LETTURE DI VENERDÌ
23 ottobre 2015
XXIX Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
San Giovanni da Capestrano
Francescano [1386-1456] 23 ottobre – In prigione ebbe una visione di San Francesco che gli cambiò la vita. In accordo con la moglie ottenne una dispensa dal matrimonio per indossare l’abito francescano. Famosa la sua entrata in città per giungere al convento indossando un foglio che elencava tutti i suoi peggiori peccati. In “Briciole di luce” La Storia e la video-storia.
SANT’EDOARDO RE E IL SUO ANELLO
23 ottobre – La leggenda incredibile di un re e del suo prezioso anello,offerto ad un povero in onore di san Giovanni. Ma il poverello doveva essere molto di più di uno straccione qualunque portando con se una terribile profezia…
PREGHIERA DEL MATTINO
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirTi con lealtà e purezza di spirito. Per Cristo nostro Signore. Amen
PRIMA LETTURA
Rm 7, 18-25 – Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, io so che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene: in me c’è il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se
faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Dunque io trovo in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. Infatti nel mio intimo acconsento alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un’altra legge, che combatte contro la legge della mia ragione e mi rende schiavo della legge del peccato, che è nelle mie membra.
Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore!
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.118
RIT: Insegnami, Signore, i tuoi decreti.
Insegnami il gusto del bene e la conoscenza, perché ho fiducia nei tuoi comandi. Tu sei buono e fai il bene: insegnami i tuoi decreti. RIT
Il tuo amore sia la mia consolazione, secondo la promessa fatta al tuo servo. Venga a me la tua misericordia e io avrò vita, perché la tua legge è la mia delizia. RIT
Mai dimenticherò i tuoi precetti, perché con essi tu mi fai vivere. Io sono tuo: salvami, perché ho ricercato i tuoi precetti. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
VANGELO
Lc 12, 54-59 – Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
I segni dei tempi e i segni di Dio.
I progressi nella scienza, vertiginosi in questi ultimi secoli, consentono agli uomini di scrutare sempre meglio i segni dei tempi. Pare che non esistano più barriere per l’intelligenza umana: pare che ormai siamo in grado di trovare la spiegazione di tutto ciò che ci accade intorno sia nel bene che nel male. In misura diversa ciò accadeva anche ai tempi di Gesù; gli scribi e i farisei, i suoi avversari di sempre, cavillando e ragionando a modo loro, emanavano sentenze e si ritenevano depositare si quasi tutte le verità. Il rimprovero del Signore: “Ipòcriti! Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, ma questo tempo non sapete giudicarlo” – risuona anche per noi con grande attualità. Anche oggi si vuol vedere tutto con un solo occhio, quello più debole e fallace della ragione e si rifiuta di scrutare gli eventi con l’occhio della fede. Ci si priva così di rendere sacra la nostra storia, non la si vede come guidata e redenta da Dio, ma tutto si riduce a squallida cronaca di stile giornalistico. Si rimane così nella inevitabile condanna dei continui conflitti, che ostàcolano la pace con Dio e tra gli uomini. Non dovremmo ridurci ad aprire gli occhi solo in occasione di fatti tragici e violenti! La scienza non ci deve chiudere ma aprire. Il mondo ci è dato in dono. Scopriamolo con i nostri carismi che, come sappiamo, sono doni “per gli altri”.(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
O Dio di ogni bene, che con la luce del nuovo giorno rinnovi la vita e la speranza dell’umanità, aiutaci a seguire le orme del Tuo Figlio che per noi si è fatto luce delle nazioni. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.