aggressori. Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue. RIT

Ecco, insidiano la mia vita, contro di me congiurano i potenti. Non c’è delitto in me, non c’è peccato, Signore; senza mia colpa accorrono e si schierano. RIT

Io veglio per te, mia forza, perché Dio è la mia difesa. Il mio Dio mi preceda con il suo amore; Dio mi farà guardare dall’alto i miei nemici. RIT

Ma io canterò la tua forza, esalterò la tua fedeltà al mattino, perché sei stato mia difesa, mio rifugio nel giorno della mia angoscia. RIT

O mia forza, a te voglio cantare, poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, Dio della mia fedeltà. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Vi ho chiamato amici, dice il Signore, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.

Alleluia.

VANGELO

Mt 13, 44-46 – Dal Vangelo secondo Matteo

perlaIn quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il Regno dei cieli…

Regno dei cieli e Regno di Dio sono espressioni che, con ogni probabilità, per noi non hanno una valenza significativa come lo avevano nei tempi di Gesù, nella cultura ebraica. Possono, anzi, sembrare obsolete e frutto di elucubrazioni “monarchiche” dell’autore del vangelo. Bisogna quindi cercare di riscoprire questi termini per sottolineare il carattere eversivo che dovrebbero avere nella nostra esistenza. Le due parabole, infatti, ci dicono che questo regno è tanto prezioso da convincere chiunque a tesorostravolgere la propria vita. In ognuno di noi c’è un sogno e Dio offre ad ogni persona la possibilità di realizzarlo. Il sogno che alberga dentro di noi si chiama libertà, avventura, mettersi in gioco, rischiare continuamente: e cioè vincere la paura che ci attanaglia per lanciarci verso nuove mete, per fare un salto verso l’Infinito. È questa l’ideale che il vangelo continuamente ci propone, il quale purtroppo spesso è offuscato da tante sovrastrutture che il tempo e i cristiani stessi hanno contribuito a mettere in piedi. Regno dei cieli, dunque, non ha niente a che fare con le istituzioni che, per associazione di idee, ci vengono in mente, ma è linguaggio umano per indicare una realtà che ci sovrasta; è metafora per indicare la pienezza di vita che si può trovare solo mettendosi sotto la signorìa di Dio. Ecco perché anche quel “regnare” di Dio non è concetto del regnare dei re terreni ma di quell’amore divino che esprime il regnare dell’Eden, del paradiso terrestre, dove Dio si passeggiava tra il creato ed era Signore-Creatore del “regno”. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

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PREGHIERA DELLA SERA

Dio, che ci hai dato il grande dono della fede e ci inviti a riscoprirlo ogni giorno. Ti supplichiamo perché ci aiuti a crescere e fruttificare ciò che hai seminato nel nostro cuore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen