LETTURE DI MERCOLEDÌ
29 ottobre 2014
XXX Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
BEATA CHIARA LUCE
Giovane focolarina (1971-1990) 29 ottobre – Dopo un attesa di 11 anni i suoi genitori si recano, in pellegrinaggio, al Santuario di Nostra Signora delle Rocche a Molare (AL -Italia), per chiedere la grazia di un figlio. Nasce cosìChiara Badano detta Chiara Luce. A diciotto anni però, a causa di un tumore osseo, muore in odore di santità e viene beatificata davanti ai suoi genitori e al Movimento dei Focolari al quale apparteneva. La storia, la video-testimonianza dei genitori, il film e il suo canto.
SAN COLMAN DA KILMACDUAGH
vescovo (ca. 550-632) 29 ottobre – Secondo la leggenda un gallo lo svegliava per l’Ufficio notturno, un topo si assicurava che non tornasse a dormire dopo averlo recitato e una mosca gli teneva il segno durante la lettura.
TRIDUO PER LA FESTA DEI SANTI
PREGHIERA DEL MATTINO
Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza e la carità, e perché possiamo ottenere ciò che prometti fa’ che amiamo ciò che comandi. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PRIMA LETTURA
Ef 6, 1-9 – Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Schiavi, obbedite ai vostri padroni terreni con rispetto e timore, nella semplicità del vostro cuore, come a Cristo, non servendo per farvi vedere, come fa chi vuole piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, facendo di cuore la volontà di Dio, prestando servizio volentieri, come chi serve il Signore e non gli uomini. Voi sapete infatti che ciascuno, sia schiavo che libero, riceverà dal Signore secondo quello che avrà fatto di bene.
Anche voi, padroni, comportatevi allo stesso modo verso di loro, mettendo da parte le minacce, sapendo che il Signore, loro e vostro, è nei cieli e in lui non vi è preferenza di persone.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 144
RIT: Fedele è il Signore in tutte le sue parole.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. RIT
Per far conoscere agli uomini le tue imprese e la splendida gloria del tuo regno. Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. RIT
Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
Alleluia.
VANGELO
Lc 13, 22-30 – Dal Vangelo secondo Luca
Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
La porta stretta per entrare nel Regno.
La vita di ogni uomo, il percorso di ritorno a Dio di tutta l’umanità è paragonabile ad un duro ed incerto incèdere nel deserto, dove tutto è àrido e la segnaletica è quasi inesistente. Tutto ci è già stato descritto nella narrazione biblica dell’Esodo. Oggi Gesù, interpellato sul numero di coloro che si salvano, ci parla della porta stretta. Vuole ricordarci che bisogna farsi piccoli ed umili per entrarci, bisogna faticare duro ed essere perseveranti e puntuali all’appuntamento per evitare il gravissimo rischio di arrivare in ritardo e trovare la porta chiusa. Accadde anche alle vergini stolte rimaste senza olio. Nessuno allora potrà accampare scuse dinanzi al giusto giudizio di Dio; a nulla varrà il vanto di pretese intimità con Dio non suffragate dalla verità e dall’autenticità dei nostri comportamenti. Ci sentiremo dire con sgomento: “in verità vi dico, non vi conosco”. Quando la fede si spegne o licenziamo Dio dalla nostra vita, non solo smarriamo la via del Regno, ma la rendiamo colpevolmente inaccessibile a noi stessi e ci ritroviamo fuori, proprio come accadde ai nostri progenitori dopo l’esperienza del primo peccato. Gesù però ancora una volta ci conforta: egli si definisce la porta delle pecore. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Cibiamoci dell’eucarestia per essere sempre più in Lui, via, verità e vita.
PREGHIERA DELLA SERA
Siamo in cammino verso la salvezza, Tuo dono gratuito o Padre per coloro che corrispondono alla fede nel Tuo figlio Cristo Gesù. In questa attesa, Ti preghiamo di salvare il tuo popolo, Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Signore, che non vuoi la morte del peccatore, apri le braccia della tua misericordia al popolo in cammino verso la patria del cielo, dove per sempre sarà impresso il tuo nome sulla fronte di tutti. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.