LETTURE DI MARTEDÌ
29 marzo 2016
I Settimana del Tempo di Pasqua
OTTAVA DI PASQUA
“… va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». …”
Santi Giona e Barakiso
monaci martiri (326/327) 29 marzo – Mentre i cristiani dell’impero romano trovarono pace sotto Costantino, quelli in Persia continuarono a essere soggetti a una crudele persecuzione nella quale diciottomila fedeli trovarono la morte, tra questi due monaci: Giona e Barakiso. La storia di questi martiri cristiani al tempo di Costantino.
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che nei sacramenti pasquali hai dato al Tuo popolo la salvezza, effondi su di noi l’abbondanza dei Tuoi doni, perché raggiungiamo il bene della perfetta libertà e abbiamo in cielo quella gioia che ora pregustiamo sulla terra. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PRIMA LETTURA
At 2, 36-41 – Dagli Atti degli Apostoli
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro diceva ai Giudei: «Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!».
Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.32
RIT: Dell’amore del Signore è piena la terra.
Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. RIT
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. RIT
L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.
VANGELO
Gv 20, 11-18 – Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Gesù risorto appare a Maria Maddalena.
[…]Se la sua tomba e il suo corpo dovessero essere tutto quello che resta ai discepoli, potrebbero diventare il pegno del ricordo, il luogo della commemorazione e il centro di una comunità legata a una reliquia.
E Maria è in lacrime vicino alla tomba. Non sente nulla dell’esultanza pasquale, né della risurrezione. Gli angeli seduti, uno al posto della testa e l’altro al posto dei piedi di Gesù, li nota appena. Essa non vede che lo spazio vuoto tra i messaggeri di Dio: “Hanno portato via il mio Signore…”, ecco la sua pena. Vuole sapere dove lo hanno messo, assicurarsene, tenerlo e restare vicino a lui… Questo futuro che lei si è immaginata distrugge Maria nel momento di lasciare la tomba.
È in questo momento che i suoi occhi si aprono. Che sente il timbro di quella voce familiare: che lo riconosce vivo. Egli non le parla del loro passato comune, ma del suo avvenire, che sarà anche l’avvenire dei discepoli che hanno fede. Le dice che va verso Dio, suo Padre, che è anche nostro Dio e nostro Padre. (Fonte: LaChiesa.it)
PREGHIERA DELLA SERA
Signore Gesù Tu Ti riveli alla Maddalena piangente mentre Ti cerca appassionatamente. Aiutaci a lasciarci andare alla Tua chiamata, ad abbandonarci a Te con tutto il cuore e con grande fede. Come la Maddalena Ti chiediamo Signore Gesù, «mio maestro», ascolta la nostra preghiera. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. Fà Signore, che ci lasciamo chiamare per nome da Te, come chiamasti Maria Maddalena, perchè Ti possiamo testimoniare come Dio della vita, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.