Letture di venerdì 27 febbraio 2015

LETTURE DI VENERDÌ3 san gabriele dell'addolorata1

27 febbraio 2015

I Settimana del Tempo di Quaresima

SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA

PASSIONISTA (1838-1862) 27 febbraio – Il santo dei giovani, il santo dei miracoli, il santo del sorriso:con questi tre appellativi è conosciuto San Gabriele dell’Addolorata. Ripeteva spesso: “Dio non guarda il quanto ma il come; la nostra perfezione non consiste nel fare le cose straordinarie ma nel fare bene le ordinarie“. La storia e la video-storia e i miracoli.

Salvami, o Signore, da tutte le mie angosce. Vedi la mia miseria e la mia pena, e perdona tutti i miei peccati.

PREGHIERA DEL MATTINO

Concedi, Signore, alla tua Chiesa di prepararsi interiormente alla celebrazione della Pasqua, perché il comune impegno nella mortificazione corporale porti a tutti noi un vero rinnovamento dello spirito. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Ez 18, 21-28 – Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore Dio:
«Se il malvagio si allontana da tutti i peccati che ha commesso e osserva tutte le mie leggi e agisce con giustizia e rettitudine, egli vivrà, non morirà. Nessuna delle colpe commesse sarà più ricordata, Dio-Padre-Sistina--copiama vivrà per la giustizia che ha praticato. Forse che io ho piacere della morte del malvagio – oracolo del Signore – o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?
Ma se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male, imitando tutte le azioni abominevoli che l’empio commette, potrà egli vivere? Tutte le opere giuste da lui fatte saranno dimenticate; a causa della prevaricazione in cui è caduto e del peccato che ha commesso, egli morirà.
Voi dite: “Non è retto il modo di agire del Signore”. Ascolta dunque, casa d’Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra? Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso. E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso. Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.129

RITSe consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?

pietà di me o DioDal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia supplica. RIT

Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi ti può resistere? Ma con te è il perdono: così avremo il tuo timore. RIT

Io spero, Signore. Spera l’anima mia, attendo la sua parola. L’anima mia è rivolta al Signore più che le sentinelle all’aurora. RIT

Più che le sentinelle all’aurora, Israele attenda il Signore, perché con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione. Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe. RIT

CANTO AL VANGELO

Lode a te o Cristo, Re di eterna Gloria.

Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore, e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.

Lode a te o Cristo, Re di eterna Gloria.

VANGELO

Mt 5, 20-26 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.insegna28
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Urgenza della conversione.

L’odierna Liturgia della Parola ci suggerisce il tema della conversione, del cambiamento possibile. Siamo ancora in cammino, abbiamo ancora tempo per cambiare: non siamo ancora davanti al Giudice per essere giudicati. Siamo ancora lungo la strada, in viaggio, e cammino1possiamo metterci d’accordo con il nostro “avversario”. Il profeta Ezechiele, nella prima lettura ci rivela chi è il nostro avversario. È il fratello con il quale non siamo d’accordo. La grande tentazione di oggi, così largamente estesa, e che proviene dallo spirito del male, è che è inutile tentare di cambiare, “tanto non è possibile cambiare!”. Invece Dio proclama che cambiare è possibile, che lui stesso ci spinge a cambiare. Il grande desiderio di Dio è di vederci cambiati, trasformati, santi. Certo, il cambiamento, cioè la conversione costa… Ma Dio diminuisce le difficoltà. Per questo oggi ci promette che il peccatore non morirà, ma vivrà, se si convertirà. “Va’ a riconciliarti con il tuo fratello”, ci dice. Gesù afferma che per fare parte della vera e nuova giustizia è necessario trascendere quella degli scribi e dei farisei. È la condizione senza la quale non è possibile accostarsi all’altare. Cristo esige la conversione perché l’uomo è tempio dell’amore di Dio e dello Spirito Santo. La conversione è un ripartire, un ritorno alla sorgente della Vita. Gesù chiama i peccatori e anche ciascuno di noi, per il suo regno, regno di giustizia e di amore, di pace e di perdono. Domandiamo dunque al Signore il dono della speranza nella buona, completa conversione, nostra e altrui, per poter diventare migliori, con la grazia del Signore. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

mani4 (2)Ti rivolgiamo o Signore le nostre preghiere, le nostre ansie e preoccupazioni. Rendici capaci di riconciliazione, Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, non c’è cosa che Ti stia a cuore più della vita, della dignità e della reputazione dell’uomo, tanto che perdoni volentieri al malvagio che si pente e lo fai rivivere; concedi a tutti noi la grazia di amarci e di rimanere uniti a Te nell’osservanza della Tua Parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.