Letture di martedì 17 febbraio 2015

LETTURE DI MARTEDÌvolto33

17 febbraio 2015

VI Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

SANTO VOLTO DI GESÙ

(Il martedì prima delle ceneri) – E’ dagli anni Quaranta del nostro secolo, che un monaco Benedettino silvestrino si è fatto apostolo della devozione al Santo Volto di Gesù,Don Ildebrando Gregori, rafforzato nel suo proposito dall’incontro con Madre M.Pierina di Micheli, grazie alla quale fu coniata la famosa medaglia del santo volto di Gesù. La storia, lo sviluppo di questa devozione e la preghiera.

S. SETTE FONDATORI DELL’ORDINE SETTE FONDATORI DELL’ORDINEDEI SERVI DELLA B.V.M

[XIII sec] 17 febbraio – Sviluppatosi nel 1233 in seno a una comunità laica fiorentina, l’ordine dei Servi della B. V. M. (o serviti), ebbe come fondatori sette giovani provenienti dalle classi nobili e mercantili che, nel diffuso clima cittadino di ostilità, decadenza morale e inoltre intriso di catarismo, si erano dati a una vita di preghiera e carità. La storia e la video-storia e la preghiera.

SACRO MANTO DI SAN GIUSEPPE

Da recitarsi per un mese intero, in memoria dei 30 anni di San Giuseppe, vissuti in compagnia di nostro Signore Gesù Cristo, per chiederne l’intercessione e la sua particolare protezione.

Gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, nostro Padre, che nel Cristo tuo Figlio ci hai svelato il tuo volto e ci hai manifestato il tuo amore, apri i nostri occhi con la grazia dello Spirito Santo perché riconosciamo in lui il nostro Redentore e Signore e lo seguiamo, come fedeli discepoli, sulla via della croce fino a contemplarti faccia a faccia nella gloria. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

PRIMA LETTURE

Gen 6,5-8; 7,1-5.10 – Dal libro della Gènesi 

Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni intimo intento del loro cuore non era altro che male, sempre. E il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se ne ARCANOEaddolorò in cuor suo. Il Signore disse: «Cancellerò dalla faccia della terra l’uomo che ho creato e, con l’uomo, anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito di averli fatti». Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore. Il Signore disse a Noè: «Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia, perché ti ho visto giusto dinanzi a me in questa generazione. Di ogni animale puro prendine con te sette paia, il maschio e la sua femmina; degli animali che non sono puri un paio, il maschio e la sua femmina. Anche degli uccelli del cielo, sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza su tutta la terra. Perché tra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti; cancellerò dalla terra ogni essere che ho fatto». Noè fece quanto il Signore gli aveva comandato. Dopo sette giorni, le acque del diluvio furono sopra la terra.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO

Sal. 16

RIT: ‡ Il Signore benedirà il suo popolo con la pace. 

acqua1Date al Signore, figli di Dio, date al Signore gloria e potenza. Date al Signore la gloria del suo nome, prostratevi al Signore nel suo atrio santo. RIT

La voce del Signore è sopra le acque, il Signore sulle grandi acque. La voce del Signore è forza, la voce del Signore è potenza. RIT

Tuona il Dio della gloria, nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!». Il Signore è seduto sull’oceano del cielo, il Signore siede re per sempre. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

Alleluia.

VANGELO

Mc 8,14-21 – Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e barcanon avevano con sé sulla barca che un solo pane. Allora Gesù li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!». Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane.
Si accorse di questo e disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Dodici». «E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Sette». E disse loro: «Non comprendete ancora?».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Occupazioni e preoccupazioni

“…Il lievito dei farisei e di Erode…”: “…Avete il cuore indurito?…”.
Crescere nella fede con lo sguardo dei farisei e di Erode, cioè della ipocrisia e del potere, ecco che ci guasta il senso della vita: ci si preoccupa delle realtà terrene in forma eccessiva e paradossale,
dimenticando che la fede si fonda sul senso della provvidenza di Dio.
Avere il cuore indurito può avvenire anche a noi: mentre abbiamo una realtà, guardiamo alla pochezza di essa e non al fatto che PANE E VINOessa cresca nelle nostre mani, se offerta a Dio, se rivissuta con Lui.
Ecco il cuore indurito, ecco il lievito del fariseo, ecco il potere di Erode che ci contagia e ci assimila a quella logica che ci fa solo preoccupati.
Gesù ci richiama che dobbiamo attendere a un’occupazione benefica: quella della provvidenza che il Padre manifesta in Lui: saper distinguere, avere gli occhi per vedere e gli orecchi per udire le grandi meraviglie che Dio opera sempre per noi.
Senza questo sguardo di occupazione attenta e serena, ecco che le preoccupazioni del momento e della mancanza prendono su di noi il sopravvento.
Basta un pane: quello che ci viene a mancare, per farci affondare nelle preoccupazioni.
Basta un pane: quello dell’eucarestia, quello che Dio ci dona, per renderci più attenti alle nostre occupazioni con abbondante serenità.(Tratto dal commento di Don Luciano Sanvito su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

VOLTO3.1Le preoccupazioni terrene o Signore, spesso ci impediscono di comprendere il Tuo messaggio di amore. Memori di quanto hai fatto per noi, invochiamo la Tua presenza sulla Chiesa e sul mondo intero:
apri i nostri occhi, Signore.In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Padre della luce che illumini ogni uomo, rischiara le tenebre che ci impediscano di riconoscere il volto fraterno del Tuo Cristo che dona il Suo corpo per la nostra salvezza. Egli è Dio e vive e regna con Te nei secoli dei secoli. Amen.