Letture di sabato 18 aprile 2015

LETTURE DI SABATOangeli4

18 aprile 2015

II Settimana del Tempo di Pasqua

MADONNA DI GIMIGLIANO

Gimigliano (AP)18 aprile 1948 – In queste apparizioni confermate dallo stesso San Padre Pio da Pietrelcina, la Santa Vergine ha definito i numerosi veggenti come “suoi strumenti” ai quali donava guarigione e doni speciali. La storia e la video-storia delle apparizioni. IL VERO VOLTO DI GESÙ CRISTO? dalle apparizioni di Gimigliano.

Beata Beata Maria dell’IncarnazioneMaria dell’Incarnazione

Barbara Avrillot Acarie (1618) 18 aprile –  Moglie prima, suora poi, è considerata la “madre e fondatrice del Carmelo in Francia” perché ha contribuito a diffondere più di tutti la riforma carmelitana di s. Teresa d’Avila.

Voi siete un popolo redento; annunziate le grandi opere del Signore, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce. Alleluia.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i Tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l’eredità eterna. Amen

PRIMA LETTURA

At 6, 1-7  Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.la parola di Dio si diffondeva
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola». Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani. E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.32

benedizioneRIT: Su di noi sia il tuo amore, Signore.

Esultate, o giusti, nel Signore; per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra, con l’arpa a dieci corde a lui cantate. RIT

Perché retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. RIT

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Cristo è risorto, lui che ha creato il mondo,e ha salvato gli uomini nella sua misericordia.

Alleluia.

VANGELO

Gv 6, 16-21 – Dal Vangelo secondo Giovanni

acqua1Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao.
Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Videro Gesù che camminava sul mare…

E’ notte fonda: i discepoli stanno attraversando il mare quando li coglie la tempesta. Eccoli privi di qualsiasi aiuto, abbandonati a se stessi. Non si tratta di una folla, ma solo del gruppetto dei discepoli; anch’essi senza Gesù sono dei poveri derelitti; solo da lui possono
acqua14sperare aiuto. Il prodigio è duplice. Primo, è un miracolo il fatto che, nel cuore della notte, Gesù all’improvviso vada verso di loro camminando sulle acque. Secondo, è un miracolo il fatto che, appena Gesù è salito sulla barca, raggiungano in un attimo la riva. Gesù comanda alle forze della natura e gli obbediscono. I discepoli, quindi, non devono temere la tempesta quando egli è vicino. Tutto questo ci fa pensare che quando siamo con Cristo risorto la nostra vita, pur agitata e burrascosa che sia, non ha motivo di spavento e di terrore. Egli ci fa arrivare sicuramente in porto. Colui che moltiplica miracolosamente il pane, che cammina sulle acque, che non conosce le distanze e che quindi dòmina completamente le forze della natura, può certamente trasformare il pane nella propria carne e il vino nel proprio sangue. Su entrambi i miracoli aleggia la divina e potete affermazione di Gesù: “Io sono, non abbiate paura”. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Signore, che continui a manifestare la Tua presenza operante in eucarestia7mezzo a noi attraverso i ministeri da Te istituiti nella Chiesa, fà che anche noi ci sentiamo partecipi della missione apostolica dando spazio alla preghiera, all’ascolto della Parola e al servizio della carità. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.