LETTURE DI MARTEDÌ
23 giugno 2015
XII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
La Madonna del Sasso e del Buio
23 giugno 1347 – Si chiama S. Maria del Sasso perché ai piedi di un grande masso, ora racchiuso nella chiesa, il 23 giugno 1347 apparve la Madonna: una bellissima signora biancovestita che, alla piccola veggente, Caterina di 7 anni, donò dei baccelli, trovati poi pieni di sangue: presagio della terribile peste dell’anno successivo, 1348, dal cui contagio furono risparmiati gli abitanti di Bibbiena e dintorni. In articoli vari la storia e la video-storia dell’apparizione e dei miracoli.
SAN GIUSEPPE CAFASSO
sacerdote (1811-1860) 23 giugno – Soprannominato per la sua missione «prete della forca», era un insegnate di vita e santità sacerdotale. Direttore spirituale e amico intimo di Don Bosco. Quanti avevano la grazia di stargli vicino ne erano trasformati in altrettanti buoni pastori e in validi confessori.Indicava con chiarezza a tutti i sacerdoti la santità da raggiungere proprio nel ministero pastorale. In briciole di luce a storia e i video
Beata Maria di Oignies
Fondatrice del movimento delle Beghine (ca. 1175-1213) 23 giugno – Obbligata a sposarsi convinse il suo sposo a condividere i suoi ideali e a vivere in castità trasformando la loro casa in un ospizio per lebbrosi. Con l’aiuto di un futuro cardinale formerà il movimento delle Beghine e dei Begardi. Favorita del dono delle lacrime divenne la protettrice delle gestanti.
“Il Signore è la forza del suo popolo e rifugio di salvezza per il suo Cristo. Salva il tuo popolo, Signore, benedici la tua eredità, e sii la sua guida per sempre.”
PREGHIERA DEL MATTINO
Dona al Tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell’amore per il Tuo santo nome, poiché Tu non privi mai della Tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del Tuo amore. Per Cristo nostro Signore.Amen
PRIMA LETTURA
Gn 13, 2. 5-18 – Dal libro della Gènesi
Abram era molto ricco in bestiame, argento e oro. Ma anche Lot, che accompagnava Abram, aveva greggi e armenti e tende, e il territorio non consentiva che abitassero insieme, perché avevano beni troppo grandi e non potevano abitare insieme. Per questo sorse una lite tra i mandriani di Abram e i mandriani di Lot. I Cananei e i Perizziti abitavano allora nella terra. Abram disse a Lot: «Non vi sia discordia tra me e te, tra i miei mandriani e i tuoi, perché noi siamo fratelli. Non sta forse davanti a te tutto il territorio? Sepàrati da me. Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra, io andrò a sinistra». Allora Lot alzò gli occhi e vide che tutta la valle del Giordano era un luogo irrigato da ogni parte – prima che il Signore distruggesse Sòdoma e Gomorra – come il giardino del Signore, come la terra d’Egitto fino a Soar. Lot scelse per sé tutta la valle del Giordano e trasportò le tende verso oriente. Così si separarono l’uno dall’altro: Abram si stabilì nella terra di Canaan e Lot si stabilì nelle città della valle e piantò le tende vicino a Sòdoma. Ora gli uomini di Sòdoma erano malvagi e peccavano molto contro il Signore.Allora il Signore disse ad Abram, dopo che Lot si era separato da lui: «Alza gli occhi, e dal luogo dove tu stai, spingi lo sguardo verso il settentrione e il mezzogiorno, verso l’oriente e l’occidente. Tutta la terra che tu vedi, io la darò a te e alla tua discendenza per sempre. Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. Àlzati, percorri la terra in lungo e in largo, perché io la darò a te». Poi Abram si spostò con le sue tende e andò a stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare al Signore.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 14
RIT: Signore, chi sarà ospite nella tua tenda?
Colui che cammina senza colpa, pratica la giustizia e dice la verità che ha nel cuore, non sparge calunnie con la sua lingua. RIT
Non fa danno al suo prossimo e non lancia insulti al suo vicino. Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora chi teme il Signore. RIT
Non presta il suo denaro a usura e non accetta doni contro l’innocente. Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore; chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.
VANGELO
Mt 7, 6. 12-14 – Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
La regola d’oro
Tra i tanti ammonimenti e raccomandazioni che ci ha lasciato Gesù vi è anche la “regola d’oro” con la quale egli vuole ordinare il nostro mutuo rapporto. Un’attenzione maggiore verso il prossimo e considerare sempre la dignità d’ogni essere umano ci aiuterà a non avere posizioni e atteggiamenti di superbia. In più, Gesù c’invita a meditare sempre e in tutto quello che facciamo, per essere più pronto e disponibile verso le altrui necessità: tutto ciò ci viene insegnato con la “legge d’oro”. Questa è la Legge dei Profeti, ci dice Gesù, perché già presente nell’Antico Testamento che però Gesù stesso ci offre in una diversa chiave di lettura. Egli usa la “regola d’oro” nella sua proposizione positiva quasi ad indicare il valore nuovo e alto che Egli stesso conferisce alla legge antica, tramandata dai profeti. Tutti i suoi insegnamenti hanno quindi questa valenza “positiva” perché servono tutti per lo stesso scopo: migliorare la nostra vita spirituale e migliorare il nostro rapporto con gli altri. Pertanto: Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
O Signore, che hai condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana, aiutaci a riconoscere la strada che porta ad una pace piena, affinché con la vita rendiamo gloria a Te che vivi e regni nei secoli dei secoli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, fà che la parola di Cristo ci solleciti ad una continua e profonda conversione per testimoniare la strada della salvezza e aiutaci a rinunciare alle seduzioni del mondo. Amen.