Letture di giovedì 13 novembre 2014

LETTURE DI GIOVEDÌSANT’AGOSTINA PIETRANTONI

13 novembre 2014

XXXII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II

SANT’AGOSTINA PIETRANTONI

Suora martire (1864-1894) 13 novembre – Ancora giovane decide di dedicare la sua vita a Dio e al prossimo in un momento in cui il clima anticlericale non aveva pietà per chi sceglieva questa strada. Fu uccisa a coltellate da un ex paziente violento e vendicativo. La storia la video-storia e la preghiera.

La mia preghiera giunga fino a te; tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera. 

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio grande e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di Te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al Tuo servizio. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Fm 1, 7-20 – Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Filèmone

Fratello, la tua carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione, perché per opera tua i santi sono stati profondamente confortati. Per questo, pur letteraavendo in Cristo piena libertà di ordinarti ciò che è opportuno, in nome della carità piuttosto ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesù. Ti prego per Onèsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene, lui, che un giorno ti fu inutile, ma che ora è utile a te e a me. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore. Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario. Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre; non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora più per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore. Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso. E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto. Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io. Per non dirti che anche tu mi sei debitore, e proprio di te stesso! Sì, fratello! Che io possa ottenere questo favore nel Signore; da’ questo sollievo al mio cuore, in Cristo!

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 145

RIT: Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe.GESù

Il Signore rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri. RIT

Il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri. RIT

Egli sostiene l’orfano e la vedova, ma sconvolge le vie dei malvagi. Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io sono la vite, voi i tralci, dice il Signore; chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.

Alleluia.

VANGELO

Lc 17, 20-25
Dal Vangelo secondo Luca

5gesuIn quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

I silenzi di Dio.

Il popolo d’Israele, al tempo di Gesù, era stanco di subire esilii e sopraffazioni. Sotto questa forte pressione psicologica, che feriva l’orgoglio di sentirsi prima prediletto e poi umiliato dal Signore degli eserciti, autore da sempre delle loro vittorie e del loro riscatto dalle diverse schiavitù, pensavano e attendevano il Messia prefigurandolo come un nuovo e più potente liberatore, capace di ricondurre Israele ai passati Gesù fulgori. In questo contesto leggiamo l’interrogativo che oggi i farisei pongono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Gesù senza esitare, corregge le loro errate attese. «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!». L’agire del Signore non si manifesta mai come spettacolo visibile agli occhi della carne. Lo si riconosce alla luce della fede, non attira l’attenzione dei sensi, ma smuove le coscienze, se disposte a comprendere i segni di Dio. Esiste ancora la tentazione di attenderci dal Signore manifestazioni eclatanti e spettacolari, sullo stile di quelli che spesso inscenano gli uomini. In un brano, nel primo libro dei Re leggiamo: “Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento”. Egli si manifesta ad Elia nel mormorio di un vento leggero. Si manifesta di prevalenza agli umili e ai puri di cuore e a tutti coloro che fanno ardere dentro la luce della fede. Se ai nostri giorni, talvolta in tono accusatorio, si parla del silenzio di Dio, dobbiamo concludere che ciò dipende soltanto dalla cecità e dalla sordità degli uomini. Accadeva già ai tempi di Cristo; egli era lì, in mezzo a loro, aveva iniziato la sua predicazione dicendo semplicemente: “Convertitevi e credete al Vangelo. Il Regno di Dio è vicino”. Quella voce però per molti era caduta nel vuoto. C’è ancora il rischio di volerLo cercare chi sa dove, chi sa in chi, e non accorgersi che egli è vivo e presente in mezzo a noi a condividere in tutto la nostra penosa storia. Quando la fede è debole e la prostrazione diventa più difficile, ci si affanna a cercare ed inventare falsi cristi e a lasciare loro ampi spazi per poi cadere nelle peggiori delusioni. Cristo è vivo e presente nella nostra storia, vuole vivere in ciascuno di noi! Accogliamolo degnamente e con fiducia. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)gesu-misericordioso1

PREGHIERA DELLA SERA

O Dio, ci proponi di vivere in terra come cittadini del cielo, d’essere nel mondo come lievito che vivifica. Poiché nulla è impossibile a Te, donaci l’energia dello Spirito che ci aiuti a conformarci a Cristo nostro Signore. n cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.